Manutenzione: farla bene e spendere il giusto

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Manutenzione: farla bene e spendere il giusto
18-06-2014
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18 giugno 2014
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I tagliandi sono fondamentali per avere un’auto affidabile e sicura. Ma dove
effettuarli per ottenere il miglior risultato senza svenarsi?
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RINVIARE NON CONVIENE - Le case automobilistiche suggeriscono di effettuare la manutenzione
ordinaria (i cosiddetti tagliandi) in media ogni 20-30.000 chilometri, oppure ogni anno (dipende da
quale scadenza viene raggiunta prima). Non è una frequenza elevata, se si considera che anche la
più piccola utilitaria è un prodotto complesso, che viene utilizzato in condizioni difficili (temperature
molto alte o molto basse, pioggia e neve, strade dissestate) e dal quale dipende la sicurezza nostra e
altrui. Rinviare il passaggio in officina nell’intento di risparmiare tempo e soldi non è mai
consigliabile: una vettura trascurata si usura prima, si guida peggio e prima o poi si “vendicherà”,
lasciandovi fermi lungo una strada (magari, pure con migliaia di euro di danni).
SERVE COMPETENZA - È però anche vero che i tagliandi non costano poco. Del resto, le vetture, i
ricambi e persino i lubrificanti sono sempre più sofisticati, e le officine devono affrontare costi
considerevoli per aggiornarsi e dotarsi degli strumenti necessari per restare al passo con i tempi. Di
fronte a modelli sempre più numerosi e a un’elettronica che la fa da padrona, il cacciavite, la chiave
inglese e l’esperienza restano indispensabili, ma vanno affiancati da computer diagnostici e banche
dati complete. Tutte cose presenti, naturalmente, nelle officine “ufficiali”. Ma non solo in queste:
anche molti operatori “indipendenti” hanno seguito l’evoluzione della tecnica, quasi sempre
affiliandosi a strutture (le “reti” di officine) in grado di fornire gli strumenti e le informazioni necessari.
A chi rivolgersi, allora?
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AUTORIZZATI O INDIPENDENTI? - Tanti automobilisti, acquistata la vettura nuova, effettuano i
tagliandi presso la rete autorizzata dalla casa (temendo, altrimenti, di perdere il diritto alla garanzia);
poi, scaduta la “copertura” di due anni prevista per legge, scelgono il meccanico più vicino, per motivi
di comodità e (quasi sempre) di risparmio. In realtà, la normativa europea 1400/2002 (poi sostituita
dalla 461/2010) stabilisce che, senza perdere il diritto alla garanzia biennale, la manutenzione si
può effettuare anche al di fuori della rete affiliata alla casa madre. Ma attenzione: l’officina dev’essere
in grado di effettuare un tagliando “certificato”. Questo significa rispettare alla lettera gli interventi
prescritti dal costruttore, e utilizzare ricambi originali, o comunque di “qualità equivalente”. Non solo:
dopo l’intervento, l’autoriparatore deve consegnare al cliente una dettagliata ricevuta di effettuazione
del tagliando, che deve comprendere l’elencazione di tutti i controlli e delle sostituzioni effettuati, oltre
che dei codici dei ricambi e dei fluidi utilizzati, e riportare una dicitura che significhi “conforme al
regolamento europeo 461/2010 (o 1400/2002)”.
SCEGLIERE BENE NON È DIFFICILE - Insomma, anche per le auto con meno di due anni di vita c’è
libertà di scelta tra officine autorizzate e indipendenti (in grado di effettuare un intervento qualificato).
Si può decidere in base alla vicinanza, alla rapidità dell’intervento e al prezzo, sfruttando magari la
possibilità di chiedere un preventivo (come si può fare anche nei siti delle reti più organizzate) e le
campagne di sconto proposte frequentemente. Tra le reti più importanti e con presenza più capillare,
ricordiamo A posto (la catena che fa capo alla distributrice europea di ricambi Rhiag), Bosch, Magneti
Marelli Checkstar, Midas, Point Service, Punto Pro.
Mercedes S
da € 88.500 a € 245.060
Jaguar F-Type
Convertible
da € 77.060 a € 104.260
Nissan 370 Z Roadster
da € 44.810 a € 50.410
Audi Q7
da € 58.100 a € 86.655
Seat León SC
da € 18.030 a € 33.700
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Montreal70
18 giugno 2014 - 18:10
L'officina migliore è quella
L'officina migliore è quella di casa mia. L'ultima volta che sono andato nell'officina autorizzata del
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