Ricadute e benefici Le principali ricadute scientifiche e tecniche cui

Obiettivi
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Ricadute e benefici
Le principali ricadute scientifiche e tecniche cui questo Progetto intende contribuire riguardano una
maggiore conoscenza dei meccanismi fisici che determinano la variabilità climatica del Mediterraneo e,
conseguentemente, un miglioramento della risoluzione delle previsioni meteorologiche stagionali
finalizzata al settore agricolo. Affinché tali previsioni risultino sempre più affidabili è fondamentale che i
modelli meteorologici e agrometeorologici siano supportati da riscontri ampi e completi, con un esteso
riferimento al territorio sia da un punto di vista spaziale che temporale. In questo senso, le attività del
progetto TEMPIO forniscono l'opportunità di non disperdere le competenze acquisite, di aggiornare i
risultati della ricerca nazionale ed internazionale riguardante i temi legati alla modellistica dei fluidi
geofisici applicata alla previsione meteorologica di lungo termine.
Le previsioni a medio-lungo termine (1-3 mesi) hanno un forte impatto sulla pianificazione agricola e
l'incremento stimato delle produzioni agricole dovuto ad una migliore conoscenza del fattore climatico è
dell'ordine del 5%. La disponibilità di previsioni di carattere stagionale contribuirebbe ad un maggior
controllo della qualità e alla programmazione della quantità dei prodotti agricoli disponibili sul mercato
ed, in particolare, una migliore organizzazione di quegli aspetti che riguardano la commercializzazione dei
prodotti quali, ad esempio, primizie e produzioni tardive. Dunque, si otterrebbe un miglioramento
economico sia dei produttori che degli operatori di mercato.
La diffusione di informazioni sulle previsioni mensili di temperatura e delle precipitazioni permetterà
anche di stimare più tempestivamente lo sviluppo di patogeni e parassiti. In tal modo, una corretta gestione
delle pratiche agronomiche si può tradurre in una programmazione più adeguata dell'uso di fitofarmaci e di
diserbanti, nonché delle tecniche di lavorazione ed irrigazione, a beneficio degli agricoltori, dei
consumatori, in definitiva con un minor impatto sull'ambiente nel suo complesso. Infine, un miglioramento
della conoscenza dell’ambiente e dell’evoluzione del clima, delle ondate di calore, degli eventi siccitosi,
della distribuzione delle precipitazione, hanno sicuramente un grande impatto dal punto di vista
paesaggistico.
Inoltre, la diffusione in rete delle informazioni agrometeorologiche sulle anomalie climatiche pregresse e
sulle previsioni a medio e lungo termine costituisce un contributo al progresso scientifico nel settore, nel
senso di un più facile uso non solo da parte della comunità scientifica, ma anche da parte degli addetti
all’assistenza tecnica. Vantaggi economici potrebbero presentarsi anche per le aziende, private e
pubbliche, che operano nel campo della gestione delle riserve idriche in agricoltura (ad esempio consorzi
di bonifica e irrigazione) sia per quanto riguarda l'acqua potabile e quella utilizzata nel settore
idroelettrico.
Le previsioni stagionali di anomalie climatiche potrebbero tornare utili non solo per l'agricoltura, ma anche
per le altre attività umane e sociali quali, ad esempio, la salute umana con particolare riferimento
all'assistenza agli anziani e ai bambini nelle grandi città. Possibili benefici si potranno avere anche per
l'agriturismo e la pescaturismo, con un riavvicinamento e maggiore comprensione dei cittadini alle
problematiche rurali e della pesca.
Infine, seppur non direttamente collegati alle finalità specifiche di questa ricerca, altri settori economici
quali, ad esempio, il settore turistico potrebbero giovarsi della conoscenza di previsioni meteorologiche a
medio termine. Le ricadute di carattere sociale più direttamente collegabili alle finalità del Progetto
Tempio riguardano l'arricchimento del patrimonio informativo sulle condizioni climatiche di cui potranno
disporre gli operatori del comparto agricolo, compresi i ricercatori, con i benefici di aumentare la
qualificazione professionale nell'operare le scelte più opportune per una corretta gestione delle attività
agricole.
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26/10/2009