News Fiavet S_69_16nov - FIAVET

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News Fiavet S_69_16nov - FIAVET
16 novembre 2011
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NEWS ATTUALITA’
Aumenta del 25% la fee Iata per le agenzie di viaggi
La Iata colpisce ancora: pochi giorni fa, nell’ultima Passenger Agency
Conference a Singapore, l’associazione dei vettori aerei ha fatto approvare
la conversione in franchi svizzeri di tutte le fee a carico delle agenzie Iata,
al tasso di cambio di gennaio 2011. A distanza di un anno da questo
allineamento, l’aumento varia tra il 23 ed il 25% per tutte le agenzie
d’Europa.
Ancora da approvare in APJC
«Ma il provvedimento – ci dice Michel de Blust, segretario generale dell’Ectaa – non è stato successivamente
approvato dai rappresentanti delle agenzie nel Passenger Agency Program Global Joint Council, ossia il
PAPGJC che è l’omologo internazionale dell’APJC nazionale. Negli ultimi cinque anni la Iata ha perso in
media ogni anno il 5% delle agenzie accreditate. Soprattutto perché il costo della licenza Iata è divenuto
progressivamente meno sostenibile nel difficile equilibrio economico delle imprese del trade. L’aumento delle
fee annuali non farà che accelerare questo fenomeno. Purtroppo, inoltre, la Iata è un monopolio, con il quale
le agenzie non hanno che minimi spazi di trattativa».
Replica Dino Bossa, responsabile Iata Italia, per ribadire che «i costi dell’organizzazione da almeno 30 anni
sono calcolati in franchi svizzeri. Quindi non c’è nulla di anomalo in questo meccanismo, se non l’inevitabile
condizionamento al corso del mercato valutario».
Ma de Blust insiste: «Lo sanno tutti che la maggior parte dei costi operativi della Iata sono in euro, come ad
esempio quelli del service centre di Madrid. Il fatto è un altro: la conversione delle fee in franchi svizzeri, valuta
apprezzata significativamente negli ultimi 18 mesi, è semplicemente l’operazione di un’organizzazione
monopolistica finalizzata ad aumentare le entrate. Nell’arco degli ultimi cinque anni la Iata ha realizzato
notevoli risparmi sui costi operativi: con la fine della biglietteria cartacea, la centralizzazione dei BSP service
centres a Madrid, e con altre iniziative. Tutto ciò ha consentito alla Iata di tagliare i costi BSP dei vettori di oltre
il 50%, mentre ora si aumentano le fee richieste alle agenzie».
Protesta Enzo Manunza, vice presidente Fiavet: «Siamo di fronte all’ennesima vessazione della Iata, alla
quale si aggiunge l’azione delle compagnie che con gli ADM continuano a tenere sotto schiaffo le agenzie.
Appare fin troppo chiaro l’intento di bypassare il circuito dell’intermediazione. E a conti fatti noi agenti di viaggi
possiamo considerarci solo al 50% imprenditori, perché abbiamo il negozio sul territorio, ma al 50% siamo
dipendenti di tutti i fornitori che ci dicono cosa fare, e come farlo. Con la scusa del mandato ti trasformano in
imprenditore, ma a queste condizioni le micro imprese rischiano di scomparire. Se il governo non interviene si
arriverà presto al default del settore. La violenza di certi grossi player è inaccettabile. Alla prossima riunione
dell’APJC porteremo anche questa istanza della gabella lievitata sulla biglietteria».
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Duro anche il commento di Andrea Giannetti, presidente Assotravel: «Da sempre la Iata prende decisioni
unilaterali, ma è ora di finirla con questi modi da “padroni delle ferriere”. Questa sulle fee è la mossa di chi sta
sempre più perdendo peso specifico nella filiera: i primi colpi al monopolio della Iata sono arrivati con
l’avanzata dei low cost, seguita dal largo uso delle carte di credito per il pagamento della biglietteria. E altro
arriverà presto, con le innovazioni che abbiamo sotto gli occhi».
Gebta ricorre all’Autorità Garante Europea
Ma oltre queste valutazioni a caldo le associazioni di categoria starebbero seriamente studiando un’azione
legale nelle modalità suggerite dall’Ectaa, che saranno adottate dalla Gebta-Guild of European Business
Travel Agents, l’associazione europea degli specialisti del business travel: si parla di un’istanza formale
all’Autorità Garante Europea.
Una nota di Gebta accusa infatti anche le compagnie aeree, che negli ultimi 10 anni avrebbero beneficiato di
forti risparmi, con tassi i Bsp a loro carico scesi del 78%. Di fatto, con la riduzione di certe voci di costo e il
contestuale aumento delle fee a carico degli agenti, i vettori sarebbero riusciti a recuperare tutto il costo dei
programmi Iata.
Ma c’è di più, come nota infine de Blust: «È doveroso aggiungere che mentre l’aumento delle fee per le
agenzie in Europa sarà “solo” del 25%, le nuove fee al cambio con le valute di Canada e India, ad esempio,
saranno più care rispettivamente dell’85% e del 100%!».
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Iata: aumenti fino al 25% sulla fee per le agenzie
Stangata in arrivo per le agenzie di viaggi europee. Iata potrebbe aumentare del 25% le tasse
amministrative dovute dagli adv, adeguando il sistema di riscossione al franco svizzero. L'entrata in
vigore di questo provvedimento sarebbe prevista per gennaio 2012. Una decisione nata nel corso
della Conferenza Iata di ottobre e che ha sollevato immediate reazioni nel comparto: rappresentanti e
associazioni di adv in tutta Europa avrebbero criticato la misura, non soltanto per il contenuto, ma
anche "perché assunta senza dare la possibilità di rivedere la proposta".
La reazione della Fiavet
"Adeguare del 25% la tassa Iata, che ormai è senza valore, ci lascia senza parole commenta Enzo
Manunza, responsabile commissione trasporti della Fiavet -. È solo un altro colpo per la categoria.
Le compagnie aeree ci danno lo 0,97 di commissione e noi dobbiamo anche pagare la fee". Una
posizione condivisa a livello generale e in primo luogo dalla Gebta, che per prima ha lanciato
l'allarme: "La decisione di adeguare i tassi al franco svizzero non è la benvenuta - ha detto Michel
Durrieu, presidente Gebta, l'associazione europea che raggruppa le agenzie di business travel e che
ha lanciato l'allarme -, anche in considerazione della situazione economica critica. Si verificheranno
aumenti di circa il 25% delle fee in tutta Europa. Consideriamo, quindi, inaccettabile il provvedimento
e chiediamo che sia riesaminato".
L'analisi Gebta
Negli anni, secondo l'analisi Gebta, il Passenger Agency Programme Iata avrebbe prodotto
significative economie di scala, attraverso l'attuazione al 100% della biglietteria elettronica e la
centralizzazione dei servizi nella sede Iata di Madrid. "Le compagnie aeree - ha aggiunto Durrieu hanno beneficiato di questi risparmi, con tassi Bsp a loro carico scesi del 78% tra il 2000 e il 2010. E
così, mentre i vettori hanno ridotto i loro costi, l'aumento delle fee agli agenti di viaggi ha fatto sì che
questi si assumessero l'onere del finanziamento del programma Iata".
Parte la campagna elettorale per la Fiavet
Fortunato Giovannoni, attuale presidente di Fiavet Umbria, si candida alla presidenza nazionale e
apre di fatto la campagna elettorale per il rinnovo dei vertici dell'associazione. L'annuncio è arrivato
durante la convention d'autunno della federazione, in svolgimento in questi giorni a bordo di Msc
Lirica in navigazione sul Golfo Persico. "La settimana scorsa l'Umbria ha inviato la mia candidatura"
ha affermato Giovannoni, precisando che "le elezioni si terranno l'11 febbraio e già a metà di
dicembre, con la partenza delle presentazioni dei programmi e della squadra dei sostenitori, si
conosceranno i nomi degli altri presidenti in corsa". Tra le ipotesi più accreditate, la ricandidatura di
Cinzia Renzi, che al momento non è stata né confermata né smentita.
Giovannoni, Fiavet Umbria: "La federazione ha bisogno di unità"
Spera di raggiungere una larga base di consensi Fortunato Giovannoni, candidato all'attuale presidenza
nazionale della Fiavet: "Il momento è difficile ed è importante non creare ulteriori spaccature all'interno della
federazione - ha spiegato Giovannoni -; punto ad avere l'80% dei delegati e 10 o 11 territoriali".
Nell'illustrare la prima bozza di intendimenti, Giovannoni spiega la necessità primaria di far tornare la Fiavet
a essere "attore protagonista all'interno del settore del turismo, con un nuovo e rinnovato potere politico ed
operativo". Tra i punti principali del suo programma, compariranno la lotta serrata all'abusivismo e una
riforma della promozione turistica. "L'informazione deve tornare in mano al territorio e agli operatori - spiega
l'attuale presidente di Fiavet Umbria -; l'Enit dovrà coordinare, ma avendo nel proprio consiglio
d'amministrazione gli agenti di viaggi che muovono i flussi".
Tyler, Iata: "I costi del fuel rimangono imprevedibili"
"Di tutte le incognite che deve affrontare l'industria aerea, quella del carburante è sicuramente la più
insidiosa". Tony Tyler, ceo di Iata apre così i lavori fel Fuel Forum di Iata di Parigi, spiegando come
anche per il prossimo futuro il fuel rappresenterà un grosso problema per le compagnie aeree. "Dieci
anni fa il costo medio era di 25 dollari a barile e pesava per il 13% sulle spese delle compagnie con un
costo annuo di 43 miliardi di dollari - prosegue Tyler -. Il prossimo anno ci attendiamo almeno 100
dollari a barile per un totale di 201 miliardi di dollari e uno share sui costi di almeno il 32%". Il numero
uno di Iata spiega inoltre che per quanto le compagnie migliorino i profitti sono comunque destinati a
calare. "Non c'è dubbio che rispetto al passato le compagnie sono più efficienti ma nella nostra
previsione per il 2012 anche a fronte di ricavi per 632 miliardi i profitti si limiteranno a 4,9 miliardi,
ovvero un risicato 0,8%. Tutte le entrate andranno in carburante, tasse e servizi di trasferimento per i
passeggeri".
Brambilla: decolleranno rapidamente con benefici soprattutto per settore balneare
Distretti turistici, legge stabilità introduce silenzio-assenso
C'è anche una norma che riguarda i distretti turistici nella legge di stabilità. Su proposta di Michela Vittoria
Brambilla, oggi ormai ex ministro del Turismo, viene introdotta la norma che applica il principio del silenzioassenso nel procedimento di formazione dei distretti turistici, previsti dal decreto-sviluppo del maggio scorso
per le imprese turistiche del settore costiero. Queste ultime - nell'ampia nozione introdotta con la Riforma del
turismo, che comprende, per esempio, anche le imprese di ristorazione o i parchi di divertimento - potranno
chiedere di creare un distretto semplicemente presentando una domanda coerente con gli obiettivi dettati dal
decreto: riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo
delle aree e dei settori del distretto, migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi,
assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle
opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche
amministrazioni.
La domanda, che attiva il procedimento di delimitazione del distretto, s'intenderà accolta "trascorsi novanta
giorni dalla sua presentazione, salvo motivato provvedimento di diniego da comunicare ad almeno uno dei
richiedenti entro i successivi dieci giorni dalla scadenza del suddetto termine". Effettuata la delimitazione, la
presidenza del consiglio emanerà un decreto che automaticamente applicherà le disposizioni di
semplificazione previste per i distretti: agevolazioni per la ricerca e sviluppo, trasformazione in "zona a
burocrazia zero", attivazione di sportelli unici delle agenzie fiscali e dell'Inps, dove le imprese potranno
risolvere, senza ulteriori complicazioni, qualunque questione di carattere tributario o previdenziale.
"In questo modo - sottolinea Brambilla - i distretti turistici potranno decollare rapidamente. La loro istituzione
darà nuovo impulso allo sviluppo e all'ammodernamento della nostra offerta balneare, che per importanza
resta il primo prodotto turistico italiano ma che, per battere la concorrenza delle destinazioni emergenti, ha
urgente bisogno di un restyling".
Il turismo sessuale diventerà un crimine
Il reato potrà essere punito dai tribunali nazionali anche quando viene commesso all'estero
È stato formalmente adottato dal Consiglio europeo il giro di vite della Ue contro la pedofilia e la
pedopornografia. La direttiva era stata approvata praticamente all'unanimità il 27 ottobre scorso dalla plenaria
del Parlamento europeo. Oltre all'inasprimento delle pene, la direttiva si preoccupa di definire nuove categorie
di reati, come l'adescamento online ed il turismo sessuale, che nei 27 paesi della Ue potrà essere punito dai
tribunali nazionali anche quando il reato viene commesso all'estero.
Dal 2012 la tassa di soggiorno arriva a Bergamo
Le entrate annuali dovrebbero raggiungere il milione di euro
Anche Bergamo entra a far parte di quei comuni dove dall'inizio del 2012 sarà presente la tassa di soggiorno.
Ieri, in consiglio comunale, è stata illustrata la proposta e il balzello economico ha avuto il via libera.
La tassa sarà oscillerà tra 1 e 4 euro per persona a seconda della tipologia di struttura ricettiva scelta, mentre
per i bed and breakfast, l'ipotesi allo studio è quella di 2,5 euro a persona. Si stima che le entrate complessive
possano raggiungere un milione di euro all'anno. "Vorrei precisare che non si tratta di una tassa sugli
albergatori, ma su chi pernotta in città. La tassa di soggiorno era un'eventualità espressamente indicata
dall'Anci", ha spiegato l'assessore al Bilancio Enrico Facoetti.
Sport, vacanze per passione
Biciclette, scarponi e zaini, pinne, fucili ed occhiali: c’è chi la chiama
mobilità dolce, ma si tratta di turismo sportivo, fenomeno di nicchia che
negli ultimi anni ha segnato un’evoluzione di tutto rispetto: in Italia si
contano ora circa 10,2 milioni di viaggi per fare sport, che producono 61 milioni di pernottamenti
soltanto nelle strutture ricettive italiane ed un giro d’affari stimato in 6,3 miliardi di euro.
Cifre ufficializzate dalla Borsa del Turismo Sportivo a Montecatini Terme, con la partecipazione di circa 160
buyer italiani e internazionali, per fare affari con 500 seller nazionali. BTS ha certificato il trend di crescita in
Italia di alcune tipologie di turismo sportivo. In testa il cicloturismo: qui le Regioni investono per le piste ciclabili
che attraversano luoghi e comunità di richiamo turistico; poi la caccia, la pesca, il golf, l’arrampicata,
l’escursionismo montano sulle ferrate. Se si parla di turismo attivo è perché – conferma l’Osservatorio
Econstat – nel 73% dei casi si parte per praticare effettivamente il proprio sport preferito, solo il 16% lo fa per
assistere ad eventi sportivi (il restante 11% sono accompagnatori).
Personalizzato, destagionalizzante
Importantissimo il potenziale destagionalizzante del turismo sportivo, al quale anche per questo sempre più si
dedicano i grandi player del turismo organizzato, come Alpitour World e Eden Viaggi. E ora anche gli operatori
del turismo online, da booking.com a Expedia, cavalcano la domanda attiva con proposte ad hoc.
E Sportime, marchio tematico di AW, punta creativamente su un’alta dose di personalizzazione, come spiega
Roberta Caneschi, responsabile business development del gruppo: «Chiaro che il potenziale di mercato di
ogni disciplina sportiva è strettamente legato al numero dei praticanti a livello nazionale. Sono anche
importanti gli eventi e le gare amatoriali, che in genere si svolgono di weekend. Destinazioni e organizzazioni
turistiche si stanno attrezzando per attrarre questa domanda, che noi intercettiamo con la linea di prodotto
Sportime 100%». Che spazia dal diving nelle mete di punta dei sub, con ampia scelta di resort e villaggi ideali
anche per le famiglie.
Sportime 100% Cycling offre ai ciclisti esperienze emozionanti, in contatto con il mondo dei professionisti. E
tra le novità per il 2012 ci sono il prodotto Medical Spa nel catalogo Sportime 100% Benessere, e le Classiche
2012 Pinarello su Sportime 100% Cycling; e ancora la nuova sezione Bravo Diving, sul catalogo Sportime
100% Diving.
Il villaggio attivo
Una formula, quella giocata sui villaggi, che Eden Viaggi sviluppa in ampia gamma, come spiega Angelo
Cartelli, direttore commerciale e marketing: «Già da qualche anno abbiamo il nostro Progetto Sport, nato
d’intesa con l’Università di Roma Tor Vergata. Si tratta di un programma di attività sportive per tutta la famiglia,
certificate all’interno degli Eden Village con l’impegno di Operatori Tecnici Sportivi per il Turismo. Offriamo
fitness per gli adulti e giochi sportivi del mare per i più piccoli. Il fitness è il più richiesto, attivo tutto l’anno in
tutti gli Eden Village. Dove gli assistenti specializzati, gli OTST, offrono agli adulti un programma di risveglio
muscolare, stretching, tonificazione, acquagym, step e aerobica». E d’estate Eden organizza eventi come I
Giochi Sportivi del Mare, dedicati ai giovani ospiti degli Eden Village in Italia, in collaborazione con la
Federazione Italiana Badminton: tutto si gioca in spiaggia, con tornei di beach volley, beach badminton, beach
rugby, beach tennis, beach hockey, beach orienteering, beach soccer, tiro con l’arco e perfino tambeach: il
tamburello da spiaggia, specialità inventata in Sicilia 40 anni fa che ora cresce all’estero e ha anche una
Federazione Italiana Palla Tamburello.
Competenza obbligatoria
Nel turismo sportivo il lavoro del t.o. risluta decisivo, oltre che non proprio semplice, per abbinare vacanza e
attività. Richiede conoscenza dello sport e delle esigenze di chi lo pratica, know how di assemblaggio e
booking per un prodotto complesso che coniuga servizi molto eterogenei. La scelta dei fornitori è
fondamentale, ma per alcuni target, ad esempio nel cicloturismo, l’offerta in Italia non è ancora adeguata agli
standard europei. Cruciale allo stesso modo la competenza e il ruolo delle agenzie di viaggi. Osserva
Caneschi: «Sportime è distribuito solo dalle agenzie, che tuttavia devono a loro volta formarsi e specializzarsi
per essere credibili. Bisogna coinvolgere le associazioni locali, organizzare eventi con gruppi di appassionati,
farsi affiancare da testimonial, che sono sempre molto ascoltati dagli sportivi». Perché fiducia e competenza
sono al centro della relazione con il cliente sportivo, che è sempre un appassionato. Così Sportime affianca le
agenzie con gli strumenti necessari per farlo contento.
Le nicchie nella nicchia
Perché qui la specializzazione è tutto, come dimosttrano gli specialisti di nicchia nella nicchia.
Incredibleadventures di Lecco opera incentive sportivi e adrenalinici: in mongolfiera e nel deserto con Karts
monoposto; in pista pilotando un’auto di F1, in tuta spaziale per sollevarsi con l’MMU (Unità di Manovra
Umana, in astronautica); ma c’è anche il laboratorio dell’Acqua Cosmos, sofisticato complesso subacqueo
dove si addestrano gli astronauti, e molto altro di stupefacente.
Corrado Daolio, a Varese, ha varato il suo Active Sport Tours: «Siamo in start up – ci dice – operiamo solo
incoming, anzitutto laghi prealpini ed Hautes Alpes, che conosciamo a fondo. E facciamo solo turismo attivo.
Per ora siamo online, ma presto avvieremo il dialogo con le agenzie di viaggi». Tutta nella natura l’offerta di
Civita 2000, a Viterbo, che organizza vacanze a cavallo in Italia e Austria, sulle ippovie italiane in rapido
sviluppo. Molto territoriale l’attività di Mediterranea Trekking di Messina: core business le settimane di turismo
naturalistico e trekking, soprattutto per i clienti francesi in tutta la Sicilia, soprattutto nei parchi regionali, Etna,
Nebrodi e Madonie.
Nicchia di ampio respiro, letteralmente, quella di Atikamek Adventure di Torino che da anni opera avventurosi
circuiti nel Quebec sulle piste per motoslitte, percorsi nei territori indiani, nella tundra e nelle foreste boreali del
Nord Europa e fuori pista nelle montagne italiane. C’è anche Born2run di Reggio Emilia, agente ufficiale della
Maratona di New York, che da 10 anni coniuga turismo e sport attivo, offrendo ai runners esperienza e
logistica, ogni anno su mete ed eventi di tendenza, dal Senegal, al Kalahari, in Namibia, a Formentera, Santo
Domingo, Boston e perfino Honolulu. «Lavoriamo per fondere al meglio pratica sportiva, emozione e vacanza
– ci dicono – la specializzazione ci consente di armonizzare le esigenze tecniche del turismo con i tempi che
regolano la giornata sportiva.
NEWS TRASPORTI
Sciopero trasporti pubblici, prossimo appuntamento il 17 Novembre
E ci risiamo. Prendete carta e penna signori perchè sto per annunciarvi che il
prossimo 17 Novembre sarete tutti a piedi.
Avete capito bene signori. Sto parlando di un altro sciopero dei mezzi di trasporto che questa volta rientra
nello sciopero generale annunciato proprio per giovedì prossimo. Lo sciopero generale dei trasporti si
svolgerà in tutta Italia e interesserà aerei, treni, traghetti e il trasporto pubblico anche urbano ed extraurbano.
Lo scioperò prenderà il via alle ore 21.00 del 16 Novembre e terminerà alla stessa ora del 17 novembre per
aerei, treni e traghetti mentre saranno osservate le solità modalità e tabelle orari diverse da città a città. Bus,
metro e tram rispetteranno, o almeno si spera, le solite fasce di garanzia e quindi si fermeranno in orari diversi
che potrete sapere informadovi presso le agenzie locali.
Il 25, 26 e 27 novembre, invece, si asterranno dal lavoro i lavoratori dell'Orsa
Fs, giovedì 17 sciopero Cub Trasporti: ma 95% treni sarà regolare
Il coordinamento nazionale Cub Trasporti aderisce allo sciopero generale nazionale indetto dalla
Confederazione Unitaria di Base per giovedì 17 novembre. Il personale addetto alla circolazione ferroviaria
sciopererà dalle 21 del 16 novembre alla stessa ora del 17. Ma, secondo le Ferrovie dello Stato, durante le 24
ore di sciopero circolerà regolarmente oltre il 95% dei 499 treni nazionali previsti in orario. Sarà inoltre
assicurato il collegamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino. Lo sciopero - precisa Fs - potrà tuttavia
determinare cancellazioni e variazioni al programma di circolazione dei treni regionali. Saranno comunque
garantiti, ai sensi di legge, i treni previsti nelle fasce orarie a maggiore mobilità pendolare (6-9/18-21).
Ma all'orizzonte c'è un nuovo stop: il consiglio federativo dell'Orsa-Ferrovie infatti ha proclamato uno sciopero
del settore ferroviario per il 25, 26 e 27 novembre. La protesta, che interessa i lavoratori del Gruppo Fs e
Trenord ex ramo Trenitalia, si articolerà con 24 ore di sciopero il 25 novembre per gli uffici e gli impianti fissi,
mentre il personale della circolazione treni si asterrà dalle 21 del 26 alla stessa ora del 27 novembre.
Nessun obbligo di istallarli per gli aeroporti nè per i pax di usarli
Ue: addio ai body scanner, ecco i nuovi 'security scanner'
Via libera della Commissione europea all'uso dei cosiddetti 'security scanner' (i nuovi body scanner) negli
aeroporti degli stati membri per lo screening dei passeggeri, a patto che rispettino "rigide condizioni tecnicooperative". L'Ue abbandona quindi definitivamente il termine 'body scanner' e introduce un quadro normativo
che garantisce ai cittadini il rispetto dei loro diritti fondamentali e la tutela della loro salute. I paesi membri e gli
aeroporti "non hanno l'obbligo di installare i security scanner - ha precisato la Commissione - ma se decidono
di usarli dovranno rispettare le condizioni operative e gli standard di performance fissati a livello europeo". Da
parte loro, i passeggeri non saranno obbligati a passare attraverso gli scanner. Se vorranno, avranno il diritto
di chiedere un'altra forma di screening", come il controllo manuale da parte degli addetti alla sicurezza.
Quanto al nuovo nome, il termine 'body scanner' è stato abbandonato "per spostare l'attenzione del pubblico
sul fatto che è possibile avere uno strumento di sicurezza di grande valore che deve essere usato nel pieno
rispetto dei legittimi timori della gente sulla privacy e la salute" ha spiegato la Commissione.
NEWS ESTERI
Lo sconsiglio della Farnesina per i viaggi in Siria
L'aggiornamento su Viaggiaresicuri.it
"In ragione del perdurare dei disordini sociali in molte città e degli scontri legati ad operazioni delle Forze
dell’Ordine condotte in numerose aree del Paese, si sconsigliano viaggi in Siria", riporta il comunicato della
Farnesina.
L'aggiornamento su Viaggiaresicuri.it.
Non colpito il centro di Bangkok così come le principali località Phuket, Krabi e Koh Samui
Thailandia, acque si ritirano: scalo Bangkok sempre operativo
Primi segnali di miglioramento per l'emergenza inondazioni in Thailandia che ha causato 562 morti: l'acqua si
sta ritirando dalle province centrali sommerse da inizio ottobre, le rovine dell'antica capitale Ayutthaya sono di
nuovo asciutte, e il fronte delle acque sembra non avere più la forza per allagare centro di Bangkok. In questo
quadro, Thai Airways ricorda la piena operatività dell'hub principale di Bangkok e degli aeroporti delle maggiori
destinazioni turistiche. Il Bangkok Suvarnabhumi Airport è infatti sempre aperto e operativo come di consueto,
grazie anche al suo efficace sistema di drenaggio che ha assicurato il perfetto smaltimento dell'acqua in
eccesso.
Via libera anche per le località più amate dai turisti italiani, come Phuket, Krabi, Koh Samui, Chiang Mai e
Chiang Rai, che non sono state in alcun modo interessate dalle inondazioni che hanno toccato altre zone del
Paese e sono sempre state dunque normalmente raggiungibili.
Restano comunque attive le misure adottate da Thai Airways per agevolare i propri passeggeri, tra le quali la
possibilità di cambiare senza pagamento di penali tutti i biglietti emessi.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici Thai Airways di Roma o Milano, consultare www.thaiair.it o
www.thaiairways.com o chiamare il numero 0066-02-356-1111 (attivo h24).
Intanto, però, sebbene il crescente ottimismo abbia portato alcuni esperti a dichiarare che l'emergenza sarà
conclusa entro dieci giorni, il clima di allerta resta. E a quanto pare, anche l'aeroporto interno Don Meuang di
Bangkok, tuttora allagato, non tornerà operativo prima dell'inizio del 2012.
Francia, la tassa del 2% sugli hotel sarà cancellata
Dopo la decisione di aumentare l'Iva dal 5,5 al 7%
In Francia la nuova tassa, in vigore dal primo novembre, del 2% sulle camere d'albergo dal costo di oltre 200
euro a notte, sarà eliminata.
L'annuncio è stato dato ieri dalle organizzazioni del comparto alberghiero d'Oltralpe a seguito di un incontro
con il segretario di Stato con delega al Turismo, Frédéric Lefebvre.
Il comparto dell'alberghiero reclamava questa decisione dopo l'aumento dell'Iva a tasso ridotto dal 5,5% al
tasso intermedio del 7%.
Aeroporti in Usa: arriva la security ‘intelligente’
La Transportation Security Administration degli Usa ha esteso la
sperimentazione del nuovo sistema di security “intelligence driven” fondato
sul calcolo del rischio: dopo i primi risultati positivi l’amministrazione
Obama ha deciso di introdurlo negli aeroporti di Atlanta, Dallas, Detroit e
Miami.
Il sistema introduce norme più razionali e meno invasive di screening, per
tutelare privacy e salute dei viaggiatori, snellire le procedure e così evitare il caos nei periodi di picco del
traffico. Ad esempio i bambini al di sotto dei 12 anni non sono più obbligati a togliersi le scarpe e metà dei
body scanner sono stati aggiornati per mostrare a video solo i contorni, non più l’immagine sfocata ma
particolareggiata del corpo al di sotto degli abiti.
Con questo programma “intelligence-driven”, governo e TSA rispondono alle accuse ricevute negli ultimi mesi:
sostanzialmente per aver adottato “un sistema di controlli privo di buonsenso e incapace di discernere un
bambino da un potenziale terrorista”.
«Il nostro obiettivo è rafforzare la sicurezza, ma anche migliorare significativamente l’esperienza di viaggio dei
passeggeri», ha spiegato John Pistole, amministratore della TSA.
www.tsa.gov
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
Il contributo finanziario massimo per ciascun Progetto di Qualità è pari a 850mila euro. L´obiettivo è la
valorizzazione turistica dei beni paesaggistici e culturali
Progetti turistici: gara da 5mln di euro
CAGLIARI - Nuovo bando per la Regione Sardegna nell’ambito della valorizzazione turistica dei beni
paesaggistici e culturali. Le risorse premiali, a valere sul Fondo per le Aree Sottoutilizzate (Fas), sono
5.514.563,11 euro (previsti dalle delibere del Cipe n. 20 del 2004 n. 166 del 2007).
I fondi saranno resi immediatamente disponibili attraverso un avviso pubblico, che sarà pubblicato
dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio il prossimo 19 novembre, per la selezione di
‘Progetti di Qualità’ nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale
promossi da gruppi di almeno tre comuni che abbiano sottoscritto un apposito protocollo di intesa fra di loro. I
comuni aderenti alle intese, che hanno realizzato o hanno in corso di realizzazione progetti cofinanziati (con il
Por Fesr 2000-06 e Por Fesr 2007-13) o che siano inseriti nei Progetti Integrati di sviluppo potranno, dunque,
valorizzare le proprie iniziative con ulteriori interventi.
Verranno privilegiate e finanziate, infatti, le proposte che meglio garantiscano l’integrazione di attività articolate
e coerenti con altre in fase di realizzazione. Per esempio alcune tipologie di operazioni che potranno essere
attivate sono la creazione e promozione di network turistico - culturali attraverso progetti promossi da reti di
operatori pubblici o privati; oppure il potenziamento di centri polifunzionali; oppure servizi per l’accoglienza dei
turisti; oppure azioni a supporto di nuove aree di mercato.
Il contributo finanziario massimo per ciascun Progetto di Qualità è pari a 850mila euro. Il cofinanziamento
minimo dei soggetti beneficiari è del 20%. Il bando prevede che almeno il 50% delle risorse finanziarie
necessarie alla realizzazione dei progetti riguardino azioni a beneficio dell’intera aggregazione e che il
restante 50% possa essere destinato agli interventi dei singoli comuni. La scadenza per la presentazione delle
proposte è prevista per il 3 gennaio 2012. «Gli ulteriori 5 milioni e mezzo provenienti dal Cipe – spiega
l’assessore Luigi Crisponi - sono il riconoscimento dell’attività virtuosa della Giunta regionale: siamo sulla
giusta via nella spendita dei fondi FAS grazie a iniziative di valore e allo snellimento dell’iter burocratico per la
spesa stessa».
Il network agenziale sardo conferma la fiducia nel gds
Travelport, rinnovato accordo con Servizi Turismo Sardegna
Travelport annuncia che Servizi Turismo Sardegna (STS), network sardo di adv, ha firmato il rinnovo
pluriennale dell'accordo per l'utilizzo del sistema Gds Galileo di Travelport. Anche per i prossimi anni,
Travelport seguiterà ad essere il gds di una delle più prestigiose realtà turistiche italiane.
"La scelta del partner tecnologico è di fondamentale importanza per un gruppo come il nostro, che punta a
fornire servizi innovativi e di qualità", spiega Gianmichele Fancello, presidente di Sts.
Per Silvio Paganini, direttore commerciale di Travelport per l'Italia, "Sts è una delle più importanti realtà del
nostro sistema turistico: proprio la fiducia rinnovata da parte di imprese di viaggio del loro livello è per noi la
migliore conferma del lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni, investendo nell'evoluzione delle nostre
soluzioni tecnologiche, e del ruolo di Travelport come Gds ideale per le imprese di viaggio italiane più
ambiziose ed esigenti".
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
«Niente intesa Regione-Aga Khan»
OLBIA. Lettera (morta) d’intenti. Quella che Cappellacci e l’Aga Khan hanno firmato a Cagliari è rimasta lì, in
un cassetto del governatore. Dopo due mesi non c’è niente di tutto ciò che doveva fare seguito a quell’atto:
una delibera, l’ingresso della Regione nel capitale di Meridiana spa. E’ così nei fatti, ma la conferma arriva
anche dal sindaco di Olbia. Gianni Giovannelli ieri mattina ha partecipato a un’assemblea di lavoratori di
Meridiana fly. Organizzata spontaneamente, senza sindacati e anzi in modo critico verso le sigle, ha visto la
partecipazione di un buon numero di dipendenti, soprattutto assistenti di volo. E a loro, Giovannelli ha fatto
una rivelazione. «Qualche giorno fa sono stato a Cagliari per un’altra questione e ho incontrato il governatore
Cappellacci - ha detto il sindaco in una sala dell’hotel Royal -. A lui ho fatto un’esplicita domanda: gli ho
chiesto a che punto fosse l’operazione per l’ingresso della Sfirs nel capitale di Meridiana spa. Era una
domanda legittima, obbligatoria, dopo che da sindaco ho assistito a incontri carbonari sul futuro della
maggiore azienda di Olbia. Ebbene - ha scandito Giovannelli - Cappellacci mi ha risposto che non aveva nulla
di nuovo, che non c’erano stati altri passi. Frasi che il governatore ha detto in presenza di Tonino Tilocca,
presidente della Sfirs. Credo che sia molto preoccupante che la Regione, dopo quell’annuncio pubblico, sia
ferma». Insomma, per ora niente di più di uno spot che, in base ad alcune indiscrezioni, avrebbe deluso assai
l’Aga Khan. Ma Giovannelli è andato giù pesante anche contro l’ad Gentile. «Sta tenendo un comportamento
offensivo nei confronti del comune di Olbia, rifiutando sistematicamente il confronto - ha detto il sindaco -. Ho
telefonato al presidente di Meridiana Trivi e gli ho espresso, a nome della città, il disappunto per il
comportamento di Gentile, che reputo maleducato. A Trivi ho anche detto che l’amministrazione comunale, da
sempre, è stata disponibile verso le esigenze di Geasar, i cui dirigenti bussano spessissimo alla porta del
Comune. Noi abbiamo sempre aiutato lo sviluppo dell’aeroporto, ma è chiaro che non possiamo accettare
schiaffi da Meridiana fly e poi offrire sostegno a Geasar. Non è accettabile - ha chiuso Giovannelli -: tutti
sappiano che il Comune è dalla parte del territorio e dei lavoratori».
Enermar: Cappellacci, Delcomar conferma rinuncia a sei corse residuali.
Via libera soluzione condivisa fino svolgimento procedure gara
"Abbiamo fatto la nostra parte - ha detto Cappellacci - e auspichiamo che questo possa portare,
nelle more dell'entrata in vigore del nuovo regime autorizzatorio e delle ineludibili procedure di
gara, a una soluzione che consenta di salvaguardare sia le ragioni dei lavoratori, sia quelle
della comunità de La Maddalena".
CAGLIARI, 15 NOVEMBRE 2011 - "La Delcomar conferma la disponibilità a rinunciare alle sei corse
residuali". Così il presidente della regione Ugo Cappellacci ha annunciato a bordo della “nave degli
Indignados” la risposta della compagnia di navigazione alla richiesta che lo stesso governatore, dando
seguito agli impegni presi con i lavoratori della Enermar, ha inviato alcuni giorni fa. "Abbiamo fatto la
nostra parte - ha aggiunto Cappellacci - e auspichiamo che questo possa portare, nelle more
dell’entrata in vigore del nuovo regime autorizzatorio e delle ineludibili procedure di gara, a una
soluzione che consenta di salvaguardare sia le ragioni dei lavoratori, sia quelle della comunità de La
Maddalena".
Il presidente ha infine ribadito quanto già espresso durante il precedente incontro: "Affrontiamo questa
vertenza con la massima attenzione nei confronti dei lavoratori e dei maddalenini, senza alcun
condizionamento dovuto ad altre questioni aperte con l’armatore".
Enermar, Cappellacci restituisce le tratte
Il presidente mantiene gli impegni. Bardanzellu: «Grande soddisfazione per i lavoratori e la
comunità». Adesso la palla passa all'armatore Onorato: il destino degli 83 marittimi è nelle sue
mani.
Questione di ore. Poi gli Indignados di La Maddalena potrebbero riprendere il largo verso la loro isola.
Perché a Cagliari, dove sono ancorati da giorni, Ugo Cappellacci ha fatto tutto quello che doveva.
Ovvero: alla Enermar, la compagnia degli 83 marittimi in guerra, ha restituito le 12 tratte tolte. Adesso
tocca a Vincenzo Onorato, azionista di maggioranza, decidere se accettare. Di certo, era questa la
condizione che l'armatore aveva messo sul piatto per salvare gli stipendi, visto il buco dei conti da 2,5
milioni. VISITA BIS Era pomeriggio, ieri, quando il presidente è tornato sul “Pace”. Cioè uno dei due
traghetti diventati il simbolo della protesta maddalenina (l'altro è l'Aghata). Cappellacci è andato lì con
una lettera in mano. Ad accompagnarlo, Gianfranco Bardanzellu, il consigliere regionale del Pdl che,
da gallurese, si è fatto carico di seguire la vertenza. Su quel foglio è scritta l'intesa tra Regione e
Delcomar, la compagna che ha avuto in dote le tratte tolte a Enermar. Il governatore dice: «Noi
abbiamo fatto la nostra parte, adesso auspichiamo che questo possa portare a salvaguardare le
ragioni dei lavoratori e della comunità maddalenina». LA MOBILITAZIONE I marittimi sono a casa dal
primo novembre, quando Onorato ha bloccato i collegamenti con Palau. Da lì una raffica di appelli
culminati con la partenza del Pace e dell'Aghata a Cagliari. Nel mezzo la mediazione di Cappellacci,
ma anche gli incontri dell'assessore Christian Solinas (Trasporti) con gli armatori. Quindi l'accordo
Regione-Delcomar. LA UIL Insieme agli Indignados c'è Giulio Verrascina, da otto mesi al fianco dei
marittimi. Ma prima di esultare, il sindacalista Uil vuole capire da Onorato il reale destino degli 83
lavoratori. Verrascina ribadisce: «Enermar ha sempre lavorato senza sovvenzioni private, a differenza
di altri competitor. Ragion per cui crediamo che nel nuovo bando sulla continuità, vadano escluse le
compagnie che hanno potuto godere dei contributi pubblici. Diversamente sarebbe concorrenza
sleale». CASO APERTO E se l'attenzione si sposta sulla Enermar, i lavoratori non nascondono una
preoccupazione. Cioè il fatto che quelle 12 tratte sono state restituite sino alla nuova gara sul
trasporto via mare. Quindi per una manciata di mesi. Ecco perché si teme che l'armatore alzi ancora la
posta, scegliendo di sacrificare le 83 buste paga congelate. L'ONOREVOLE Bardanzellu sottolinea:
«Confido nel senso di responsabilità che avrà il patron Enermar. La Regione, grazie al presidente
Cappellacci, ha fatto la sua parte rispettando gli impegni presi coi lavoratori. Non posso che esprimere
la mia soddisfazione: i marittimi potranno tornare presto a casa, dove li attendono non solo le famiglie
ma un'intera comunità che temeva di fare i conti con un nuovo incubo-disoccupazione». Ieri anche
Massimo Zedda, il sindaco di Cagliari, ha fatto visita agli Indignados.
FENOSU: Tempi lunghi per l'aeroporto
Una lunga attesa. Per l'aeroporto di Fenosu, ma soprattutto per la società di gestione l'agonia sembra
destinata a durare ancora. Dopo la proposta di concordato presentata dai liquidatori ai soci, la palla è passata
proprio a Provincia, Comune e Camera di Commercio. Sono loro adesso a dover valutare il piano e poi
dovrebbero metter in campo risorse fresche. Il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen aveva fatto
sapere che dopo l'esame della proposta, l'argomento sarebbe arrivato subito in Consiglio. Con ogni probabilità
la questione slitterà ancora qualche giorno. Si aspetta il rientro del presidente che, in Cina per motivi
personali, ha preso parte anche alla missione per l'agroalimentare. Nei giorni scorsi la Provincia ha deciso di
provvedere all'accatastamento degli immobili dello scalo.
NEWS SARDEGNA BANDI
Pubblicato il Bando "Focs - Formazione continua in Sardegna"
E' stato pubblicato il bando che prevede il finanziamento di progetti per la formazione continua, rivolti al
personale e ai titolari delle imprese con sede legale e operativa in Sardegna. Le domande di
contributo dovranno essere presentate entro le ore 13 del 30 novembre 2011.
Il Bando "Focs - Formazione continua in Sardegna" prevede finanziamenti per azioni formative rivolte al
personale (dipendenti, collaboratori, apprendisti) e ai titolari (legali rappresentanti, soci, imprenditori,
amministratori) di imprese, residenti nel territorio regionale.
Il bando prevede diverse linee progettuali:
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- A) servizi alle persone (esclusi i corsi finalizzati alla qualifica di operatori dei servizi socioassistenziali) e alle imprese;
- B) artigianato;
- C) industrie manifatturiere;
- D) agricoltura e valorizzazione delle produzioni locali;
- E) turismo;
- F) commercio.
I progetti possono essere presentati da raggruppamenti temporanei (RT) composti da:
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a) agenzie formative accreditate dalla Regione;
b) imprese, singole o associate, con sede legale e operativa in Sardegna, i cui titolari e il personale
siano destinatari della formazione prevista nell'avviso;
c) associazioni fra imprese riconosciute che partecipino alla contrattazione collettiva o che
usufruiscano di contributi regionali o nazionali;
d) enti bilaterali (ossia gli organismi costituiti su iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei
prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative);
e) altre aziende erogatrici di servizi connessi alla formazione, ricerca e sviluppo.
Ogni RT dovrà essere composto da una o più agenzie formative e da almeno uno dei soggetti indicati alle
lettere b) e c).
I progetti possono riguardare:
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-una pluralità di corsi brevi che rappresentino un monte ore complessivo non inferiore a 200 ore;
-uno o più corsi di durata pari o superiore alle 100 ore.
E’ anche possibile presentare proposte che comprendano entrambe le tipologie di attività.
Per ogni corso proposto devono essere indicate le imprese coinvolte e il personale interessato, e deve essere
predisposto un piano di sviluppo aziendale riferito alle singole aziende che identifichi i fabbisogni formativi in
funzione del percorso di crescita dell’azienda in termini di sbocchi di mercato, di fatturato aziendale e in
generale di adeguamento del management e delle competenze aziendali.
Il piano di sviluppo aziendale può riguardare l’insieme delle aziende coinvolte in un singolo corso, sempre che
sussistano situazioni di omogeneità di comparto economico, di segmentazione di mercato, di dimensione e di
territorio.
L’insieme dei corsi deve avere una coerenza logica e articolata rispetto al territorio interessato, alla tipologia
di imprese coinvolte e alle tematiche complessivamente trattate: tale coerenza deve essere evidenziata e
dimostrata nell’apposita sezione del formulario di candidatura.
Le proposte devono prevedere le seguenti azioni di sistema:
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1) definizione dei fabbisogni;
2) progettazione dell’intervento;
3) pubblicizzazione e promozione dell’intervento;
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4) valutazione e verifica dei risultati;
5) diffusione dei risultati.
L’elenco delle imprese può essere modificato nel limite del 20% di quelle originariamente coinvolte.
Per le variazioni degli allievi si applicano le disposizioni vigenti per la gestione dei corsi di formazione
professionale.
I progetti finanziabili non possono avere un costo superiore a € 250.000.
Il parametro massimo ora/allievo che deve essere applicato è di € 15/ora/allievo;
I costi relativi alle azioni di sistema di cui all’art. 5 non sono ricompresi all’interno del parametro massimo
ora/allievo.
MISURA DEL CONTRIBUTO:
1) Regime de minimis:
Regolamento (CE) n° 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 sugli aiuti di importanza minore
<<de minimis>> pubblicato sulla G.U.C.E. serie L n. 379 del 28/12/2006.
Il contributo concedibile è pari al 100% del costo totale del progetto.
2) Regime degli aiuti alla formazione:
Artt. 38 e 39 del Regolamento (CE) n° 800/2008 dell a Commissione del 6 Agosto 2008 (Regolamento
Generale di esenzione per categoria), pubblicato sulla GUUE serie L n. 214 del 09/08/2008.
In base a quanto previsto nel Regolamento (CE) n° 8 00/2008, sono previste intensità massime ammissibili
per gli interventi di formazione continua, previste espressamente dal Regolamento.
La domanda di partecipazione e i relativi allegati dovranno pervenire entro le ore 13 del 30 novembre 2011.