Marco Desalvo e Fanny Bava Accoglienza Introduzione ai lavori

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Marco Desalvo e Fanny Bava Accoglienza Introduzione ai lavori
Reti di luci per abitare il pianeta
Venerdì, 1 aprile 2016
Introduzione e accoglienza
Laboratorio internazionale di cittadinanza
Introduzione al convegno
Fanny Bava, Responsabile centrale Movimento Umanità Nuova
Marco Desalvo, Responsabile centrale Movimento Giovani per un Mondo
Unito
Città: "Reti di luci". Non è proprio quanto assistiamo e quanto ci propongono i media. Non
penso sia necessario descrivere la situazione attuale nella quale ci troviamo: la tocchiamo
con mano ogni giorno.
Con che coraggio chiamiamo questo convegno "Reti di luci..."?
Ci troviamo in uno stato di conflitto diffuso... Sicuramente ognuno di noi si interroga: cosa
possiamo fare, quali politiche attuare per cambiare il corso degli eventi, da dove cominciare?
Vogliamo un cambiamento, ma... come?
Certo, i cambiamenti arrivano dalla vita. Ma... da dove iniziare? In questi giorni vorremmo
scoprire insieme il valore della città, del luogo nel quale viviamo, lavoriamo, creiamo
relazioni...
Quattro sono i promotori di questo convegno, ma tanti altri ci hanno seguito, incoraggiato,
sostenuto.
Umanità Nuova, Giovani per un Mondo Unito, AMU, New Humanity, espressioni del
Movimento dei Focolari, impegnate nel rinnovamento della società. Tutte con lo stesso
obiettivo: il mondo unito, la fratellanza universale vissuta nel quotidiano.
I membri del Movimento Umanità Nuova sono rappresentativi di ogni condizione umana e
appartengono a tutte le categorie sociali. Persone che vogliono testimoniare la formidabile
incidenza che il Vangelo ha anche sull’aspetto più terreno della vita individuale e sociale.
Persone di buona volontà che lavorano per il bene comune.
I Giovani per un Mondo Unito appartengono a varie denominazioni cristiane, a diverse
religioni, e di convinzioni non religiose, ma tutti accomunati dal desiderio di costruire il
mondo unito: di rendere l’umanità sempre più una sola famiglia, nel rispetto dell’identità di
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Venerdì, 1 aprile 2016
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ciascuno.
AMU (Associazione Azione per un Mondo Unito – Onlus), è un’organizzazione non
governativa di sviluppo: lavorano nel campo della cooperazione internazionale, della
formazione e dell’educazione allo sviluppo, in un approccio di reciprocità che chiamiamo
sviluppo di comunione.
New Humanity for a united world, per un mondo unito, è una ONG internazionale che gode
dal 2005 dello status consultivo generale alle Nazioni Unite, e dal 2008 è stata riconosciuta
partner dell’Unesco.
Ci accomuna il desiderio di lavorare per un mondo più unito. Le nostre radici si trovano
nel messaggio di unità e pace di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.
Avremo occasione di addentrarci un pochino di più nell'esperienza di Chiara e delle sue
prime compagne durante questi giorni e in particolare il terzo, quando saranno qui con noi
Maria Voce (Emmaus) e Jesus Moran, presidente e co-presidente del Movimento dei
Focolari.
Come molti di voi sanno, Il Movimento dei Focolari vede i suoi albori nella città di Trento,
durante la seconda guerra mondiale, frutto di quella che Giovanni Paolo II ha poi chiamato
la 'scintilla ispiratrice': il credere all'Amore di Dio e la logica conseguenza a tale amore, la
loro risposta: l'amore reciproco.
Di quel primo periodo Chiara stessa scriveva: _Non ricordo esattamente chi abbia spinto le
mie compagne e me a lanciarci con tanto zelo verso i poveri della nostra città. Per strada
ognuna aveva un block-notes per segnare nome e indirizzo di ogni povero… volevamo
risolvere il problema sociale di Trento quasi che compiuto questo tutto fosse fatto_
Ma, non si sono fermate lì, a Trento....
E ora? Dopo più di 70 anni, il nostro desiderio è lo stesso: contribuire a risolvere il problema
sociale di ogni città, in modo che la fratellanza universale diventi una realtà in tutto il
mondo..
Solo così poi anche i problemi internazionali potranno trovare una soluzione, e ci
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Venerdì, 1 aprile 2016
Introduzione e accoglienza
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avvicineramo ad un mondo di pace.
Durante questo Convegno non vorremo nascondere le difficoltà, anzi! È proprio grazie a
quelle che la vita prende spessore.
Il Convegno si articola in tre giornate.
Il primo giorno lo strumento sarà il dialogo come risoluzione dei conflitti: 'città in dialogo'.
Il secondo l’impegno personale di partecipazione alla costruzione della città, del bene
comune, tramite l’esercizio attivo della propria cittadinanza: 'città in azione'.
Durante la terza giornata vorremmo evidenziare la dimensione collettiva del nostro impegno
per la città, motivando alla costruzione di reti dialogiche che sono il supporto del tessuto
sociale: 'città in rete'.
Nelle plenarie della mattina si vogliono alternare spunti offerti da esperti ad esperienze che
mettano in luce sia la dimensione micro (quella agibile da ogni persona nella sua
quotidianità) sia la dimensione macro (quella dei grandi problemi dell’umanità), favorendo
così la presa di coscienza che nel micro si inizia a modificare il macro. Il nostro progetto è il
mondo unito.
Nel pomeriggio la tematica della mattina verrebbe declinata in situazioni e problematiche
particolari con esperti ed esperienze che ne mettano sempre in luce la dimensione micro e
la dimensione macro.
"Reti di luci per abitare il pianeta - Laboratorio internazionale di cittadinanza": un laboratorio,
che costruiamo insieme. Vediamo dove ci porterà...
Fanny Bava e Marco Desalvo
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