PARCO NATURALE PUEZ-ODLE SABATO 30 e

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PARCO NATURALE PUEZ-ODLE SABATO 30 e
PARCO NATURALE PUEZ-ODLE
TREKKING SULLE ODLE DAL RIFUGIO GENOVA
SABATO 30 e DOMENICA 31 LUGLIO 2016
Percorso dagli interessantissimi aspetti paesaggistici e naturalistici, in uno degli angoli più remoti e ben
conservati delle Dolomiti. Dal parcheggio di Malga Zannes, in Val di Funes, si raggiunge in breve il Rif.
Genova, dove è previsto il pernottamento. Il secondo giorno diventa decisamente più impegnativo, con
il superamento di due alte forcelle e l'attraversamento, sul versante gardenese, del settore orientale
delle Odle.
EE- ambienti vari, con risalita di due impegnative forcelle detritiche.
Tipologia:
Escursionisti esperti e allenati.
Dislivello complessivo:
1966 m. nei due giorni di escursione – quota massima 2642 m.- 21,5 Km. complessivi
Tempi di percorrenza:
2 ore il primo giorno fino al rifugio Genova (4 km.) – 7 ore il secondo giorno soste
comprese.
Cartografia di
riferimento:
Carta Tabacco 05 e 07 scala 1:25.000
Referenti:
Perilli Denis – Saggiorato Emanuele (328/6599949) – Bonagurio Andrea 346/7892205
Ritrovo / partenza:
parcheggio adiacente a piazzale Cervi c/o INPDAP (accesso da via della Pace)
ritrovo ore 6.15 /partenza ore 6.30
Trasferimenti:
con mezzi propri. Da Rovigo verso Verona, poi autostrada A22 direzione Brennero.
Uscita Chiusa di Val Gardena, poi direzione val di Funes. Circa 283 km 3 h
Equipaggiamento:
da media montagna, scarponi, guanti, zaino, giacca a vento, pile, bastoncini, vestiario
di ricambio, occhiali da sole, borraccia e viveri al sacco. Per il pernottamento in
rifugio è obbligatorio il sacco lenzuolo.
Iscrizioni:
in sede CAI Rovigo entro mercoledì 22 luglio 2016
Quote di
partecipazione:
Contributo Soci € 3,00 – Assicurazione non Soci € 18.00 per 2gg.
Caparra da versare all’iscrizione: 20 €.. Quota RIFUGIO: 41 € i SOCI; 46 € i NON
SOCI.
PORTARE TESSERA CAI
Informazioni:
presso sede CAI Rovigo – mercoledì 18.30/19.30 – venerdì 21.30/22.30
tel. 0425 21061 – [email protected]
Avvertenze per le escursioni sociali:
La pratica della montagna comporta dei rischi ineliminabili, chi decide di intraprendere un'escursione deve essere consapevole di esporsi, seppur
in modo minimo, ad una percentuale di rischio.
Ogni partecipante deve essere responsabilmente consapevole che le personali capacità psicofisiche devono essere adeguate all'impegno
richiesto per l'attività sociale a cui intende partecipare.
Note organizzative:
I Referenti dell’escursione possono in ogni momento, per la sicurezza e l'incolumità del gruppo, in considerazione delle condizioni atmosferiche,
delle capacità tecniche dei partecipanti o di valutazioni locali sulle condizioni del manto nevoso:
a) Adeguare o modificare il percorso programmato o, eventualmente disporne la rinuncia;
b) Escludere dalla partecipazione all’escursione quanti non ritenuti idonei, per capacità o carenze di equipaggiamento.
I partecipanti hanno il dovere di tenere una condotta diligente e collaborativa attenendosi alle disposizioni dei Referenti e del Regolamento di
partecipazione all’attività escursionistica sociale. In caso di inosservanza saranno, di fatto, esclusi dall’attività sociale con conseguente esonero
di responsabilità degli Accompagnatori e della Sezione CAI di Rovigo.
I minori devono essere accompagnati da un adulto che ne abbia la responsabilità.
Accesso auto:
Punto di partenza: M.ga Zannes (Zanser Alm, 1680 m)
Provenendo dalla Val di Funes si segue la stretta strada che da San Pietro (St. Peter) sale
verso il P.so delle Erbe (Würzjoch) fino al bivio appena dopo Croce dei Russi (Russis Kreuz),
che a sinistra porta a Eores (Afers) e a destra al suddetto passo. Qui si trovano un ampio
spiazzo per parcheggiare presso il Ponte dei Russi (Russis Brücke) e i cartelli segnaletici del
Sentiero Günter Messner. Lo stesso punto si raggiunge scendendo dal P.so delle Erbe (forse
per noi è più conveniente).
Primo giorno:
Giornata tranquilla, molto conveniente ammirare con calma il verde della Val di Funes prima di
intraprendere il breve itinerario giornaliero.
Da Malga Zannes (Zanseralm) ci si incammina lungo la carreggiabile n. 33 che si inoltra nella
valle del Rio Caseril, in direzione est. Arrivati a un bivio si procede a sinistra lungo il sentiero n.
32. Successivamente, dopo aver attraversato dei prati, il percorso si fa più ripido fino a quando
si raggiungono i prati Gampen. Da qui si prosegue verso sud est fino alla Malga Gampen
(Gampenalm, 2062 m). In ripida salita in direzione nord est o, in alternativa lungo la strada
forestale n. 33 (più tranquilla), si sale al Rifugio Genova posizionato sotto il Passo Poma (2306
m, 2 h).
Qui si pernotta e si valuta a possibilità di piccoli spostamenti per scattare foto verso le Odle e
le vette della Val Badia.
Secondo giorno:
Giornata decisamente più impegnativa, con dislivelli consistenti e avanzamento su ambiente
d’alta montagna.
Dal passo proseguire verso sud (sent. 3), percorrendo il sentiero in cresta fino alla cima del
Sobbuccio (Sobutsch, 2466 m). Continuare verso sud, in leggera discesa lungo la cresta,
passando sopra l’Alpe Medalges fino alla Forcella Kreuzjoch, 2293 m) nota anche come Furc.
de Furcia o Giogo della Croce (1 h).
Da qui si prosegue verso destra (sud) lungo un tratto della bellissima Alta Via delle Dolomiti n.
2 in traversata sotto i prativi versanti orientali del Campillerturm, del Wasserstuhl e del Sass
da l’Ega (Wasserkofel), passando una colata di ghiaie e un successivo largo ghiaione con un
arco verso sinistra in salita verso una spalla erbosa. Con breve discesa e poi in traversata per
pendii erbosi si raggiunge il bivio a quota 2389 m fra il sent. 3, che continua verso la Furc. dla
Roa, e il sent. 13 (carta Tappeiner) che sale a sinistra per un ghiaione diretto alla Furc. Mont
da l’Ega. Lo si segue per piegare poi verso sud, sempre per ghiaione, fino a guadagnare la
Furc. Mont da l’Ega (Wasserscharte, 2642 m, 1,30 h), ai piedi dell’affilata cresta sud del
Longiarù, che scende dalla vetta del Sass da l’Ega (Wasserkofel).
Si scende dalla forcella sull’opposto versante per bei ghiaioni seguendo sulla destra il sent. 13
che raggiunge il fondo del sottostante vallone di ghiaie, passa ai piedi del dosso roccioso del
Col dala Creusc (2490 m) e traversa verso ovest per colate di ghiaie, prati e un successivo
ghiaione fino all’incrocio di sentieri presso il verde e ameno prato del Plan Ciautier (2263 m,
0,45 h), a nord del Rif. Firenze e punto di partenza delle due vie ferrate per il Sass Rigais
(3025 m).
Bisogna ora superare il secondo e più impegnativo canalone detritico che sale verso la Forc. de
Mesdì (2597 m). Qui occorre fare attenzione e avere passo fermo sulle ripide ghiaie che
scendono dal canalone (splendido ambiente d’alta montagna).Scendere sul versante opposto
sempre su ripido ghiaione fino alle verdi pendici della Val di Funes.
Raggiunto un bivio accanto a una croce di legno si devia a sinistra (nord), scendendo prima per
boschetto di larici e poi per verdi prati, fino all’ameno alpeggio della Glatsch Alm (1902 m,
0,40 h), da cui si gode una grandiosa vista sul versante settentrionale delle Odle.
Seguendo la strada sterrata che collega la Glatsch Alm alla Malga Zannes si ritorna in breve al
parcheggio di partenza (0,30 h).
IL CAI VI DA APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA ESCURSIONE SOCIALE
DEL 6 e 7 AGOSTO 2016 NEL PARCO NATURALE DELLO SCILIARCATINACCIO accompagnati da Lidia , Alessandro e Anna