Misure per accelerare l`incremento della raccolta
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Misure per accelerare l`incremento della raccolta
DGR n.34/2016 Misure per accelerare l’incremento della raccolta differenziata DGR n.34/2016 Gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere con la nuova organizzazione dei servizi di raccolta: • ≥ 60% (secondo semestre 2016) • ≥ 65% (anno 2017) • ≥ 72,3% (anno 2018) DGR 34/2016 “ I Comuni devono adeguare i propri sistemi di raccolta domiciliare dei rifiuti urbani e assimilati in conformità alle previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e alle Linee Guida regionali approvate con D.G.R.1229/2009, in particolare nelle aree di raccolta da servire con il modello ‘ad intensità’ e per la frazione organica umida” Linee Guida Piano Regionale Modello raccolta a intensità raccolta porta a porta di: • secco residuo • imballaggi • rifiuto organico Modello raccolta area vasta raccolta porta a porta di: • secco residuo • imballaggi raccolta stradale di: • rifiuto organico Linee Guida Piano Regionale > 5.1 Raccolta ad area vasta La raccolta ad area vasta va utilizzata in aree caratterizzate prevalentemente dalla presenza di case sparse, intese come case disseminate per la campagna o situate lungo le strade, tali da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato o nuclei abitati (ove questi ultimi sono definiti come aggregati di case contigue o vicine, con almeno cinque famiglie, privi di luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato). Linee Guida Piano Regionale > 5.2 Raccolta d’intensità Il modello di intensità va applicato in aree più densamente abitate, con caratteristiche di centri urbani (aggregati di case contigue o vicine, con interposte strade, piazze e simili o comunque brevi soluzioni di continuità, caratterizzati dall'esistenza di servizi od esercizi pubblici determinanti un luogo di raccolta ove sogliono concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamenti e simili). ADEGUAMENTO DEL PIANO REGIONALE L’adeguamento del Piano Regionale, prendendo atto del ritardo nello sviluppo della raccolta differenziata, conferma l’obiettivo di diffusione del sistema di raccolta domiciliare su tutto il territorio, stabilendo la necessità di progressiva implementazione delle modalità organizzative dei servizi di raccolta già previste dal Piano Regionale, soprattutto nelle porzioni di territorio ancora interessate da servizi di raccolta di tipo stradale, con particolare riguardo all’effettiva domiciliarizzazione della raccolta dei rifiuti organici. DGR 34/2016 Modello raccolta tutto a intensità raccolta porta a porta di: • secco residuo • imballaggi • rifiuto organico DGR 34/2016 > Adozione di sistemi di tariffazione dei servizi alle utenze di tipo “puntuale” (es. con l’ausilio di cassonetti dotati di microchip o sacchi prepagati), che costituiscono un efficace “volano” per l’implementazione di un sistema premiale di modulazione degli oneri tariffari a carico dell’utenza, in tal modo stimolata ad effettuare in maniera più efficiente la differenziazione dei propri rifiuti. DGR 34/2016 > Entro il 31 marzo 2016 approvare apposito atto con nuove modalità organizzative > Entro il 30 giugno 2016 completare la riorganizzazione dei servizi di raccolta DGR 34/2016 “ In caso di inadempienza, … sono esercitati i poteri sostitutivi anche con la nomina di un Commissario ad acta … (art. 30 L.R. 11/2009) ” DGR 34/2016 > Arpa Umbria ha compiti di: Monitoraggio, verifica e validazione dei dati di ciascun comune DGR 34/2016 > ATI e Comuni adottano gli atti necessari a dare piena attuazione alla DGR compreso , ove necessario: • la rinegoziazione dei contratti di servizio con i gestori del servizio • la revisione dei regolamenti assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani in conformità alle Linee Guida regionali (DGR n. 379/2010)