Alla ricerca della felicità

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Alla ricerca della felicità
LAVORO PREMIATO PER IL CONCORSO “VALORI IN CORSO: STIAMO LAVORANDO PER NOI”
ANNO SCOLASTICO 2010-2011
- a BORSA VALORI
AMORE, LIBERTÀ, SPERANZA, FORTEZZA, GIUSTIZIA: ecco i cinque valori che desidero mi
accompagnino nel corso della mia vita e nei quali già mi ritrovo maggiormente.
Questi valori li ho rintracciati in vari articoli dell'Osservatore romano che ho consultato nell'ambito
del progetto del Quotidiano in classe.
AMORE: articolo "Il lato politico di Hayez" -13 Aprile 2011
LIBERTÀ: articolo "Prove egiziane di compromesso"-9 febbraio 2011
FORTEZZA: articolo "Per amore ci si può anche dire addio"-9 febbraio 2011
GIUSTIZIA: articolo "Galerio ovvero il persecutore pentito"-20 Aprile 2011
- b COMPAGNO DI VIAGGIO
Ho scelto come guida del mio percorso di vita Mahatma Gandhi, uomo che mi ha stupito per essere
riuscito in modo esemplare a rendere sensato l'ossimoro di lotta-non violenta, in quanto nella nostra
concezione di lotta più comune si presuppone un'espressione violenta, di forza fisica. Gandhi è
invece riuscito a superare questo "stereotipo" di lotta coniugando, in questa sua ricerca, valori
essenziali quali l'amore, la speranza, la libertà e la giustizia al valore della fortezza, ovvero una
tenace forza d'animo e di convinzioni, riuscendo ad offrirei così questo suo particolare e unico
"modello di combattimento". Ecco chi è riuscito a far maturare in me quei cinque valori essenziali,
che sotto il suo esempio, ho imparato a sentire più vivi e presenti nel mio profondo.
- c DOCUMENTO DI VIAGGIO
Tipologia: saggio breve
Destinazione editoriale: fascicolo scolastico di ricerca e documentazione
Alla ricerca della felicità
Isso la vela. La osservo gonfiarsi al respiro del vento. Prendo il largo. La nave ormai è sospinta
dalla brezza marina. Sono pronta ad iniziare il mio viaggio.
Estraggo dalla tasca la pergamena sgualcita, la spiego e rileggo ciò che ormai so quasi a memoria:
la rotta per l'isola della felicità ... prendi il largo dalle coste della terra conosciuta e naviga per 500
miglia fino a raggiungere ..seguo con lo sguardo la linea tratteggiata tracciata con il carboncino
sulla carta e che collega il lembo di terra ferma alla mitica isola. In un punto dell'isola vi è tracciata
una croce nera che indica l'ubicazione del forziere della vita, uno scrigno nel quale è custodita
l'essenza. Sotto la mappa vi è indicata infine una frase, che suona quasi come un ammonimento:
Percorrete la via naviganti erranti
I pericoli saranno temibili e assai tanti
Ma essi occorreranno tuttavia
A trovare la vostra via
E a scoprire quella chiave
Che il forziere apre
La luce fioca della candela fa apparire d'un tratto in controluce sulla pergamena una strofa che non
avevo mai osservato prima:
aspettando il tuo arrivo tanto atteso e sospirato
avrai un saggio al tuo fianco per sentirti sollevato
nei momenti più difficili e più duri
attendi che il tuo spirito guida attiri e catturi
i dogmi avversi ai tuoi valori più sicuri
Buio improvviso. Letta l'ultima parola, la candela che con la sua luce mi permetteva di esaminare
la pergamena si spegne, con un soffio di vento. Mi appresto a riaccenderla con un fiammifero
quand'ecco una voce rimbomba nel buio:
Ferma, non ti spaventar
Ferma, di certo non voglio farti del mal!
Sono e sarò soltanto una presenza
Ma una presenza per te importante
Con una voce calda e rassicurante,
Sarò il tuo faro in questa notte dei pensieri oscurante ...
Alle volte la mia voce sarà più perentoria
per ammonirti dei possibili ostacoli della tua storia
una guida, un maestro, un ispiratore
bada bene non sono un impostore!
ricorda: guarda sempre avanti
Puoi chiamarmi solo Gandhi!
Orsù dunque non aver paura
La strada anche se dura
Sarai in grado di superare
E allo scrigno della felicità arrivare!
lo sono invece piena di dubbi: è possibile raggiungere lo scrigno della felicità? Se è vero che è possibile
scoprirlo quali valori bisognerà sentir propri per aprirlo? Quali sono dunque i valori più importanti da
portare con sé?
Colgo in te dubbi profondi ...
In realtà tu già conosci molte risposte ...
Hai infatti dei valori già incisi nel tuo spirito ...
Cercherò comunque di chiarire le tue paure per quello che è in mio potere ...
Dovrai scoprire 5 valori essenziali,
come 5 le pietre preziose
Che compongono la chiave che aprirà
lo scrigno della felicità .....
Il primo valore da apprezzare è la libertà ..
Detto ciò mi fa cenno di avanzare verso il parapetto della nave:
Osserva queste immagini che andranno a prendere forma sull'acqua .....
Le increspature si fanno più pronunciate e si dipanano per far apparire uno specchio di luce che pian
piano si allarga e mi ingloba nel suo bagliore ...
Ascolta ed osserva ....
Siamo nel 2011 del tuo tempo in Egitto ..... guarda quella folla nella piazza laggiù ...
Noi due siamo in alto, sospesi in volo, cerco così di guardare in basso, socchiudendo gli occhi
accecati dalla luce intensa ... c'è gente che grida, sembra protestare ..
Scendiamo in basso.. propone la mia guida. C'è una donna che si batte il petto e urla:
LIBERTÀ!!!!
E tutti intorno a lei: LIBERTÀ!! ("Prove egiziane di compromesso"- L'Osservatore romano -9
febbraio 2011)
Guardando negli occhi quella gente capisco l'importanza di questo valore, quell' incontrollabile
istinto di essere senza catene, senza quel senso di oppressione, di mancanza d'aria pura. Libertà è
intrinseca nella natura umana, non solo dunque come bisogno del singolo di liberarsi dalla morsa
di un tiranno, ma è rintracciabile anche nel desiderio di capire, di scoprire, come una voglia
incontenibile che parte dal tuo profondo e cerca di protendersi verso l'esterno e che sento
scorrere dentro di me: la libertà è lo stesso sentimento che mi ha indotto a partire per mare ...
La donna continua a gridare, questa volta proclamando: "Allah è grande!" con le lacrime agli
occhi e un sorriso tremante. Dunque la stessa donna proclama al contempo libertà e Dio come
valori complementari, qualcuno potrebbe affermare: "non dovrebbero essere invece
contrastanti?"
Dante avrebbe sicuramente risposto di sì... basti pensare al suo Ulisse condannato dalla sua sete
di conoscenza..
Guarda più attentamente quella donna.. Nel suo sguardo sia che proclami "Allah è grande! "sia
che "libertà!" vi è lo stesso fervore, la stessa forza. Libertà dunque non esclude la presenza di un
Dio, in effetti, trasferendo il discorso nella religione cristiana, Gesù ci ha ricordato che l'uomo è
libero di scegliere il suo percorso di vita, tuttavia sarà giudicato dalla giustizia divina alla fine
della propria esistenza. Lo stesso Dio ci ricorda di non piegarci sotto insulsi padroni, perché ogni
uomo non deve essere inferiore ad un altro, tutti gli uomini sono uguali, nella loro diversitàunicità.
Hai appreso l'importanza della libertà.. mi sussurra Gandhi con voce incerta.. mi volto verso la
mia guida: le osservo gli occhi lucidi e le prime lacrime che gli scendono sul viso... ricordo lo
stesso spirito presente nella mia battaglia, in me e nei miei compagni, eravamo mossi dallo
stesso desiderio ...
Ecco la pietra della libertà. Fredda la ripongo in tasca.
Ora seguimi, andiamo ad osservare un 'altra realtà ...siamo ancora in Africa, questa volta in
Costa d'Avorio dove possiamo assistere alla nascita di un nuovo valore essenziale: la speranza
...
Valore che può essere considerato come somma di due momenti, che però non vengono spesso
collegati tra loro, e dei quali invece bisognerebbe tener conto come conseguenti e
complementari: speranza come valore prevalente e più forte prima del raggiungimento della
libertà e speranza come punto di partenza a libertà ottenuta. Nel caso della Costa d'Avorio ad
esempio la speranza dei cittadini è derivata, come si deduce dall' articolo (L'ora della speranza
per la Costa d'Avorio - L'osservatore romano-13 Aprile 2011) da una libertà ottenuta attraverso
la cattura di Laurent Gbagbo, dispotico presidente del paese, che ha posto le basi per una ripresa
della nazione, che ora appare pronta a ricominciare a sperare appunto, ovvero ad auspicare un
raggiungimento del benessere e della felicità, a cui tutti noi tendiamo e che la Chiesa identifica
con il regno di Dio. La ricerca di libertà resa solida dal valore della speranza, che in questo senso
svolge il ruolo di supporto agli altri valori, avvenuta prima dell'effettivo raggiungimento della
libertà, consiste nella tappa iniziale e anch'essa fondamentale, (se pur dimenticata la maggior
parte delle volte) perché la speranza nella ricerca della libertà è un sentimento molto forte e alle
volte motore attivatore degli altri valori.
Da qui è possibile dedurre, ovvero dal fatto che la speranza è un valore che esiste prima, dopo e
durante il raggiungimento della libertà, che il valore della speranza non cessa mai di esistere, è
un valore piuttosto persistente, a differenza della libertà della quale puoi sentirti in alcuni casi
appagato, anche se, come ci rivela Piero Calamandrei, uno dei padri della costituzione italiana,
"La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Mi rendo
conto tuttavia che questo non può che essere il pensiero di una persona fortunata, quale io penso
di essere, in quanto vivo in un contesto agiato, riconducibile al cosiddetto Nord del mondo, realtà
non paragonabile a quella più sfortunata dei paesi che spesso vivono senza democrazia e diritti, realtà in
cui è più che giusto che i cittadini non siano mai sazi di libertà e di speranza.
Hai compreso anche il significato della speranza.. ecco la pietra di questo importante e duraturo
valore..
Spostiamoci ora in un tempo più lontano.. al giorno 30 Aprile 311, quando viene emanato l'editto
di Galerio... si alza improvvisamente la polvere sullo specchio proiettore e mi ritrovo, con il mio
maestro, ai tempi dell'impero romano, in un momento tormentato della sua tormentata storia ..
Osserva quell'uomo e il tempo che scorre intorno a lui ...lo vedi il suo turbamento.. quell'uomo è
Caio Valerio Massimiliano Galerio.. il protagonista di questo tratto storico e che ti servirà per
comprendere il valore della giustizia.. come ti dicevo infatti fu proprio questo personaggio,
Augusto d'Oriente, che, ponendosi come ispiratore dell'editto promulgato nel 311 che poneva
fine alla repressione verso i cristiani da parte dell'impero romano("Galerio ovvero il
persecutore pentito": L'Osservatore romano-30 Aprile 2011), convincendosi che i cristiani
rappresentavano una realtà da riconoscere come vivente e pulsante, non da estinguere, come
aveva fatto all'inizio della propria carriera, quando tra il 303 e il 304 era stato uno dei più duri
persecutori dei cristiani...
È questo l'immediato e forse più autentico significato di giustizia: concepire l'esistenza reale
dell'altro e di altre idee e tentare di proteggerle, molte volte con delle leggi. Perché giustizia è
sinonimo di protezione, non significa solamente un' oppressione della malvagità che, con
l'intervento risanatore della giustizia viene privata di significato e trasformata in un involucro
vuoto, che tuttavia non rappresenta il nulla, non scompare mai completamente .. Il problema però è
capire ciò che è giusto e cos' è sbagliato, distinzione difficilmente attuabile in quanto piuttosto
soggettiva, oggettiva e praticabile è invece la constatazione dell'esistenza dell'altro che coincide già
con il primo grado di giustizia, la complessità etica è invece un labirinto più intricato nel quale
introdursi ... si può solo citare ciò che ci propone Platone: la giustizia è alla base della democrazia, o
meglio di una società più giusta( in quanto la democrazia a suo parere non è una forma politica del
tutto perfetta), di una comunità giusta, punto di partenza per raggiungere la felicità, scopo
essenziale della vita.
Ecco la terza pietra: hai compreso l'essenzialità della giustizia? Non preoccuparti se ad alcune
domande non troverai risposta, avrai tempo in seguito, sull'isola della felicità di porti i tuoi
dubbi e cercare le tue risposte, i miei sono solo degli incipit dai quali incominciare il tuo
percorso ..
Voliamo via da qui .. esaminiamo il valore della fortezza ...ora siamo in Germania, nell'anno
1945, in tribunale: Lo vedi quell'uomo accusato? Si chiama Helmuth James von Moltke e sarà
condannato a morte il 23 gennaio 1945 per dei crimini che non aveva commesso, bensì si
dimostrò un combattente tenace del regime nazista, che invece di crimini ne commise assai tanti..
Lì dietro c'è sua moglie, Freya von Moltke, con la quale resterà in contatto fino alla fine dei suoi
giorni..
Dalle lettere che si scambiarono durante gli anni della prigionia del contestatore emerge un quadro
chiaro delle loro aspirazioni e sogni: "un paese fondato sul rispetto dell'uomo e la pratica del diritto,
sulla base di principi etici che la dittatura stava calpestando" (Per amore ci si può anche dire addioL'osservatore romano-9 febbraio 2011 ).
Appare limpido anche ciò che li spinse a cercare il cambiamento: non solo il valore della libertà,
della speranza, della giustizia, sempre e comunque presenti in loro, ma anche e soprattutto quello
della fortezza che ha permesso loro di portare avanti i loro ideali, senza mai abbattersi, quella
grande forza d'animo e di spirito che non li ha fatti cadere nel buio dell'orrore nazista, ma che li ha
portati ad ergersi in piedi e a proclamare i loro credo .. "Ambedue sono guidati dalla consapevolezza
morale che ci sono cose che bisogna fare, quali ne siano le conseguenze" ...affrontando con questo
spirito coraggioso persino la morte, imperturbabili e consapevoli di ciò per cui stavano
combattendo: affrontando i valori distorti e malvagi di quella società e affermando a piena voce gli
ideali più puri e più veri. Freya in una delle sue ultime lettere scritte al marito, riassume l'ultimo
audace sforzo della fortezza: "Tu muori per qualcosa per cui vale la pena di morire" ..
Allontaniamoci da qui ... ecco la pietra della fortezza, maneggiala con cura perché è molto
tagliente ...
Addentriamoci ora nel mondo ottocentesco ..-.nella sua bottega il pittore Francesco Hayez sta
dipingendo la sua tela, "Il bacio" uno dei quadri che più riassumono il sentimento dell 'amore ....
(Il lato politico di Hayez -L'Osservatore romano- 13 Aprile 2011)
Il sentimento forse più difficile da descrivere, in quanto possiede numerose sfaccettature, molte
delle quali riscontrabili nello stesso quadro di Hayez: da una prima lettura superficiale del dipinto
emerge l'idea di amore passione, tipico del rapporto profondo e sincero che si instaura tra due
persone, che riesce a creare un legame invisibile e potente tra i due.
Vi è inoltre nascosto un altro aspetto dell' amore tra quelle pennellate .. .l'amore per la libertà ad
esempio. Riflettendo appieno i temi della corrente del Romanticismo, Hayez fa incarnare ai due
giovani amanti proprio il desiderio, quasi la brama, tanta è la passione descritta, della libertà.
In questo senso infatti l'amore raccoglie anche gli altri valori perché possiamo farlo coinciderle con
quel desiderio interiore che ci spinge a migliorare la nostra condizione di vita, in libertà, giustizia,
supportatati dal valore della speranza: l'amore in effetti costituisce il "valore maestro". Per chiarire
questo pensiero potremmo ricondurci sempre a Platone ricordando il suo amore per i concetti: un
amore che va oltre la sfera puramente fisica, quella dell' anima, della comunità, delle leggi, delle
scienze, un amore come strumento di perfezionamento che tende ad innalzarci ad un livello più
alto.
Hai ottenuto anche l'ultima lucente pietra dal colore rosso rubino sfolgorante e inestinguibile ...
ecco la chiave che si compone di tutte la sue pietre preziose ...
Guarda all'orizzonte ..la mitica isola ora può apparire ai tuoi occhi stanchi ..
Si erge in lontananza una maestosa cima rigogliosa di vegetazione. In poco tempo il mio compagno
ed io attracchiamo tra le insenature dell'isola. Sbarchiamo. La battigia sabbiosa è tempestata di
orme che si vanno ad intrecciare e a confondersi, quasi a creare un tutt'uno omogeneo.
Il mio compito è giunto al termine, il percorso da qui al tuo forziere deve avvenire in
solitudine ..ripensa ai tuoi valori e seguirli senza sosta, lasciandoti guidare da essi e vedrai che
troverai il tuo scrigno prezioso e unico/Detto ciò si dissolse salutandomi con un gesto lieve della
mano e mi abbandona sulla riva del mare, con i miei dubbi, pronta ad iniziare il mio viaggio, a
lasciare le mie orme su quella sabbia fine e bianca.
Monica Gigante