progetto di psicomotricita
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progetto di psicomotricita
Scuola dell’ infanzia statale G. Rodari, I.C. Curioni, Romagnano Sesia a.s 09/10 PSICOMOTRICITA’: NONSOLOCAPRIOLE Nella nostra scuola dell’infanzia nell’anno scolastico 2002/2003 è stato attivato un ciclo di attività psicomotoria condotto dalla psicomotricista Mimma Cutrale per i bambini di 4 anni. Le sedute erano seguite dalle insegnanti di sezione e del plesso, che hanno osservato le modalità di svolgimento delle sedute. Negli anni scolastici successivi tutte le docenti di scuola dell’infanzia sono state coinvolte in un percorso formativo con la psicomotricista,indirizzato alla formazione personale basata su esperienze di vissuto corporeo,verso il raggiungimento di una maggiore consapevolezza,sia personale che professionale,per cogliere i bisogni,le richieste d’aiuto ,le difficolta’ dei bambini,in situazioni che richiedono sempre capacità di elaborazione teorica,concettuale ed emotiva,iniziativa, creatività e disponibilità al confronto. L’area della formazione personale è stata integrata dalla formazione pratica svolta sul campo con i bambini del plesso, ricoprendo ruoli di volta in volta diversi, come osservatrici,o come conduttrici o addette alla ripresa,per poter sperimentare ogni modalità,avere differenti “punti di osservazione” delle sedute con i bambini. La psicomotricità per le finalità e per gli obiettivi che si pone e per le peculiarità, è indirizzata ai bambini fino agli 8/9 anni; quindi si svolge nella scuola per l'infanzia e potrebbe fino alla terza elementare. Prevede: - il coinvolgimento di gruppi di bambini, di età omogenea - la condivisione e la collaborazione tra le insegnanti conduttrici e tutti gli insegnanti titolari delle sezioni interessate. La psicomotricità è finalizzata ad “accogliere e rispondere ai bisogni del bambino, aiutandolo nel suo naturale percorso evolutivo o in situazioni di difficoltà”. “ Favorisce lo sviluppo delle potenzialità espressive, creative e comunicative, riferite sia all'ambito motorio sia a quello simbolico/cognitivo e affettivo/relazionale”. “ Si rivolge per l'aspetto educativo - preventivo, ai bambini fino agli 8 anni circa”. Per il bambino costituisce un'esperienza di tipo corporeo, ma non solo, uno spazio di espressione delle sue potenzialità e capacità (creative, comunicative, motorie, simboliche) e di ricerca di nuove tappe da conquistare (sperimentazione, ideazione, realizzazione, trasformazione). Nella stanza di psicomotricità il bambino può ricevere ascolto ed aiuto ai propri bisogni, sia si collochino nell'ambito del normale sviluppo, sia siano nell'area del disturbo, della difficoltà (di relazione, comunicazione, cognitiva ecc.). In questo senso la psicomotricità si intende un'attività propria dell'ambito della salute, finalizzata al mantenimento della stessa attraverso l'individuazione precoce del rischio e l'intervento preventivo. E', quindi, fondamentale che ci si possa avvalere di spazi, tempi e materiali ben determinati. Nello "spazio" della psicomotricità, con un adeguato rapporto numerico bambini/adulto, con percorsi adeguati e diversificati, è facilitata la comunicazione, lo scambio, la collaborazione, l'ascolto e l'aiuto nelle situazioni di bisogno grandi o piccole, nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze individuali. La proposta di attività psicomotoria offre ai bambini la possibilità di uno spazio di crescita integrativo a quello scolastico e famigliare, differenziato da essi, ma, allo stesso tempo, ad essi complementare e permette agli adulti che li accompagnano nel loro percorso di crescita, la possibilità di approfondire la loro conoscenza e di seguirne l'evoluzione. La psicomotricità può proporsi a questo scopo. STRUMENTI E CONDIZIONI ORGANIZZATIVE Il progetto nasce dalla consapevolezza, che le esperienze alla scuola per l'infanzia sono decisive per il futuro sviluppo del bambino per i molteplici processi che in tale età prendono avvio e per la loro correlazione alle condizioni ambientali, e in particolare, ma non solo, a quelle relazionali. Nasce anche dall'osservazione, in molti anni di attività nel campo educativo e dall'attività nel campo della psicomotricità svolto negli ultimi anni, del livello di complessità e di cambiamento che investe l'ambiente di 1 Scuola dell’ infanzia statale G. Rodari, I.C. Curioni, Romagnano Sesia a.s 09/10 crescita del bambino sia per la strutturazione della famiglia, sia per le condizioni delle scelte sul piano economico, sia per la comparsa di una pluralità etnica e razziale nell'ambito sociale, perciò è fondamentale fornire alle famiglie opportunità di confronto, verifica e cooperazione educativa per la crescita del bambino. STRUTTURAZIONE DELL’AULA DI PSICOMOTRICITA' La scuola per l'infanzia "G. Rodari" ha messo a disposizione uno spazio con pavimenti e muro rivestiti di materiale antiurto e e’,di volta in volta , allestita l’ aula seguendo i seguenti criteri, che fanno riferimento alle tappe di maturazione e di sviluppo dei bambini: · Spazio per il gioco senso - motorio (maturazione dell'espressività corporea) - materiale: scala per il salto, materassi di varie misure e spessori, scivoli, grandi costruzioni morbide - finalità: facilitare l'esperienza del piacere senso motorio a livello propriocettivo, enterocettivo e labirintico nel salto da differenti altezze, con i giochi di equilibrio/disequilibrio, di scivolamento, di rotolamento, di trascinamento, di costruzione e distruzione , di lancio ,in una situazione di sicurezza che viene garantita dalla presenza dell'adulto che allestisce lo spazio in maniera adeguata e "riconosce" le espressioni spontanee del bambino. - In questo spazio i bambini,vivendo il piacere del movimento,si esprimono e comunicano. - Si da ad ogni bambino la possibilità di “ sperimentarsi” - I bambini di 3 anni utilizzeranno questo spazio per tutto l’anno scolastico. · Spazio per il gioco simbolico (maturazione affettiva, è lo spazio emotivo) - materiale: parallelepipedi e cubi di gommapiuma colorati, teli colorati di diverse dimensioni, peluche, cuscini morbidi, materassi - finalità: seguire il bambino nel momento in cui esprime ,tira fuori le sue emozioni. - In questo spazio i bambini possono giocare a “far finta” e interpretare i ruoli più disparati . I materiali possono essere utilizzati per costruzioni da "vivere" attraverso la via corporea (costruire, trasformare, distruggere, ricostruire); l'utilizzo richiede l'attivazione del movimento per sollevare spingere trascinare sovrapporre e insieme la progettazione e la realizzazione del gioco stesso. L'adulto in questo spazio supporta la realizzazione del progetto del bambino intervenendo, se necessario facilitando l'espressione dell'immaginario del bambino e accogliendo, riconoscendole, le emozioni che emergono. -Spazio per la costruzione (maturazione sul piano cognitivo) -materiale : tavolette di legno colorato, costruzioni in plastica, mattoni lego, costruzioni in legno. -finalità :in questo spazio l'adulto supporta l'attività per facilitare l'apertura al pensiero di tipo operatorio, vale a dire la capacità di pensare e di mettere parole senza il totale coinvolgimento dell'agire. Spazio per le attività di rappresentazione (decontrazione,spazio cognitivo ) - materiale: pongo o plastilina, per modellare; fogli e colori per disegnare - finalità: in questo spazio l'adulto supporta l'attività per facilitare il distacco e la rielaborazione dell’ esperienza vissuta precedentemente. In questa situazione è minore il coinvolgimento emotivo dei bambini e ciò consente loro di riflettere sull’attività precedente si effettua con la verbalizzazione o un semplice ritornello per i più piccoli, o rielaborazioni grafiche o manipolative sull’ esperienza appena svolta. SCHEMA DI LAVORO Le sedute di psicomotricità sono caratterizzate dalla successione sempre uguale di modalità di svolgimento, rituali, che danno sicurezza al bambino. Il gruppo viene accompagnato vicino alla stanza della psicomotricità, dove si toglie le scarpe, con ordine viene introdotto nel locale,dove i bambini si siedono su un lato dell’aula, vengono ricordate le regole,che sono semplici ed essenziali e che cambiano a seconda della fase psicomotoria : 2 Scuola dell’ infanzia statale G. Rodari, I.C. Curioni, Romagnano Sesia a.s 09/10 • stare attenti a non farsi male e a non far male • rispettare il proprio turno • rispettare gli spazi • rispettare il lavoro dei compagni. Dopo di che comincia il gioco,che può durare fino a 30 minuti. A questo punto si avvisano i bambini che il gioco sta per finire, e dopo qualche minuto, il gruppo si riunisce e viene loro data la consegna di quello che si farà in questa fase della seduta,che può essere disegnare o cantare o rappresentare col pongo o con altre modalità ancora, come hanno giocato prima. Infine ci si saluta, i bambini escono si rimettono le scarpe e tornano in sezione. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Le sedute di psicomotricità per i bambini , in questo anno scolastico saranno realizzate con la collaborazione di tutte le insegnanti che hanno seguito il corso di formazione o comunque hanno avuto una supervisione con la psicomotricista Cutrale. Partecipano all'attività, per la sua organizzazione e nella condivisione degli obiettivi e delle modalità, oltre che per la partecipazione agli incontri di verifica della stessa, tutte le colleghe delle sezioni. L'attività si svolgerà sempre in orario scolastico a partire dal mese di settembre , in questo modo: 3 anni:il lunedì e giovedì mattina 34 bambini divisi in 4 gruppi e seguiti dall’ insegnante Riolo. 4 anni: il martedì mattina ,con le insegnanti Barattino e Iodice a settimane alterne, ai 30 bambini divisi in 3 gruppi verranno proposte le tre attività :senso motoria ( sempre seguita dai bambini con molto divertimento ) simbolica( il gioco del far finta di..) e, verso la fine dell’anno scolastico, costruzioni ( momento di elaborazione mentale). 5 anni: il venerdì mattina 30 bambini divisi in 3 gruppi e a settimane alterne dall’ ins. Camandone, e per tutto l’anno scolastico agiranno sui tre momenti psicomotori, mentre per quanto riguarda il momento del distacco si utilizzerà soprattutto la verbalizzazione. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ 1. I gruppi di bambini verranno accompagnati dalle insegnanti in sala di psicomotricità. Il gruppo resterà invariato per tutto il periodo dell'attività, così come resterà tale il giorno della settimana stabilito per ogni gruppo. Nella formulazione del calendario, si avrà cura di evitare il più possibile interruzioni dell'andamento delle sedute programmate. 2. L'attività è realizzata con gruppi formati da un numero di bambini compreso tra 7 e 11. Il numero viene definito in rapporto alle necessità dei bambini e tiene conto delle situazioni di difficoltà. 3. I gruppi sono formati da bambini di età omogenea. Per la formazione dei gruppi, si tiene anche conto del sesso, delle caratteristiche personali e delle dinamiche relazionali rilevabili nell'ambito scolastico.I gruppi sono realizzati a cadenza settimanale ,per tutto l’anno scolastico . 3