golfo di gaeta, paradiso dei velisti

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golfo di gaeta, paradiso dei velisti
Gaeta, Formia
e le ricchezze del golfo
Golfo di Gaeta, paradiso dei velisti
I
Uno degli angoli preferiti per chi ama la vela e luoghi ricchi di storia:
a fine settembre, si disputeranno i campionati italiani classi olimpiche
Con 250 atleti che si contenderanno il pass per i Giochi di Londra 2012
I
di Alessandro Mei
l clima mite e la costante brezza che
caratterizzano il golfo di Gaeta hanno da
sempre fatto sì che questo tratto del litorale
laziale, al confine con la Campania, sia uno dei luoghi
preferiti da chi pratica lo sport della vela. I formiani ricordano
bene quando agli inizi degli anni ‘80 a frequentare la città
scelta già nel I secolo a.C. da Cicerone come sua dimora
estiva fu il team di Azzurra, che nel 1983 portò per la prima
volta l’Italia a partecipare all’evento velico più importante
al mondo, la Coppa America. Sono passati poco più di 25
anni, ma questa località è rimasta uno dei luoghi ideali per la
pratica degli sport nautici. È qui che dal 23 al 26 settembre
si celebreranno i Campionati Italiani Classi Olimpiche, la
manifestazione velica più importante a livello nazionale, che
vedrà la partecipazione di oltre 250 atleti pronti a contendersi
la qualificazione per i Giochi Olimpici di Londra 2012.
L’edizione 2010 passerà anche alla storia per essere la prima
che vedrà regatare, nel medesimo periodo, le classi olimpiche
assieme alla classe paralimpica 2.4mR. La Federazione
Italiana Vela ha demandato l’organizzazione al Comitato dei
circoli di Formia con la collaborazione della Scuola Nautica
della Guardia di Finanza, del Club Nautico di Gaeta e dello
Yacht Club Gaeta che ospiteranno proprio nella città a nord
di Formia le imbarcazioni a bulbo e quelle per diversamente
abili. Sei i campi di regata che verranno posizionati all’interno
del golfo e appena fuori Punta Stendardo.
Nella classe Star, la regina delle classi olimpiche, la sfida
vedrà protagonista il finanziere Diego Negri con a prua Enrico
Voltolino, suo nuovo prodiere. Nella classe paralimpica, le
imbarcazioni con timonieri diversamente abili regateranno
assieme ai normodotati, per i quali è prevista una classifica
a parte. Sempre presso la base nautica Flavio Gioia di Gaeta
saranno ospitate le due imbarcazioni Elliott 6m con le quali
verranno disputate le regate match race femminile, su un
campo di regata a bastone posizionato a poche centinaia di
metri dalla riva.
La spiaggia di Vindicio sarà invece la sede ideale per ospitare
le tavole RS:X e le imbarcazioni 49er, Laser e Laser radial,
mentre il Club Nautico Caposele sarà la base a terra per i
doppio 470 e il singolo Finn. Scenderanno in acqua sulla
tavola olimpica la giovane Laura Linares, del gruppo sportivo
della Marina Militare, che si contenderà l’assegnazione del
titolo con la finanziera Flavia Tartaglini. Le due giovani ragazze
sono destinate a raccogliere l’eredità della campionessa
Alessandra Sensini che sulla tavola a vela ha vinto quattro
medaglie olimpiche.
Fra le donne del 470 chi punta al gradino più alto del podio
sono Giulia Conti e Giovanna Micol, che a luglio sono salite
sul terzo gradino del podio al Campionato del Mondo. Fra
gli uomini, il team più accreditato per aggiudicarsi il titolo
italiano, e non sarebbe il primo, è quello formato dal romano
Gabrio Zandonà, della Marina Militare, con a prua il finanziere
Pietro Zucchetti. I fratelli Pietro e Gianfranco Sibello, che in
questo Golfo sono di casa in quanto hanno gareggiato con
i colori del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, nel 49er
potrebbero proseguire la scia di successi che nel 2010 li ha
portati ai vertici della ranking list internazionale di classe.
Per tutti, i Campionati Italiani Classi Olimpiche
rappresenteranno un’occasione importante per veleggiare
nel Golfo di Gaeta, dove la Federazione Italiana Vela,
assieme all’amministrazione comunale di Formia, intende
dare vita ad un Centro Federale Nazionale dove i “grandi”
della vela avranno l’occasione di allenarsi durante tutto l’arco
dell’anno e di incontrare i giovanissimi alle prime armi che
fra qualche anno potranno puntare alla conquista di una
medaglia olimpica.
Il poeta romano Marco Valerio Marziale in un epigramma
dedicato all’amico Apollinare riferendosi alla città di Formia
afferma “O temperate dulce litus” (o mite clima del lido
di Formia). Un lido che i romani scelsero per realizzare
le proprie dimore estive. È nell’entroterra del golfo che
Cicerone si fece costruire la sua villa ed è proprio a Formia
che fu ucciso ad opera dei sicari di Antonio nel dicembre
del 43 a.C.. La città fu praticamente rasa al suolo durante la
seconda Guerra Mondiale, perdendo così gran parte del suo
patrimonio storico e artistico. Nonostante ciò, ancora oggi è
possibile ammirare il Castellone medievale che ha mantenuto
intatto il suo fascino d’un tempo. Delle dodici torri, oggi è
possibile ammirarne solamente due, una sulla sommità della
antica Rocca romana e la torre cosiddetta dell’Orologio,
sulla quale ancora oggi è possibile apprezzare un orologio
magliolicato risalente al ‘700. Da vedere anche la chiesa
di San Rocco e quella di Sant’Anna. Fra i reperti di epoca
romana, ancora oggi ben conservati, citiamo la cisterna. Si
tratta di una imponente opera idraulica interrata nell’Arce,
con murature talmente imponenti da sorreggere case e viali
che costituiscono il borgo della città. A ridosso del porticciolo
Caposele, dove in occasione dei Campionati Italiani Classi
Olimpiche verrà allestito il Villaggio vela, si possono
ammirare i resti monumentali dei criptoportici, botteghe e
magazzini di sontuose ville patrizie. A otto chilometri a nord
si trova la città di Gaeta con l’imponente Castello AngioinoAragonese, costituito da due strutture comunicanti realizzate
in epoche diverse. Da visitare la cattedrale dei Santi Erasmo e
Marciano, risalente al X-XI secolo e costruita sulla presistente
chiesa di Santa Maria al Parco, del VII sec. Lungo la Riviera
di Ulisse, che da Minturno si estende fino a Gaeta, si possono
ammirare la Montagna spaccata, la grotta del Turco, oltre al
Mausoleo di Lucio Munazio Planco ◆