SPF IAN 2007 Rev 0 - Inviato

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SPF IAN 2007 Rev 0 - Inviato
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SPF/IAN
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"Chiavarese"
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ALIMENTI E DELLA
NUTRIZIONE
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STRUTTURA COMPLESSA IGIENE DEGLI ALIMENTI E
DELLA NUTRIZIONE
STANDARD DI PRODOTTO
STRUTTURA DEL DOCUMENTO
INFORMAZIONI IN ESSO CONTENUTE
1. PRESENTAZIONE DELL’UNITA’ OPERATIVA
pag. 2
2. ATTIVITÀ E GLI ELEMENTI QUALIFICANTI
COMPITI ISTITUZIONALI
ATTIVITA’ PECULIARI DI SUPPORTO
pag. 4
3. PRINCIPALI PRESTAZIONI EROGATE: PERCORSI E LINEE GUIDA,
MODALITA’ DI ACCESSO
pag. 7
4. INDICATORI DI PROCESSO DELLE ATTIVITÀ
INDICATORI DEL SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ
pag. 14
5. OPERATORI
FORMAZIONE DEGLI OPERATORI ED ATTIVITÀ SCIENTIFICA
STRUMENTAZIONE
pag. 15
REDAZIONE
VERIFICA/APPROVAZIONE
EMISSIONE
Funzione Visto
Data
Funzione Visto
Data
Funzione Visto
29/01/07
Togninelli
RQ
Togninelli 29/01/07 Direttore Togninelli 26/02/07
RQ
Data
N° criterio HQS
15.01
N° criterio ACCR
1. 2
1. 1
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Revisione
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Gennaio 2008
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STRUTTURA COMPLESSA
IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Direttore: Dott. Luciano Togninelli
1. PRESENTAZIONE
Indirizzo
C.so Dante n.163 – 1° piano.
Telefono segreteria
0185/329012 – 0185/329010
Fax segreteria
0185/324721
E-mail segreteria
[email protected]
Orario segreteria
Tutti i giorni lavorativi, escluso sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Orario di ricevimento per Tutti i giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 12.00, escluso sabato,
il pubblico
previo appuntamento telefonico
La Struttura complessa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.c. IAN) occupa una parte delle
stanze site al 1° piano dell’edificio, sede del Dipartimento di Prevenzione (DPr) dell’A.S.L. 4
“Chiavarese”, corrispondente al civico 163 di C.so Dante a Chiavari ed è composta di n. 9 locali
come di seguito suddivisi:
stanze n. 10 - 11
Ufficio Tecnici della Prevenzione
stanza n.
11a Archivio
stanza n
12
Sala riunioni e Dirigente Sanitario
stanza n.
13
Segreteria
stanza n.
14
Ufficio Direttore
stanza n.
15
Ufficio Coordinatore Tecnici della Prevenzione
stanza n.
16
Locale attrezzature e Centro Micologico
stanza n.
17
Ufficio Dirigente sanitario biologo
L’accesso dal piano terra è garantito, per i portatori d’handicap, da un servoscala.
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La S.c. IAN rappresenta un’articolazione organizzativa del Dipartimento di Prevenzione prevista
con L.R. n. 41 del 7 dicembre 2006.
Alla S.c. IAN è affidata la tutela della salute attraverso la promozione della sicurezza degli
alimenti e di una sana alimentazione, che viene conseguita assicurando le azioni previste dal Piano
Sanitario Nazionale e Regionale.
Essa inoltre si occupa della tutela igienico sanitaria degli alimenti attraverso l’ ispezione, il
controllo, nelle fasi della loro produzione, trasporto, commercializzazione, consumo e della
vigilanza su:
- gli alimenti di origine non animale
- i prodotti dietetici
e gli alimenti destinati alla prima infanzia
- l’acqua destinata al consumo umano
- le acque minerali
- i funghi
in stretta collaborazione e sinergia con le altre Strutture complesse del Dipartimento di
Prevenzione (S.c. Igiene e Sanità Pubblica, S.c. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro,
S.c. Igiene degli Alimenti di origine animale e Sanità Animale) e gli organi regionali e statali
deputati alla tutela igienico sanitaria degli alimenti.
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2. ATTIVITÀ ED ELEMENTI QUALIFICANTI
COMPITI ISTITUZIONALI :
A) Attività di competenza
Esse sono previste dal D.M. 16 ottobre 1998 “Approvazione delle linee guida concernenti
l’organizzazione del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione nell’ambito del DPr delle
Aziende Sanitarie Locali”.
1 – Istruttoria Tecnica Amministrativa (D.I.A.) per la registrazione di imprese di produzione,
preparazione, confezionamento, deposito, trasporto, somministrazione e commercio di prodotti
alimentari di competenza e bevande.
2 – Controllo ufficiale dei prodotti alimentari e dei requisiti strutturali e funzionali delle imprese di
produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto e somministrazione di prodotti
alimentari di competenza e bevande.
3 – Sorveglianza per gli specifici aspetti di competenza sui casi presunti o accertati di infezioni,
intossicazioni, tossinfezioni di origine alimentare.
4 – Indagini per gli aspetti tecnici di specifica competenza in occasione di focolai epidemici di
infezioni, intossicazioni, tossinfezioni alimentari.
5 – Tutela delle acque destinate al consumo umano e delle acque minerali.
6 – Sorveglianza nella commercializzazione e nell'utilizzo dei prodotti fitosanitari.
7– Prevenzione delle intossicazioni da funghi. Attività di consulenza e controllo proprie
dell' Ispettorato Micologico.
8 – Svolgimento di corsi di formazione atti al conseguimento dell’attestato di riconoscimento delle
specie fungine rivolti a privati e commercianti.
9 – Censimento delle attività di produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto,
somministrazione e commercio dei prodotti alimentari di competenza e delle bevande, nonché
delle attività di cui ai precedenti punti 6 e 7.
10 – Rilascio dei pareri tecnici relativi ai Regolamenti Comunali di Igiene ed a Ordinanze
Sindacali.
11 – Informazione ed educazione sanitaria abbinata all'igiene degli alimenti e delle preparazioni
alimentari.
12 – Elaborazione di proposte per la formazione e l'aggiornamento del personale sanitario, tecnico
ed amministrativo, afferente alla Struttura complessa.
13 – Sorveglianza nutrizionale: raccolta mirata di dati epidemiologici, consumi ed abitudini
alimentari, rilievi dello stato nutrizionale per gruppi di popolazione.
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14 – Interventi di prevenzione nutrizionale per la diffusione delle conoscenze di stili alimentari
corretti e protettivi alla popolazione generale e per gruppi di popolazione (genitori, insegnanti,
alimentaristi, infanzia ed età evolutiva, anziani ed altre specificità) con l'utilizzo di tecniche e
strumenti propri dell'informazione e dell'educazione sanitaria.
15 – Attività informative, “Numeri verdi” per la diffusione di informazioni e/o linee guida per la
prevenzione delle malattie trasmissibili con gli alimenti (cosiddetti “Centri M.T.A.” di cui alla
delibera regionale n° 1736/99) e per la prevenzione nutrizionale.
16 – Interventi nutrizionali per la ristorazione collettiva: predisposizione, verifica e controllo sulle
tabelle dietetiche, indagini sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti e consulenza sui capitolati per
i servizi di ristorazione con l'apporto tecnico degli altri Servizi e Strutture complesse di
competenza.
17 – Consulenza per l'aggiornamento in tema nutrizionale per il personale delle strutture di
ristorazione pubbliche e private (scuola, attività socio-assistenziali, assistenza domiciliare, mense
aziendali, ecc.).
18 - Svolgimento di corsi di formazione sul tema della celiachia e delle intolleranze alimentari per
il personale delle strutture di ristorazione pubbliche e private (scuola, attività socio-assistenziali,
mense aziendali, ecc.).
19 – Interventi nei settori produttivi e commerciali di competenza, in collaborazione con la S.c.
IAOA, per la promozione della qualità nutrizionale (etichettatura nutrizionale, dieta equilibrata,
prodotti dietetici e per l'infanzia, rapporti favorevoli qualità nutrizionale/trattamenti di
conservazione e produzione, ecc.).
20– Consulenza dietetico-nutrizionale (prevenzione, trattamento ambulatoriale, terapia di gruppo
per fasce di popolazione a rischio).
21– Rapporti di collaborazione e consulenza con strutture specialistiche e medici di medicina
generale.
B) Attività delegate
Attuazione del Programma di vigilanza sugli alimenti, di cui alla Delibera n° 1419 del 26.11.99
Attuazione di un Centro di Prevenzione delle Malattie Trasmissibili con gli Alimenti, di cui
alla Delibera Regionale n° 1736/99
Attuazione delle attività di Ispettorato Micologico, di cui alla delibera regionale n° 5176 del
15.7.1994
Attuazione del piano di controllo delle acque destinate al consumo umano (D. Lgs. n°31/01)
Emissione dei giudizi di qualità e di idoneità d’uso di nuove fonti di approvvigionamento
idrico (D.M. 26 marzo 1991)
Attuazione del piano di pronta disponibilità.
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ATTIVITA’ PECULIARI DI SUPPORTO :
Attività d’informazione per addetti alla ristorazione e somministrazione alimenti e bevande.
Informazione e consulenza sui piani di autocontrollo (HACCP) per le attività di
ristorazione e somministrazione alimenti e bevande.
Partecipazione al Gruppo di lavoro della Provincia di Genova a supporto della Autorità
d’Ambito Ottimale di Gestione in applicazione della Legge n° 36/94 (Legge Galli).
Partecipazione al Gruppo di lavoro regionale per l’applicazione del D. Lgs. n° 258 del 18
agosto 2000, che disciplina la normativa in materia di tutela delle acque superficiali, marine
e sotterranee dall’inquinamento.
Partecipazione alla realizzazione del Sistema informativo concernente il Servizio Idrico
Integrato d’intesa con Regione Liguria, Provincia di Genova, ARPAL ed Enti gestori.
Consulenza tecnica di supporto ai gestori comunali degli acquedotti.
Attività di formazione per gli iscritti alle varie associazioni di categoria.
Consulenza tecnica di supporto in caso di intossicazione da specie fungine da parte del
personale micologo.
ATTIVITA’ DIDATTICA
•
•
•
•
•
•
•
Giornate di studio: “Risorse idriche e loro controllo”, Sestri Levante, 25-26 marzo 1999;
Docenza nell’ambito del progetto “Educare all’ambiente 1999-2000”, promosso dall’Ente
Parco dell’Aveto, con lezioni sul ciclo dell’acqua tenute presso le Scuole medie statali di
Borzonasca e di Rezzoaglio;
Partecipazione per l’anno scolastico 2002-2003 al progetto “Studio dell’elemento acqua”,
condotto dalla Scuola elementare “G. Marconi” di Rapallo.
Docenza nell’ambito del seminario di aggiornamento per insegnanti delle scuole del
Tigullio per l’anno scolastico 2002-2003 sul tema “Acquae: punti di vista”.
Docenza dei Tecnici della Prevenzione con la qualifica di micologi nell’ambito del corso:
“Conoscere i funghi” edizioni 2004, 2005 e 2006.
Docenza da parte del Direttore e del Responsabile delle funzioni di coordinamento del
personale di vigilanza ed ispezione nell’ambito del seminario: “La Polizia sanitaria con
particolare riferimento alle norme relative all’igiene degli alimenti”, anno 2004.
Docenza da parte del Direttore e del Responsabile delle funzioni di coordinamento del
personale di vigilanza ed ispezione nell’ambito del seminario: “Le problematiche igienicosanitarie dei locali di conservazione e vendita dell’olio”, anno 2004.
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3. PRINCIPALI PRESTAZIONI EROGATE : PERCORSI E LINEE GUIDA
PRINCIPALI
ATTIVITA’
PERCORSI E LINEE GUIDA
MODALITA’ DI
ACCESSO
Istruttoria e rilascio Istruttoria e/o eventuale sopralluogo ispettivo per
attestati registrazioni la verifica preventiva dei requisiti igienico-sanitari
D.I.A.
previo pagamento dei diritti sanitari, per la
registrazione di imprese nel settore alimentare
(art. 6 , Reg. CE 852/04 – Deliberazione di G.R.
1465/06)
Istruttoria e rilascio Istruttoria, per la registrazione dell’unità di
attestati registrazioni impresa nel settore alimentare (art. 6, Reg. CE
per
notifica
di 852/04 – Deliberazione di G.R. 1465/06)
variazione
della
attività soggetta a
D.I.A.
Vigilanza
ed Sopralluogo del T.d. P. orientato al controllo della
ispezione
sui rispondenza delle strutture e degli ambienti ed
pubblici esercizi
attrezzature in relazione alle attività ad esse
connesse (Reg. CE 852/04 e Reg. CE 882/04).
Notifica al Sindaco del
Comune sede
dell’attività con relativa
documentazione
Prelievo di campioni Operazione orientata alla verifica della conformità
nei pubblici esercizi alla legge di sostanze alimentari (artt. 1 e 3 L.
283/62 e artt. 2 e 3 del D.P.R. 327/80 e Reg. CE
2073/05). I campioni vengono inviati al
Laboratorio (ARPAL) per l’esame batteriologico
e chimico.
Controllo
Il primo è attivo dal 1 settembre al 30 novembre
micologico c/o sede presso le sedi di Chiavari, Rapallo e S. Margherita
S.C. e c/o mercati e Ligure, il secondo è operativo tutto l'anno.
grossisti
Eseguita d’ufficio
Notifica al Sindaco del
Comune
sede
dell’attività con relativa
documentazione
Eseguita d’ufficio
Il primo eseguito su
richiesta, previo
appuntamento
telefonico, il secondo su
richiesta e viene
effettuato a domicilio
Provvedimenti per Sopralluogo orientato alla verifica della Su
segnalazione
e
inconvenienti
sussistenza degli inconvenienti segnalati e eseguito d’ufficio
igienico-sanitari
successivi provvedimenti per l'eliminazione degli
stessi.
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PRINCIPALI
ATTIVITA’
Provvedimenti
amministrativi
Provvedimenti
giudiziari
Ordinanze di
sequestro
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In caso di sopralluogo in cui si riscontrino violazioni
per le quali è prevista la sanzione amministrativa
(multa o ammenda) si procede alla contestazione
personale o, se ciò non è possibile, alla notifica,
entro 90 gg. in Italia e 360 gg. all’estero, al
trasgressore o alle persone obbligate in solido. E’
ammesso il pagamento di una somma ridotta pari
alla terza parte del massimo o, se più favorevole, al
doppio del minimo, oltre le spese di ricevimento,
entro il termine di 60 gg. dalla contestazione
immediata o dalla notifica della violazione.
Comunicazioni di notizia di reato alla Procura della
Repubblica a seguito di risultanze analitiche di non
conformità.
In caso di campioni con esito d’esame irregolare o
in caso di segnalazione da parte della Regione,
dell’ARPAL o di altre AA.SS.LL. di prodotti
alimentari non conformi alla norma si procede ad
emissione di ordinanza di sequestro cautelativo del
lotto del prodotto in questione sul territorio di
competenza. Il sequestro amministrativo va
notificato alla Ditta responsabile del prodotto.
Successivamente, a seguito della regolarità dei
campioni prelevati sulla stesso lotto si procede al
dissequestro.
MODALITA’ DI
ACCESSO
Eseguita d’ufficio
Eseguiti d’ufficio
Eseguita d’ufficio o su
richiesta a seguito di
comunicazione di non
conformità
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Controlli di qualità Per verificare la buona qualità delle acque
ordinari e suppletivi destinate al consumo umano sono esercitati
controlli periodici ai punti di presa delle acque,
Controlli di qualità agli impianti di adduzione, di accumulo e di
ordinari e suppletivi potabilizzazione, alla rete di distribuzione (352
complessi
punti di controllo, dei quali 243 si trovano in
località montane, per una media di 3.000
campionamenti e 38.000 analisi all’anno).
Si seguono le linee guida emanate dalla Regione
Lombardia.
Riferimenti legislativi: D. Lgs. n° 31/2001; D.
Lgs. n° 27/2002
Supporto
tecnico I Comuni che hanno difficoltà ad assicurare una
specialistico
buona qualità dell’acqua distribuita, si avvalgono
valutazione
reti di un’opera di consulenza gratuita che consiste in:
idriche a rischio a sopralluoghi alle opere di acquedotto in differenti
favore dei Comuni
condizioni
meteoclimatiche,
campionamenti
direttamente alle sorgenti, valutazione delle
situazioni di rischio igienico sanitario, proposte
operative di risanamento
In collaborazione con ARPAL è stato elaborato un
protocollo operativo
Accertamenti
Accertamenti igienico sanitario su varie tipologie
analitici di tipo di acque pubbliche: fontanelle e altre acque
microbiologico,
accessibili al pubblico, indagini conoscitive
biologico, chimico richieste
da
pubbliche
amministrazioni,
con relazione e propedeutiche ad altri itinerari autorizzativi.
giudizio tecnico su
sorgenti e pozzi
MODALITA’ DI
ACCESSO
Eseguita d’ufficio o su
richiesta
Eseguita d’ufficio o su
richiesta
Supporto richiesto dal
Comune interessato
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PRINCIPALI
ATTIVITA’
PERCORSI E LINEE GUIDA
MODALITA’ DI
ACCESSO
Parere
igienico
sanitario
per
il
rilascio
della
concessione
di
derivazione d’acqua
uso potabile
Su richiesta del competente Genio Civile
provinciale, viene rilasciato il giudizio di
potabilità, emesso dopo avere: esaminato la
documentazione a corredo della domanda di
concessione
(relazione
tecnica,
studio
idrogeologico,
cartografia),
effettuato
sopralluoghi e prelievi in varie condizioni
meteoclimatiche,
esaminato
le
risultanze
analitiche. Prestazione soggetta a pagamento dei
diritti sanitari.
Riferimenti normativi: D.M.S. 26.3.91, D. Lgs n°
258/00
In collaborazione con ARPAL è stato elaborato un
protocollo operativo.
Su richiesta dell’Ente che rilascia autorizzazioni
edilizie o ad altro titolo, previo pagamento dei
diritti sanitari oppure nel corso della vigilanza
sugli acquedotti.
Riferimenti normativi: D. Lgs n° 258/00
Richiesta da parte del
Comune,
Comunità
montana, Provincia
Pareri
igienicosanitari per opere
che insistono su
zone di rispetto
captazione
acqua
potabile
Pareri igienicoParere igienico sanitario soggetto al pagamento
sanitari per
dei diritti sanitari, richiedibile da privati o Enti
potabilità sorgenti
pubblici.
Sopralluogo e campionamenti presso la sorgente,
valutazione della sua vulnerabilità
Domanda di concessione
di derivazione d’acqua
ad uso potabile da
presentare al Genio
Civile provinciale
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
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ATTIVITA’
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Pareri
igienico- Allorché si intende effettuare la ricerca e lo
sanitari per ricerca sfruttamento
di
nuove
risorse
per
nuove fonti
l’approvvigionamento
idrico
è
necessaria
l’autorizzazione alla ricerca e captazione,
rilasciata dal competente Genio Civile
provinciale, dopo aver ottenuto il parere della
ASL. A tal fine il richiedente deve presentare un
progetto di ricerca corredato da uno studio
idrogeologico completo ed una relazione tecnica.
Il parere, soggetto al pagamento dei diritti sanitari,
valuterà il regime e il movimento naturale della
falda, la eventuale presenza di insediamenti nelle
aree circostanti ed evidenzierà eventuali fonti di
inquinamento.
Controlli su richiesta Sopralluogo e campionamenti, eseguiti d’ufficio
/esposti per analisi
in caso di rischio per la salute pubblica, a seguito
di acqua
di esposto telefonico e/o possibilmente scritto. A
potabilizzata
pagamento se la richiesta si configura come
interesse privato
Pareri igienicoParere richiesto su interesse di privati e soggetto
sanitari su acque di al pagamento dei diritti sanitari.
rete potabilizzate e Esame
della
documentazione
presentata,
relativi impianti su sopralluogo e campionamenti; esame delle
richiesta di privati
risultanze analitiche e della conformità degli
impianti alla normativa vigente
MODALITA’ DI
ACCESSO
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
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PRINCIPALI
ATTIVITA’
Pareri d’idoneità su
trattamento
potabilizzazione ad
uso domestico
Provvedimenti
amm.vi in caso di
violazione della
normativa acque
potabili
Atti di polizia
giudiziaria
Partecipazione a
commissioni
mediche
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PERCORSI E LINEE GUIDA
MODALITA’ DI
ACCESSO
Controllo della rispondenza delle apparecchiature
per il trattamento domestico di acque potabili al
D.M. 21 dicembre 1990. Parere soggetto al
pagamento dei diritti sanitari
In caso di non conformità di qualche parametro
per il quale la normativa vigente stabilisce una
concentrazione massima ammissibile, l’ARPAL
comunica l’esito analitico mediante facsimile alla
ASL, che provvede tempestivamente ad avvertire
il Gestore dell’acquedotto del superamento
avvenuto e, in caso di pericolo per la salute
pubblica, il Sindaco e la Regione. Il Gestore è
tenuto a relazionare in tempi rapidi sui
provvedimenti intrapresi al fine di adeguare la
qualità dell’acqua o a prevenirne il consumo. La
ASL esamina le risultanze analitiche del
laboratorio gestionale interno ed esegue ulteriori
analisi, al fine di valutare l’idoneità delle misure
assunte dal gestore e, nel caso che la mancanza
dei requisiti di qualità dell’acqua distribuita sia
confermata, applica al responsabile della gestione
dell’acquedotto le sanzioni previste dall’art. 21
del DPR n° 236/88, modificate dall’art. n° 26
della L. n° 36/94 e dal D. Lgs. n° 507/99
Verbalizzazioni da parte del personale ispettivo
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
Commissioni per l’accertamento della invalidità
civile ed handicap; commissioni relative
all’autorizzazione alla vendita e all’acquisto di
fitofarmaci
Secondo richiesta della
S.C.
ISP
che
calendarizza
gli
appuntamenti
Istanza presso l’ufficio
protocollo dell’A.S.L. 4
Eseguita d’ufficio
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PRINCIPALI
ATTIVITA’
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PERCORSI E LINEE GUIDA
MODALITA’ DI
ACCESSO
Partecipazione a
Convocazione in qualità di consulenti e testimoni Eseguita su
udienze del tribunale da parte della Autorità Giudiziaria
convocazione
Partecipazione a
conferenze dei
servizi
Partecipazione a Commissioni
Su richiesta del Comune
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4. INDICATORI DI PROCESSO DELLE ATTIVITÀ’
INDICATORI DEL SISTEMA PER LA
GESTIONE DELLA QUALITA’
RISULTATO
ANNO 2006
STANDARD
DI RIFERIMENTO
PREVISIO
NE
ANNO
2007
REPORT
- -1
45 giorni
45 giorni
OASIS
28 giorni
30 giorni
--2
Tempo di emissione degli attestati DIA
Tempo di risposta relativo all’emissione
dei pareri igienico sanitari per il rilascio
delle autorizzazioni sanitarie ai sensi della
L. 283/62 e D.P.R. 327/80
Tempo di risposta relativa all’emissione
di pareri igienico sanitari preventivi su
strutture di produzione e preparazione o
vendita di alimenti soggette a
registrazione.
Numero di campionamenti di alimenti
1
2
OASIS
28 giorni
30 giorni
28 giorni
Semestrale Excel
registro protocollo
90 %
Previsto da
disposizioni interne
e/o Piani Regionali e
Nazionali
90%
Trimestrale Access:
file piano alimenti
Numero di attività controllate ai sensi del
D.P.R. 14.07.1995 e D.M. del 1998
100 %
Previsto da
disposizioni interne
100%
Trimestrale Access:
file piano alimenti
% campioni conformi all’istruzione
operativa dell’ARPAL “caratteristiche
quali-quantitative dei campioni di acqua”
98 %
98 %
98%
Non conformità
segnalate da
segreteria ARPAL
N° di reclami degli utenti
0
0
0
Registro protocollo
L’attività ha avuto inizio il primo gennaio 2007
L’attività ha avuto termine il 31 dicembre 2006
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Rev. 0
Azienda Sanitaria
Locale n° 4
"Chiavarese"
S.C. IGIENE DEGLI
ALIMENTI E DELLA
NUTRIZIONE
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5. OPERATORI
nominativo
Dr. Luciano Togninelli
Dr.Gian Marco
Chiappara
Dr.ssa Elisabetta
Chiarini
Dott. Mabba Ghio
Giuseppino
Bozzo Mario
Dott. Iacone Roberto
Orsi Giuseppe
Pizzorno Cecilia
Seghezzi Cristina
Giovannini Giampaolo
funzione
Dirigente sanitario
Direttore di S.c.
Dirigente sanitario
con funzioni di UPG
responsabile di S.s.
Dirigente sanitario
e-mail
[email protected] 0185/329011
[email protected] 0185/329002
Coordinatore Tecnici
[email protected]
della Prevenzione
T.d. P. con funzioni di
UPG
micologo
T.d.P. con funzioni di
UPG
T.d.P. con funzioni di
UPG
micologo
Assistente
Amministrativo
categoria C
Assistente
Amministrativo
Categoria C
Coadiutore
Amministrativo
categoria B
telefono
0185/329010
0185/329021
0185/329005
0185/329008
0185/329007
O185/329010
0185/329012
O185/329012
Il personale sanitario e tecnico della S.c. IAN collabora con gli operatori della S. c. IAOA per
quanto riguarda pratiche che, per la loro complessità, necessitino dell’intervento di più
professionalità. Per pratiche con caratteristiche dipartimentali la collaborazione si estende anche
alle altre 4 Strutture complesse, se interessate per competenza.
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Emissione
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FORMAZIONE DEGLI OPERATORI ED ATTIVITÀ SCIENTIFICA
•
Formazione
Il personale dirigente ha seguito corsi di perfezionamento in organizzazione e gestione dei servizi
sanitari e corsi di formazione su problematiche inerenti il sistema di autocontrollo delle industrie
alimentari, l’analisi degli alimenti, le analisi chimiche e microbiologiche delle acque destinate al
consumo umano, la gestione delle risorse idriche.
Il biologo è componente della Società Italiana di Microscopia Elettronica (S.I.M.E.)
Il personale tecnico della prevenzione ha seguito corsi inerenti la vigilanza sugli alimenti ed alcuni
hanno ottenuto la qualifica di micologi.
•
Attività scientifica
I risultati conseguiti nella tutela delle risorse idriche nel comprensorio della ASL e le innovazioni
metodologiche introdotte sono confluiti nelle seguenti pubblicazioni:
Realtà idropotabili in comunità montane: loro risanamento mediante studio integrato delle fonti di
approvvigionamento, pubblicato in: Atti 34° Congresso Nazionale Società Italiana di Igiene, p.
601, 1991.
La tutela delle risorse idriche nell’ambito della pianificazione territoriale, pubblicato in: Atti della
Giornata di studio “Pianificazione territoriale e salute, Sestri Levante, 1991.
Metodi investigativi ed analitici atti a valutare lo stato di protezione e i rischi igienici di piccoli
acquedotti approvvigionati da acquiferi montani: applicazione alla situazione concreta di un
piccolo comune, pubblicato in: Atti 2° Convegno Nazionale sulla protezione e gestione delle
risorse sotterranee: metodologie, tecniche e obiettivi, Modena, 1995.
Quale acqua esce dai rubinetti del Tigullio?, pubblicato in: Atti delle Giornate di studio “Risorse
idriche e loro controllo”, Sestri Levante, 2000.
Stato di protezione e rischi igienici di piccoli acquedotti montani, pubblicato in: Atti delle Giornate
di studio “Risorse idriche e loro controllo”, Sestri Levante, 2000.
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DOTAZIONE STRUMENTALE
STRUMENTO
FUNZIONE SPECIFICA
n. 7 computer con relative stampanti e un portatile Informatizzazione delle attività e supporto
amministrativo.
n. 1 macchina fotografica CHINON GENESIS III Strumento a supporto dell’attività d’indagine
– MACRO ZOOM LENS da 38-110 mm.
svolta dal personale laureato e tecnico.
n. 2 scanner
Strumento a supporto delle attività svolte dal
personale laureato e tecnico.
n. 4 termometri digitali
Misurazione delle temperature delle acque,
degli alimenti e bevande.
n. 1 frigo box
Conservazione a temperatura adeguata dei
campioni.
n. 1 frigorifero a colonna
Conservazione a temperatura adeguata dei
campioni.
n. 1 microscopio ottico a campo chiaro
Esami micologici
N° 1 campionatore a pompa portatile
Microscopio stereoscopico mod. Leica MS5, con
illuminatore a fibre ottiche e sistema di
registrazione digitale delle immagini Leica DC
150 in collegamento a pc mod. Acer Travelmate
521T
Conduttivimetro mod. Hanna HI 9060
Campionamenti d’acqua in situazioni
ambientali difficili
Esame microscopico del macrobenthos e del
sedimento secondo la metodica E.B.I.;
esame microstereoscopico di fibre
Esame della conducibilità elettrica nei liquidi
Ossimetro mod. Orion
Esame dell’ossigeno disciolto nei liquidi
pHmetro mod. Hach 43800
Esame della concentrazione idrogenionica nei
liquidi
Titolazioni chimiche
Buretta digitale a pistone mod. Schott T80
Spettrofotometro mod. Hach DR 2000
Reattore mod. Hach
Determinazione di tutti i parametri chimici
dell’acqua risolvibili per via spettrofotometrica
Determinazione del C.O.D. (richiesta chimica
di ossigeno)
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Palmare
LEGENDA:
DPr
A.S.L.
S.C.
S.S
I.A.N.
I.A.O.A.
R.Q.
T.d.P.
U.P.G.
M.T.A.
A.R.P.A.L.
H.A.C.C.P.
T.U.LL.SS.
L.
D.P.R.
D.M.
D.Lgs.
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HP iPAQ palmare serie h x 4700
Dipartimento di Prevenzione
Azienda Sanitaria Locale
Struttura complessa
Struttura semplice
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Igiene degli Alimenti di Origine Animale
Rappresentante per la Qualità
Tecnico della Prevenzione nell' Ambiente e nei luoghi di Lavoro
Ufficiale di Polizia Giudiziaria
Malattie Trasmissibili attraverso gli Alimenti
Agenzia Regionale Protezione Ambiente Ligure
Hazard Analysis and Critical Control Points (analisi dei rischi e punti critici di
controllo)
Testo Unico delle Leggi Sanitarie
Legge
Decreto Presidente della Repubblica
Decreto Ministeriale
Decreto Legislativo