BiLLie`S BLueS - Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Transcript

BiLLie`S BLueS - Teatro Nuovo Giovanni da Udine
MAGNUS LINDGREN
è uno dei migliori jazzisti svedesi. A partire
dal debutto con l’album Way Out (1999), nominato ai
Grammy, ha ricevuto vere e proprie ovazioni dalla critica,
sia per le registrazioni che per i concerti. Ma Magnus non
si è limitato alla Svezia. Accompagnato dal suo quartetto –
Mathias Algotsson al piano, Fredrik Jonsson al basso e Jonas
Holgersson alla batteria – si è esibito oltre i confini nazionali
con grande successo e ora suona più frequentemente
all’estero che nel proprio paese (uno dei più grandi fan del
quartetto è il leggendario fondatore del Montreux Festival,
Claude Nobs). Nel corso del 2007 il Lindgren Quartet si è
esibito con Barbara Hendricks sotto l’egida del Montreux
Jazz Festival per concerti a Singapore e Praga.
Ma non è solo il sassofonista e flautista a raccogliere
così tanti consensi: Magnus Lindgren è, infatti, anche un
notevole creatore di arrangiamenti, soprattutto nel pop.
La commissione per comporre la musica che accompagnasse
la cerimonia del Nobel, nel 2003, è solo un esempio che
dimostra quanto siano apprezzate e richieste le sue qualità
di compositore. Certamente la musica creata per il Nobel
e composta per musicisti jazz e un piccolo ensemble
orchestrale – la Stockholm Sinfonietta diretta da Hans Ek –
ha contribuito a rendere realtà Music for the Neighbours, il
suo nuovo album.
Stagione 2008/2009
Sovrintendente e Direttore Artistico Prosa Michele Mirabella
Direttore Artistico Musica e Danza Daniele Spini
6
maggio
mercoledì
ore 20.45
20 aprile 2009 - ore 20.45
VOXONUS
ACADEMIA DI MUSICI E CANTORI
Filippo Maria Bressan direttore
Alessandra Rizzello soprano; Ilaria Ribezzi contralto
Vincenzo Di Donato tenore; Vittorio Prato baritono
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia in re maggiore, KV 504 “Praga”
FRANZ JOSEPH HAYDN Messa in do maggiore,
Hob XXII/9 “In tempore belli” (Paukenmesse)
7
22
27
maggio
giovedì
Sentiti da vicino
SALVATORE SCIARRINO
ingresso libero con
ritiro del tagliando
segnaposto
ore 17.30 Incontro con Salvatore Sciarrino
ore 20.45 Mario Caroli flauto
musiche di SALVATORE SCIARRINO
maggio
venerdì
ore 20.00
Fondazione Teatro Lirico
“Giuseppe Verdi” di Trieste
LA FILLE DU RÉGIMENT
LIRICA
musica di GAETANO DONIZETTI
Gérard Korsten direttore
Davide Livermore regia e luci
BARBARA HENDRICKS
in lingua originale con sopratitoli
& The Magnus Lindgren Quartet
maggio
mercoledì
ore 20.45
ORCHESTRA DELLA SOCIETÀ FILARMONIA
BILLIE’S BLUES
ingresso libero con
ritiro del tagliando
segnaposto
ROBERT SCHUMANN, RENATO MIANI
Träumerei (Sogno) versione per orchestra
Alfredo Barchi direttore
Davide Cabassi pianoforte
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 K 467
FRANZ JOSEPH HAYDN Sinfonia n. 104 “London”
Testi a cura di Gianmatteo Pellizzari
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Udine, via Trento, 4
tel. 0432 248411 - fax 0432 248452
www.teatroudine.it - [email protected]
Direzione centrale istruzione, cultura, sport e pace
Servizio attività culturali
Provincia
di Udine
Comune
di Udine
Grafica S. Conti - Stampa La Tipografica srl
Amy con la Chicago Symphony e Sir Georg Solti; il Dies Irae
di Penderecki (1976) con la Los Angeles Philarmonic e Zubin
Mehta; il concerto dedicato all’ottantesimo compleanno di
Yehudi Menuhin al Lincoln Center di New York.
Dal 1987 Barbara Hendricks lavora attivamente per la United
Nations High Commissioner for Refugees, visitando i campi
rifugiati nel mondo in qualità di Ambascatrice di Pace. Nel 1998
ha fondato la Barbara Hendricks Foundation for Peace and
Reconciliation al fine di contribuire personalmente alla lotta
per la pace nel mondo. Ha ricevuto numerosi riconoscmentii
per i suoi traguardi artistici e il suo impegno umanitario, tra i
quali ricordiamo la nomina a Commandeur des Arts et Lettres
e Chevalier de la Légion d’Honneur conferitale dal governo
francese. Nel maggio 2000 ha ricevuto la laurea ad honorem
dalla Juilliard School of Music di New York.
BARBARA HENDRICKS
& The Magnus Lindgren Quartet
BILLIE’S BLUES
Barbara Hendricks
voce
Magnus Lindgren
Mathias Algotsson
Fredrik Jonsson
Jonas Holgersson
sassofono, flauto, clarinetto
pianoforte
basso acustico
batteria
Tour italiano organizzato da
Questo concerto rende onore a una figura che rappresenta per
me, e per moltissimi nel mondo, il significato stesso della parola “emozione”. Ho scoperto la voce di Billie Holiday da ragazzina, ascoltando i suoi dischi, e l’emozione che mi procuravano le
sue canzoni, appunto, non mi ha più abbandonata.
Barbara Hendricks
Se nel mondo della musica c’è ancora qualcuno che meriti di
essere definito una star, certo si tratta di Barbara Hendricks:
interprete eccelsa di Mozart e Verdi, di Strauss e Gluck, di Debussy e Bach, ha cantato con Karajan e con Gardiner, con Prêtre
e con Abbado, con Sawallisch e con Davis, ha inciso Lieder di
Schubert con Radu Lupu e song di Gershwin.
Il mondo, inoltre, la conosce e le porta gratitudine anche per
l’instancabile attività che ha espresso come Goodwill Ambassador dell’Alto commissariato ONU per i rifugiati, visitando campi
di profughi e impegnandosi in un progetto di riabilitazione per le
vittime delle mine anti-uomo.
Una personalità straordinaria e un’artista dalla duttilità inarrivabile, capace di muoversi nel jazz come a confronto con i classici
più austeri: si presenta per la prima volta al “Giovanni da Udine” con un programma eccezionale, Billie’s Blues, rendendo
omaggio alla leggendaria Billie Holiday con un complesso di
fama mondiale, il Magnus Lindgren Quartet.
IL GIOIELLO
Southern trees bear a strange fruit
Blood on the leaves and blood at the root
Black body swinging in the Southern breeze
Strange fruit hanging from the poplar trees...
Gli alberi del Sud hanno un frutto strano
sangue sulle foglie e nelle radici
un corpo nero penzola nella brezza del Sud
un frutto strano che pende dai pioppi...
«Tra quelle della Holiday – racconta Barbara Hendricks –
la mia canzone preferita è Strange Fruit: un gioiello. Per
la bellezza della musica, ovviamente, e per ciò che ha
significato nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili
dei neri americani».
IL NUOVO ALBUM
Nel blues, la voce di Barbara Hendricks è
come un buon vino: è matura, arricchita di magnifici colori,
morbidezza e calore. Barbara canta il blues delle donne fragili
o forti, di quelle che lottano o sono conquistate dall’amore, ma
che sono sempre pronte a perdonare, ad amare ancora. Nel
blues c’è sofferenza, ma anche ironia e speranza. Ascoltando
Barbara sings the blues si ha la stessa sensazione di libertà
e fluidità che si prova ascoltando il suo repertorio classico.
Bessie, Duke e, soprattutto Billie. Billie Holiday. Barbara riserva
loro lo stesso trattamento di Mozart, Poulenc o Stravinskij, il
medesimo amore e rispetto.Questo nuovo album, uscito in
Europa a fine settembre, c’incanta e sorprende con la sua
originalità e ricchezza e conferma Barbara Hendricks come
una delle interpreti più intense e raffinate dei nostri tempi.
– Barbara sings the blues, note di copertina –
BARBARA HENDRICKS Diplomata alla Juilliard School di New York, ha
studiato con Jennie Tourel. Il suo debutto nel mondo lirico è
avvenuto nel 1974, alla San Francisco Opera e al Glyndebourne
Festival, a cui sono seguiti l’Opera di Parigi, la Metropolitan
Opera, il Covent Garden e La Scala. è stata, tra l’altro, Liù
nella memorabile prima della Turandot nella Città Proibita
di Pechino, nel 1998, diretta da Zubin Mehta con la regia di
Zhang Yimou. In virtù del suo amore per la musica da camera,
organizza regolarmente festival insieme agli amici che con
lei condividono questa passione. Ha cantato accompagnata
da illustri pianisti quali Dmitri Alexeev, Michel Béroff, Yefim
Bronfman, Michel Dalberto, Youri Egorov, Ralf Gothoni, Radu
Lupu, Maria Joao Pires, Roland Pöntinen, Staffan Scheja,
Andras Schiff e Peter Serkin. Ha collaborato con i più grandi
direttori d’orchestra (Barenboïm, Bernstein, Davis, Dorati,
Giulini, Haitink, Karajan, Maazel, Mehta, Sawallisch e Solti),
con i quali ha effettuato più di 70 incisioni discografiche.
Nel 1994 ha debuttato in ambito jazzistico partecipando
al Montreux Jazz Festival, e da allora viene regolarmente
invitata nei maggiori festival jazzistici internazionali.
Numerose le sue tournée in tutto il mondo, come anche le sue
partecipazioni ad avvenimenti musicali di particolare prestigio:
la prima americana nel 1974 di Un Espace Déployé di Gilbert