InterventoFormativo_SIFI
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La Transizione scuola–lavoro Come facilitare la transizione scuola–lavoro dei giovani diplomati Dott.ssa Rita Allia – Dott.ssa Cristina Lecci SIFI – Società Industria Farmaceutica Italiana - SpA Catania, 28 Aprile 2015 «STUDIO ERGO LAVORO»: LA RICERCA MCKINSEY Secondo lo studio che ha coinvolto 100 Istituti Scolastici, 1.500 studenti, 300 Imprese: • 2.600.000 giovani under 30 non studiano e non lavorano • La probabilità di essere disoccupato per un giovane under 30 è 3,5 volte superiore a quella di un over 30 • Su 10 nuovi posti di lavoro solo 1 viene occupato da un giovane «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA Il 40% della disoccupazione giovanile in Italia ha natura strutturale e affonda le sue radici nello scarso dialogo tra sistema educativo e sistema economico. Dal 2007 al 2013 il tasso di disoccupazione dei giovani italiani tra i 15-29 anni è raddoppiato, con punte di oltre il 40% nella fascia fino ai 24 anni Oggi il problema non si concentra solo nel Mezzogiorno ma si estende in tutto il Paese «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 LA TRANSIZIONE DALL’ISTRUZIONE AL MONDO DEL LAVORO La transizione scuola-lavoro è ostacolata principalmente da tre fattori: 1. Scarsità di profili e Professionalità 2. Competenze non adeguate ai bisogni e alle necessità del sistema produttivo 3. Inadeguatezza dei canali di supporto alla ricerca di lavoro Sui primi due fattori, la percezione dei tre attori coinvolti rispetto alla tematica indica un dialogo ancora poco condiviso nella definizione delle competenze necessarie per garantire l’allineamento fra la domanda e l’offerta: le competenze dei giovani sono ritenute adeguate dal 70% di scuole e università, ma solo dal 43% degli studenti e dal 42% dei datori di lavoro «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 SCARSITA’ DI PROFILI E PROFESSIONALITA’ Al momento della selezione del percorso di studio i giovani non hanno una conoscenza sufficiente delle implicazioni della loro scelta sulle prospettive lavorative • Solo il 38% degli intervistati è al corrente delle opportunità occupazionali offerte dai vari percorsi scolastici • Solo il 30% è informato sulle retribuzioni correlate al curriculum di studi prescelto • Solo il 29% sceglie il corso di laurea prendendo in considerazione le statistiche occupazionali «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 SCELTE FORMATIVE DEI GIOVANI E OCCUPAZIONE La disponibilità di domanda da parte delle imprese (posti di lavoro) rimane un criterio secondario nella scelta dell’indirizzo di studio Le iscrizioni agli Istituti Tecnici non sono allineate alla crescita del fabbisogno di tali profili - discrepanza tra iscritti (in diminuzione) e potenziale di occupazione corrispondente (crescita di domanda di profili tecnici) «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 IMPRESE E FORMAZIONE DI COMPETENZE Lo sbilanciamento quantitativo fra la domanda delle imprese e le scelte formative dei giovani è dovuto al sistema educativo non allineato con le professionalità richieste dalle imprese. Il 47% delle imprese italiane ritengono che il deficit della preparazione nelle competenze generali («soft») e una limitata esperienza pratica dei giovani che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro hanno un impatto negativo sulle loro attività «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 LE COMPETENZE PRATICHE La mancanza di esperienze pratiche dipende dalla breve durata degli stage, che coinvolgono soltanto la meta degli studenti «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 I GIOVANI E LA RICERCA DEL LAVORO «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 PROPOSTA DI UN PIANO DI INTERVENTO «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 COSA PUO’ FARE LA SCUOLA • Ampliare l’offerta formativa specialistica e generale per ridurre il gap di competenze rispetto alle necessità delle Imprese • Divulgare agli studenti informazioni sullo stato occupazionale e il tipo di posizioni ricoperte da diplomati e laureati (es. statistiche occupazionali, profili più richiesti) • Promuovere l’orientamento formativo su percorsi di studio tecnici e professionali • Ampliare e diffondere l’adozione dei Comitati Tecnico Scientifici anche al fine di identificare e sviluppare le competenze richieste dal mondo del lavoro «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 COSA PUO’ FARE L’AZIENDA • Creare per gli studenti maggiori opportunità di svolgere esperienze pratiche presso le aziende • Sviluppare sinergie e meccanismi di interscambio culturale con le scuole attraverso lezioni in aula e sessioni di coaching tenute da rappresentanti del mondo del lavoro • Incentivare la realizzazione di programmi di alternanza scuola-lavoro attraverso stage, percorsi formativi e apprendistati quali esperienze formative accreditate • Collaborare attivamente con la Scuola per trovare una definizione di competenze allineate alle esigenze del lavoro «Studio ergo Lavoro. Come Facilitare la transazione scuola-lavoro per ridurre in modo strutturale la disoccupazione giovanile in Italia» - McKinsey, 2014 IL GRUPPO SIFI SIFI, la più importante azienda oftalmica italiana, opera nel settore della cura dell’occhio dal 1935. La sua missione è quella di fornire agli oftalmologi e ai loro pazienti una vasta gamma di soluzioni terapeutiche alle patologie oculari più diffuse, producendo e commercializzando innovativi farmaci e dispositivi medici. • • • Società del Gruppo: - SIFI S.p.A. - SIFI Medtech Srl - Eyelab Srl - Oftafarma Romania - Laboratorios SIFI de México Aree di business: Farmaceutico; Chirurgico; Diagnostico Dipendenti Gruppo SIFI: 341 LA NOSTRA EXPERTISE Ricerca & Sviluppo Marketing & Sales Un’azienda in grado di seguire tutte le fasi del ciclo di vita del Regulatory prodotto Produzione COMPOSIZIONE ORGANICO Dipendenti totali: 341 Distribuzione dell’organico per genere Età media: 42 anni 49% 51% Anzianità aziendale media: 12 anni Contratti a tempo indeterminato: 94% Donne Uomini SCOLARIZZAZIO NE Titoli di Studio Diplomi 8% Altro 8% 24% 38% 17% Diploma Liceo Ragioneria Laurea Altro 54% 18% 33% Periti Chimici e Tecnici chimico-biologici Periti Tecnici (elettronici, elettrotecnici, informatici, meccanici) I DIPLOMATI IN SIFI 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Area amministrativa Area Tecnica Area Servizi PERITI CHIMICI Gli ambiti nei quali i periti chimici trovano principalmente applicazione sono: -Controllo Qualità -Produzione -Validation -R&D PERITI TECNICI Gli ambiti nei quali i periti tecnici (elettronici, elettrotecnici, informatici, meccanici) trovano principalmente applicazione sono: -Information Communication Technology -Produzione -Ingegneria di Produzione -Servizi Tecnici -Logistica INIZIATIVE PER GLI STUDENTI SIFI offre agli studenti la possibilità di sperimentare la vita in azienda attraverso diverse iniziative: -- Visite di Scuole ed Università -- Apertura a percorsi di formazione in azienda -- Periodi di tirocini curriculari ed extracurriculari -- Tesi di laurea -- Contratti di apprendistato professionalizzanti Il tirocinio viene riconosciuto come utile strumento finalizzato a favorire in modo reale ed efficace l'incontro professionale tra i giovani e il mondo del lavoro in azienda. Negli ultimi 8 anni abbiamo ospitato 32 tirocinanti e 7 di questi sono stati inseriti in organico LE COMPETENZE Competenze tecniche Competenze soft Base di conoscenze tecniche che consentono al neoassunto di sviluppare in azienda le competenze specialistiche necessarie a ricoprire adeguatamente il ruolo Competenze comportamentali che permettono al neoassunto di rendere produttive all’interno delle organizzazioni le competenze tecniche COSA SONO LE COMPETENZE SAPER ESSERE Competenze organizzative SAPER FARE Applicazione delle competenze tecniche, acquisizione delle competenze specialistiche SAPERE Conoscenze di base, conoscenze teoriche e tecniche SCUOL A COSA CI ASPETTIAMO DAGLI STUDENTI SAPERE Conoscenze di base, conoscenze teoriche e tecniche Energia, entusiasmo, voglia di imparare, intraprendenza, passione, serietà, flessibilità, motivazione. -- Padronanza della lingua italiana -- Capacità di analisi -- Capacità informatiche -- Conoscenza della lingua inglese -- Creatività