progetto Flipped Classroom

Transcript

progetto Flipped Classroom
Percorso di formazione/aggiornamento docenti
“La didattica innovativa: Flipped Classroom”
PREMESSA
Nella nostra società post industriale, post moderna ed ormai completamente digitalizzata, è velleitario ritenere che
la scuola tradizionale sia all’altezza di ciò che questo tipo di realtà richiede, cioè formare ragazzi preparati alle sfide,
soprattutto del mondo del lavoro, se non opera una profonda analisi dei propri limiti e fa lo sforzo di adeguarsi a
questi cambiamenti, alcuni dei quali, come l’avvento di Internet, epocali.
Questo progetto nasce dalla necessità di dare risposte adeguate a quei docenti che, nonostante un impegno
costante ed uno sforzo continuo di organizzare lezioni accattivanti, interattive e stimolanti, si trovano comunque
davanti ragazzi distratti ed indifferenti.
Di contro i nostri alunni, la generazione “always connected”, che con i loro differenti stili di apprendimento vivono
una vita sociale attiva e dinamica, fatta di informazioni reperite su Internet o su Youtube, continuamente attaccati
ad un telefonino con cui interagiscono tra loro scambiandosi opinioni sui social network, si trovano in classe ad
ascoltare ore di lezioni statiche, uniformi, in religioso silenzio e seduti composti nel banco.
Tutto ciò provoca frustrazione nei docenti che si sentono inadeguati e impotenti davanti alle nuove sfide in ambito
didattico ed accentua il divario generazionale con i ragazzi che li considerano affetti da analfabetismo digitale;
Cosa si può fare per riprendere un percorso virtuoso, foriero di soddisfazioni per i docenti ed in grado di risvegliare
l’interesse dei ragazzi?
La soluzione potrebbe essere applicare in classe la metodologia della “Flipped classroom – la classe capovolta”. La
direttiva MIUR del 27/12/2012 ha introdotto una novità significativa in questo ambito riunendo tutte le diversità
sotto un’unica area:
“ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali (BES) per motivi
fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano
adeguata e personalizzata risposta”.
La flipped classroom è un sistema che, attraverso l’uso delle tecnologie didattiche, inverte il tradizionale schema di
insegnamento/apprendimento ed il conseguente rapporto docente/discente.
I materiali didattici vengono caricati all’interno dell’ambiente virtuale per l’apprendimento (alcuni anni fa si
chiamava piattaforma di e.learning) del “gruppo classe” in forme e linguaggi digitali anche molto differenziati. Per
approfondire un contenuto o un tema non si utilizzano più solo testi scritti ma anche, audio, video, simulazioni e
materiali disponibili su Internet.
Questi materiali possono essere approfonditi dagli studenti da soli o in gruppo “fuori dalla classe”, a casa, in
biblioteca o in altri luoghi di aggregazione informale, mentre in classe, con l’insegnante, i contenuti “appresi”
attraverso la tecnologia diventano oggetto di attività cooperative mirate a “confrontare e mettere in movimento”
le conoscenze acquisite; in questo modo la classe da luogo di trasmissione passiva delle nozioni si trasforma in
spazio di lavoro e discussione dove si impara nel confronto con i pari e con l’insegnante.
Naturalmente ne consegue che l’insegnante potrà abbandonare il ruolo di unico trasmettitore delle conoscenze
mettendosi in gioco, facendosi organizzatore e facilitatore pronto anch’esso ad imparare cose nuove.
La Flipped classroom permette un ruolo attivo anche alle famiglie che saranno informate della nuova strategia
educativa e chiamate a condividerne le finalità: l’inversione della lezione tradizionale, spiegazione a casa e compiti
a scuola, permetterà ad esse un alleggerimento del lavoro di supervisione dei compiti a casa.
Anche la valutazione è capovolta nella Flipped Classroom; infatti nell’insegnamento capovolto, il docente è
costantemente impegnato a valutare il lavoro dei suoi studenti che ricevono subito un feedback per capire se stanno
facendo bene o se devono correggere il tiro.
Nessun’altra metodologia didattica include contemporaneamente didattica e valutazione. Svolgendo in classe i
compiti che prima svolgeva a casa, infatti, il numero di prove valutabili per ogni studente si moltiplica.
OBIETTIVI
 Promuovere la diffusione della “didattica capovolta” quale metodologia attiva di insegnamento in grado di:
 contrastare l'insuccesso e l'abbandono scolastico
 favorire l'inclusione scolastica di tutti i soggetti, in particolare di quelli con Bisogni Educativi Speciali
(B.E.S.)
 favorire l'apprendimento cooperativo tra studenti e docenti
 migliorare la qualità dei rapporti umani tra docenti e studenti
 favorire l'autonomia nello studio
 promuovere l'innovazione e la ricerca nella didattica
 favorire negli alunni un uso più consapevole del computer e di internet come strumento didattico
 Promuovere gruppi di lavoro e di ricerca nell'ambito della didattica capovolta e dell'innovazione
nella didattica
DESTINATARI
Il progetto è diretto ai docenti interessati ad aggiornarsi ed evolversi; la sua ricaduta si riflette nel miglioramento
dell’offerta formativa; è, altresì, orientato a coinvolgere tutti gli studenti.
METODO
Il percorso formativo, è composto da tre fasi:
 Fase iniziale: Introduzione alla “Flipped Classroom”
 Fase formativa: a questa fase parteciperanno tutti i docenti interessati alla nuova metodologia ma ancora
privi delle competenze necessarie per cominciare anche parzialmente un percorso formativo “flipped based”.
Il percorso formativo di avviamento al Flipped Learning è suddiviso in 3 moduli e viene insegnato con le stessa
metodologia della “flipped classroom” che viene trattata. In questo modo i docenti coinvolti potranno
sperimentare da “studenti” la nuova tecnica e verificarne di persona le caratteristiche e la validità.
La metodologia della “flipped classroom” capovolge l’insegnamento tradizionale: a casa gli studenti seguono
dei video con le spiegazioni, successivamente a scuola, quando devono mettere in pratica i concetti appresi,
svolgono un lavoro cooperativo tra loro e con il docente che svolge il ruolo di facilitatore dell’apprendimento.
Capovolgere l’insegnamento presenta numerosi vantaggi per il trattamento dei BES; nel lavoro a casa ogni
alunno può personalizzare i tempi di apprendimento: i più lenti potranno rivedere il video molte volte,
fermarlo, tornare indietro, cercare riferimenti sul quaderno, appuntare le parole chiave; i ragazzi più dotati
potranno approfondire a volontà per confrontare ed integrare quanto appreso con altre fonti di conoscenza.
In classe l’insegnante investirà il tempo che utilizzava per le lezioni frontali per seguire in particolare i BES o
per verificare che i gruppi di lavoro coinvolgano i BES con compiti adeguati alle loro competenze reali. Tutti i
docenti riceveranno le credenziali d’accesso ad uno spazio web dedicato (EDMODO), attraverso il quale verrà
svolta l’attività didattica e che ospiterà i materiali del corso, i canali di ascolto e di condivisione sia di
problematiche che di buone pratiche.
MODULO 1
MODULO 2
Analisi delle metodologie didattiche della Flipped Classroom;
Active learning: sostenere l'apprendimento con Inquiry Based Learning, Problem
Based Learning e PeerLearning;
Trasformare la classe in una comunità di ricerca: dialogo e sviluppo di pensiero
critico, creativo e valoriale;
Processi di individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti con la Flipped
Classroom.
Le risorse educative aperte (Khan Academy Coursera, Scuolainterattiva…) Produrre
e pubblicare video lezioni (Camtasia, YouTube, …)
Gestire la classe con i Learning Management System (Edmodo, Google Classroom,
...)
Produrre, cercare e pubblicare presentazioni (Prezi, GoogleDrive, SlideShare, ...)
Realizzare unità di apprendimento Flipped Classroom (screencast-o-matic)
La valutazione nella Flipped Classroom (Edmodo)
MODULO 3
Condivisione e valutazione dei lavori svolti individualmente.
Tutti i materiali prodotti verranno esaminati evidenziandone i punti di forza e le aree
di miglioramento
Al termine di ciascun modulo verranno pubblicati sulla piattaforma web i materiali didattici di riferimento, le
domande più frequenti e le rispettive risposte.
 Fase di verifica : Gli insegnanti formati applicheranno nel contesto delle loro classi il metodo flipped attraverso
l’interazione con una piattaforma web che permetterà la condivisione delle esperienze didattiche e la
risoluzione dei “casi difficili”.
Nell’incontro finale tutti i materiali prodotti verranno esaminati evidenziandone i punti di forza e le aree di
miglioramento.
MEZZI E STRUMENTI
• Laboratorio di informatica;
• Copertura Wi Fi in tutta la scuola;
• Connessione internet
• 1 computer per ogni due docenti
TEMPI: N. 30 ORE IN PRESENZA
10 incontri di 3 ore ciascuno dalle ore 15,00 alle ore 18,00
CALENDARIO LEZIONI
Fase preparativa
Ottobre 2016
Fase attuativa
Novembre 2016
Fase di verifica
Dicembre 2016
ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VERIFICA
Al termine del progetto i gruppi di lavoro illustreranno reciprocamente i risultati ottenuti.
Il percorso sarà opportunamente certificato ai docenti partecipanti in linea con le normative vigenti in materia di
formazione e aggiornamento. Bimed è un Ente Formatore per Docenti accreditato MIUR (Decreto Prot. AOODGPER
6495 del 3 agosto 2011).
COSTI
I costi del progetto sono 2.500,00 euro omnicomprensivi
Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo
Associazione di Enti Locali - Ente Formatore per docenti accreditato MIUR
Capezzano di Pellezzano (SA) Via della Quercia 64 – 84080 | tel. 089 2964302 – tel./fax 089 2751719 – 089/2964303 www.bimed.net
[email protected]