Rimini, maxisequestro di cocaina, la Polizia arresta

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Rimini, maxisequestro di cocaina, la Polizia arresta
Rimini, maxisequestro di cocaina, la Polizia arresta due
uomini
Sabato 9 Luglio 2016
Erano pronti per lo scambio quando gli agenti di polizia li hanno sorpresi: trovati oltre 2
chili di cocaina e i quasi 22mila euro che sarebbero serviti a portare a termine la
transazione. Se tagliata e distribuita, la droga avrebbe fruttato fino a 500mila euro
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rimini ha arrestato due uomini di 35 e 36 anni, entrambi di origine
albanese, uno residente a Lucca e l’altro residente a Rimini, sorpresi con un considerevole quantitativo di cocaina che,
se tagliata e distribuita tra spacciatori e consumatori della Riviera romagnola, avrebbe fatto guadagnare fino a 500mila
euro.
L'arresto in flagranza di reato è avvenuto ieri, venerdì 8 luglio, a seguito di movimenti sospetti notati dagli agenti attorno
ad una pizzeria di via Di Mezzo, già da tempo sotto la lente di osservazione della Questura. Qui, gli uomini della Polizia di
Stato hanno sorpreso due persone, gli arrestati, armeggiare sospettosamente e lanciarsi cenni e segnali, attorno alle loro due
vetture, un suv nero e una utilitaria.
Dopo aver preso furtivamente accordi, i due sono stati visti allontanarsi assieme a bordo delle reciproche vetture ed è
iniziato il pedinamento, che ha portato gli agenti a seguire i due fino al parcheggio di un noto supermercato su via
Circonvallazione Nuova. Qui i due mezzi si sono fermati accostati l'uno all'altro e gli agenti, ritenendo che si stesse per
eseguire una transazione di stupefacenti, sono intervenuti, cominciando a controllare i veicoli.
L'evidente nervosismo degli uomini perquisiti ha rafforzato gli agenti nella loro convinzione ed è così stato deciso di
approfondire il controllo sui mezzi in una carrozzeria, dove le auto sono state smontate per individuare la presenza di
stupefacenti e soldi, anche con l'ausilio dei cani antidroga della Guardia di Finanza.
Il cane ha confermato i sospetti dei poliziotti e la perquisizione approfondita ha alla fine consentito di trovare all’interno del
SUV, occultata all’interno della carrozzeria in un vano sul lato posteriore sinistro all’interno del parafango, due pani di
cocaina pura di circa 1kg e duecento grammi l’uno. A bordo dell’utilitaria, invece, nascoste all’interno della guarnizione
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della portiera lato conducente, sono state rinvenute due confezioni di cocaina (gr. 0,9 e 0,8), che dovevano costituire i
campioni per dimostrare la qualità dell’ingente quantitativo di stupefacente che uno degli arrestati avrebbe dovuto vendere
all’altro. In possesso del conducente dell’utilitaria è stata ritrovata anche la somma di denaro che avrebbe permesso la
transazione: 21.930 euro divisi in due confezioni da 11.980 euro l'una e 9.950 euro l'altra, all'interno di sacchetti di plastica
trasparente fermata con nastro adesivo marrone. Le mazzette erano nascoste all’interno dello schienale del sedile anteriore
lato passeggero.
I due uomini sono stati condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di
spaccio, reato per il quale sono stati rinchiusi nel carcere di Rimini.
Cronaca
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