484-425 aC ca
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CHI PARLA DEGLI ANTENATI D‘EUROPA INTRODUZIONE: Questa presentazione raccoglie gli autori che descrivono popolazioni e insediamenti celtici nelle loro opere. CRONOLOGIA: Autori greci - Autori latini Ecateo Erodoto Livio Andronico Giustino Polibio Diodoro Siculo Tito Livio Strabone Dionigi di Alicarnasso Gaio Plinio Secondo Plutarco Gaio Svetonio Tranquillo Appiano Lucio Flavio Arriano (560-480 a.C. ca.) (484 - 425 a.C. ca.) (III sec. a.C.) (inizio II secolo-165 a.C.) (200 - 118 a.C. ca.) (80 - 20 a.C. ca.) (59 a.C. -17 d.C) (63 a.C.-20 d.C. ca.) (Fine I a.C.) (23-24 d.C. - 79 d.C.) (50 – 127 d.C. ca.) (70 d.C. – 140 d.C.) (90-165 ca.) (95 - 135 ca.) ERODOTO (484-425 a.C. ca): Erodoto, il greco "padre della storia", il fondatore della storiografia occidentale, ci parla, nel III libro delle sue Storie, dei popoli dell'India, l'ultimo, a oriente, "dei paesi abitati". Talvolta le informazioni di Erodoto sono inattendibili, spesso vanno interpretate (le feroci formiche "di dimensioni inferiori a quelle dei cani ma superiori a quelle delle volpi", che aggrediscono i cercatori d'oro, saranno probabilmente una specie di roditori che, come le formiche, scavano le loro gallerie nel sottosuolo), ma è sempre presente un fondamentale rispetto, accanto alla curiosità, nei confronti dei costumi dei popoli "barbari": un buon inizio per la geoantropologia. PLUTARCO, (50 - 127 D.C. CA): La fama di Plutarco è affidata alla sua grande opera storica “le vite parallele”; tale trattato è composto da 24 coppie di biografie di illustri uomini greci e romani messi in parallelo fra loro per analogia d’indole ed avvenimenti. Fra le coppie più importanti troviamo Teseo e Romolo, Aristide e catone, Demostene e Cicerone, Alessandro Magno e Cesare. Questi ritratti seguono lo schema delle biografie peripatetiche [nascita, età giovanile, personalità, imprese, morte] commentati da personali pensieri morali dello stesso Plutarco che preleva le informazioni da fonti storiche di detti e aneddoti che riguardano il profilo del personaggio. LIVIO ANDRONICO, (III SEC. A.C): Andronico si può giudicare, a buon diritto, l’iniziatore della letteratura latina. POLIBIO, (200 - 118 A.C. CA.): Ci resta un terzo della sua opera maggiore le Storie. Comprendenti 40 libri, le Storie narravano gli avvenimenti d'Oriente e d'Occidente dal 264 (inizio della prima guerra punica) al 144 (due anni dopo la distruzione di Cartagine e di Corinto). Tuttavia i primi due libri trattano brevemente, per riallacciarsi a Timeo, il periodo 264-220 e fanno da introduzione, così che l'opera vera e propria inizia con la seconda guerra punica. Conserviamo per intero i primi cinque libri (264-216); degli altri abbiamo estratti (libri da VI a XVIII) e frammenti. E' ipotizzabile che siano state fatte fino a cinque edizioni dell'opera, o anche che essa sia stata pubblicata postuma, senza la revisione da parte dell'autore. Da sottolineare come Polibio si interessa essenzialmente della storia a lui contemporanea. ECATEO, (560 - 480 A.C. CA.): Autore della: Periegesi della Terra: si trattava di una descrizione geo-etnografica della terra, divisa in 2 libri, ossia Europa ed Asia. Ecateo si riallacciava alla tradizione marinara dei peripli, ossia quelle descrizioni dei territori in uso tra i naviganti antichi e diffuse fin dal VII secolo. Ecateo descriveva le coste a partire dall'estremo occidente, ossia la Spagna, con grande sistematicità. Infatti indicava distanze e punti cardinali, ma accennava anche ad usi e costumi dei popoli ed alla fondazione delle città, dando una summa delle conoscenze geografiche dell'epoca. DIONIGI DI ALICARNASSO (FINE I A.C.): Oltre ad opere di retorica, scrisse un'importante opera storica: Antichità romane, composta in 20 libri, dei quali possediamo i primi 10, mentre il libro XI ci è giunto lacunoso. Il lavoro arrivava fino all'inizio della prima guerra punica, partendo dalle fasi più antiche della preistoria e della storia romana. STRABONE, (63 A.C.-20 D.C. CA.): La fama dell'autore è affidataall'opera che egli dichiara di aver scritto a sussidio della sua opera storica. Ci è pervenuta in 17 libri. La descrizione dell'oikoumene, il mondo conosciuto, in senso orario, seguendo la carta del mondo disegnata da Eratostene: Strabone parte da Spagna, Gallia e Britannia (III-IV), a cui segue una dettagliata descrizione dell'Italia (V-VI), ed in seguito da Europa del Nord, Illiria, Epiro (VII, mutilo) passa a Grecia ed isole ioniche ed egee (VIII-X). Infine Strabone si rivolge all'Asia: partendo dal Danubio e dalla zona armena (XI), tocca l'Asia minore (XII), per poi passare alla Troade, Cipro e la Cilicia (XIII-XIV), sconfinando poi all'India, con il Golfo Persico (XV), la zona arabo-mesopotamica (XVI) ed infine chiudendo la trattazione nell'Africa del Nord, con Egitto, Libia, Mauritania(XVII). LUCIO FLAVIO ARRIANO, (95 - 135 CA.): “Indikè” è posto come complemento alla narrazione della spedizione in India di Alessandro, narrata nei libri V e VI dell'Anabasi, questo "trattato sull'India" (questa la traduzione del titolo) si divide in due sezioni: la prima (cap. 1-16) descrive geografia, usi e costumi indiani basandosi sulle autorevoli testimonianze di Eratostene e Megastene, mentre nella seconda parte (17-43) Arriano descrive la navigazione compiuta dalla flotta macedone, comandata dall'ammiraglio cretese Nearco, dall'India all'Arabia, con notazioni etnografiche sui popoli incontrati. GIUSTINO, (INIZIO II SECOLO-165 A.C.): Delle sue opere sono pervenute a noi il Dialogo con il giudeo Trifone ca. 150, storia della propria conversione e difesa dei cristiani dalle calunnie mosse dagli Ebrei, e due Apologie, indirizzate agli imperatori Antonino, Marco Aurelio e Lucio Vero per difendere i cristiani accusati di essere atei e ostili allo Stato. SVETONIO, (70 D.C. – 140 CA. D.C.): Le opere sono: De regibus, sui re stranieri; le due opere enciclopediche: Roma sulla vita pubblica e privata dei Romani e Prata, sul mondo umano e su quello fisico. DIODORO SICULO, (80 - 20 A.C. CA.): Diodoro è l'autore della Biblioteca Storica, una storia universale in 40 libri dalle origini mitiche alla spedizione di Cesare in Gallia GAIO PLINIO “IL VECCHIO” (23-24 D.C. – 79 D.C.): Plinio fu autore, come ci testimonia il nipote nel suo elenco, di saggi storici molto stimati, di cui però purtroppo nulla possediamo: 20 libri su Le guerre di Germania (ispirati alle sue campagne). APPIANO, (90-165 CA.): Autore di Storia Romana, Guerre Esterne Libri I-XII TITO LIVIO, (59 A.C. - 17 D.C): Ab Urbe condita libri ("Libri dalla fondazione di Roma", secondo la tradizione manoscritta, dallo stesso autore chiamati invece "annales" [con riferimento alla divisione interna del materiale anno per anno] o semplicemente "libri"), che prendeva appunto le mosse dalla fondazione di Roma fino al 9 a. C. o, forse, al 9 d. C., anno della morte di Druso, fratello di Tiberio, in una spedizione militare. INDICE: 1. 2. 2.1 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 2.1.6 2.2 2.2.1 2.2.2 2.2.3 2.2.4 2.2.5 2.2.6 2.2.7 2.2.8 3. INTRODUZIONE GLI AUTORI GLI AUTORI GRECI ERODOTO PLUTARCO ANDRONICO DI RODI POLIBIO ECATEO DI MILETO ERODOTO GLI AUTORI LATINI STRABONE ARRIANO GIUSTINO GAIO SVETONIO TRANQUILLO DIODORO SICULO GAIO PLINIO IL VECCHIO APPIANO TITO LIVIO CRONOLOGIA