Cuscinetti volventi - Corsi a Distanza
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Cuscinetti volventi - Corsi a Distanza
Politecnico di Torino CeTeM Elementi Costruttivi delle Macchine Dispense integrative su cuscinetti volventi CUSCINETTI A ROTOLAMENTO © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 1 di 6 Autore: Giovanni Roccati Elementi Costruttivi delle Macchine Politecnico di Torino CeTeM Dispense integrative su cuscinetti volventi Fr,Fa : forze radiale, assiale trasmesse tramite il cuscinetto tra parte fissa e rotante Carico misto Fr>Fa , normalmente Carico radiale puro P (carico equivalente) { Carico assia le puro = X · Fr + Y· Fa Radiale { = F r Assiale { { = · Fa = X’·Fa + Y’·Fr Carico misto Fa>Fr , normalmente X,Y,X’,Y’: coefficienti funzioni di geometria del cuscinetto e delle condizioni di carico: da catalogo fabbricante del cuscinetto VERIFICA STATICA (contro il pericolo di deformazione plastica delle piste e/o dei colpi volventi) Co ≥ so · Po ; con Po max P prevedibile ; so coefficiente di sicurezza assegnato ( da 0,5, rarissimo a 5; mediamente 2);Co coefficiente di carico statico: caratteristica del cuscinetto, indicata a catalogo. IN ALTERNATIVA: s = Co / Po ; con s coefficiente di sicurezza effettivo, Co e Po, vedi sopra. CALCOLO DELLA DURATA • Prima formula ISO (proposta da PALMGREN): L=(C / P)p , con: L: vita (LIFE) del cuscinetto in MILIONI DI GIRI; C : coefficiente di carico dinamico, indicato a catalogo; P, carico; p : esponente caratteristico (3 per cusc. a sfere; 10/3 cusc. a rulli, di tutti i tipi). © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 2 di 6 Autore: Giovanni Roccati Politecnico di Torino CeTeM Elementi Costruttivi delle Macchine Dispense integrative su cuscinetti volventi • Seconda formula ISO : Lx = a1a2a3 ( C / P ) p , con: x : probabilità percentuale di rottura accettata (100 – x : probabilità di sopravvivenza). Usualmente x = 10 , coefficiente a1=1; per x diversi introdurre valori diversi del coefficiente a1 (di probabilità di sopravvivenza) come da prospetto 1 seguente. x 5 2 1 a1 0.62 0.33 0.21 a2: coefficiente correttivo che avrebbe dovuto tenere conto delle caratteristiche del materiale (acciaio) costituente il cuscinetto; a3: coefficiente che avrebbe dovuto tenere conto delle condizioni di lubrificazione. Poiché nella sperimentazione necessaria per determinare questi coefficienti era difficile separare i due effetti appena indicati, i maggiori fabbricanti di cuscinetti (SKF, FAG) hanno sostituito i due coefficienti a2, a3, con un coefficiente combinato a23, ricavabile da diagrammi in funzione di un rapporto K tra la viscosità cinematica effettiva del lubrificante alla temperatura di funzionamento del cuscinetto u ed una viscosità di riferimento u1, come indicato nel diagramma sottostante, ricavato da catalogo SKF. K = ν/ν 1 ν: viscosità cinematica effettiva del lubrificante, alla temperatura di funzionamento del cuscinetto. ν 1: valore di riferimento, dato da CATALOGO in funzione di velocità angolare di funzionamento e diametro medio dm = (D + d)/2 del cuscinetto . © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 3 di 6 Autore: Giovanni Roccati Politecnico di Torino CeTeM Elementi Costruttivi delle Macchine Dispense integrative su cuscinetti volventi La formula di calcolo della durata diviene allora: Lx = a1 a23 (C / P )p Nel suo catalogo edizione 1989 SKF aggiunge alle indicazioni dei coefficienti di carico statico Co e dinamico C di ogni cuscinetto quella del carico Pu (carico limite). Per carichi P inferiori a Pu , secondo i ricercatori SKF, in condizioni di lubrificazione IDEALI, il cuscinetto avrebbe VITA ILLIMITATA. Nel catalogo SKF 89 si introduce anche un grado di pulizia del lubrificante. Note: K = ν/ν1. Vedere note a diagramma del coefficiente a23. Il diagramma originale comprende un maggior numero di curve, all’intero del campo considerato. © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 4 di 6 Autore: Giovanni Roccati Elementi Costruttivi delle Macchine Politecnico di Torino CeTeM Dispense integrative su cuscinetti volventi Viene comunque consigliato di non assumere valori di askf superiori a 50, anche nelle condizioni più favorevoli. In quelle più sfavorevoli il coefficiente scende a 0.1 (durata prevista per il cuscinetto pari ad 1/10 di quella indicata dalla prima formula ISO). Le formule sopra esposte si riferiscono al caso di cuscinetto che lavori sotto carico P costante. Nel successo paragrafo si esaminerà il caso di cuscinetto in condizioni diverse. CUSCINETTI SOGGETTI A BLOCCHI DI CARICO Prospetto 2 – BLOCCO DI CARICO Condizione di carico Carico (eventualmente “equivalente”) Corrispondente percentuale di tempo Velocità angolare in rad/s In giri/minuto 1, P1 P1 ω1 n1 2, P2 P2 ω2 n2 … … … … … I, Pi Pi ωi ni … … … … … n Pn Pn ωn nn Il problema di trovare un opportuno CARICO MEDIO Pm, equivalente, ai fini della determinazione della durata totale Ltot del cuscinetto mediante le formule unificate appena illustrate, al BLOCCO DI CARICO illustrato nel prospetto sovrastante viene risolto con un’opportuna applicazione dell’ipotesi di MINER (somma dei danni = 1). Detti : - li, il numero di giri effettivamente fatto dal cuscinetto sotto il carico Pi, - Li, la durata che il cuscinetto avrebbe se su di esso agisse sempre e soltanto Pi, l’ipotesi di MINER si scrive così : ∑ li / Li = 1 (a). Detto T il tempo totale di funzionamento del cuscinetto, K ovvero K’opportuni coefficienti di conguaglio delle unità di misure, è: li = piωi KT (ovvero = pini K’T); Ltot = ∑ li = KT ∑ pi ωi ( o KT ∑ pi ni). Dalla formula generale L = (C / P)p si può dedurre LPp = cost = LtotPmp = LiPip, da cui Li = LtotPmp / Pip. Sostituendo nella (a) le espressioni appena indicate abbiamo: piωi (piωi KT ) Pip ∑ p =1 = Pm = ∑ Pip p KTPm (∑piωi) ∑ piωi Ovvero se la velocità sono espresse in giri al minuto: ∑ (pini K’T ) Pp K’TPmp(∑pini) =1 p = Pm = ∑ pini ∑ pini Pip Infine introducendo le frequenze relative pini piωi = : αi = ∑pini ∑p ω i i p ∑ αi Pi = Pmb, ed infine: Pm = (∑ αi Pip )1/p © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 5 di 6 Autore: Giovanni Roccati Elementi Costruttivi delle Macchine Politecnico di Torino CeTeM Dispense integrative su cuscinetti volventi INDICAZIONI PER LA VERIFICA DI CUSCINETI DI TRASCINAMENTO Deve essere: P (pressione specifica) = F dl ≤ Plim v (velocità di strisciamento) = πd n bo ≤ νlim N = velocità di rotazione in giri/minuto L (potenza specifica convenzionale) = pν ≤ Llim Alcuni valori limite: Bronzo con lubrificazione a mano: Plim = 0.6 N/m² ; vlim = 6 m/s; Llim = 3 W/m² Bronzo con lubrificazione a gocce d’olio: Plim = 1.2 N/m² ; vlim = 6 m/s; Llim = 6 W/m² Alluminio con lubrificazione a mano: Plim = 0.15 N/m² ; vlim = 6 m/s; Llim = 0.7 W/m² Allumino con lubrificazione a gocce d’olio: Plim = 0.3 N/m² ; vlim = 6 m/s; Llim = 1.5 W/m² © Politecnico di Torino Data ultima revisione 15/04/2002 Pagina 6 di 6 Autore: Giovanni Roccati