La lezione spagnola. - FIT-CISL

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La lezione spagnola. - FIT-CISL
FIT-CISL – Federazione Italiana Trasporti
Via Antonio Musa 4, 00161 Roma
tel:
+39 06 44286384/5
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www.jatmwg.org
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Segreteria Nazionale
La lezione spagnola.
In seguito alla richiesta unitaria delle OO.SS. di ENAV, si è tenuta una riunione
dell’Osservatorio Nazionale dedicata alla ricerca di personale CTA per l’invio presso i
Centri di Controllo spagnoli in seguito ad un “accordo di collaborazione” con AENA.
La richiesta di convocazione è stata dettata dalla preoccupazione che le OO.SS.
hanno rispetto alla situazione venutasi a creare in Spagna, con la totale rottura delle
relazioni sindacali tra AENA e USCA e il violento intervento del Governo spagnolo
attuato nei primi giorni dello scorso Dicembre.
Il Direttore Generale ENAV, nella sua esposizione, ha chiarito come la richiesta del
Provider iberico (supportata dal Governo spagnolo) è relativa alla richiesta di 12 CTA
da impiegare esclusivamente presso gli ACC di Madrid, Barcellona, Siviglia, Las
Palmas e Gran Canarie come istruttori per personale AENA neo-assunto o trasferito.
Sono ancora in corso tra i due Providers le trattative per specificare condizioni e
modalità del distacco del personale che sarà selezionato. Anticipando le perplessità
e le domande delle OO.SS., il Direttore Generale ha chiarito come la preoccupazione
riguardo alle “condizioni ambientali” che troveranno i colleghi distaccati in Spagna è
una preoccupazione anche aziendale, e che sarà presa nella dovuta e attenta
considerazione, anche attraverso l’introduzione di clausole rescissorie specifiche.
Le OO.SS. Confederali hanno confermato la ferma posizione espressa dall’European
Transport Workers’ Federation (ETF,) in data 7 Dicembre 2010, contro l’escalation
dello scontro tra USCA e AENA e sfociata nella dichiarazione dello stato di
emergenza da parte del governo Spagnolo, evidenziando come la cessazione della
fine dello stato di emergenza è richiesta come “conditio sine qua non” per poter
condividere l’invio del personale che sarà selezionato. Altro elemento che si ritiene
fondamentale affinché il Sindacato possa condividere l’invio di personale ENAV
presso AENA è il ristabilimento di normali relazioni industriali, attraverso la
sottoscrizione di un Contratto di Lavoro che regoli il rapporto tra le parti.
Le parti in causa ( AENA e USCA) hanno congiuntamente rimesso alla
determinazione di un arbitrato la soluzione degli argomenti che hanno portato alla
rottura traumatica delle trattative , ovvero l’orario di lavoro e la retribuzione.
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Questo arbitrato, affidato per decisione congiunta ad un politico spagnolo, Manuel
Pimental coadiuvato da un rappresentante di AENA e uno di USCA, dovrà emettere
il suo lodo entro il 28 Febbraio p.v. Nel ratificare questo fondamentale accordo il
Presidente di AENA e quello di USCA si sono impegnati a “negoziare durante questo
periodo in buona fede e a garantire la piena normalità nella prestazione del servizio
per la totalità dei Controllori del Traffico Aereo” ( fonte El Pais del 11.01.2011).
In un momento in cui la crisi spagnola (che rischia di diventare una crisi europea
nell’eventualità in cui non dovesse essere risolta) mostra chiaramente come
l’irresponsabilità collettiva dei soggetti deputati a regolare i rapporti di lavoro e le
condizioni di crescita economica di una impresa e di un paese non rimangono senza
conseguenze e determinano il crollo di un sistema, con conseguente necessità da
parte delle Istituzioni di interventi drastici e drammatici, la FIT CISL rivendica la
responsabilità, affidatale dai propri iscritti e dal ruolo che storicamente ricopre in
ENAV, di essere parte pro-attiva nei processi di crescita e di sviluppo di ENAV, sia
interni all’Azienda che esterni.
Coerentemente con questa posizione, la FIT CISL ritiene necessario condividere –
fatte salve le condizioni precedentemente espresse - un documento che specifichi
modalità e finalità dell’impiego dei Controllori che dovessero essere inviati in
Spagna, anche a tutela delle legittime prerogative dei colleghi spagnoli.
La FIT-CISL auspica che i tempi tecnici inevitabilmente necessari per portare a
compimento i preliminari di questa operazione, stimabili in non meno di due o tre
mesi, possano restituire la serenità necessaria allo svolgimento delle attività legate
alla fornitura dei servizi di controllo del traffico aereo in Spagna, e portino ad una
verifica della reale necessità della collaborazione richiesta.
La crisi spagnola rilancia, in maniera cruenta, la necessità di prevedere una sorta di
“Contratto europeo” per i Controllori del Traffico Aereo o quanto meno di regole
comuni, per evitare le conseguenze di atteggiamenti sia di esagerato protezionismo
corporativo ( come quello che è esistito in Spagna negli ultimi 10 anni) sia di
eccessiva contrazione dei diritti dei lavoratori attraverso operazioni di “social
dumping”.
Roma 24 Gennaio 2011
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