ADOLF LOOS

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ADOLF LOOS
ADOLF LOOS
CONCETTI GENERALI
¾ URBANISTICA
L’urbanistica del Novecento nasce dalle esigenze degli abitanti delle città
e dalla crescita vertiginosa del numero delle industrie: Essa si basa su una
progettazione razionale della città finalizzata alla produzione: la città
venne organizzata in settori (area residenziale, industriale) e le zone
collegate da un efficiente rete di trasporti (per lo più su rotaie).
¾ ARCHITETTURA MODERNA
L’architettura dell’Ottocento si era caratterizzata, per motivi diversi, da
un revival storicistico, utilizzando le formule per applicare con semplicità
ogni stile del passato alla progettazione degli edifici moderni.
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Nel Novecento nasce l’architettura moderna che trova le sue
caratteristiche principali in:
▪ Uso di forme semplici ed essenziali
▪ Abbandono del patrimonio stilistico
▪ Uso di materiali moderni (cemento armato)
▪ Pianta libera (Plan libre): soletta (piano orizzontale) retto da pilastri di
cemento armato (non da pareti).
Curiosità. Il cemento era conosciuto come materiale da costruzione già da
egiziani, babilonesi e greci ma fu usato per la prima volta dai Romani come
materiale accessorio, con funzione soltanto legante, di rifinitura e
formato dalla miscela di acqua, sabbia e ghiaia (cemento idraulico o
calcestruzzo). Esso non poteva sorreggere gli edifici, per quali invece si
utilizzavano i mattoni.
Alla fine dell’Ottocento in America e inizio Novecento in Europa, esso
venne impiegato sottoforma di cemento armato come materiale
strutturale. Esso veniva realizzato mediante una cassa formata da assi di
legno nella quale venivano posizionati dei tondini di ferro (barre non lisce
per un’aderenza migliore) e gettato il calcestruzzo; quando questo di
asciugava, la cassa veniva tolta e rimaneva la forma di cemento armato. Il
ferro sovvertiva così alla forza di trazione a cui era sottoposto l’edificio
e il calcestruzzo a quella di compressione.
L'invenzione del cemento armato è generalmente attribuita alla scoperta fortuita di
un giardiniere parigino di nome Joseph Monier : nel tentativo di produrre vasi da fiori,
avrebbe notato che la gabbia di metallo usata per trattenere e modellare il cemento
dimostrava la proprietà di non staccarsi facilmente dal calcestruzzo stesso. Il 16
luglio 1867 Monier si faceva rilasciare il suo primo brevetto per la realizzazione di
vasi da fiori.
Il primo ad avere introdotto il cemento armato nell'edilizia è considerato William
Wilkinson di Newcastle. Nel 1854 egli registrò un brevetto per il "miglioramento nella
costruzione di dimore a prova di fuoco, di magazzini, di altre costruzioni e delle parti
delle stesse". Wilkinson eresse un piccolo cottage di due piani per la servitù,
rinforzando pavimento e tetto di cemento con l'uso di barre di ferro e di cavi
metallici; in seguito sviluppò varie strutture del genere.
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¾ SCUOLE D’ARTE APPLICATA
DEUTSCHER WERKBUND. Associazione culturale nata in Germania agli inizi
del Novecento formata da politici, artisti e architetti, industriali,
scrittori e critici, che
si occupano di architettura, ingegneria e
oggettistica, il cui obiettivo è quello di legare l’arte alla produzione
attraverso una progettazione che riguardi tutte le discipline.
Essa propone l’ideale etico della qualità ottenuta senza rinunciare alla
standardizzazione, in modo tale da ottenere una produzione originale ma
prodotta industrialmente ("nobilitare il lavoro dell’artigiano, collegandolo
con l’arte e con l’industria"); il risultato è quello di un’arte economica in
grado di competere con il mercato internazionale ma anche modellata
sull’originalità dell’artista.
BIOGRAFIA
Architetto austriaco figlio dell'artigiano marmista Adolf e della casalinga
Marie, naque a Brno(Moravia) nel 1870 e morì a Kalksburg, Vienna nel
1933. Si distinse per l’aspra condanna contro la decorazione e
l’ornamento, vista come spreco di lavoro e materiale e "residuo di
abitudini barbariche"; la sua architettura è un insieme di spazi, di volumi,
articolazione di muri e di spazi urbani, anche contraddizione di forme.
La sua opera ha lasciato un’impronta decisiva nella formazione del
razionalismo europeo e, in genere del gusto architettonico moderno. Dopo
gli studi al Politecnico di Dresda, nel 1893 si recò negli Stati Uniti, dove
affascinato dal modo di vivere degli abitanti del nuovo mondo, Loos
contrappose spesso agli usi e costumi degli europei, e in particolare agli
usi degli austriaci di quel tempo, quelli americani. A Vienna intanto, dopo
lo smembramento dell’ Impero asburgico, il comune socialista varò un
grandioso programma di costruzione di case popolari, anche allo scopo di
combattere la disoccupazione dovuta al contrarsi del territorio che
faceva riferimento, per l’ amministrazione, alla capitale.
Gli architetti viennesi discutevano sull’ opportunità di costruire piuttosto
le Siedlung di edifici bassi e unifamiliari dotate di orti, oppure i grandi
complessi a progettazione unitaria, gli Hof. A favore delle prime era
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schierato Adolf Loos, dei secondi l’ architetto tedesco Peter Behrens, da
poco insegnante a Vienna.
Prevalse la seconda posizione e la maggior parte degli interventi fu di
grande dimensione, con una forte caratterizzazione e talvolta un voluto
distacco dal tessuto urbano esistente.
Nel 1896 si stabilì a Vienna, stringendo rapporti di amicizia con alcuni
protagonisti delle avanguardie artistiche europee (Berg, Schonberg,
Kokoshka), ma entrando contemporaneamente in polemica con la
Secessione, da lui considerata la rappresentazione di un gusto ormai
superato e avulso della realtà contemporanea e intraprese una crociata a
favore di un cambiamento radicale del modo di fare l'architettura. Il suo
contributo risulterà fondamentale per traghettare i movimenti di inizio
secolo verso l'architettura moderna.
L’ architettura ha per Loos carattere eminentemente pratico, e come tale
non può essere arte: di qui la necessità di fare uso delle tecniche più
avanzate e di eliminare ogni decorazione inutile. Ornament und
Verbrechen (1908; Ornamento e delitto) è il titolo polemico di un suo
scritto. Del 1903è il suo primo edificio, la villa Karma a Montreux,
caratterizzata dall’ estrema semplificazione delle superfici e dal rigoroso
studio volumetrico. Nel 1906 apre una scuola d'architettura, e tra i suoi
pochi allievi ci fu Richard Neutra.
Le architetture di Loos si presentano sobrie, composte da volumi chiari e
netti che definiscono internamente degli spazi precisi e controllati con
grande maestria. Le tipologie che a volte sembrano complesse si rivelano
semplici quando ci si pone nel luogo dell'osservatore. Del 1912 la casa
Scheu, pure a Vienna dove per la prima volta fu realizzata una copertura
piana a terrazza. Nel 1923 (l’ anno precedente era stato nominato
architetto capo del comune di del patrimonio tecnico e culturale dell’
architettura tradizionale. Sul piano tecnico, sebbene buona parte delle
innovazioni tecnologiche destinate a rivoluzionare l’edificio nel suo
impianto strutturale (come i profilati d’acciaio e il cemento armato) e
nella sua organizzazione interna (come i sistemi di adduzione e scarico
delle acque e gli impianti igienici) fossero già noti da tempo, solo dopo gli
anni Venti esse investirono massicciamente l’edilizia. Sul piano formale a
fare le spese con la nuova realtà furono in primo luogo le decorazioni, e in
particolar modo quelle convenzionalizzate come “stile”, a cominciare dai
venerabili ordini classici.
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Come non si accettava più un rapporto sociale di dipendenza e non si
capiva più un modo di vestire codificato diverso per classi sociali ,allo
stesso modo non si era più disposti ad accettare gli edifici decorati con
bugnati e ordini classici, che il teorico e architetto viennese Adolf Loos
definiva “le case in parrucca e con le culottes”. Né sembrava che bastasse
sostituire alle foglie d’acanto dei capitelli le decorazioni floreali che
investivano intere facciate.
Ma non tutti gli architetti assunsero lo stesso atteggiamento nei
confronti della costruzione tradizionale.
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PREMI E RICONOSCIMENTI
Viene nominato dal Comune Socialista architetto-capo incaricato della
costruzione dei nuovi quartieri operai, ma deluso si ritira presto da
questa carica e parte per Parigi, 1920-22.
A Parigi viene nominato membro del Salon d'Automne; tiene una serie
di lezioni alla Sorbona sulla 'Città Moderna', 1926.
Per il suo 60° compleanno riceve un discreto aiuto finanziario: la
repubblica cecoslovacca gli assegna un conto in banca a vita, 1930.
Opere
Villa Karma
¾ Del 1903 è il suo primo edificio, la villa
Karma a Montreux, caratterizzata
dall'estrema semplificazione delle
superfici e dal rigoroso studio
volumetrico
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Casa sulla Michaelerplatz
¾ Del 1910 privo di decorazioni;
¾ Divisione tra la parte superiore, destinata alle
abitazioni, intonacata, dalla parte inferiore,
destinata ai negozi, rivestita in marmo.
Casa Steiner
¾ Costruita nel 1910 con le sue forme squadrate e le
superfici interamente bianche, è una delle prime
creazioni di Loos
Casa Scheu
¾ Nel 1912 realizzo per la prima volta a
Vienna una copertura piana a terrazza
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Casa Tristan
¾ Nel 1926 progetto la casa Tristan nella quale il
gioco volumetrico raggiunge un'estrema complessità
Casa Moller
¾ Del 1927, la sala da pranzo, sopraelevata di
quattro gradini dal soggiorno è teatralmente
posta sull'asse di quest'ultimo come fosse il suo
palcoscenico e i vari elementi che la compongono
(armadi, porte, vani, ecc) sono tutti posti
assialmente rispetto alle pareti che li contengono.
Casa Müller
¾ Del 1930, la configurazione della pianta non
è, nei suoi termini generali, molto diversa da
quella di altre opere precedenti: ritroviamo la
centralità del soggiorno rispetto agli altri
ambienti della zona giorno, ma nuovi temi,
come quello della percezione
degli ambienti in successione
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