Elenco dei Siti
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Elenco dei Siti
Fig. 1 – Carta dei vincoli relativi alla legge n. 147/1939. (Archivio di Stato, sede di Latina) Elenco dei Siti 1) Acciarella Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400140, Borgo Sabotino Coordinate (UTM ED50): Est 312796 Nord 4590763 Interpretazione: abitato? Cronologia: ? Bibliografia: Piccarreta 1977, numero 68 Descrizione: Il sito, segnalato per la prima volta dal Piccarreta, e da lui attribuito, con incertezza, al primo Ferro, si trova su di un piccolo dosso ai bordi dell’Astura, malamente leggibile sulle carte moderne, che in antico poteva essere più pronunciato . Una ricognizione in anni recenti non ha dato alcun risultato. 2) La Fibbia Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400140, Borgo Sabotino Coordinate (UTM ED50): Est 315263 Nord 4588729 Interpretazione: abitato Cronologia: Bronzo finale? Primo Ferro? Bibliografia: Piccarreta 1977, siti numero 155 e 156; Cardarelli et alii 1980, numero 324; Belardelli, Pascucci 1996a, numero 12. Descrizione: Durante le ricognizioni Piccarreta vennero ritrovate due concentrazioni di materiale protostorico che, data l’esigua distanza che le separa, sono state senz’altro considerare come appartenenti allo stesso insediamento. L’area più settentrionale, l’unica ad essere denominata La Fibbia nel lavoro dello studioso, secondo le esatte parole del Piccarreta, “per estensione e densità (---) va riferita ad un insediamento stabile”; di essa possediamo una foto di una scelta di materiali che, purtroppo, risultano attualmente irrintracciabili. In due sopralluoghi, effettuati a febbraio 2000 e gennaio 2001, si è constatato che la maggior parte dell’area occupata dalla dispersione dei frammenti ceramici, come era stata indicata negli anni ’70, si trova in un campo lasciato incolto; la visibilità, data la presenza di una gran quantità di vegetazione, attualmente è pessima; solamente un piccolo lembo di terreno coltivato, immediatamente ad ovest, restituisce alcuni minuscoli frammenti ceramici, peraltro di nessuna utilità dal punto di vista cronologico. Il sito si trovava, come si evince chiaramente dalle carte dell’ONC, ai bordi di una antica grande laguna; è possibile che l’azione dei mezzi meccanici, durante l’escavazione del fosso di drenaggio, possa aver traslato i frammenti ceramici verso l’invaso lagunare. Per il sito di La Fibbia, è stata proposta dalla Pascucci una datazione generica al Bronzo finale – primo Ferro. 3) Borgo Sabotino - Sopra Strada Alta Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400140, Borgo Sabotino Coordinate (UTM ED50): Est 317388 Nord 4589372 Interpretazione: abitato Cronologia: Roma - Colli Albani III in poi Bibliografia: Borgo Sabotino, Guidi 1989; Belardelli-Pascucci 1996a; Sopra Strada Alta, Piccarreta 1977, numero 167 e 168 Descrizione: In due punti, lungo la sponda destra del Fosso Moscarello, il Piccarreta raccolse, durante le ricognizioni del 1977, alcuni frammenti di ceramica d’impasto da lui attribuiti, con incertezza, all’età del Ferro. In un sopralluogo di Alessandri, effettuato nel gennaio 1999, l’area restituiva pochissima ceramica d’impasto estremamente frammentata; vi era inoltre un campo coltivato nella porzione occidentale, ed un vigneto in quella orientale. L’area di frammenti fittili risultava concentrata a un terzo della lunghezza del campo, a partire dalla strada, lungo il margine che confinava con il vigneto, per un centinaio di metri di lunghezza, in senso sud-nord, e per poche decine di ampiezza, in senso est-ovest; verso settentrione gli ultimi frammenti si mischiavano con abbondanti manufatti di epoca romana. Non riferisce di forme diagnostiche. L’area di dispersione dei frammenti, posizionata sulle carte dell’ONC, è esattamente in corrispondenza di un’ansa fluviale, su di un piccolo dosso; proprio al di là del corso odierno del fiume vi è il sito di Borgo Sabotino. In antico l’area doveva essere vicinissima al Fosso Moscarello, comunque all’interno del suo alveo; essendo la posizione abbastanza insolita, e visti gli sconvolgimenti che l’area ha dovuto subire per la modifica del corso del fiume, è necessario prendere in considerazione l’ipotesi che gli strati antropizzati si trovino, almeno in parte, in giacitura secondaria. Appare tuttavia verosimile che tutte le aree di affioramento ceramico possano attribuirsi allo stesso insediamento, che verrebbe a trovarsi dunque su di un leggera altura all’interno di un’ansa del Fosso Moscarello, sulla destra idrografica del fiume; non è escluso che si tratti di una zona legata alla navigazione. 4) Quartaccio - Quartaccio Capanna Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400140, Borgo Sabotino Coordinate (UTM ED50): Est 316246 Nord 4588521 Interpretazione: abitato? Cronologia: ? Bibliografia: Quartaccio, Piccarreta 1977, siti numero 161 e 162; Belardelli, Pascucci 1996a, denominato “tra Cannucceto e Quartaccio”; Quartaccio Capanna, Piccarreta 1977, numero 154 Descrizione: Quartaccio Capanna venne segnalato dal Piccarreta nel 1977 , e da lui assegnato, con incertezza, all’età del Ferro; una recente ricognizione nella zona ha dato putroppo esito negativo. A breve distanza, durante le ricognizioni effettuate dal Piccarreta vennero anche rinvenute, in due punti molto vicini fra loro, diverse concentrazioni di frammenti fittili attribuite anch’esse, data l’assenza di frammenti più diagnostici, genericamente all’età del Ferro. I punti sono segnalati anche sulla carta redatta dall’Opera Nazionale Combattenti. Quartaccio Capanna si trova su un leggero alto morfologico mentre le due aree di dispersione di frammenti fittili più meridionali sono dislocate lungo una depressione a carattere palustre che costituisce la traccia della grande laguna che correva dall’Astura al Monte Circeo. Il fatto che parte dei materiali non si trovino interamente sul bordo di essa, bensì all’interno di quello che doveva essere lo specchio d’acqua, può essere dovuto alle trasformazioni subite dall’area durante i lavori di bonifica. 5) Fosso Moscarello Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400140, Borgo Sabotino Coordinate (UTM ED50): Est 318237 Nord 4587875 Interpretazione: abitato Cronologia: Bronzo recente? Bronzo finale Bibliografia: Piccarreta 1977, sito numero 196; Cardarelli et alii 1980, numero 325; Pini, Seripa 1986, numero 18;Belardelli, Pascucci 1996a, numero 13. Descrizione: Durante le ricognizioni Piccarreta si rinvenne, lungo un piccolo fosso, una concentrazione di materiali protostorici di notevole estensione e densità; una parte del materiale, ora non più rintracciabile, fu pubblicato in foto. Nel febbraio 2000, durante un sopralluogo, si è accertato che una strada era stata costruita esattamente in corrispondenza dell’area segnalata negli anni ’70; lungo le canalette di scolo delle acque, laterali alla strada e profonde circa un metro, si rinvenivano, nella terra di risulta dallo scavo delle stesse, e per una lunghezza di circa 70 metri, numerosi frammenti di impasto, anche di notevoli dimensioni. All’interno della canaletta più settentrionale, in un punto grossomodo centrale rispetto all’area di dispersione dei frammenti ceramici, appariva chiaramente in sezione un deposito antropizzato dallo spessore di circa 40 centimetri 1. La posizione del sito di Fosso Moscarello, individuata anche sulla carta dell’ONC, mostra chiaramente come questo dovesse trovarsi, in età protostorica, lungo le rive della laguna, a poca distanza dal fosso omonimo e su di un piccolo dosso. Tra i frammenti raccolti (fig. 14) a Fosso Moscarello una ciotola carenata trova confronti in un esemplare protovillanoviano proveniente da Ficana, in un esemplare proveniente dallo strato 11 di Casale Nuovo, datato al Bronzo finale, e infine in un frammento proveniente dallo strato III/IV della “casa laboratorio” di Scarceta. Il frammento di una seconda scodella è invece accostabile ad un esemplare proveniente dallo scavo del settore orientale del “grande” fossato di Norchia. Il frammento di vaso troncoconico è stato accostato ad un frammento proveniente da Madonna degli Angeli, incluso nel tipo 170 della Fratini, e databile genericamente all’età del Bronzo finale – primo Ferro; allo stesso periodo è assegnabile un altro frammento, che trova precisi confronti in esemplari provenienti dalla località Rocca S. Antonino (Anagni). 6) Area di dispersione dei frammenti ceramici 1 Vedi Alessandri 2007, pp.117-123 Rilevata nel febbraio 2000 si trovava approssimativamente compresa tra il nono ed il decimo lampione, partendo con la conta dal lampione più vicino alla strada Borgo Piave Foce Verde e proseguendo verso est; i frammenti si trovano lungo la terra ammonticchiata ai lati delle canalette e all’interno delle stesse. La sezione disegnata dal Picarreta è stata individuata sulla parete nord di una canaletta settentrionale e parte ad una distanza di 26,63 metri dal decimo lampione. Fig. 1 – Frammenti provenienti dal sito n. 5 Fosso del Moscarello. Da Alessandri 2007 7) Colle Parito Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400150, Lido di Latina Coordinate (UTM ED50): Est 325026 Nord 4587251 Interpretazione: abitato Cronologia: Bronzo medio 1- epoca romana Bibliografia: inedito per le fasi storiche Descrizione: Alcuni frammenti di impasto sono stati raccolti da A. Liboni, in occasione di arature per l’impianto di un vigneto, nei pressi di Colle Parito; i materiali si rinvenivano, a detta dello scopritore, a oriente del fosso di bonifica, con una concentrazione particolare a sud del pilone dell’alta tensione. Tra i materiali raccolti, una ciotola sembra appartenere ad una classe di ciotole diffusa nelle prime fasi della media età del Bronzo 2; una scodella, di foggia assai generica, trova tuttavia un buon confronto dalla Tecchia della Gabellaccia, anche per la probabile bugna sull’orlo 3. Infine, una grossa ciotola è accostabile invece ad un esemplare da Stabbia 4, complesso unitario datato al Bronzo medio 1B.182 8) Fogliano ? Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400150, Lido di Latina Coordinate (UTM ED50): Est 3250 Nord 45872 Interpretazione: villa? Cronologia: epoca romana Bibliografia: inedito per le fasi storiche Materiale raccolto nell’area tra cui spicca la grande iscrizione di funeraria dedicata ad Alfenius Ceionius Iulianus Kamenius, sacerdote di vari culti pagani e proconsole di Vedi per esempio in Cocchi Genick 1995 il tipo 306 (BM2, p. 195),in particolare l’esemplare proveniente da Lariano, e in Cocchi Genick2001 il tipo 266B (BM1A, p. 202) e 268B (BM1A, p. 202). 3 Radi 1976, fig. 2, 12. 4 Dani 1966, fig. 1, n. 3. 2 Numidia e vicario dell’Africa, morto nell’anno 385 d.C. 5 L’iscrizione fu scoper nel 1884 presso il Lago di Fogliano. L’importanza dell’iscrizione fa presupporre l’esistenza di una villa presso il lago di Fogliano; inoltre sappiamo che le proprietà dei Kameni si estendevano per gran parte del territorio coperto dalle paludi 6. 9) Rio Martino Comune: Latina Provincia: Latina CTR: Sez 400150, Lido di Latina Coordinate (UTM ED50): Est 3250 Nord 45872 Interpretazione: abitato Cronologia: epoca romana Bibliografia: inedito per le fasi storiche Il sito archeologico di Rio Martino è stato messo più volte in relazione con la stazione sulla Severiana di Clostris, o con quella di Ad Turres Albas. Risolvere o attribuire queste strutture a una statio piuttosto che a una villa costiera, è assolutamente impossibile in assenza di uno scavo. Quello che sappiamo con certezza è che nella zona era situato un canale, il Rio Martino, realizzato nel corso del II secolo a.C. dal console Cethego, e che lungo questo corso d’acqua erano visibili numerosi resti di mura in opera reticolata. Sulla base di queste constatazioni l’Elter 7, seguito dall’Ashby, collega le infrastrutture con un’opera di regime delle acque dei vicini laghi, ai lati dei quali vi erano delle peschiere (forse anche i resti della Fossella sono di questo tipo). Le strutture oggi visibili si trovano pochi metri a nord della Torre di Fogliano, ed hanno uno stato di conservazione molto variabile: alcuni muri sono alti anche 2,70 metri, altri sono invece rasati alla quota di spiccato. Sono inoltre identificabili solo pochi ambienti: un nucleo verso nord costituito da cinque stanze intorno a un cortile porticato, e, sempre sul lato nord, una vasta area difficilmente connotabile, con mura conservate per poche decine di centimetri in elevato. Tutto il margine Nord dell’edificio è interrato, non sono quindi valutabili i suoi rapporti con il Rio Martino, mentre la parte più meridionale è costituita da due ambienti gravitanti attorno a un portico. Bollettino di corrispondenza Archeologica 1884 De la Blanchère 1888 7 Bollettino di corrispondenza Archeologica 1884 5 6 L’edificio mostra più fasi edilizie. La più antica, caratterizzata da mura in opera quasi reticolata, farebbe pensare a una prima fase tardo-repubblicana, al momento poco documentabile, mentre la maggior parte delle strutture si presenta invece in cubilia estremamente regolari. Si notano infine anche interventi più disordinati caratterizzati dall’uso del laterizio, senza però che per questi ultimi sia proponibile una cronologia. BIBLIOGRAFIA Alessandri 2003 = ALESSANDRI L., L’occupazione costiera nell’età del Bronzo media, recente e finale nel Lazio centromeridionale, in Atti del Convegno Papers in Italian Archaeology VI, Communities and Settlements from the Neolithic to the Early Medieval Period, Groningen, 1517.4.2003, a cura di ATTEMA P., NIJBOER A., ZIFFERERO A.,BAR International Series 1452, pp. 637-645 Alessandri 2007 = ALESSANDRI L., L'occupazione centromeridionale, BAR International Series S1592, 2007 costiera protostorica del Lazio Angle et alii 1993 = ANGLE M., CONTI A. M., DOTTARELLI R., GIANNI A., PERSIANI C., VAGNETTI L., JONES R. 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Belardelli et alii 2004 = BELARDELLI, C., DE_MARIA, F., FEI, F., PALOMBI TORO, A., Vie romane del Lazio, Roma, 2004 Cardarelli et alii 1980 = CARDARELLI A., DI GENNARO F., GUIDI A., PACCIARELLI M., Le ricerche di topografia protostorica nel Lazio. Il bronzo finale in Italia, in Archeologia Materiali e Problemi, I, Manduria-Bari, p. 91-103 Cocchi Genick 1995 = COCCHI GENICK D. (a cura di), Aspetti culturali della media età del bronzo nell’Italia centromeridionale, Firenze, 1995 Cocchi Genick 2001 = COCCHI GENICK D., Classificazione tipologica e processi storici. Le ceramiche della facies di Grotta Nuova,Viareggio, 2001 De la Blanchère 1888 = M.-R. DE LA BLANCHÈRE, Terracine. Essai d’histoire locale , BEFAR, 54, Paris Dani 1996 = DANI A., Resti di capanne della tarda età del Bronzo a Stabbia (Firenze), in Archivio per l’Antropologia e l’Etnologia,XCVI, p. 65-71 Guidi 1986 = GUIDI A., Gli insediamenti perilacustri di riva d’età protostorica nel Lazio centromeridionale, Atti dell’Incontro di Acquasparta, Gli insediamenti perilacustri dell’età del Bronzo e della prima età del Ferro: il caso dell’anticoLacus Velinus, Acquasparta, 15-17.11.1985, a cura di Gian Luigi Carancini, Quaderni di Protostoria, I, p. 239-247 Lugli 1928 = LUGLI G., Circeii, Forma Italiae Regio I, Latium et Campania, Vol I, Ager Pomptinus, 2, Roma, 1928 Pacciarelli 1999 = PACCIARELLI M., Le origini di Vulci e il suo entroterra, in Atti del Convegno Ferrante Rittatore Vonwiller e la Maremma, 1936-1976, Ischia di Castro, 4-5.4.1998, p. 55-67 Piccarreta 1997 = PICCARRETA F. 1977, Astura, Forma Italiae Regio I Vol XIII, Firenze, 1977 Radi 1981 = RADI G., La Grotta del Beato Benincasa nel quadro delle culture dal Neolitico all’età del Bronzo in Toscana, Pisa CTR 400140. Posizionamento dei siti (in rosso) limitrofi all’area interessata dai lavori per l’ampliamento del depuratore. In verde è segnalata l’area di frammenti ceramici sparsi individuata nel 2000 da F. Piccarreta. Area di Rio Martino Fig. 2 - resti della torre Fig. 3 – resti della Villa Fig. 4 – peristilio della villa Fig. 5 – Strutture in alzato in opus reticulatum