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 Marco Lutzu Sentire dal basso. Strategie improvvisative nei tamburi batá afrocubani Nei riti connessi alla regla de ocha (nota anche come santería), la più importante religione sincretica afrocubana, viene fatto un ampio utilizzo della musica. Gli strumenti principali sono i batá, un trio di tamburi bipelli con fusto a clessidra asimmetrica impiegati nella cerimonia che prende il nome di toque de santo. I batá sono considerati tamburi sacri il cui utilizzo è riservato esclusivamente agli appartenenti a una casta di sacerdoti detti omo Aña, i figli di Aña. L’antropologo cubano Fernando Ortiz, oltre ad aver fornito una prima descrizione di questi strumenti (Ortiz 1954), ha realizzato alcuni studi sulle peculiarità del loro repertorio (Ortiz 1950). Un’analisi più puntuale è stata portata avanti negli ultimi quindici anni da musicologi cubani e non (Amira e Cornelius 1999; Ramos 2000; Schweitzer 2003). Tutti questi lavori hanno messo in evidenza la relativa rigidità formale della musica per batá, basata sulla reiterazione di pattern ritmici (toques) dedicati alle diverse divinità (orichas) che formano il pantheon della santería. Le parti del tamburo piccolo e medio sono pressochè fisse, mentre ampi margini di variazione vengono lasciati al più grande (iyá). Nel mio intervento proporrò alcune riflessioni sulle strategie improvvisative utilizzate dai suonatori di iyá, tema fino ad ora trascurato, partendo dall’analisi di un ampio corpus di registrazioni effettuate durante sei mesi di ricerca sul campo con un sistema multitraccia che mi ha permesso di isolare il suono delle singole pelli. Spaziando tra tecniche di variazione, passaggi obbligati e tratti stilistici individuali, descriverò le strategie improvvisative di questo particolare consort di tamburi in cui la parte solista si colloca nella fascia più grave dello spettro sonoro. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Eli Rodríquez, Victoria, et al. Instrumentos de la Música Folclórico-­‐‑Popular de Cuba, 2 vol. La Habana: Editorial de Ciencias Sociales, 1997. Amira, John, e Steven Cornelius. The music of Santería: Traditional rhythms of the batà drums. Gilsum: White Cliff Media, 1999. Ortiz, Fernando. La Africanía de la Música Folklórica de Cuba. La Habana: Ministerio de Educacion, 1950. —. Los Instrumentos de la Musica Afrocubana, Vol. IV. La Habana: Cardena y Cia, 1954. Ramos, Miguel. The Empire Beats on: Oyo, Batá drums and hegemony in nineteenth-­‐‑century Cuba. Ma thesis, Florida International University, 2000. Schweitzer, Kenneth. Afro-­‐‑Cuban Batá Drum Aesthetics: Developing Individual and Group Technique, Sound, and Identity. D.M.A. dissertation. University od Maryland, College Park, 2003.