Panorama sintetico della cultura Afro-cubana
Transcript
Panorama sintetico della cultura Afro-cubana
Panorama sintetico della cultura Afro-cubana Scritto da Administrator Lunedì 15 Febbraio 2010 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Febbraio 2010 13:29 PANORAMA SINTETICO DELLA CULTURA AFRO-CUBANA Quando Colombo sbarcò a Cuba cominciò il processo di colonizzazione. Insieme agli spagnoli vennero condotti in schiavitù gli africani, provenienti da quella immensa fascia ad Ovest che dal Senegal raggiunge il Congo. A Cuba, gli indigeni nativi dell’isola, troppo ribelli ed inadatti per fisico e mentalità al lavoro forzato, vennero sterminati ed in pochi decenni il genocidio fu compiuto, i “Tainos ” vennero rimpiazzati con i più docili “negri” africani che portarono con sé usi, costumi, danze rituali e soprattutto le loro religioni animiste, con tutto il pantheon delle loro divinità. Gli spagnoli però cercarono di imporre il cattolicesimo, in quanto non potevano accettare che si praticassero altre religioni. Gli schiavi compresero, dunque, che per evitare violenze e crudeltà, conveniva “fingere” di convertirsi per poi continuare a venerare in segreto le loro divinità. 1/4 Panorama sintetico della cultura Afro-cubana Scritto da Administrator Lunedì 15 Febbraio 2010 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Febbraio 2010 13:29 Nel corso del tempo le religioni si fusero dando vita ad una forma sincretica che a Cuba ha preso il nome di “Santeria”, ancora oggi la religione più praticata nell’isola. Ad ogni santo cattolico lo schiavo abbinò una divinità africana (Orisha), ed in onore della stessa si eseguono ancora oggi balli e canti con musica esclusivamente di percussioni e tamburi (Batà) . Gli Orisha rappresentano gli intermediari tra i fedeli e Dio (Olofi), amano il ballo ed ognuno ha un proprio canto ed un proprio modo di danzare, dove passi e movenze manifestano il proprio carattere e la propria personalità e vengono tramandati oralmente di generazione in generazione. Hanno umane debolezze, si arrabbiano e commettono errori, ma si mostrano sempre magnanimi e benefici verso i fedeli. Ecco qualche esempio tra i più significativi: · Elegguà - viene identificato con S. Antonio di Padova, è il Dio burlone amante degli scherzi, che presidia angoli ed incroci. I suoi colori sono il rosso ed il nero, rappresenta l’inizio e la fine, la vita e la morte e tutte le feste iniziano con un canto a questa divinità, per propiziare una buona riuscita. Il suo strumento è costituito da un legno a forma di gancio “Garavato”, che gli serve per aprire o chiudere un passaggio, porta una borsa piena di golosità, come un bambino è agile, si nasconde, fa sberleffi e boccacce, nella sua danza è quindi molto leggero e veloce. 2/4 Panorama sintetico della cultura Afro-cubana Scritto da Administrator Lunedì 15 Febbraio 2010 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Febbraio 2010 13:29 · Ochun del –sue è generalmente la padrona della sensualità eIldella delle dolci, fiume del miele. Nella Santeria Signora de la Caridad del Cobre, patrona disui Cuba. suo èebellezza, colore identificata è ildea giallo con oro, la acque Nostra spesso ride “l’abbebe” )mostrando e le sue braccia adorne di Nel suo ballo esprime con (ventaglio molto sensuali (come ad esempio carezze capelli …). · Yemayà èI suoi la madre della vita padrona delle acque Nella danza con movenze ondeggianti equiparata alla ed Vergine alevolte tempestose. de laebracciali. Regla interpreta ilQuando movimento sono l’azzurro delle ed onde ilmovimenti bianco mare, viene a volte · Oggun nero. E’ – èPietro. l’Oricha padrone dei metalli. Isi suoi colori sono ildel verde, il marine. lilla ed il aspro rappresentato come un uomo corpulento, con unecarattere ei rami diffidente. balla impugna un “machete” agita che alto indall’ basso come recidesse e lecolori sterpaglie della montagna. Si sincretizza con S.–se · Changò Re Re, Dio del dei fulmini eneri dei tuoni, delreligiosa). ballo eequiparato virilità. Iltrascorrere suo ballo è– molto dinamico eche simula la cattura dei fulmini della che lancia in delle pelvi, per rinvigorire la potenza e virilità. La sua arma èedirezione un’ascia adei doppia lama, ifuoco, suoi colori rosso ed ilsovraffollate bianco. a Santa Barbara. Viene La RUMBA Con ilradici del tempo, negli le loro angoli delle laestrazione loro strade, natura la popolazione gioiosa, XIX secolo, povera venne tra ed incanalata le iilsua primi baracche in questi liberi, nuovi non dimenticarono ritmi delle ed città e in nuovi modi di interpretarli attraverso una nuova forma di danza (non La Rumba con elementi incorpora di così gesti ispanica enel movimenti popolare. della profonda tradizione afro, miscelandoli strumenti La parte musicale rimane semplice, per quanto la ritmica sia notevole complessità. dicompone percussione sono anch’essi poveri: duedipiccoli bastoncini di legno (claves), cucchiai, di legno (cajones), mentre ai giorni nostri indispensabili le “congas” (tamburi acasse forma conica poggiati a terra). La Rumba diverse all’interno si dellosono distesso tre atticomplesso distinti, le oggetti folklorico: cui varianti determinano modalità espressive Guaguancò, Yambù e Gli lumbia. Co Il SON 3/4 Panorama sintetico della cultura Afro-cubana Scritto da Administrator Lunedì 15 Febbraio 2010 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Febbraio 2010 13:29 All’indomani della proclamazione d’indipendenza Cuba(1901), spagnoli musica, tamburi di nuove avevano origine restrizioni lasciato africana. furono grande Questo imposte, libertà provocò alla la popolazione lenascita quali iladi divieto, per quello assai mentre vocali che curioso, fino riguardava chiamate ad di allora suonare la gli “coros de clave” .La vocalità si diffuse sempre disono più in forma di canzone eformazioni intensa musicalità spagnola, così, la confluenza della uonata con le chitarre s (tres), con ild’Africa ritmo connaturato ai neri battuto con una molteplicità ditra strumenti percussione, claves, bongos, maracas, guiro (zucca vuota essiccata, sulla cui superficie incise diverse tacche sfregate con un bastoncino), facevano nascere una nuova musica, base indispensabile della odierna Salsa, ildi Son. Fu Ignacio Pinero, autore negli anni ‘20 dei primi classici del genere, ad introdurre l’uso della anzitutto trasformazione come genere diad dando ciò che musicale. forma esisteva definitiva Solo prima, conal gradualità, settetto classico in lungo del Son processo diche nasceva (Danzon /cubano Danzonete), connubio raggiungerà binomio ma poi“trompeta” cominciò inscindibile. di africanità, come ballo introdurre Inizialmente grazia una propria ed alcune eleganza. veniva definizione, elementari ballato dove in figure “posizione musica eun timide echiusa corpo innovazioni, di diventano ballo in sociale”, un un 4/4