GRENOBLE - ANC Cazzago San Martino

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GRENOBLE - ANC Cazzago San Martino
GRENOBLE - battesimo del fuoco
essere citati dal generale De Latour ".. per valore, intrepidezza, ordine e
maestria". Anche i Carabinieri delle Brigate (oggi Stazioni) dislocate
Località
francese
sponda
del
posta
fiume
sulla
Isère
(Dipartimento del Delfinato). In essa
il 6 luglio 1815 - a meno di un anno
dalla sua istituzione - il Corpo dei
Carabinieri
Reali
ricevette
il
battesimo del fuoco in azione di
guerra,
tradizione
dando
inizio
di
virtù
alla
sua
militari.
Dopo il ritorno in Francia di Napoleone dall'isola d'Elba, rientrando tra i
suoi piani operativi la rioccupazione della Savoia, verso questa regione
lungo la frontiera si distinsero per capacità operativa e per coraggio. Va
ricordata in particolare l'eroica resistenza opposta dalle Brigate di
Montmèlian e Maltaverne, i cui militari, feriti e catturati da soverchianti
forze nemiche, riuscirono ad evadere sotto la guida del brigadiere Brizio e
del carabiniere Tavioli, ricongiungendosi al Corpo. Per tale azione quei
valorosi carabinieri furono convocati a Torino ed encomiati. Inoltre
vennero promossi brigadieri i carabinieri Mosca, della Stazione di S.
Pietro d'Albigny, e Forneris della Stazione L'Hópital "perché distintisi in
modo particolare per zelo, attività, coraggio ed intelligenza nel servizio
d'informazioni durante la circostanza in cui fu invaso dal nemico il
Ducato di Savoia".
mossero nel giugno 1815 alcuni reparti francesi determinando l'immediata
entrata in azione di un corpo di spedizione piemontese comandato dal
Il 22 luglio successivo il generale De Latour, in una lettera diretta al
generale De Latour forte di 15.000 uomini, tra i quali un contingente di
marchese di San Marzano, Ministro di Guerra e Marina, scrisse tra l'altro:
Carabinieri a cavallo composto da 2 ufficiali, 5 sottufficiali e 27 militari di
"(..) Attendo anche le quattro medaglie, delle quali S.M. si è degnato
truppa al comando del luogotenente Michele Taffini d'Acceglio, che
disporre in favore del Corpo Reale di Artiglieria, e mi prendo la libertà di
aveva in sottordine il sottotenente Cavassola.
chiedergliene una d'argento per il Carabiniere Alessio. Egli era nel
numero dei Carabinieri presi, e subito evasi, lasciando stupito il
Il grosso delle truppe piemontesi giunse il 5 luglio nella piccola borgata di
Gières nei pressi di Grenoble. Il giorno dopo il generale Alessandro
Giffienga diede l'ordine dell'attacco alla piazzaforte di Grenoble, sulla
quale ripiegarono le truppe francesi, la cui accanita resistenza poté essere
vinta solo con la carica effettuata dai Carabinieri e da uno Squadrone
Cavalleggeri. Per tale ardimentosa carica i Carabinieri ebbero l'onore di
reggimento di Savoia ad Aiguebelle, ed è stato ferito nel combattimento
del 6 davanti Grenoble, caricando con il più grande valore lungo la
grande strada all'entrata del Fauxbourg, alla testa delle Ordinanze".