Carabinieri e il Popolo quattro

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Carabinieri e il Popolo quattro
“Popolo e Carabinieri”
Cari Amici Carabinieri, Poliziotti e Militari, di ogni ordine e grado, in servizio e
Cari
Amici Carabinieri, Poliziotti e Militari, di ogni ordine e grado, in servizio e in
in congedo,
congedo, Cari Cittadini che credete nei nostri stessi valori, dell’onestà e delle purezza dei
Cari Cittadini
che delle
credete
nei idee,
nostri stessi valori, dell’onestà e delle purezza dei
sentimenti
e della forza
proprie
sentimenticon
e della
forza
delle
proprie
idee,
oggi iniziamo una nuova rubrica intitolata “Il Popolo e i Carabinieri”, con una
con oggi
iniziamo
una nuova
rubricadell’Arma,
intitolata “I
Carabinieri
e il i Popon
una immagine inmolto
immagine
molto
significativa:
“I Militari
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di tutti
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significativa:
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Militari
dell’Arma,
a
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di
tutti
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divisa, marciano insieme al Popolo del Quinto Stato, per reclamare quei diritti che spettano
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Popolo del
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democratica.
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del Popolo un cerchio che rappresentè èaè rappresentato
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l’Europa,
che dei
è diventato
un filo
l’Europa, che
è
diventato
un
filo
spinato”.
I Carabinieri sostengono il Popolo non con le armi, ma con la loro immagine di onestà,
questa rubrica
faremo riflessioni
grandi sistemi
e sui sentimenti che muovono gli animi dei
lealtàIne fedeltà
alla Collettività
e ai valori sui
imperituri
della Nazione”.
giusti e degli
onesti,
che
sono
non
solo
coloro
che
non
rubano
denaro,
ma anche iche
nonmuovono
ladri di verità!
In questa rubrica faremo riflessioni sui grandi sistemi e sui sentimenti
gli animi
dei giusti e degli onesti, che sono non solo coloro
Capitolo
che non
IV rubano denaro, ma anche coloro che non
sono ladri di verità!
Gli eterni incoscienti
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Cari Mediterranei,
nel 2011 l’isola di Lampedusa fu lasciata sola dal governo, pur sapendosi che, sconvolto il sistema
politico in Tunisia, ci sarebbe stato un esodo biblico.
L’allora Ministro degli Interni Maroni non mosse un dito per organizzare un piano di emergenza,
sicché piovvero addosso agli isolani, a scaglioni, oltre 40.000 tunisini, che misero in ginocchio Lampedusa.
In quel tempo ero Assessore a Lampedusa e difesi a spada tratta i residenti, che si prodigarono oltre
ogni misura per aiutare la povera gente. Chiesi le dimissioni del Prefetto e del Questore di Agrigento e del
Ministro Maroni per disastro ambientale.
Alcuni funzionari di polizia mi denunciarono per la mia voce vibrante (questo reato non esiste) e la
pubblica accusa si inventò un processo contro di me, solo perché avevo urlato al telefono al sindaco, senza
minacciarlo, di darsi da fare per i suoi compaesani.
Dopo cinque anni di un inutile processo, che è costato molto ai contribuenti, sono stato del tutto
assolto. Ma coloro che avevano causato il disastro ambientale sono tutti a piede libero.
Una vergogna per la giustizia!
Oggi, sono passato per un supermercato a Palermo.
Ho visto tre guardie giurate, ben vestite con dei pistoloni alla cintura.
Ho chiesto loro se sapevano come comportarsi se un terrorista d’improvviso avesse cominciato a
sparare all’impazzata. Pronta la risposta. “E chi ci putemu fari!”.
Ho domandato se avevano ricevuto un qualche addestramento per fronteggiare il pericolo
terrorista.
Si sono messi a ridere. Hanno detto che nessuno della Questura e della Prefettura li aveva invitati
ad addestrarsi o aveva organizzato un qualche corso.
Me ne sono andato via schifato.
Così si proteggono i cittadini? A parole? A chiacchiere? Facendo inutili Comitati per l’ordine e la
sicurezza pubblica, tanto per prendere per i fondelli il popolo?
Noi di Movimento Italia stiamo dicendo da giorni che occorre:
- ricostituire il Reparto Speciale interforze di Carlo Alberto dalla Chiesa, con ampi poteri su tutto
il territorio nazionale;
- coinvolgere i cittadini nell’attività di osservazione del territorio.
Il SUPU dei Carabinieri ha:
- stipulato una convenzione con la Lega dei Musulmani Europei per costituire Comitati della
Sicurezza Islamici per segnalare tempestivamente comportamenti anomali di soggetti
disadattati o fanatici;
- invitato le più diverse Associazioni a costituite Comitati per la Sicurezza Civica per svolgere
un’analoga attività fra gli Italiani;
- chiesto di poter incontrare il Capo della Polizia per coordinare queste attività spontanee, che
non sono ronde.
Per ora nessuna risposta. Ma se accade che si verifica in Italia un attentato e i nostri Militari in
servizio non risultano adeguatamente addestrati e coordinati con tutte le forze sul territorio e non esiste un
piano per la collaborazione e disponibilità dei Cittadini, vi giuro che vado a Roma per prendere a calci nel
sedere qualcuno.
Non ne possiamo più di questa classe dirigente politica incapace, parassita e ladrona.
I vertici delle forze armate e di polizia non si limitino ad osservare ordini, che non arrivano. Puntino
il dito contro coloro che nulla hanno ancora approntato per un controllo minuzioso del territorio.
Innanzitutto riapriamo tutte le stazioni carabinieri, 24 ore su 24, e alimentiamole con personale.
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E se non trova il denaro necessario, il governo tolga i soldi ai dirigenti dello Stato e a quelli della RAI,
che non hanno alcun ritegno a guadagnare tutto quel denaro, mentre la gente muore di fame e stenta a
campare.
Vergognatevi!
Renzi, che tanto parla, non ha ancora provveduto a ridurre stipendi e doppi e tripli emolumenti.
Un giorno ci sarà un processo per verificare questo vergognoso spreco di denaro e questo ruba
ruba generale.
E, quando sarà troppo evidente il latrocinio, aggiungeremo alla condanna il calcio nel sedere, non
troppo violento, ma comunque un calcio per ridicolizzarli.
“La Gioia sia con noi!”
Antonio Pappalardo
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