ANICA RASSEGNA WEB 21 LUGLIO 2014

Transcript

ANICA RASSEGNA WEB 21 LUGLIO 2014
ANICA
RASSEGNA WEB
21 LUGLIO 2014
CINECITTA’ NEWS Transformers 4 campione in Cina e nel mondo ........................................ 1
CINECITTA’ NEWS Leoni alla carriera a Thelma Schoonmaker e Frederick Wiseman ............... 1
CORRIERE DELLE COMUNICAZIONI Preta: "L'Italia si renda attraente” ................................... 2
E-DUESSE Netflix, accordo esclusivo con Disney per il Canada .............................................. 4
E-DUESSE Antipirateria, anche Mega oscurato ..................................................................... 4
CINECITTA’ NEWS
TRANSFORMERS 4 CAMPIONE IN CINA E NEL MONDO
Transformers 4: l'era dell'estinzione di Michael Bay è ora il film di maggiore incasso in Cina.
Guadagnando US$225.1M (1,396M RMB) in soli 12 giorni dalla sua uscita ha superato il
precedente detentore del record, Avatar.
"Il raggiungimento di questo punto di riferimento
storico, con il sostegno senza precedenti da parte dei nostri partner in Cina è stata un'esperienza
spettacolare per il nostro studio", ha affermato Brad Grey, presidente e amministratore delegato
della Paramount Pictures. "Siamo onorati della risposta profondamente appassionata del
pubblico cinese - e il pubblico di tutto il mondo al film e alla narrazione unica di Michael Bay. Le
numerose nuove relazioni che abbiamo costruito con i membri della comunità creativa in Cina è
per noi una fonte di grande orgoglio e siamo ansiosi di collaborare con loro in futuro.”
Con l'uscita in 37 territori internazionali e nel Nord America, il film ha guadagnato $185,397M
su territorio nazionale e $421.2M nel resto del mondo solo entro martedì 8 luglio.
CINECITTA’ NEWS
LEONI ALLA CARRIERA A THELMA SCHOONMAKER E FREDERICK WISEMAN
La montatrice Thelma Schoonmaker e il regista e documentarista Frederick Wiseman sono i Leoni d’oro
alla carriera di Venezia 71. L’americana Thelma Schoonmaker è riconosciuta come uno dei più
straordinari montatori, come testimoniano tre Oscar (Toro scatenato, The Aviator, The Departed) e due
BAFTA (Toro scatenato, Goodfellas), nel corso della sua lunga carriera. La sua collaborazione con il
regista Martin Scorsese è iniziata nel 1967 con il montaggio di Chi sta bussando alla mia porta?. Dal
1980 in poi ha montato tutti i lungometraggi di Scorsese fino al recente The Wolf of Wall Street (2013).
Oltre alla sua attività di montatrice, Schoonmaker lavora per promuovere i film e gli scritti del regista
Michael Powell, suo marito. Con Thelma Schoonmaker è la prima volta che il Leone alla carriera della
Mostra di Venezia viene attribuito a un artista del montaggio.
L’americano Frederick Wiseman è un documentarista indipendente. Ha realizzato 39 documentari e 2 film
di finzione: opere narrative drammatiche che cercano di ritrarre l’esperienza umana all’interno di una
grande varietà di istituzioni sociali contemporanee. Tra i suoi documentari si ricordano Titicut Follies
(1967), Welfare (1975), Public Housing (1997), Near Death (1989), La Comédie Française ou L’amour
joué (1996), La danse-Le ballet de l’Opéra de Paris (2009) e At Berkeley (2013, presentato a Venezia).
Wiseman ha vinto numerosi premi tra i quali quattro Emmy, un MacArthur Prize Fellowship e un
Guggenheim Fellowship. La sua opera più recente è National Gallery (2014), presentata all’ultimo
Festival di Cannes.
La Mostra di Venezia avrà una preapertura con una serata speciale (ore 20.15) martedì 26 agosto
dedicata alla città e ai veneziani. Al Lido, nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) completamente
rinnovata e ampliata da 1300 a 1409 posti, si terrà l’anteprima di Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi
e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano (Maciste), in nuova copia restaurata in occasione del
Centenario della Grande Guerra.
Supervisione alla regia di Giovanni Pastrone (Cabiria). Si tratterà della prima proiezione pubblica alla
Sala Darsena dopo il restauro di questi ultimi mesi. La ricostruzione e il restauro digitale della versione
originale sono stati realizzati dalla Biennale di Venezia in collaborazione con il Museo Nazionale del
Cinema di Torino, presso il Laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto
'Locomotive', come da scelta del direttore del Settore Musica, Ivan Fedele. “Sarà una sorta di 'Jazz Suite'
tra musica scritta e musica improvvisata - ha dichiarato Casarano - lasciando ai musicisti la libera
interpretazione di quel momento. Un viaggio dove la musica non farà altro che 'raccontare' emotivamente
le immagini e gli stati d'animo”.
Maciste alpino è un film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale e
dal punto di vista narrativo l’abilità del racconto è nel trattare con efficacia in tono leggero i temi più
drammatici.
Maciste, il mitico personaggio interpretato da Bartolomeo Pagano, aveva fino ad allora interpretato solo
due film ma questi erano stati più che sufficienti a conquistare il cuore del pubblico. Se in Cabiria (G.
Pastrone, 1914) era uno schiavo africano vissuto all’epoca delle guerra puniche, nel suo primo film da
protagonista, Maciste (1915) aveva cambiato epoca, mestiere e colore della pelle per mettere in scena se
stesso come attore cinematografico. Tutto poteva cambiare, tranne la sostanza del personaggio: un eroe
popolare che mette la sua forza incredibile a servizio dei deboli, degli oppressi, risolvendo le ingiustizie
con il sorriso sulle labbra.
Sorridere tuttavia, all’epoca dell’uscita del film non era così facile. Dopo un anno di conflitto, per il paese
era ormai chiaro che la speranza di una conclusione rapida e vantaggiosa fosse un’illusione. Sul finire del
1916 l’Italia in guerra mobilita il gigante buono più amato dello schermo. Maciste dunque va alla guerra
e ha la meglio sugli austriaci che l'hanno fatto prigioniero. 21/07/2014
CORRIERE DELLE COMUNICAZIONI
PRETA: "L'ITALIA SI RENDA ATTRAENTE”
Netflix ha deciso di rimandare lo sbarco nel nostro Paese. La insufficiente capillarità di banda
larga fa la differenza, ma bisogna intervenire anche a livello di qualità dei servizi e sui prezzi
di Luciana Maci
"I segnali di un cambiamento di rotta ci sono tutti in termini di annunci: gli operatori sono tutti
rivolti verso il mondo Internet, ma da questo alla monetizzazione dell'offerta ne passa. È un
modo per mettere una bandierina, per segnare il territorio, ma non è ancora la trasformazione di
un modello di business. È come se tutti aspettassero l'arrivo di Netflix": lo dice Augusto Preta,
consulente strategico e ceo di ITMedia Consulting. "È un mercato che si sviluppa se ci sono le
condizioni di accesso: presenza di banda larga significativa a livello di penetrazione nelle
abitazioni e anche di performance di velocità, presenza di una molteplicità di device e
soprattutto accessibilità dei contenuti".
In Italia le condizioni ci sono?
Dal nostro studio "Video Killed the TV Star", pubblicato il 10 giugno, emerge che il nostro Paese
presenta un livello di sviluppo dell'offerta on demand più basso rispetto ad altri Paesi europei. È
un mercato più in ritardo rispetto, per esempio, a quello del Regno Unito, ma anche della
Germania, che partiva da una posizione più arretrata, poi ha recuperato e ora è il secondo
mercato Ue. Dopodiché viene la Francia, dove storicamente la presenza dell'Iptv ha garantito lo
sviluppo del settore anche in termini di servizi on demand. Insomma: siamo indietro. Ne è riprova
il fatto che Netflix sta per sbarcare in vari Paesi europei ma non ancora in Italia. Evidentemente
non ritiene che l'Italia sia sufficientemente connessa in banda larga e in grado di garantire una
certa qualità di servizi. Per affermarsi, deve essere almeno analoga a quella di un broadcaster,
quindi attraente sia dal punto di vista della qualità che del prezzo (auspicabilmente inferiore).
Oggi la stessa Sky offre un servizio in standard definition sul broadband perché nessuno
probabilmente è stato in grado di garantire una qualità sufficiente ai suoi servizi in alta
definizione trasmessi sul satellite.
Quando arriverà Netflix?
Non prima dell'anno prossimo. Mentre il mercato inglese si è sviluppato nel 2013, e altri come
quello tedesco e francese completeranno lo sviluppo tra il 2014 e il 2015, da noi non arriverà
probabilmente prima della fine del 2015.
Eppure nel mercato qualcosa si sta muovendo.
I segnali di un cambiamento di rotta ci sono tutti in termini di annunci. L'impulso l'hanno dato
Infinity di Mediaset e SkyOnline. Poi Telecom Italia ha stretto un accordo con Sky, Vodafone con
Mediaset, alcuni operatori come Chili tv stanno andando bene, Cubovision di Telecom Italia ha
fatto un'operazione di rebranding e ora si chiama TimVision. Nel suo piccolo anche l'Anica si è
messa a fare un'offerta di contenuti sulla produzione italiana. Tutte le novità sono orientate sul
mondo Internet. Ma da questo a un'effettiva monetizzazione delle proposte ne passa. È come se
tutti aspettassero l'arrivo di Netflix: ognuno cerca di acquisire una quota di mercato e un knowhow da giocare come vantaggio competitivo. Ma di fatto, in Italia, questo tipo di mercato è
ancora sottodimensionato.
Quali strategie dietro le alleanze tra tv e telco?
L'accordo Sky-Telecom può essere collegato al fatto di poter avere dall'operatore di rete una
maggiore qualità dell'offerta, legata in prospettiva anche allo sviluppo dell'ultrabroadband. Sky
ha una sua rete in Uk, in Italia, non avendola, ha bisogno di qualcuno che possa fornire una
qualità garantita. Dal lato di Telecom l'intesa lascia pensare che avere Sky a bordo possa
favorire l'aumento del traffico e consentire dunque di vendere più banda. Quanto all'accordo
Vodafone-Mediaset è incentrato nel mondo dell'offerta video. Vodafone ha acquistato operatori
in Germania e Olanda. Ha un chiaro interesse ad approfondire i temi del mercato consumer e
dei servizi a banda larga, vista anche l'esplosione del mobile. E riguardo a Mediaset, emerge
l'interesse ad aver qualcuno che possa sviluppare le offerte online in modalità multiscreen e
multidevice.
Quanto incideranno sul mercato italiano la Apple Tv e Chromcast, la chiavetta di Google?
Quando arrivano sul mercato operatori come Google e Apple, il mercato cresce. Ma al momento
l'impatto non è ancora evidente. I dati che abbiamo ci dicono che, dove fa il suo ingresso
Netflix, aumenta molto l'uso di banda. In Uk c'è stato un aumento della banda di circa il 20%. È
evidente che tanto più entreranno nel mercato italiano modelli flessibili, tanto più il mercato stesso
si amplierà.
A livello europeo quali le alleanze più significative?
Si può notare in generale una certa vivacità di Vodafone, che è andata a fare acquisti in Spagna
e in Olanda di importanti operatori via cavo. In assoluto però l'accordo tra Netflix e Virgin
Media nel Regno Unito mi pare l'operazione più importante, perché è l'unico caso in cui un
operatore consolidato non solo non fa la guerra a quello che in genere viene considerato un
vorace conquistatore, ma anzi mette a disposizione la propria rete via cavo per estendere la
propria attrattività nei confronti del pubblico e aumentare il traffico, a svantaggio dei concorrenti
(BT e BSkyB).
E-DUESSE
NETFLIX, ACCORDO ESCLUSIVO CON DISNEY PER IL CANADA
Il deal ha effetto dal 2015 e riguarda solo le new release
Nuovo accordo di esclusiva pluriennale siglato da Netflix. Questa volta la company di Reed
Hastings ha siglato un deal con Walt Disney valevole per il mercato canadese (dove ha già
precedenti accordi con Fox, DreamWorks Animation, Paramount) e in virtù del quale Netflix sarà
l’unico player della finestra pay Tv a distribuire i titoli della major. A essere coinvolti nell’accordo
le nuove release Disney live-action e animazione, inclusi i film Pixar, Marvel, LucasFilm,
Disneynature e quelli della DreamWorks. I titoli saranno disponibili per il servizio Svod su Netflix
con una finestra di soli 8 mesi dalla sala. (Antonio Allocati 21/07/2014)
E-DUESSE
ANTIPIRATERIA, ANCHE MEGA OSCURATO
Il sito di Kim Dotcom tra i portali internazinali conivolti nel blocco disposto dal provvedimento
della Procura di Roma
Nuova maxi operazione antpirateria che ha portato il Tribunale di Roma a disporre il blocco
all’accesso a 25 siti pirata, come specifica l’avvocato Fulvio Sarzana all’interno del suo blog, tra
cui anche il nuovo portale Mega (Mega.co.nz) del redivivo Kim Dotcom e il russo Mail.ru.
I domini coinvolti nell’operazione denominata “EyeMoon” sono: cineblog01.net, cineblog01.tv,
ddlstorage.com, divxstage.eu, easybytez.com, filminstreaming.eu, filmstream.info, firedrive.com,
movshare.sx,
nowdownload.ag,
nowdownload.sx,
nowvideo.sx,
piratestreaming.net,
primeshare.tv, putlocker.com, rapidvideo.tv, sockshare.com, uploadable.ch, uploadinc.com,
video.tt, videopremium.me, youwatch.org. Il provvedimento è stato firmato dal giudice delle
indagini preliminari Costantino De Robbio. (Antonio Allocati 21/07/2014)