Boxe Bracco non lo batte Nettuno e si conferma tricolore dei gallo
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Boxe Bracco non lo batte Nettuno e si conferma tricolore dei gallo
44 SPORT DOMENICA 24 APRILE 2011 GIORNALE DI BRESCIA RUGBY SERIE A Firenze batte Badia RUGBY ECCELLENZA Il Rovigo vince CICLISMO Coppa Nazioni U23 CICLISMO L’allievo Begnoni (Otelli) e sale al terzo posto in classifica e mantiene la testa della classifica L’azzurro Aru cade e perde la corsa vince il trofeo Bimac ad Olona ■ Il Consiel Firenze batte agevolmente lo Zhermack Badia per 43-24 nel recupero della 20ª giornata di Serie A di rugby e supera le Fiamme Oro in classifica: i toscani sono terzi. ■ Nella 17ª giornata del campionato d’Eccellenza vincono tutte le prime della classe: Rovigo si è imposto 35-22 sulla Lazio, mentre il Prato ha superato Parma 32-19. ■ Sfortuna nera per l’azzurro Aru nella tappa italiana della Coppa delle Nazioni in Toscana. Leader fino a 300 metri dell’ultima tappa, cade e lascia la vittoria all’austriaco Preidler. Boxe Bracco non lo batte Nettuno e si conferma tricolore dei gallo Ad Agnosine il picchiatore di origini cilene ribadisce la sua supremazia con una netta vittoria ai punti. Convincente affermazione del rientrante Rotolo AGNOSINE Rodrigo Bracco si è confermato campione italiano dei pesi gallo sul ring del Palazzettodello SportdiAgnosine,piegandoaipuntiPio Antonio Nettuno in una rivincita che si è dimostrata all’altezza del primo episodio e delle aspettative. Il verdetto ha visto il fiorentino della Colonia Loreni Olab prevalere su due cartellini (96-92 e 95-93), mentre il terzo ha discutibilmente sancito la parità (94-94). Il trentunenne ha infatti ampiamente meritato il successo al termine di un duello all’arma bianca, che ha comunque vissuto fasi alterne. Il picchiatore di origini cilene ha saputo resistere all’avvio veemente del pugliese di residenza romagnola, per poi far valerelasua superiore concretezza, in particolare in un nono round nel corso del quale ha costretto il rivale al conteggio ed è stato ad un passo dal chiudere la contesa anzitempo.Un’affermazionesignificativa e al tempo stesso preziosa perBracco anche in prospettivafutura, viste le sue non celate ambizioni in campo internazionale. Leemozioni nonsonomancate nemmeno negli altri incontro di un cartellone sapiente- RUGBY Ora è ufficiale: Nick Mallett via dalla Nazionale dopo i Mondiali menteallestitodaMario eGrail suo pugilato continuo e fatziano Loreni in collaborazioto di interminabili serie a due ne con Paolo Zani e Sandro mani, che già nel corso delterMaffezzoni. zo assalto hanno costretto il Inparticolare èpiaciuto Simocombattivo rivale a finire al ne Rotolo, peso medio al rientappeto. Il peso leggero ha cotro dopo ventotto mesi di lonsì collezionato il tredicesimo tananza dal ring. Il bolognese, successo su altrettante uscite già in passato ad un passo dala torso nudo ed ha avanzato la corona continentale, ha recon decisione la sua candidagolato con grande sicurezza il tura a sfidante al titolo tricolomestierante Attila Kiss ai punre di categoria. ti in sei riprese. Prova di maturità L’ungherese le ha perMatteo«Grissiprovate tutte per no» Modugno, il PESI MASSIMI impensierire il tapeso massimo che Ottimo successo lento nostrano è considerato alche lo ha però tel’unanimitàil futudi Modugno nuto a bada con ro della categoria ai danni colpi d’alta scuola non solo a livello del ceco Mrazek e soprattutto nelitaliano. Opposto Ora tornerà l’ultima tornata all’espertissimo hafatto vedere nuceco Tomas Mrasul ring meri eccezionali, zek, il gigante para Maclodio che confermano mensehasciorinacome abbia ancoto un’ottima boxe, ramoltodadarealimperniata tanto la «Noble Art». sulla tecnica quanto sull’effiPrestazionemolto positivaancacia, vincendo chiaramente che da parte di Massimiliano ai punti in sei tornate. Con soBallisai, che ha costretto lo le 23 primavere sulle spalle, il scorbutico armeno Araik Sagigante emiliano appare già chbazjan ad abbandonare alprontopertraguardi prestigiol’inizio del quinto round, acsi. cusando un dolore al costato Prossimo appuntamento per sinistro, martoriato dai fenla Boxe Loreni sarà il 7 maggio denti del torinese. Il pugile a Maclodio, proprio con l’esilongilineo affiliato per il team bizione di Modugno. Cristiano Spagnoli bresciano ha messo in vetrina ROMA Il ct della nazionale italiana di rugby Nick Mallett rimarrà in carica fino al termine dei Mondiali di Nuova Zelanda 2011 e poi lascerà l’incarico. La Fir ha infatti ufficializzato con un comunicato la decisione di non rinnovargli il contratto, già anticipata da tempo. Nella nota la Fir precisa che «il presidente della federazione Giancarlo Dondi ha incontrato a Parma il commissario tecnico Nick Mallett per informarlo personalmente delle decisioni del Consiglio federale in merito ad un suo eventuale rinnovo Bracco esultante per la conferma della cintura (foto Ag) contrattuale». Anche quattro anni fa, prima dei Mondiali, la Fir rese pubblica la decisione di non confermare, a prescindere dai risultati ottenuti a Francia 2007, l’allora commissario tecnico Pierre Berbizier. Il comportamento del gruppo azzurro durante il torneo iridato secondo alcuni fece poi capire che non era stata indovinata la decisione di annunciare in anticipo l’addio al ct. Ora però, con Mallett, la storia si ripete, nonostante il tecnico avesse fatto chiaramente capire, al termine dell’ultimo di Sei Nazioni, di voler rimanere. Per questo aveva anche declinato un’offerta della federazione inglese per fare il coordinatore della nazionale. A Nuova Zelanda 2011 l’Italia giocherà in un girone con Australia, Irlanda, Russia ed Usa. Da mesi si parlava di contatti del presidente Dondi con altri tecnici, e l’allenatore dei vice-campioni di Francia del Perpignan, Jacques Brunel, aveva rivelato: «Dopo i Mondiali andrò ad allenare l’Italia». Dondi ha però precisato che c’erano stati solo colloqui, ma nessun accordo scritto. ■ Vittoria alla vigilia di Pasqua per l’Aspiratori Otelli Cas. Zani. L’allievo Gianmarco Begnoni coglie la sua terza affermazione stagionale vincendo il trofeo Bimac a Fagnano Olona. Basket Al Bracciano il trofeo internazionale dell’associazione Insieme per crescere BRESCIA È il Bracciano-Lazio la sedicesima squadra vincitrice del Torneo Internazionale Under 17 organizzato dall’associazione «Insieme per crescere». La formazione romana ha sconfitto a sorpresa, nella finale disputatasi al San Filippo, l’UCC Casalpusterlengo (nelle cui file militano tra l’altro i bresciani scuola Lions Vencato e Franceschini) con il punteggio di 51-46. Dopo un primo quarto in sordina (concluso sotto 11-7) i lodigiani alzano i ritmi, chiudendo completamente la via del canestro agli avversari; il risultato è un tremendo parziale di 12-0 che ribalta l’andamento del match; i romani passano a zona, riuscendo a contenere il divario, che all’intervallo è di solo tre lunghezze (21-24). Nella ripresa le due contendenti continuano a muovere il punteggio con estrema difficoltà e all’ultimo miniriposo i lombardi sono avanti 37-35. Il quarto parziale non muta il quadro e si entra negli ultimi due minuti sul +1 Casale. Nel concitato finale il Bracciano si dimostra più lucido e con un bel 6-0 di parziale conquista un più che meritato successo. Molta attesa c’era anche per il derby (giocato prima della finalissima) che valeva il terzo posto; di fronte, in un preambolo di quella che facilmente sarà la finale provinciale di categoria, Basket Brescia Leonessa e New Best Basket. Il match vive sul filo dell’equilibrio per tutto il primo quarto con le difese a farsi preferire. Nella seconda frazione i biancoblù, sfruttando la maggiore fisicità del loro roster, scavano il primo solco, andando al riposo sul +9 (29-20). Nella ripresa il Best prova in tutte le maniere a rimettersi in carreggiata, ma i padroni di casa riescono a mantenere sempre un vantaggio intorno alla doppia cifra. L’ultimo disperato tentativo porta i rossoneri a -6 a due minuti dalla fine, ma la rimonta si esaurisce lì; la Leonessa può così chiudere sul 63-51, conquistando il gradino più basso del podio. Per quanto riguarda le posizioni di rincalzo troviamo al quinto posto finale il Basket Nella Valle, che ha superato 83-75 i tedeschi del Mitteldeuscher (primi fra gli stranieri); settima piazza invece per i bosniaci (campioni uscenti) dello Zavidovici, che hanno passato la mano sconfiggendo, nella riedizione della finale dello scorso anno, i Tigers Lugano: 64-49 il risultato. Simone Rizzolo Ciclismo Oggi la Liegi: Gilbert in cerca dello Slam La «Doyenne» chiude le classiche. Il belga, dopo aver vinto Amstel e Freccia, tenta il tris LIEGI Una vittoria italiana alla Liegi-Bastogne-Liegi manca da quattro anni. L’ultimo fu nel 2007 Di Luca, che torna dopo la squalifica. Ma per come stanno andando le cose sembra difficile che quest’anno possa ripetersi un exploit tricolore. Alla Liegi nel 2002 ci furono cinque italiani ai primi cinque. Altri tempi... Nelle corse di un giorno c’è sempre un margine di imponderabilità, ma certo le premesse sono tutt’altro che confortanti per i colori azzurri. Oltretutto l’uomo di punta del momento, Michele Scarponi, dopo la vittoria in Trentino non ci sarà e la Lampre punta tutto su Cunego. Ma finora nelle classiche del Nord gli italiani hanno fatto solo da comparse. I favoriti sono altri. Su tutti Philippe Gilbert. Il belga dopo Amstel Gold Race e Freccia Vallone punta al tris e corre in casa. Tra i più attesi, per la più antica delle classiche del Nord (260 km con partenza da Liegi fino a Bastogne, vicino al confine col Lussemburgo, e ritorno con arrivo ad Ans alla periferia di Liegi), c’è anche Alexandre Vinokourov. Contrariamente a Gilbert il kazako vuole il tris nella «Doyenne», avendola già vinta due volte (nel 2005 e nel 2010). E per lui conferma che questa sarà la sua ultima volta. «Non vedo ragione di cambiare idea. Potrei continuare altri due anni, ma l’unico sogno che ho è di vestire la maglia gialla (al Tour, ndr). È il mio obiettivo quest’anno, se lo centrerò avrò tutte le vittorie che desideravo». La Leopard schiera i fratelli Andy e Frank Schleck, ma non lo svizzero Cancellara: Andy ha già trionfato sull’arrivo di Ans nel 2009, mentre Frank è ancora a secco. Ma il team farà affidamento anche sull’esperienza del tedesco Jens Voigt. La Liegi si adatta bene anche alle caratteristiche di Ivan Basso (sfiorò il successo nel 2002), ma viste le sue condizioni il varesino non parte con particolari favori. Ma, chissà, potrebbe essere l’occasione buona per Vincenzo Nibali. Al suo fianco l’unico bresciano al via: Simone Ponzi che ha corso anche l’Amstel (protagonista di una lunga fuga) e la Freccia Vallone. Gilbert, superfavorito anche oggi per la Liegi