classi Seconde - ICS Amerigo Vespucci

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classi Seconde - ICS Amerigo Vespucci
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
"Manzoni - Baracca"
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
Cod. Fisc. 80020350486
Cod. Mecc. FIIC81300V
PEC. [email protected]
Via Sgambati, 30 - 50127 Firenze
Tel. 055 316 383 - Fax 055 375 000
E-mail. [email protected]
Scuola Secondaria di Primo Grado
"A. Manzoni"
Classi seconde
Programmazione didattica
Anno Scolastico 2014/2015
Indice
Parte generale
Percorsi individualizzati (PI)
Valutazione del comportamento (COM)
Italiano (ITA)
Storia (STO)
Geografia (GEO)
Inglese (ING)
1
2
4
5
9
11
13
Spagnolo (SPA)
Matematica (MAT)
Scienze (SCI)
Musica (MUS)
Arte e immagine (ART)
Educazione Fisica (EDF)
Tecnologia (TEC)
Religione Cattolica (REL)
17
20
23
26
29
32
35
39
Introduzione
Le programmazioni che seguono riguardano i piani
educativi che ciascun insegnante predispone all'inizio
di ogni anno scolastico. Sono divise per materie e per
anni e comprendono tutti gli aspetti didattici,
formativi e educativi che i docenti prendono in esame
al momento di stendere i programmi da seguire nel
corso dell'anno. I contenuti disciplinari, le finalità e gli
obiettivi si attengono alle Indicazioni Nazionali per il
Curricolo (Decreto MIUR n. 254 del 16 novembre
2012) e vengono via via adattati alle diverse tipologie
dei gruppo classe allo scopo di rispettarne la
composizione, le inclinazioni, gli interessi, i tempi di
apprendimento e in considerazione del livello di
partenza.
Poiché quello della scuola secondaria di primo grado è
considerato, dalle stesse indicazioni ministeriali, un
percorso che si svolge nell'arco dei tre anni, i
contenuti disciplinari delle singole materie, così come
vengono riportati nelle programmazioni, devono
ritenersi indicativi di un itinerario didattico e
pedagogico che può modificarsi in base alle necessità
dei diversi gruppi classe e alla libertà di insegnamento
garantita dalla Costituzione.
Aspetti generali
Ogni programmazione individuale tiene conto dei
seguenti aspetti generali che vengono concordati in
sede di Consiglio di Classe attraverso la stesura del
Piano Educativo Didattico.
Analisi iniziale della classe. Si fa un quadro della classe
dal punto di vista numerico, del rapporto
maschi/femmine, italofoni/non italofoni, studenti con
BES (Bisogni Educativi Specifici), con certificazione di
DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento), con
certificazione di handicap. Si prende inoltre in esame il
livello di socializzazione della classe presa nel suo
complesso, il comportamento, la partecipazione alle
attività proposte, la coesione e la collaborazione tra
alunni e tutto quanto possa essere utile ai docenti per
svolgere il loro compito didattico, educativo e
formativo.
Individuazione di gruppi di livello. In base a questa
analisi si individuano gli alunni che necessitano di
interventi di potenziamento, consolidamento,
recupero, sostegno, attività individualizzate.
Nelle prossime pagine sono riportate le linee guida
interdisciplinari per i percorsi individualizzati. Nel caso
di alcuni insegnamenti sono inoltre esplicitate linee
specifiche per le discipline.
Il Consiglio di classe concorda quindi:
• le finalità educative
• gli obiettivi didattici
• gli obiettivi educativi
• gli obiettivi cognitivi
• la metodologia comune e i mezzi per attuarla
• le tematiche educative comuni
• i criteri generali di verifica
• le finalità di assegnazione dei compiti per casa
• le modalità di correzione dei compiti per casa
• le attività didattiche previste per l'anno in corso
(progetti, gite, uscite, visite guidate, ecc.).
1
PROCEDIMENTI INDIVIDUALIZZATI
PI
Procedimenti individualizzati per favorire il processo di apprendimento e di maturazione
In base ai gruppi di livello individuati dai docenti, il
percorso formativo degli alunni, nell'ambito delle
programmazioni generali riportate, prevede attività
differenziate che vadano incontro alle specifiche
necessità degli alunni.
1. Attività di Potenziamento/Approfondimento delle
conoscenze e delle abilità:
• approfondimento,
rielaborazione
e
problematizzazione dei contenuti;
• affidamento di incarichi impegni e/o di
coordinamento;
• stimolo alla ricerca di soluzioni originali, anche
in situazioni non note;
• affinamento delle tecniche specifiche per le
diverse fasi dello studio individuale;
• valorizzazione degli interessi extrascolastici
positivi;
• ricerche individuali e/o di gruppo;
• impulso allo spirito critico e alla creatività;
• lettura di testi extrascolastici.
2. Attività per lo Sviluppo delle conoscenze e delle
abilità:
• attività guidate a crescente livello di difficoltà;
• adattamento di lezioni ed esercitazioni alle
caratteristiche affettivo-cognitive dei singoli
alunni;
• esercitazioni di fissazione / automatizzazione
delle conoscenze;
• inserimento in gruppi motivati di lavoro;
• potenziamento dei fattori volitivi;
• stimolo ai rapporti interpersonali con compagni
più ricchi di interessi;
• assiduo controllo dell’apprendimento con
frequenti verifiche e richiami;
•
rinforzo delle tecniche specifiche per le diverse
fasi dello studio individuale.
3. Attività per il Recupero delle conoscenze e delle
abilità:
• unità didattiche individualizzate;
• diversificazione / adattamento dei contenuti
disciplinari;
• metodologie e strategie d’insegnamento
differenziate;
• allungamento dei tempi di acquisizione dei
contenuti disciplinari;
• assiduo controllo dell’apprendimento con
frequenti verifiche e richiami;
• coinvolgimento in attività collettive (lavori di
gruppo);
• apprendimento / rinforzo delle tecniche
specifiche per le diverse fasi dello studio
individuale;
• valorizzazione dell’ordine e della precisione
nell’esecuzione dei lavori;
• affidamento di compiti a crescente livello di
difficoltà e/o di responsabilità;
• pianificazione del tempo da dedicare
giornalmente allo studio.
Per quanto riguarda gli interventi di recupero a favore
degli alunni in difficoltà questi vengono definiti dagli
insegnanti che riscontrano lacune nelle loro discipline,
e si concretizzano in attività individuali e differenziati,
da svolgersi sia all’interno delle ore curricolari, che
extracurricolari .
Per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri si prevede il
ricorso ad eventuali ore aggiuntive messe a
disposizione dai docenti della scuola, che
affiancheranno i docenti del centro “Gandhi”.
Obiettivi disciplinari e formativi per alunni stranieri, BES e DSA
AREA SOCIO RELAZIONALE
a) portare sempre il materiale occorrente
b) usare in modo corretto il diario scolastico
c) saper accettare e rispettare le regole di
comportamento vigenti in classe e nella scuola
d) essere sufficientemente responsabili
nell’adempimento dei propri doveri scolastici
e) rispettare gli altri ed essere disponibili alla
collaborazione con i compagni e gli insegnanti
f) partecipare alla vita della classe
AREA COGNITIVA
a) utilizzare le competenze di base in maniera
accettabile
b) saper ascoltare con attenzione e chiedere
eventuali chiarimenti
c) comprendere un testo nelle sue linee essenziali
ed essere in grado di riferirlo, anche se in modo
guidato
d) sapersi esprimere in modo semplice, ma chiaro,
sia con linguaggi verbali, sia con quelli non
verbali
2
e)
aver acquisito un’accettabile organizzazione del
lavoro
Per quanto riguarda gli alunni non italofoni si terrà
presente la situazione relativa alla conoscenza della
lingua italiana in riferimento al framework europeo e
saranno redatti i relativi PSP (Piani di Studio
Personalizzati):
Obiettivi minimi per alunni che non hanno alcuna
conoscenza della lingua italiana
• Possesso di un essenziale patrimonio lessicale
attinente al vissuto quotidiano,
•
•
Lettura di parole volta all’individuazione di
elementi concreti,
Scrittura consapevole (non semplice copiatura)
dei suddetti elementi.
Obiettivi minimi per alunni che hanno una conoscenza
minima della lingua italiana
• Ampliamento del patrimonio lessicale,
• Lettura di semplici testi e comprensione degli
stessi,
• Produzione comprensibile orale e scritta di
semplici messaggi.
Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o bisogni educativi speciali (BES)
Per la molteplicità e le diversità di tipologie di alunni
con disturbi specifici o speciali di apprendimento più
che di obiettivi ( che verranno presi in considerazione
nelle relative programmazioni disciplinari) si prendono
in esame
• strumenti compensativi, per la loro funzione di
ausilio (linee del tempo, mappe concettuali
usando anche software dotati di sintesi vocale,
carte geografiche, registratore, computer con
programmi di video-scrittura con correttore
ortografico e sintesi vocale, ecc.)
• misure dispensative: eventuale dispensa dalla
lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto
dettatura,
uso
del
vocabolario,
programmazione di tempi più lunghi per prove
scritte e per lo studio a casa, organizzazione di
interrogazioni programmate, valutazione delle
prove scritte e orali con modalità che tengano
conto del contenuto e non della forma.
Metodologie
Predisporre verifiche scalari in cui la parte iniziale deve
essere più semplice ed ingrandita rispetto alla parte
finale. Il testo deve essere graficamente chiaro, anche
come tipo di carattere, e deve trattare un solo
argomento -Utilizzare prove a scelta multipla - Lasciare
più tempo per copiare dalla lavagna - Valutare il
contenuto del lavoro scritto, non l’ortografia Valutare le risposte orali - Evitare la scrittura sotto
dettatura - Evitare di sovrapporre compiti ed
interrogazioni delle diverse materie tralasciando di
chiedere prestazioni nelle ultime ore - Evitare lo studio
mnemonico e nozionistico in genere, in quanto vi è
una notevole difficoltà a ricordare i nomi, termini
tecnici e definizioni - Leggere le consegne degli esercizi
riducendone il numero senza modificare gli obiettivi
e/o fornire, durante le verifiche stesse, il supporto
digitale - Fissare interrogazioni e compiti programmati
evitando di spostare le date - Utilizzare mappe e
schemi durante l’interrogazione anche su supporto
digitalizzato (così come previsto dagli esami di Stato)
per facilitare il recupero delle informazioni e
migliorare la scarna espressione verbale - Prediligere
la flessibilità nelle richieste di esecuzione dei compiti a
casa per i quali necessita una stretta collaborazione
scuola-famiglia e relativo controllo della gestione del
diario
Valutazione
In sede valutativa permangono le stesse modalità
applicate alla didattica nell’ambito di una
programmazione individualizzata e personalizzata.
É opportuno inoltre che tutte le misure compensative–
dispensative vengano discusse e concordate con le
famiglie per poter essere utilizzate anche al di fuori
della scuola, al fine di non creare ulteriori disagi negli
allievi.
3
PI
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
COM
La valutazione del comportamento dell’alunno ha una
importante
valenza
formativa.
Considera
atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio
dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di
partecipazione alla vita della scuola. Il collegio dei
Area comportamentale
Indicatori:
•
Capacità di autocontrollo
•
Rispetto delle consegne e delle regole
9 - 10
•
•
•
Possiede autocontrollo in tutte le situazioni e rispetta
sempre le regole e le consegne
Rispetta in modo consapevole e responsabile il
regolamento interno
Comportamento corretto, educato
docenti ha individuato i criteri esposti in tabella per
l’attribuzione del voto di comportamento tenendo in
considerazione due aree principali con relativi
macroindicatori.
Area relazionale
Indicatori:
•
Capacità di relazionarsi e di collaborare con compagni
e docenti
•
Partecipazione alle attività scolastiche
•
•
•
•
•
8
7
6
•
•
•
•
•
•
•
•
4-5
•
•
Comportamento per lo più corretto ed educato
Possiede autocontrollo in quasi tutte le situazioni
Rispetta sostanzialmente regole e consegne
•
•
Episodi di inosservanza del regolamento interno
Pur sensibile ai richiami mostra in alcune situazioni
poco autocontrollo e non sempre è puntuale nelle
consegne
•
Frequenti episodi di inosservanza del regolamento
interno, ritardi nell’entrata, assenze non giustificate,
disordinato e confusionario durante il lavoro in classe
Scarsa puntualità nelle consegne e nel lavoro a casa
•
L’alunno non rispetta le regole di comportamento
stabilite nel patto di corresponsabilità e nel
regolamento d’istituto
Nel corso dell’anno è stato oggetto di una o più
sanzioni disciplinari previste dal regolamento di
disciplina
Anche dopo le sanzioni non ha mostrato apprezzabili
segni di cambiamento che evidenzino un sufficiente
miglioramento nel suo percorso di maturazione
•
•
•
•
•
•
•
Socializzazione molto buona
Collaborativo con compagni e insegnanti
Si pone come elemento trainante positivo all’interno
della classe
Partecipazione attiva e consapevole alle attività
scolastiche
Si è distinto in qualche episodio di comportamento
esemplare.
Rispettoso dei compagni e degli adulti
Socializzazione buona, collaborativo nei confronti dei
compagni e dell’insegnante
Partecipa con discreto impegno alle proposte
scolastiche
Episodi di disturbo del regolare svolgimento delle
lezioni, comportamento non sempre corretto verso
compagni e personale scolastico
Funzione poco collaborativa con il gruppo classe ed i
docenti, partecipa abbastanza costantemente alle
proposte scolastiche
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni,
comportamento poco corretto verso compagni e
personale scolastico, scarsa collaborazione con il
gruppo classe ed i docenti
Impegno saltuario e interesse settoriale alle proposte
scolastiche
Ripetute mancanze di rispetto verso i compagni e i
docenti
Si è reso responsabile di atti di violenza verso i
compagni e spesso trascina gli altri verso il
comportamento deviante
Poco sensibile ai richiami
Non si mostra interessato e impegnato alle proposte
e attività scolastiche
4
ITALIANO
Unità di apprendimento e contenuti
ITA
1. ASCOLTARE
Obiettivi formativi
•
Ascoltare e capire testi orali e
operare di conseguenza
Conoscenze
•
•
•
•
•
I motivi e gli scopi per cui si ascolta
Le tecniche di ascolto di testi orali,
semplici e complessi di ogni tipo
Le strategie per migliorare le
proprie capacità di ascolto
Avvio all’ascolto critico di testi
espositivi, narrativi, descrittivi
Come e perché prendere appunti
Abilità
•
•
•
•
•
•
Dilatare i tempi di concentrazione
sulle comunicazioni orali
Identificare la situazione
comunicativa e capire, oltre al tema
centrale del messaggio orale, tutte
le informazioni principali
Interpretare e/o rielaborare il
messaggio ascoltato
Saper riconoscere le informazioni
contenute in una comunicazione
orale
Saper mettere in relazione le varie
informazioni
Sapersi inserire in una discussione
tenendo conto di quanto ascoltato
2. PARLARE
Obiettivi formativi
•
Produrre testi orali, corretti nella
forma e adeguati all’argomento,
alla situazione, al destinatario e allo
scopo
Conoscenze
•
•
•
•
•
•
•
•
I tempi, i modi e le forme
dell’esposizione orale
Le tecniche per esprimersi e
comunicare oralmente
Le strategie per migliorare le
proprie capacità di esprimersi
oralmente in situazioni scolastiche
ed extra scolastiche
Le situazioni “ufficiali” e formali
La discussione
L’interrogazione
La relazione
I registri linguistici nel parlato
Abilità
•
•
•
•
Saper riferire esperienze soggettive,
esprimere sentimenti e stati
d'animo
Saper esporre argomenti senza
perdere di vista l’idea centrale
Saper trovare mezzi espressivi
adeguati all’intenzionalità
comunicativa
Usare il lessico in modo adeguato
3. LEGGERE
Obiettivi formativi
•
•
Utilizzare la lettura per conseguire
tutti gli obiettivi che tale attività
consente di conseguire, sia sul
piano informativo sia sul piano
culturale sia sul piano estetico
Comprensione della lingua scritta
Conoscenze
•
•
•
•
•
I diversi tipi di lettura (selettiva,
globale o orientativa, approfondita,
espressiva) e le relative modalità
Elementi caratterizzanti il testo
letterario e non (racconto
d’avventura, umoristico, giallo,
assurdo e surreale, ecc.)
Elementi caratterizzanti il testo
poetico (lirica, epica, canzone
d’autore e non)
Strategie di controllo del processo
di lettura ad alta voce al fine di
migliorarne l’efficacia (semplici
artifici retorici: pause, intonazioni,
ecc.)
Strategie di lettura silenziosa e
tecniche di miglioramento
Abilità
•
•
•
•
•
Saper leggere ad alta voce
mentalmente, individuando le frasi
Saper comprendere tutte le
convenzioni grafiche nella lettura a
mente e nella lettura ad alta voce,
traducendo tali segni in aspetti
fonologici
Comprendere il senso globale di un
testo ed individuarne i punti salienti
Riconoscere le tecniche narrative di
alcuni generi letterari
Saper ricavare informazioni da un
testo letto
5
•
dell’efficacia quali la sottolineatura
e le note a margine
Esperienze autorevoli di lettura
come fonte di piacere e di
arricchimento personale anche
fuori dalla scuola
ITA
4. SCRIVERE
Obiettivi formativi
•
•
•
•
•
Conoscenze
Ascoltare e capire testi orali.
Produrre testi orali, corretti nella
forma e adeguati all’argomento
Comprendere la lingua scritta
Comprendere e valutare il testo
cogliendo concetti, temi principali e
idee chiave
Utilizzare abilità diverse in modo
interdisciplinare per ottenere
prodotti di vario tipo
•
La conoscenza di alcuni importanti
libri della Narrativa italiana e
mondiale
Abilità
•
•
•
•
•
•
Ascoltare in modo attivo e
partecipe
Ricordare gli elementi più
significativi di quanto ascoltato
Stabilire relazioni tra le informazioni
nuove e quelle già possedute
Leggere ad alta voce in modo
espressivo
Comporre diverse tipologie di testi,
prendendo spunto da quanto letto
(poesie, racconti, ecc.)
Esprimere le proprie emozioni,
adottando strumenti diversi di
espressione: visivo, iconico,
drammatico
5. I RAPPORTI TRA LE PAROLE: LA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Obiettivi formativi
•
Riconoscere e analizzare i rapporti
logici tra le parole di una frase.
Usarli correttamente nella
comunicazione orale e scritta
Conoscenze
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La frase
La proposizione e il periodo
La frase minima
Il gruppo del soggetto e il gruppo
del predicato
Il soggetto
Il predicato verbale e il predicato
nominale
Il predicato nominale con il verbo
essere e il predicativo del soggetto
L’attributo
L’apposizione
Il complemento oggetto
Il complemento predicativo
dell’oggetto
I complementi indiretti
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Riconoscere la struttura sintattica di
una frase e descriverla
Riconoscere gli elementi
fondamentali della frase minima e
descriverla
Manipolare la frase semplice per
espanderla a scopi comunicativi
Individuare nella frase il soggetto e
riconoscerne la funzione
Individuare nella frase i diversi tipi
di predicato e riconoscerne la
funzione
Riconoscere l’aggettivo in funzione
attributiva e usarlo correttamente
per precisare o arricchire il
significato di un sintagma nominale
della frase
Riconoscere il nome in funzione
appositiva e usarlo correttamente
per precisare o arricchire il
significato di un sintagma nominale
della frase
Espandere la frase semplice
mediante l’aggiunta di elementi di
completamento
Riconoscere il complemento
oggetto e usarlo correttamente
Riconoscere i più importanti tipi di
complemento indiretto in ordine al
diverso tipo di informazioni di cui
sono portatori e saperli analizzare.
Usarli correttamente per esprimersi
e comunicare
6
Obiettivi minimi
•
•
•
Saper prestare attenzione alle spiegazioni degli
insegnanti
Leggere in modo comprensibile, dimostrando di
comprenderei testi semplici
Saper riferire oralmente e per iscritto
argomenti di facile comprensione
•
•
Acquisire i principali elementi dell’ortografia e
della morfologia
Saper osservare e descrivere in modo
essenziale oggetti, persone ed ambienti
familiari
ITA
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
• il metodo induttivo, partendo dall'osservazione
e dall'analisi, per stimolare la riflessione e il
senso critico;
• il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
• l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
• la ricerca sul campo anche attraverso visite di
istruzione;
• l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
•
l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
la socializzazione dell'apprendimento;
• l'utilizzo delle compresenze, per effettuare
alcune attività integrative di recupero e di
sostegno;
• l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali, digitali,e della biblioteca
scolastica.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Contenuti
• • La scrittura dell’io: diario, lettera, racconto
• Il romanzo giallo: struttura e caratteristiche
• Crescere con gli altri: letture sull’adolescenza,
l’amicizia e la scoperta di sé
• L'intercultura come scoperta dell'altro: letture
e testimonianze su culture diverse dalla nostra
• Storie della nostra storia: lettura di brani storici
anche su argomenti inerenti al programma di
Storia
• La Poesia: struttura del testo poetico (il verso,
la rima, la strofa, cenni sulle principali figure
retoriche)
•
•
•
•
•
Assegnazione di letture periodiche e recensioni
La letteratura dalle origini al Trecento: la
nascita del volgare, la poesia religiosa. Da S.
Francesco a Boccaccio
Il Quattrocento e il Cinquecento: la cultura
umanistica. Lorenzo de' Medici, Ariosto, ecc.
Il Seicento: l’età del Barocco. Tasso, ecc.
Tra il Settecento e l’Ottocento: Goldoni, Parini,
Foscolo, ecc.
Criteri di verifica e di valutazione
Sono preparati, secondo criteri il più possibile
oggettivi, test d'ingresso e prove di verifica periodiche
che consentono di controllare il livello di
apprendimento dei singoli alunni e la validità della
programmazione, per poi attivare iniziative di
recupero e di sostegno, nonché di potenziamento
anche attraverso la flessibilità organizzativa nei limiti
permessi dalla scuola.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in
conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e intendono essere anche una guida
all’autovalutazione.
Consistono in:
•
•
prove oggettive chiuse:
griglie, test,
questionari, grafici;
prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali,
relazioni, risoluzione di problemi, esecuzioni di
esercitazioni ed elaborati;
La valutazione tiene conto dei seguenti criteri:
• progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza
anche in relazione alle strategie individualizzate
messe in atto;
• impegno e grado di partecipazione alle attività
scolastiche;
7
•
livello di acquisizione degli obiettivi educativi e
didattici;
•
personalità, caratteristiche e grado di
maturazione del singolo alunno, anche in
relazione all'ambiente socio-culturale di
appartenenza.
Griglia di valutazione di italiano
ASCOLTARE
9 - 10
PARLARE
LEGGERE
SCRIVERE
Identifica, attraverso
l’ascolto attivo , i vari tipi di
testo
Comprende in maniera
critica una comunicazione e
il suo scopo
Ricostruisce oralmente
messaggi coesi e coerenti
rispettando gli scopi
comunicativi e utilizzando
registri linguistici
appropriati
Legge ad alta voce in modo
espressivo testi di diverso
tipo anche non già noti
Produce testi scritti,
corretti, coerenti e coesi, a
seconda degli scopi e dei
destinatari
8
Comprende in maniera
attiva una comunicazione
Ricostruisce oralmente i
messaggi rispettando gli
scopi comunicativi
Legge in modo fluido
individuando le
caratteristiche del testo
Produce testi scritti,
abbastanza corretti,
coerenti e coesi a seconda
degli scopi e dei destinatari
7
Comprende gli elementi
essenziali di una
comunicazione
Riferisce in modo chiaro ed
organico un semplice testo
o un’esperienza
Legge correttamente
individuando le
caratteristiche essenziali del
testo
Produce semplici testi scritti
complessivamente corretti
6
Comprende
sommariamente una
comunicazione
Riferisce gli elementi
essenziali di una
comunicazione
Legge meccanicamente e
comprende in parte il testo
Produce semplici testi
parzialmente coerenti, coesi
e corretti
Comprende con difficoltà
una comunicazione
semplice
Riferisce con difficoltà una
semplice comunicazione
Legge e comprende
stentatamente un semplice
testo
Produce testi brevi
evidenziando carenze
lessicali e morfosintattiche
4-5
8
ITA
STORIA
Unità di apprendimento e contenuti
Conoscenze
•
Le principali novità e scoperte
dell’età moderna
Le grandi esplorazioni geografiche e
la conquista europea del Nuovo
continente
L’Europa del Cinquecento: società
ed economia
La riforma di Lutero e la
controriforma della Chiesa
L’Europa fra intolleranza e conflitti
nel XVI sec.
Le guerre di religione in Europa
La nascita della scienza moderna
La nascita dello stato moderno
La rivoluzione parlamentare inglese
L’assolutismo di Luigi XIV
L’espansione dell’Europa nel mondo
Guerre e sviluppo nell’Europa del
Settecento
L’Illuminismo
La Rivoluzione industriale
La Rivoluzione americana
La Rivoluzione francese
L’Età napoleonica
Liberalismo e nazionalismo dopo il
congresso di Vienna
l Quarantotto, una nuova stagione
di rivoluzioni
Il Risorgimento italiano
La seconda rivoluzione industriale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Competenze
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
materiali, orali, digitali, ecc.) per
produrre conoscenze su temi
specifici
Ricostruire eventi in successione
cronologica
Cogliere le caratteristiche
significative di un’epoca
Individuare rapporti di causalità
lineare (una causa, più effetti)
Cogliere analogie e differenze
Decodificare un documento
Organizzare le informazioni con
mappe, tabelle, schemi, grafici, e
risorse digitali
Costruire grafici, mappe spaziotemporali per organizzare le
conoscenze studiate
Comprendere aspetti e strutture dei
processi storici italiani, europei e
mondiali
Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali, di convivenza civile
Comprendere i termini storici
Usare i termini storici
Argomentare su conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio specifico della disciplina
Conoscere e descrivere le più
importanti forme di organizzazione
statale
Conoscere e rispettare le norme del
vivere civile
USO DELLE FONTI
•
Ricava informazioni storiche
dall’esame di fonti iconografiche e
scritte
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
•
Comprende testi storici e li sa
rielaborare con un personale
metodo di studio
•
Comprende aspetti, processi e
avvenimenti fondamentali della
storia moderna italiana, europea e
mondiale
•
Comprende le principali questioni
storiche del periodo studiato
•
Usa le conoscenze e le abilità
acquisite per orientarsi nel presente
STRUMENTI CONCETTUALI
•
Conosce aspetti del patrimonio
culturale, italiano e dell’umanità e li
sa mettere in relazione con i
fenomeni storici studiati
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
•
Usa un lessico appropriato
•
Espone le conoscenze storiche
acquisite operando collegamenti e
riflessioni personali
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
•
Comprende i fondamenti delle
istituzioni della vita sociale, civile,
politica
Obiettivi minimi
•
•
•
Conoscenza di alcuni eventi storici
Saper stabilire elementari relazioni temporali
Conoscere il significato dei termini più comuni
•
Imparare a rispettare il regolamento scolastico
e le norme della convivenza civile
•
Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni
della vita sociale, civile e politica
Comprensione ed uso dei linguaggi e degli
strumenti specifici
Indicatori e obiettivi generali disciplinari per la valutazione
•
•
Conoscenza degli eventi storici
Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici
•
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
9
STO
•
•
•
•
•
il metodo induttivo, partendo dall'osservazione
e dall'analisi, per stimolare la riflessione e il
senso critico;
il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
la ricerca sul campo anche attraverso visite di
istruzione;
l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
•
l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
la socializzazione dell'apprendimento;
• l'utilizzo delle compresenze, per effettuare
alcune attività integrative di recupero e di
sostegno;
• l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali, digitali,e della biblioteca
scolastica.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Criteri di verifica e di valutazione
Sono preparati, secondo criteri il più possibile
oggettivi, test d'ingresso e prove di verifica periodiche
che consentono di controllare il livello di
apprendimento dei singoli alunni e la validità della
programmazione, per poi attivare iniziative di
recupero e di sostegno, nonché di potenziamento
anche attraverso la flessibilità organizzativa nei limiti
permessi dalla scuola.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in
conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e intendono essere anche una guida
all’autovalutazione.
Consistono in:
• prove oggettive chiuse:
griglie, test,
questionari, grafici;
•
prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali,
relazioni, risoluzione di problemi, esecuzioni di
esercitazioni ed elaborati;
La valutazione tiene conto dei seguenti criteri:
• progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza
anche in relazione alle strategie individualizzate
messe in atto;
• impegno e grado di partecipazione alle attività
scolastiche;
• livello di acquisizione degli obiettivi educativi e
didattici;
• personalità, caratteristiche e grado di
maturazione del singolo alunno, anche in
relazione all'ambiente socio-culturale di
appartenenza.
Griglia dei livelli di valutazione di storia
USO DEI DOCUMENTI
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI E DELLE CONOSCENZE
PRODUZIONE
Analizza e decodifica i documenti
storici
Organizza autonomamente e in
maniera approfondita le informazioni
raccolte collocandole nello spazio e
nel tempo e formulando problemi
Produce testi scritti ed orali
utilizzando correttamente il linguaggio
e gli strumenti specifici della disciplina
8
Analizza adeguatamente i documenti
storici
Organizza le informazioni e coglie le
caratteristiche specifiche di un’ epoca
Produce testi scritti ed orali
utilizzando in modo adeguato gli
strumenti della disciplina
7
Analizza parzialmente i documenti
storici
Coglie globalmente le informazioni e
stabilisce semplici relazioni di causa ed
effetto
Produce testi scritti ed orali
utilizzando parzialmente gli strumenti
e il linguaggio specifico
6
Analizza semplici i documenti storici
Organizza parzialmente le
informazioni
Produce semplici testi orali e scritti
utilizzando un linguaggio generico
Coglie solo semplici elementi
iconografici
Coglie, solo se guidato, le coordinate
spazio-temporali e le relazioni di causa
ed effetto
Produce, solo se guidato, testi
frammentari orali e scritti
9 - 10
4-5
10
STO
GEOGRAFIA
Unità di apprendimento e contenuti
Conoscenze
•
o
o
o
•
o
o
o
•
o
o
o
o
o
o
o
o
L’Europa e gli europei
Lo spazio europeo: confini e
storia
L’Unione europea
Vivere in Europa
L’Europa e il lavoro
Il settore primario
Il settore secondario
Il settore terziario
Gli Stati d’Europa
Area iberica
Area franco-olandese
Area britannica
Area scandinava e baltica
Area germanica
Area centro orientale
Area balcanica e mediterranea
Area russa
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Competenze
Orientarsi sulle carte geografiche
dell’Italia e dell’Europa usando il
lessico specifico della geografia
Consolidare l’acquisizione dei punti
cardinali e delle coordinate
geografiche
Riconoscere e localizzare sulla carta
d’Europa le principali zone
climatiche, regioni ambientali e gli
Stati studiati
Leggere i simboli cartografici
Riconoscere tabelle e grafici diversi
Selezionare e utilizzare carte
tematiche, grafici dati statistici per
comprendere e comunicare fatti e
fenomeni territoriali
Individuare e descrivere il
fenomeno rappresentato
Stabilire relazioni tra fattori fisici e
antropici
Conoscere e utilizzare il concetto di
paesaggio antropico
Confrontare alcuni caratteri dei
paesaggi italiani ed europei
Conoscere temi di tutela del
paesaggio come patrimonio
naturale e culturale
Riconoscere e confrontare gli Stati
europei nel loro assetto
morfologico politico, economico e
demografico–sociale
Riconoscere gli indicatori economici
e demografico-sociali dei Paesi
europei e saperli utilizzare per
un’educazione allo sviluppo
sostenibile
Comprendere come l’ambiente
modifica l’uomo e l’uomo modifica
l’ambiente
ORIENTAMENTO
•
Si orienta nello spazio e sulle carte
di diversa scala in base ai punti
cardinali e alle coordinate
geografiche
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFIA
•
Utilizza opportunamente carte
geografiche, fotografie, immagini
da telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici per
comunicare efficacemente
informazioni spaziali
•
Espone le sue conoscenze
utilizzando un lessico specifico
•
Sa esprimere le sue conoscenze
attraverso i simboli
PAESAGGIO
•
Riconosce nei paesaggi europei gli
elementi fisici significativi e le
emergenze storiche e artistiche
come patrimonio naturale e
culturale da tutelare
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
•
Osserva, legge e analizza sistemi
territoriali vicini e lontani nello
spazio e nel tempo e valuta gli
effetti di azioni dell’uomo sui
sistemi territoriali
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
• il metodo induttivo, partendo dall'osservazione
e dall'analisi, per stimolare la riflessione e il
senso critico;
• il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
• l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
• la ricerca sul campo anche attraverso visite di
istruzione;
•
•
•
•
l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
la socializzazione dell'apprendimento;
l'utilizzo delle compresenze, per effettuare
alcune attività integrative di recupero e di
sostegno;
l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali, digitali, e della biblioteca
scolastica.
11
GEO
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Griglia dei livelli di valutazione di geografia
CONCETTI E CONOSCENZE
GEOGRAFICHE
9 - 10
RAGIONAMENTO SPAZIALE,
INTERDIPENDENZA TRA FATTORI
CULTURALI, FISICI, SOCIO-ECONOMICI
LINGUAGGIO SPECIFICO; METODI E
STRUMENTI PROPRI DELLA
GEOGRAFIA
Identifica, riconosce e localizza con
piena consapevolezza i fenomeni
geografici studiati
Confronta i diversi ambienti per
evidenziarne i problemi e le soluzioni
adottate presso le diverse culture
Legge, decodifica e costruisce
consapevolmente, attraverso il
linguaggio specifico, carte, immagini,
grafici e dati statistici
8
Riconosce e localizza i fenomeni
studiati
Confronta i diversi ambienti e coglie le
interdipendenze tra elementi fisici ed
antropici
Legge e costruisce, attraverso il
linguaggio specifico, carte, immagini,
grafici e dati statistici
7
Riconosce e localizza le caratteristiche
più evidenti dei fenomeni geografici
studiati
Confronta i diversi ambienti e
globalmente coglie le relazioni tra
uomo e ambiente
Legge e costruisce carte ed immagini
utilizzando i più comuni elementi del
linguaggio specifico
6
Riconosce semplici caratteristiche dei
fenomeni geografici studiati
Osserva i diversi ambienti e coglie gli
aspetti più semplici delle relazioni tra
uomo e ambiente
Riconosce e utilizza semplici strumenti
geografici
4-5
Riconosce con difficoltà i più semplici
elementi dell’ambiente geografico
Osserva e coglie con difficoltà le più
semplici relazioni tra uomo e
ambiente
Riconosce con difficoltà, solo se
guidato, minimi elementi del
linguaggio geografico
12
GEO
INGLESE
Obiettivi per le lingue straniere
Obiettivi formativi generali:
a) sviluppare capacità cognitive come riconoscere,
riprodurre e memorizzare;
b) acquisire il rispetto di sé, dei compagni e degli
adulti;
c) sviluppare curiosità ed interesse per
l'apprendimento delle lingue straniere;
d) acquisire tolleranza nei confronti di realtà
diverse dalla propria.
Obiettivi socio-affettivi:
a) Conoscenza di sé;
b) Sviluppo della scolarizzazione;
c) Educazione alla socializzazione;
d) Educazione alla comunicazione.
ING
Obiettivi didattici disciplinari generali della disciplina
Gli obiettivi vengono raggruppati in tre fasce di livello:
b) comprendere semplici istruzioni;
c) comprendere messaggi semplici e chiari su
argomenti familiari;
d) scrivere messaggi semplici e descrizioni
seguendo un modello dato;
e) rilevare diversità culturali.
Obiettivi minimi per gruppi di alunni del biennio con
scarsa preparazione di base e/o alunni stranieri che
hanno difficoltà nell'uso della nostra lingua:
a) saper memorizzare e riprodurre, anche con
pronuncia non sempre corretta, messaggi
semplici in situazioni note;
b) saper abbinare frasi e vignette;
c) saper rispondere a semplici domande di
carattere personale e di uso quotidiano;
d) saper interagire anche in ambito strutturato.
Durante il corso dell’anno scolastico verranno
predisposti Piani di Studio Personalizzati e/o strategie
mirate per quegli alunni che non avranno raggiunto gli
obiettivi minimi prestabiliti.
Obiettivi per gruppi di alunni del biennio con buona e
molto buona preparazione di base:
a) interagire in brevi scambi dialogici;
b) comprendere ed eseguire istruzioni e
procedure;
c) comprendere messaggi con lessico familiare e
strutture note;
d) produrre suoni e intonazione della L2
attribuendovi significati e funzioni;
e) descrivere oralmente e per iscritto compagni,
persone, luoghi, oggetti;
f) scrivere messaggi seguendo un modello dato;
g) individuare analogie e differenze fra la propria
realtà e quella dei paesi di cui si studia la lingua.
Obiettivi per gruppi di alunni del biennio con
sufficiente preparazione di base:
a) interagire in semplici scambi dialogici
monitorati dagli insegnanti;
1. COMPRENSIONE ORALE
Obiettivi formativi specifici
•
•
•
Ascoltare e capire testi
orali
Seguire una
conversazione standard
su argomenti familiari
Individuare le
informazioni principali in
una sequenza registrata
e/o audio-visiva su
argomenti familiari
Conoscenze
•
•
•
Strategie dell'ascolto
attivo di testi orali (fra
cui dialoghi, racconti,
istruzioni, programmi,
canzoni)
Prendere appunti
mentre si ascolta e
riutilizzarli
Discriminare suoni
(fonetica)
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
Identificare con l'ascolto
vari tipi di testo e il loro
scopo
Comprendere messaggi
di uso quotidiano
Riconoscere le
informazioni in una
comunicazione orale
Saper mettere in
relazione le varie
informazioni
Svolgere attività di verofalso, scelta multipla,
completamento dati
Eseguire istruzioni o
comandi
Comprendere un testo e
rispondere a domande
Verifiche
•
•
Ascolto e comprensione
con domande a risposta
aperta e “Yes-No”
questions
Interrogazioni e
conversazioni mirate che
valutino l'acquisizione
delle competenze
13
2. PRODUZIONE ORALE
Obiettivi formativi specifici
•
•
•
•
Esprimersi in modo
semplice ma scorrevole
con pronuncia ed
intonazione corrette
Produrre frasi
comunicativamente
efficaci ed appropriate a
situazioni definite
Produrre descrizioni su
se stesso ed il proprio
vissuto
Interagire su argomenti
di vita quotidiana,
chiedere e fornire
informazioni di varia
natura
Conoscenze
•
•
•
•
•
Tratti fondamentali che
distinguono scritto e
parlato
Diversi registri linguistici
Strategie di memoria a
supporto del discorso
orale: appunti, schemi,
diagrammi a ragno
Conversazioni guidate
Caratteristiche dei testi
parlati più comuni
(notiziari, pubblicità,
ecc.)
Abilità
•
•
•
•
•
•
Saper interagire in una
gamma di situazioni
comunicative relative al
vissuto, su esperienze
passate e future, con
chiarezza e proprietà
lessicale, attenendosi a
tema e modalità
richieste
Produrre dialoghi e
descrizioni su traccia
Riferire su semplici
argomenti di civiltà
Rispondere a domande
Descrivere persone e
luoghi
Discriminazione di
fonemi
Verifiche
•
•
•
•
•
Formulare domande a
risposta aperta e “YesNo questions” e
rispondere a tali
domande
Interrogazioni e
conversazioni mirate
Produzione orale di
semplici descrizioni
Svolgimento e
memorizzazione di
dialoghi su traccia
Riferire su semplici
argomenti di civiltà
3. COMPRENSIONE SCRITTA
Obiettivi formativi specifici
•
•
•
•
Leggere in modo
tecnicamente corretto
ed espressivo
Comprendere la lingua
scritta
Individuare gli elementi
chiave di un testo di
varia natura
Leggere e rispondere a
domande
Conoscenze
•
•
•
•
•
•
Strategie di controllo del
processo di lettura ad
alta voce e silenziosa
Skimming e scanning
Controllo
dell'intonazione
Conoscenza di
questionari, dialoghi,
descrizioni, testi su
aspetti di civiltà, usi e
costumi dei paesi
anglosassoni
Uso del dizionario
Canzoni
Abilità
•
•
•
•
•
•
•
Saper leggere ad alta
voce e mentalmente,
utilizzando tecniche
adeguate
Comprendere semplici
testi
Comprendere il senso
globale di un testo ed
individuarne i punti
salienti
Leggere integrando
informazioni provenienti
da diversi elementi del
testo (immagini, tabelle,
didascalie)
Saper ricavare
informazioni da un testo
letto
Leggere e seguire
istruzioni
Usare il dizionario
Verifiche
•
•
Prove di lettura ad alta
voce
Verifica della
comprensione del testo
letto mediante
questionari, quesiti a
risposta chiusa o aperta
e produzione libera
4. PRODUZIONE SCRITTA
Obiettivi formativi specifici
•
•
Produrre frasi corrette
nella forma, adeguate
all’argomento, usando
lessico appropriato e
utilizzando connettori
per collegare le varie
parti del testo
Produrre messaggi
(appunti, e-mail, brevi
lettere) su esperienze
personali
Conoscenze
•
•
•
•
•
Procedure per isolare ed
evidenziare concetti
importanti
Caratteristiche
fondamentali dei testi
d'uso (informativi,
regolativi, espressivi,
epistolari, descrittivi)
Uso dei connettori
Scrittura guidata e
creativa
Uso del dizionario
Abilità
•
•
•
•
Scrivere cartoline, email, semplici lettere,
descrizioni
Completare e produrre
semplici dialoghi
Svolgere semplici
relazioni di ricerca e
produrre testi adeguati
sulla base di un progetto
stabilito
Esercizi di sintesi sul
testo
Verifiche
•
•
Prove oggettive di
produzione scritta
Svolgimento di
questionari (con
domande del tipo “YesNo” o aperte), lettere e
dialoghi su argomenti
noti
14
ING
Contenuti
Funzioni comunicative
Descrivere le persone e la loro personalità
Dire cosa piace o non piace fare
Chiedere il prezzo delle cose
Chiedere e parlare di quantità
Parlare del tempo
Parlare di abilità e di attività nel presente
Parlare dei mezzi di trasporto
Comprare biglietti
Parlare di eventi passati
Fare domande sul passato
Raccontare una storia
Fare confronti
Parlare di cose al grado superlativo
Parlare di programmi futuri
Parlare di intenzioni future
Fare proposte e rispondere
Parlare del fine settimana
Parlare dell'obbligo
Parlare di internet
Dare consigli
Chiedere e dare opinioni
Chiedere permesso ed offrirsi di fare qualcosa
Parlare di programmi televisivi
Fare delle richieste e rispondere
Parlare della musica
Parlare dei mestieri
Tracciare un profilo di se stessi
Stutture grammaticali
Quantifiers (lots of/a lot of, not much, not many)
How much – how many
Espressioni idiomatiche con il verbo Be (to be thirsty,
hungry, hot, etc.)
Confronto tra present simple e present continuous
(revision)
Verbi like/love/hate/don't like + -ing
Like – Be like
Preposizioni di tempo (revision)
Present simple (revision) forma aff., neg., inter. e short
answers
Present continuous (revision) forma aff., neg., inter. e
short answers
Past simple di Be, forma aff., neg., inter. e short
answers
There was, there were
Past simple di Have, forma aff., neg., inter. e short
answers
Past simple verbi regolari, forma aff., neg., inter. e
short answers
Past simple verbi irregolari, forma aff., neg., inter. e
short answers
Would like to
Il comparativo di maggioranza
Il comparativo di uguaglianza
Il superlativo degli aggettivi
Present continuous for future use, forma aff., neg.,
inter. e short answers
Future with: Be going to, forma aff., neg., inter. e short
answers
Future with: will, forma aff., neg., inter. e short
answers
Should
Too e enough
Could
May/might
Must/have to
Preposizioni di moto
Past continuous, forma aff., neg., inter. e short
answers
Civiltá
Durante l’anno verranno trattati testi di argomenti di
civiltà e cultura del mondo anglosassone da
concordare in itinere
NB: L'insegnante si riserva la facoltà di modulare il
programma in base al profilo e alle esigenze della
classe
Attività
Ascolto, lettura, ripetizione e composizione di dialoghi
a carattere personale
Pair work e role play
Risposte a domande
Completamento schede
Attività di vero-falso
Lettura e traduzione di brani su gli stili di vita
anglosassoni
Riconoscere ed utilizzare le strutture grammaticali
Brevi descrizioni di vario genere, riguardanti il proprio
vissuto personale
Pronuncia
Utilizzo del vocabolario
NB: L'insegnante si riserva la facoltà di modulare il
programma in base al profilo e alle esigenze della
classe
15
ING
Uscite didattiche e progetti
A completamento della programmazione potranno
essere previsti interventi didattici interni ed esterni in
base alle offerte degli enti culturali fiorentini, di
associazioni e del POF.
Obiettivi minimi secondo le quattro abilità di base
Comprensione orale
Comprendere testi semplici che riguardano i propri
interessi e trovare informazioni specifiche
Comprensione scritta
Individuare l’informazione principale su argomenti
semplici che riguardano la propria sfera di interesse
Produzione orale
Descrivere in modo semplice se stesso e altre persone
e scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera
personale con frasi elementari
Produzione scritta
Raccontare per iscritto informazioni semplici.
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
a) il metodo induttivo, partendo dall'osservazione
e dall'analisi, per stimolare la riflessione e il
senso critico;
b) il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
c) l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
d) l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
e)
l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
la socializzazione dell'apprendimento;
f) l'utilizzo delle compresenze per effettuare
alcune attività integrative di recupero e di
sostegno;
g) l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali e della biblioteca scolastica.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Griglia schematica di valutazione della lingua inglese in base ai criteri ed agli obiettivi raggiunti
COMPRENSIONE:
Lingua orale
PRODUZIONE:
Lingua orale
9 - 10
Comprende con sicurezza il
significato di vari tipi di
messaggio e ne ricava
informazioni implicite ed
esplicite
Si esprime con un
linguaggio appropriato,
personale e con intonazione
corretta
Sa ricavare da un testo gli
elementi che lo
compongono, cogliendone
con ampiezza i messaggi
Si esprime con un
linguaggio ricco e personale
e produce testi ben
organizzati e coerenti
8
Comprende il significato di
un messaggio e ne ricava
informazioni esplicite
Si esprime con un
linguaggio appropriato e
accurato
Sa ricavare da un testo gli
elementi più significativi,
cogliendone i messaggi
Produce testi scritti
organizzati e coerenti,
utilizzando un linguaggio
ricco
7
Comprende il significato di
un messaggio e riesce ad
inserirlo in un quadro di
insieme
Si esprime con un
linguaggio abbastanza
appropriato
Sa ricavare da un testo gli
elementi essenziali
Produce testi scritti
organizzati, utilizzando un
linguaggio adeguato
6
Comprende
sommariamente una
comunicazione
Riferisce gli elementi
essenziali di una
comunicazione
Sa ricavare da un testo gli
elementi essenziali,
cogliendone però solo
sommariamente i messaggi
Produce semplici testi
parzialmente coerenti e
corretti
Non comprende appieno il
significato di un messaggio
Riferisce con difficoltà una
semplice comunicazione
Incontra difficoltà a ricavare
i più semplici elementi di un
testo e non riesce a
coglierne il messaggio
Produce testi brevi
evidenziando carenze
lessicali e morfosintattiche
4-5
COMPRENSIONE:
Lingua scritta
PRODUZIONE:
Lingua scritta
16
ING
SPAGNOLO
Obiettivi formativi
1.
2.
Formazione umana, sociale e culturale
dell’alunno attraverso il contatto con civiltà e
costumi diversi dai propri.
Acquisizione di una competenza comunicativa
che permetta di servirsi della lingua in modo
adeguato alla situazione e al contesto di
interazione.
3.
4.
Riflessione sulla propria lingua e sulle proprie
cultura e civiltà attraverso l’analisi comparativa
con lingue, culture e civiltà straniere.
Sviluppo delle modalità generali del pensiero
attraverso la riflessione sul linguaggio e
l’instaurarsi di processi di analisi per sintesi.
Obiettivi didattici disciplinari generali della disciplina
Gli obiettivi vengono raggruppati in tre fasce di livello:
1° livello (di base):
COMPRENSIONE ORALE: riconoscere gli elementi del
messaggio e comprenderlo globalmente;
PRODUZIONE ORALE: esprimersi in situazioni
quotidiane utilizzando strutture semplici e leggere
riproducendo correttamente i suoni;
COMPRENSIONE SCRITTA: comprendere gli elementi
essenziali del messaggio o di un testo;
PRODUZIONE SCRITTA: riprodurre correttamente
utilizzando le funzioni di base.
2° livello (intermedio):
COMPRENSIONE ORALE: riconoscere i vari elementi
del messaggio e comprenderlo nelle diverse parti;
PRODUZIONE ORALE: esprimersi in situazioni
quotidiane utilizzando strutture più complesse in
modo abbastanza autonomo e leggere riproducendo
correttamente i suoni;
COMPRENSIONE SCRITTA: riconoscere e comprendere
gli elementi essenziali del messaggio o di un testo;
PRODUZIONE SCRITTA: riprodurre correttamente
utilizzando le funzioni di base studiate in modo
abbastanza autonomo.
3° livello (avanzato):
COMPRENSIONE ORALE: riconoscere i vari elementi
del messaggio e comprenderlo pienamente;
PRODUZIONE ORALE: esprimersi in situazioni
quotidiane utilizzando strutture più complesse in
modo
autonomo
e
leggere
riproducendo
correttamente i suoni;
COMPRENSIONE SCRITTA: riconoscere e comprendere
gli elementi del messaggio o di un testo;
PRODUZIONE SCRITTA: produrre correttamente
utilizzando le funzioni di base studiate in modo
autonomo.
Obiettivi specifici delle unità di apprendimento
Comunicativi
Parlare dei mezzi di trasporto
Chiedere e dare indicazioni per la strada
Chiedere e dare il proprio indirizzo
Descrivere l’aspetto fisico altrui ed il proprio
Parlare di azioni del passato recente e saperle
commentare brevemente
Parlare di abitudini del passato
Fare confronti
Descrivere una città e saper dare informazioni relative
ai giorni di visita , prezzo e visite dei monumenti
presenti in ambito urbano
Parlare e comprendere informazioni in un negozio
Comprendere e dire il prezzo utilizzando i numeri da
100 a un milione
Parlare del tempo meteorologico
Descrivere geograficamente un territorio
Descrivere oggetti e parlare della loro utilità
Parlare di azioni passate e concluse
Grammaticali
Verbo ir e venir; llevar e traer
Preposizioni di stato in luogo e di movimento (en, a
por, desde, hacia, hasta, de, con)
Ser + aggettivo / estar + aggettivo
Cambio di significato con ser o estar
Passato prossimo dell’indicativo (pretérito perfecto)
Partici irregolari
Uso del pretérito perfecto
Marcadores de tiempo ya / todavia no e altri
marcadores del preter. perfecto (avverbi di tempo)
Imperfecto de indicativo (verbos reg. e irreg.)
Uso del imperfecto
Comparativi (reg. e irregol.)
Tener que + infinito ; poder / no poder + infinito
Ser / no ser necesario + infinitivo
-Verbo querer nelle formule di cortesia
Posizione e ordine dei pronomi di oggetto dir. / indir.
Futuro semplice (regol. /irreg.)
17
SPA
Pronomi indefiniti (alguien, algo, nadie, nada)
Passato remoto regolare (pretérito indefinido regular)
Punti cardinali
Materiale, forma dimensione e colore degli oggetti
Lessicali
Mezzi di trasporto
Indirizzi
Parti del corpo e aspetto fisico
Tempo libero (cinema, musica, ballo)
Vari sport
Aggettivi per effettuare confronti tra oggetti e persone
Luoghi di interesse pubblico nella città
Aggettivi per confrontare la vita in campagna e nella
città
Negozi
Numeri da 100 a un milione (ripasso)
Contenitori, pesi e misure
Fenomeni meteo
Civiltá
Durante l’anno verranno trattati testi di argomenti di
civiltà e cultura spagnola e latinoamericana da
concordare in itinere.
Uscite didattiche e progetti
A completamento della programmazione potranno
essere previsti interventi didattici interni ed esterni in
base alle offerte degli enti culturali fiorentini.
NB: I docenti si riservano di modulare la suddetta
programmazione adattandola alle esigenze e al profilo
generale di ogni singola classe
Obiettivi minimi secondo le quattro abilità di base
Comprensione orale (ascolto)
Comprendere testi semplici che riguardano i propri
interessi e trovare informazioni specifiche.
Comprensione scritta (lettura)
Individuare l’informazione principale su argomenti
semplici che riguardano la propria sfera di interesse.
Produzione orale
Descrivere in modo semplice se stesso e altre persone
e scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera
personale con frasi elementari.
Produzione scritta
Raccontare per iscritto informazioni semplici.
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
a) il metodo induttivo, partendo dall'osservazione
e dall'analisi, per stimolare la riflessione e il
senso critico;
b) il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
c) l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
d) l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
e) l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
la socializzazione dell'apprendimento;
f) l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali e della biblioteca scolastica.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Criteri di verifica e di valutazione
Sono preparati test d'ingresso e prove di verifica
periodiche che consentono di controllare il livello di
apprendimento dei singoli alunni e la validità della
programmazione, per poi attivare iniziative di
recupero e di sostegno, nonché di potenziamento
anche attraverso la flessibilità organizzativa nei limiti
permessi dalla scuola.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in
conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e intendono essere anche una guida
all’autovalutazione.
Consistono in:
•
prove oggettive chiuse:
griglie, test,
questionari, esercizi di riempimento e a scelta
multipla;
• prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali,
relazioni.
La valutazione tiene conto dei seguenti criteri:
• progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza
anche in relazione alle strategie individualizzate
messe in atto;
• impegno e grado di partecipazione alle attività
scolastiche;
• livello di acquisizione degli obiettivi educativi e
didattici;
18
SPA
•
personalità, caratteristiche e grado di
maturazione del singolo alunno, anche in
relazione all'ambiente
appartenenza.
socio-culturale
di
Griglia schematica di valutazione della lingua spagnola in base ai criteri ed agli obiettivi raggiunti
COMPRENSIONE:
Lingua orale
PRODUZIONE:
Lingua orale
9 - 10
Comprende con sicurezza il
significato di vari tipi di
messaggio e ne ricava
informazioni implicite ed
esplicite
Si esprime con un
linguaggio appropriato,
personale e con intonazione
corretta
Sa ricavare da un testo gli
elementi che lo
compongono, cogliendone
con ampiezza i messaggi
Si esprime con un
linguaggio ricco e personale
e produce testi ben
organizzati e coerenti
8
Comprende il significato di
un messaggio e ne ricava
informazioni esplicite
Si esprime con un
linguaggio appropriato e
accurato
Sa ricavare da un testo gli
elementi più significativi,
cogliendone i messaggi
Produce testi scritti
organizzati e coerenti,
utilizzando un linguaggio
ricco
7
Comprende il significato di
un messaggio e riesce ad
inserirlo in un quadro di
insieme
Si esprime con un
linguaggio abbastanza
appropriato
Sa ricavare da un testo gli
elementi essenziali
Produce testi scritti
organizzati, utilizzando un
linguaggio adeguato
6
Comprende
sommariamente una
comunicazione
Riferisce gli elementi
essenziali di una
comunicazione
Sa ricavare da un testo gli
elementi essenziali,
cogliendone però solo
sommariamente i messaggi
Produce semplici testi
parzialmente coerenti e
corretti
Non comprende appieno il
significato di un messaggio
Riferisce con difficoltà una
semplice comunicazione
Incontra difficoltà a ricavare
i più semplici elementi di un
testo e non riesce a
coglierne il messaggio
Produce testi brevi
evidenziando carenze
lessicali e morfosintattiche
4-5
COMPRENSIONE:
Lingua scritta
PRODUZIONE:
Lingua scritta
SPA
19
MATEMATICA
Finalità
La finalità dell'insegnamento è l’acquisizione di metodi
di calcolo e di modellizzazione geometrica di base che
possano essere utili nelle situazioni di vita comune, di
una capacità logica nel rilevare e risolvere semplici
situazioni problematiche e di una capacità di
osservazione
e
di
analisi
scientifica
per
l’interpretazione della realtà.
Piano di lavoro
Le unità di apprendimento proposte rispecchiano una
generale suddivisione degli argomenti nei tre anni
della scuola secondaria di primo grado così come
riportata dalla maggior parte dei libri di testo. La
suddivisione è tuttavia suscettibile di variazioni in base
agli interessi dimostrati dagli alunni, ai tempi di
apprendimenti di ciascuna unità e da opportunità di
didattiche sulla successione delle unità per ambiti
simili che possono intervenire in corso d'anno.
NUMERI
Unità di apprendimento
•
Frazioni e razionali
+
assoluti (Q )
Conoscenze e Abilità
•
•
•
•
•
Radici e irrazionali
+
assoluti (I )
•
•
•
•
Rapporti e
proporzioni
•
•
•
•
•
Obiettivi minimi
Passare dalle frazioni ai numeri decimali e
viceversa
Saper collocare i numeri razionali sulla retta
orientata
Saper risolvere espressioni con i numeri
decimali
Approssimazione e arrotondamento di un
numero decimale
•
Dare stime della radice quadrata
Apprendere tecniche diverse per il calcolo
della radice e saper utilizzare le tavole
numeriche
Acquisire il concetto di numero irrazionale e
+
loro collocazione nell'insieme R
•
Saper utilizzare le tavole numeriche per il
calcolo della radice quadrata
Comprendere l’analogia tra rapporti,
quozienti e frazioni
Acquisire il concetto di rapporto tra
grandezze omogenee e non omogenee
Conoscere e saper operare riduzioni e
ingrandimenti in scala
Saper determinare i termini incogniti
utilizzando le proporzioni anche in contesti
reali
Calcolare percentuali
•
Comprendere e operare semplici
ingrandimenti e riduzioni in scala
Saper determinare i termini incogniti
utilizzando le proporzioni
Operare con le percentuali
•
•
•
•
Passare dalle frazioni ai numeri decimali e
viceversa
Saper risolvere semplici espressioni con i
numeri decimali
Approssimazione di un numero decimale
RELAZIONI E FUNZIONI
Unità di apprendimento
•
•
•
Relazioni tra
grandezze
Grandezze
direttamente
proporzionali
Grandezze
inversamente
proporzionali
Conoscenze e Abilità
•
•
•
Esprimere la relazione di proporzionalità
diretta e inversa tra due grandezze
Riconoscere grandezze direttamente e
inversamente proporzionali
Risolvere problemi utilizzando le
proporzioni
Obiettivi minimi
•
•
Riconoscere grandezze direttamente e
inversamente proporzionali
Risolvere problemi semplici utilizzando le
proporzioni
20
MAT
SPAZIO E FIGURE
Unità di apprendimento
•
•
•
Caratteristiche dei
quadrilateri
Figure equivalenti
Aree delle figure
Conoscenze e Abilità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Teorema di
Pitagora e terne
pitagoriche
Applicazioni del
teorema di Pitagora
Triangoli rettangoli
con angoli
particolari
•
•
Le figure simili:la
similitudine
Proprietà dei
poligoni simili
•
•
•
•
Obiettivi minimi
Conoscere definizioni e proprietà
significative delle principali figure piane
(triangoli, quadrilateri)
Calcolare l’area di semplici figure
scomponendole in figure elementari, ad
esempio triangoli
Calcolare area e perimetri di figure piane
Operare nel piano cartesiano
•
Conoscere il teorema di Pitagora
Applicare il Teorema di Pitagora ai triangoli
rettangoli
Applicare il Teorema di Pitagora a altre
figure piane e in situazioni concrete
•
Riconoscere la relazione di similitudine tra
figure piane applicando la definizione, le
proprietà e i criteri
Calcolare e utilizzare il rapporto di
similitudine
Risolvere problemi sulla similitudine
applicando i teoremi di Euclide
•
•
•
•
•
•
Disegnare figure piane secondo le istruzioni
date
Conoscere le caratteristiche più importanti
delle figure piane
Calcolare area e perimetri di figure piane
con dati espliciti e sufficienti
Identificare punti nel piano cartesiano
Conoscere l’enunciato del teorema di
Pitagora
Applicare il teorema di Pitagora nei triangoli
rettangoli
Riconoscere figure simili in vari contesti
Risolvere semplici problemi sulla
similitudine
Uscite didattiche e attività aggiuntive
Ciascun docente potrà individuare uscite didattiche e
attività aggiuntive in accordo con i rispettivi Consigli di
Classe.
Attività di recupero
Per quanto possibile sarà, durante il normale
svolgimento delle lezioni, data una particolare
attenzione al processo di apprendimento di coloro che
mostreranno di volta in volta lacune o svantaggi. Per i
casi più gravi saranno progettati dei piani di intervento
personalizzato da svolgere con le modalità e nelle ore
che la Scuola metterà a disposizione.
Strumenti e metodologie didattiche
Le
metodologie
didattiche
comprenderanno
principalmente la lezione frontale come introduzione e
riepilogo degli argomenti trattati. Gli alunni saranno
invitati ad una continua interrazione sia per verificare
l'apprendimento che per stimolare le capacità
osservativo-riflessive nonché per trasmettere una
corretta attitudine al dialogo costruttivo. In alcuni casi
si potrà fare ricorso a momenti di brainstorming per
l’introduzione di nuovi argomenti o a particolari
attività laboratoriali.
Alla fase di spiegazione seguirà, quando possibile, una
immediata verifica delle capacità attraverso piccoli
esercizi. La fase operativa e di verifica comprenderà
lavori singoli o a gruppi con esposizione orale o scritta
dei risultati. Si favorirà anche l’attività laboratoriale
preferibilmente con oggetti di uso comune o
comunque facilmente recuperabili.
All'inizio di ogni lezione saranno ripresi gli argomenti
delle lezioni precedenti rispondendo anche alle
domande che gli alunni potranno porre dopo lo studio
a casa, invitando così a uno studio più consapevole e
non solo mnemonico o superficiale.
Gli strumenti utilizzati saranno il libro di testo in
adozione, schede di approfondimento, ricerche su
internet, il quaderno come strumento operativo,
strumenti audiovisivi o informatici, nonché strumenti
di lavoro come compasso, riga, goniometro, ecc,
calcolatori e tavole numeriche, materiale di
laboratorio.
21
MAT
Modalità di valutazione
Gli alunni verranno valutati in base al raggiungimento
degli obiettivi in relazione alle prove oggettive e
soggettive proposte e alle osservazioni giornaliere da
parte del docente.
Le prove scritte per la valutazione del livello di
apprendimento potranno comprendere sia una parte
sull’acquisizione dei contenuti (con domande aperte o
a risposta multipla, ecc.) che una parte di verifica delle
capacità operative con esercizi e situazioni
problematiche.
Griglia di valutazione
10
9
8
7
6
5
4
Attento e partecipe alle attività.
Completa conoscenza e padronanza dei contenuti e capacità di effettuare collegamenti in modo autonomo.
Capacità di elaborare autonomamente strategie risolutive anche in situazioni nuove.
Completa comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica ordinata e precisa.
Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali.
Esposizione lineare e organica.
MAT
Attento e partecipe alle attività.
Completa conoscenza dei contenuti.
Capacità di elaborare strategie risolutive in modo spesso autonomo anche in situazioni nuove.
Comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica ordinata e precisa.
Esposizione lineare e organica.
Attento e partecipe alle attività.
Conoscenza dei contenuti appropriata.
Capacità di elaborare strategie risolutive anche in situazioni nuove ma non troppo complesse.
Comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica sufficientemente ordinata e precisa.
Esposizione sostanzialmente lineare.
Abbastanza attento e partecipe alle attività.
Conoscenza dei contenuti soddisfacente.
Corretta applicazione di procedimenti risolutivi in situazioni note.
Discreta comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica sufficientemente ordinata e precisa.
Esposizione sufficientemente lineare.
Sufficientemente attento e partecipe alle attività.
Conoscenza essenziale dei contenuti.
Applicazione di procedimenti risolutivi noti in situazioni semplici.
Comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico sostanzialmente corretto seppur impreciso.
Produzione grafica sufficientemente ordinata.
Incertezza nell'analisi e nello sviluppo dei procedimenti.
Esposizione adeguata dei contenuti.
Attenzione e partecipazione saltuaria alle attività.
Conoscenza mediocre degli argomenti trattati.
Difficoltà di individuazione di procedimenti risolutivi anche noti.
Comprensione mediocre e utilizzo impreciso del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica poco ordinata e a volte imprecisa.
Incertezza nell'analisi e nello sviluppo dei procedimenti
Esposizione non sempre corretta e adeguata dei contenuti.
Scarsa attenzione e partecipazione alle attività.
Scarsa conoscenza degli argomenti trattati.
Incapacità di individuazione di procedimenti risolutivi e mancanza di acquisizione di tecniche basilari di calcolo.
Comprensione e utilizzo molto limitati del linguaggio simbolico specifico.
Produzione grafica disordinata e imprecisa.
Esposizione frammentata e incerta di contenuti semplici.
22
SCIENZE
Finalità
La finalità dell'insegnamento è l’acquisizione di
semplici elementi scientifici che permettano di
comprendere i fenomeni che circondano gli alunni,
nonché di dare le basi di un metodo di approccio
scientifico alle problematiche quotidiane che permetta
all'alunno di sviluppare capacità logiche di analisi
adeguate allo sviluppo cognitivo tipico della sua età.
Piano di lavoro
Le unità di apprendimento proposte rispecchiano una
generale suddivisione degli argomenti nei tre anni
della scuola secondaria di primo grado così come
riportata dalla maggior parte dei libri di testo.
La trattazione approfondita al punto di soddisfare le
curiosità degli alunni comporta l'impossibilità di
trattare tutti gli argomenti proposti dai libri di testo.
Questi argomenti restano quindi una traccia su cui
impostare un piano di lavoro che possa assecondare
gli interessi e le curiosità degli alunni nella scelta degli
argomenti trattati.
Alcuni degli argomenti riportati sono trattati anche dai
docenti di Geografia, Tecnologia e Educazione Fisica. Si
potrà scegliere quindi, nell'ambito di un piano
triennale, di trattare tali argomenti in modo
interdisciplinare o di affidarne la trattazione a uno solo
fra i docenti interessati.
MATERIA
Unità di apprendimento
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenze e Abilità
Miscugli e soluzioni
Composizione e
proprietà della
materia
La classificazione
degli elementi
I legami chimici
Le principali
reazioni chimiche
•
I minerali e la loro
struttura
Le rocce
•
•
•
•
•
•
•
•
Obiettivi minimi
Conoscere i vari tipi di miscugli e le tecniche
di separazione
Conoscere la struttura interna della
materia, l’atomo e le sue parti
Conoscere la differenza tra elementi e
composti
Descrivere i tipi di legame chimico
Padroneggiare concetti di trasformazione
chimica
Utilizzare in maniera corretta il linguaggio
specifico
•
Riconoscere la differenza fra un minerale e
una roccia
Riconoscere le strutture cristalline e le
proprietà caratteristiche dei minerali
Riconoscere se una roccia è magmatica o
sedimentaria
•
•
•
Conoscere i vari tipi di miscugli e le tecniche
di separazione
Conoscere la differenza tra elementi e
composti
Conoscere i principi delle trasformazioni
chimiche
Riconoscere la differenza fra un minerale e
una roccia
VITA
Unità di apprendimento
•
•
Struttura e
funzionamento dei
principali apparati
del corpo umano
Comportamenti
corretti e
responsabili nelle
varie situazioni di
vita.
Conoscenze e Abilità
•
•
Conoscere l’anatomia e fisiologia delle
diverse strutture, parti, tessuti, organi dei
principali apparati del corpo umano
Individuare, spiegare e riproporre con
semplici modelli le funzioni dei principali
apparati del corpo umano.
Obiettivi minimi
•
•
Riconoscere le funzioni dei principali
apparati
Localizzarne gli organi principali di ciascun
apparato
23
SCI
FORZE E MOVIMENTO
Unità di apprendimento
•
•
Le forze
Le leve di I, II e III
genere
Conoscenze e Abilità
•
•
•
•
•
Obiettivi minimi
Definire una forza e la sua misura
Rappresentare forze con vettori
Riconoscere le varie parti di una leva e le
condizioni di equilibrio
Distinguere il tipo di leva in macchine
semplici
Risolvere problemi sulle leve di I genere
•
Riconoscere le varie parti di una leva
Uscite didattiche e attività aggiuntive
Ciascuna docente potrà individuare uscite didattiche e
attività aggiuntive in accordo con i rispettivi Consigli di
Classe.
Le classi seconde partecipano ad un progetto di
istituto che prevede un viaggio di istruzione all'Isola
d'Elba con un percorso riguardante l'estrazione
mineraria.
Attività di recupero
Per quanto possibile sarà, durante il normale
svolgimento delle lezioni, data una particolare
attenzione al processo di apprendimento di coloro che
mostreranno di volta in volta lacune o svantaggi. Per i
casi più gravi saranno progettati dei piani di intervento
personalizzato da svolgere con le modalità e nelle ore
che la Scuola metterà a disposizione.
Strumenti e metodologie didattiche
Le
metodologie
didattiche
comprenderanno
principalmente la lezione frontale come introduzione e
riepilogo degli argomenti trattati. Gli alunni saranno
invitati ad una continua interrazione sia per verificare
l'apprendimento che per stimolare le capacità
osservativo-riflessive nonché per trasmettere una
corretta attitudine al dialogo costruttivo. In alcuni casi
si potrà fare ricorso a momenti di brainstorming per
l’introduzione di nuovi argomenti o a particolari
attività laboratoriali.
La fase operativa e di verifica comprenderà lavori
singoli o a gruppi con esposizione orale o scritta dei
risultati. Si favorirà anche l’attività laboratoriale
preferibilmente con oggetti di uso comune o
comunque facilmente recuperabili.
All'inizio di ogni lezione saranno ripresi gli argomenti
delle lezioni precedenti rispondendo anche alle
domande che gli alunni potranno porre dopo lo studio
a casa, invitando così a uno studio più consapevole e
non solo mnemonico o superficiale.
Gli strumenti utilizzati saranno il libro di testo in
adozione, schede di approfondimento, ricerche su
internet, il quaderno come strumento operativo,
strumenti audiovisivi o informatici, materiale di
laboratorio, ecc.
Modalità di valutazione
Gli alunni verranno valutati in base al raggiungimento
degli obiettivi in relazione alle prove oggettive e
soggettive proposte e alle osservazioni giornaliere da
parte del docente.
Le prove scritte per la valutazione del livello di
apprendimento potranno comprendere sia una parte
sui contenuti (con domande aperte o a risposta
multipla, ecc.) che una parte di verifica delle capacità
operative con esercizi e situazioni problematiche.
Griglia di valutazione
10
Conoscenza completa e utilizzo corretto di contenuti, termini, concetti e simboli.
Osservazione corretta e individuazione di analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Capacità di relazione di argomenti diversi.
Corretta formulazione di ipotesi sui fenomeni osservati.
Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali.
Esposizione organica e lineare.
24
SCI
9
8
7
Conoscenza e utilizzo corretto di contenuti, termini, concetti e simboli.
Osservazione corretta e individuazione di analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Capacità di relazione di argomenti diversi.
Formulazione sufficientemente corretta di ipotesi sui fenomeni osservati.
Esposizione organica e lineare.
Conoscenza corretta di contenuti, termini, concetti e simboli.
Osservazione e individuazione generalmente corretta di analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Descrizione appropriata delle regole e dei fenomeni con un linguaggio sostanzialmente corretto.
Conoscenza dei principali contenuti e termini.
Osservazione in modo sostanzialmente corretto e individuazione di alcune analogie e differenze fra fenomeni
osservati.
Descrizione comprensibile delle regole e dei fenomeni con un linguaggio specifico non sempre corretto.
6
Conoscenza parziale di contenuti e termini.
Osservazione guidata di fenomeni semplici e individuazione di elementi non pertinenti ai fenomeni osservati.
Descrizione comprensibile di semplici regole e fenomeni con un linguaggio sostanzialmente non specifico.
5
Conoscenza estremamente elementare di contenuti e termini.
Osservazione difficoltosa di fenomeni semplici.
Descrizione difficoltosa e incompleta di semplici regole e fenomeni con linguaggio non specifico.
4
Conoscenza scarsa degli argomenti trattati.
Osservazione difficoltosa di fenomeni semplici anche se guidata.
Descrizione stentata e confusa di semplici regole e fenomeni con linguaggio elementare.
SCI
25
MUSICA
Obiettivi generali del processo formativo
Gli obiettivi formativi di questo primo anno
consisteranno nel contribuire alla crescita del lessico
dei ragazzi ai fini della loro maturazione espressiva e
comunicativa e allo sviluppo di una propria identità
attraverso la partecipazione attiva alle esperienze
specifiche della musica.
L’intervento didattico sarà comunque riferito
all’ambito delle conoscenze specifiche lessicali, della
pratica strumentale e vocale, dell’ascolto e dell’analisi
musicale.
Obiettivi di apprendimento
1.
Conoscenze specifiche lessicali (ascolto):
• conoscere i caratteri del suono;
• conoscere le famiglie strumentali
dell’orchestra tradizionale;
• conoscere le più semplici strutture del
linguaggio musicale;
• conoscere la relazione tra il linguaggio parlato
e cantato.
2. Linguaggio specifico (notazione):
• leggere e solfeggiare;
• scrivere correttamente nel pentagramma.
3. Pratica strumentale e vocale (esecuzioni
individuali e in coro e tecnica di uno strumento;
esecuzione di alcuni brani):
• possedere le elementari tecniche esecutive
degli strumenti didattici ritmici e melodici;
• eseguire sequenze ritmiche con strumenti
didattici a percussione;
• eseguire facili brani (1° livello) con uno
strumento melodico sia a orecchio sia
decifrando la notazione;
•
riprodurre con la voce, per imitazione e/o per
lettura, semplici brani corali ad una voce
anche con appropriati arrangiamenti musicali
senza preclusioni di generi, epoche e stili.
4. Interpretazione e analisi (storia della musica):
• - riconoscere e differenziare gli eventi sonori
della realtà quotidiana;
• - riconoscere all’ascolto i diversi timbri
strumentali e vocali;
• analizzare con linguaggio appropriato le
fondamentali strutture del linguaggio
musicale e la loro valenza espressiva
mediante lo studio della storia e l’ascolto di
opere musicali scelte come paradigmatiche di
generi forme e stili storicamente rilevanti.
5. Produzione creativa (rielaborazione personale di
materiale musicale):
• Comporre un semplice brano ritmico o
melodico utilizzando il materiale musicale.
Contenuti e attività
I contenuti individuati sono tra quelli più idonei al
raggiungimento dei previsti obiettivi di apprendimento
e tra quelli più rispondenti alle esigenze scolastiche di
realizzazione dei progetti del POF (continuità,
accoglienza, open day, etc.).
I contenuti saranno essenzialmente i seguenti:
a) Il ritmo binario, ternario e quaternario;
b) Le note e il pentagramma;
c) Le figure di durata;
d) Le pause e i momenti di silenzio;
e) I ritmi sincopati;
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
n)
Le legature di valore e i segni di espressione;
La scala musicale;
I segni di alterazione;
La musica medievale;
Il quattrocento, l’umanesimo;
Il cinquecento, le tre scuole italiane;
La musica Barocca;
L’illuminismo, la seconda metà del settecento
Repertorio graduale per il flauto e la tastiera.
•
Leggere ritmando (anche semplicemente con le
mani) in modo comprensibile, dimostrando di
discriminare il pentagramma.
Obiettivi minimi
•
Saper
prestare
attenzione
alla
voce
dell'insegnante e all'esecuzione strumentale
proposta.
26
MUS
•
•
Saper riferire oralmente e per iscritto
argomenti di storia della musica.
Acquisire i principali elementi della notazione
musicale e del solfeggio.
•
Eseguire con la voce o con uno strumento una
semplice melodia seguendo il ritmo.
Programmazione alunni con certificazione di handicap, DSA o alunni BES
Per gli alunni non italofoni si terrà presente la
situazione relativa alla conoscenza della lingua italiana
in riferimento al framework europeo e per favorire
l’osservazione sistematica dei diversi percorsi
d’apprendimento,
verranno
proposte
attività
organiche e ben definite derivanti da un progetto
globale che riveste un lavoro interdisciplinare e che
rispetterà, il più possibile, gli evidenti collegamenti tra
le varie discipline.
Per alunni con DSA, BES o certificazione di handicap,
ferme restando le diversità che si possono riscontrare
nei singoli casi, gli obiettivi minimi saranno i seguenti:
•
•
•
•
•
Riconosce e discrimina generi diversi di musica,
Produce suoni con strumenti ritmici,
Canta in coro rispettando il ritmo,
Rappresenta graficamente i suoni,
Ritma con le mani e con strumenti a
percussione durante l’esecuzione di un canto.
I contenuti saranno gli stessi della classe ma
semplificati soprattutto nel lessico.
Le singole UA saranno seguite da regolari operazioni di
verifica orali, aventi lo scopo di fornire un quadro
generale dei progressi effettuati dai singoli alunni.
Metodi, mezzi e soluzioni organizzative
Gli allievi saranno costantemente sollecitati con
attività pratiche, esercizi e giochi, proposte creative,
questioni da risolvere. Si adopereranno le mappe
sonore e trascrizioni fantasiose di brani musicali che
permetteranno
all’alunno
di
seguirne
più
attentamente l’ascolto. È necessario che, l’animo dei
ragazzi si apra in maniera giocosa alla musica, che essi
imparino subito ad amarla e ad apprezzarne la
bellezza.
Questo progetto comprenderà, oltre al flauto /
tastiera / chitarra e al canto (accompagnato, s’intende,
dall’insegnamento delle indispensabili nozioni di
teoria), l’ascolto della musica. Sarà organizzata quindi
una ben disciplinata attività pratica di sviluppo del
senso musicale, onde poter arrivare a comprendere,
gustare ed amare, quel meraviglioso patrimonio
musicale, che tanti celebri artisti ci hanno lasciato. Con
l’uso del registratore, del microfono, del computer,
della tastiera si ascolteranno e studieranno dei brani
musicali tratti ed ispirati dal repertorio classico e
popolare italiano e d’altri paesi, anche con libera
trascrizione del testo.
Particolare riguardo sarà dato dall’insegnante agli
alunni diversamente abili e stranieri, attualizzando un
insegnamento che li aiuti a rendersi il più possibile
autonomi ed a conquistare molteplici itinerari di
sviluppo. La necessità della musica per questi bambini
non sarà soltanto un momento di evasione o di
distensione ma, soprattutto, uno stimolo che
promuove la comunicazione, l’espressione del proprio
sé e dell’autonomia personale.
Valutazione
Si utilizzeranno le prove di verifica presenti alla fine
delle singole unità didattiche del libro di testo mentre
per le verifiche sommative quadrimestrali saranno
somministrate prove oggettive (esercizi lessicali,
verifiche operative strumentali e vocali, prove di
ascolto) presentate dall’insegnante.
La valutazione del lavoro, riportata nel registro
dell’insegnante, avrà lo scopo di fornire
un’informazione dettagliata circa il modo in cui i
singoli alunni accedono all’apprendimento ed
accerterà, in modo analitico, quali abilità il ragazzo stia
acquisendo e rispetto a quali difficoltà. In questo
modo sarà possibile intervenire per rimuovere
eventuali ostacoli.
La valutazione si definisce rispetto a:
• sviluppo delle capacità;
• acquisizione di abilità;
• uso di tecniche specifiche;
• creatività;
• comprensione ed uso dei linguaggi e degli
strumenti specifici.
27
MUS
Griglia schematica di valutazione
Conoscenze
9 - 10
Competenze
Conoscenze complete, organiche e articolate con qualche
approfondimento autonomo
É in grado di suonare brani complessi applicando le
conoscenze acquisite, a volte con soluzioni creative e
originali
8
Conoscenze complete e articolate
É in grado di suonare e cantare autonomamente
applicando le conoscenze acquisite anche in situazioni
complesse in modo adeguato.
7
Conoscenza nell’insieme completa degli elementi
fondamentali ed essenziali della disciplina
Esegue con sicurezza semplici brani musicali. Si orienta nel
rispondere a richieste complesse, seppur con qualche
incertezza. Suona in gruppo seguendo la propria parte.
6
Raggiunge gli obiettivi minimi stabiliti dalla
programmazione.
Conoscenze complessivamente accettabili, anche se
permangono alcune lacune.
É in grado di eseguire correttamente melodie semplici,
risponde a richieste più complesse solo se guidato.
5
Conoscenze superficiali ed incomplete
É in grado di applicare le conoscenze minime che possiede
con qualche imprecisione
4
Conoscenze frammentarie e lacunose
Commette errori anche nell’eseguire semplicissime
richieste
28
MUS
ARTE E IMMAGINE
Finalità
La finalità del lavoro si può sintetizzare nell’aiutare gli
alunni a produrre elaborati che soddisfino gli
“Obbiettivi specifici d’apprendimento al termine della
scuola secondaria di primo grado” (di seguito dette
Osa) proposti nelle Indicazioni Nazionali emanate con
Decreto del MIUR n. 254 del 16 novembre 2012 per
raggiungere i “Traguardi di sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado” (di
seguito dette competenze finali) contenuti nelle stesse
indicazioni.
Piano di lavoro
La scelta delle “linee fondamentali della produzione
artistica” (citate negli Osa) e delle “opere più
significative dell’arte” (citati nella Competenze)
avverrà nel corso dell’anno cercando riferimenti a
contesti storici e culturali che gli alunni affronteranno
nelle altre discipline.
I temi per gli elaborati, anche se di solito si ripetono di
anno in anno, verranno individuati a seconda delle
circostanze che emergeranno nel corso dell’anno:
interessi degli alunni, proposte dei libri di testo
adottati per le altre discipline, proposte di enti esterni.
Fra gli argomenti più ricorrenti nell'uno e nell'altro
ambito si possono citare:
• i palazzi del potere a Firenze
• le opere del Museo Horne
• la casa rinascimentale
• colorazione a tempere di un volto ripreso da
libro di testo “Your Space” partecipazione al
concorso interno alla scuola sul fumetto
• partecipazione al concorso per la copertina del
diario della suole del prossimo A.S.
• la visita al museo dell’Accademia e un
approfondimento sull’opera di Michelangelo
Buonarroti
• le opere d’arte in Borgo Ognissanti
• l’arte dei nativi americani.
Fra le competenze indicate nel “Profilo delle
competenze al termine del primo ciclo d’istruzione”
non strettamente legate alle tematiche disciplinari
particolare attenzione sarà rivolta affinché ogni
studente:
1. “collabori con gli altri alla costruzione del bene
comune";
2. “s’impegni a portare a compimento il lavoro
iniziato da solo e insieme ad altri”;
3. "affronti una comunicazione essenziale in
lingua inglese” e “affrontare semplici situazioni
di vita quotidiana in (...)” lingua spagnola
attraverso l’esplorazione di siti di musei in
lingua inglese o spagnola;
4. “si orienti nello spazio e nel tempo dando
espressione a curiosità e ricerca di senso,
osservi ed interpreti ambienti, fatti fenomeni e
produzioni artistiche”;
5. “Abbia attenzione per le funzioni pubbliche alle
quali partecipa (...) esposizione pubblica del
proprio lavoro, (...) azioni di solidarietà, (...)
volontariato” alle quali potrà essere invitato.
Obiettivi minimi
Si identificano i seguenti obiettivi minimi:
• superamento di alcuni stereotipi tramite
l'osservazione della realtà (con riferimenti al
mondo naturale e alla figura umana);
• saper riconoscere e utilizzare alcuni elementi
del linguaggio visivo: punto, linea, superficie,
colore;
• utilizzare alcuni strumenti, materiali, e
metodologie operative di tecniche artistiche
pittoriche o plastiche;
•
•
•
•
cenni di rappresentazione spaziale;
saper organizzare lo spazio del foglio per creare
semplici composizioni;
inventare e produrre semplici messaggi visivi;
paradigmi del percorso dell'arte attraverso la
lettura di opere significative.
Attività di recupero
Eventuali attività di recupero saranno programmate
vedendo le difficoltà che si incontrano in ciascun tipo
di lavoro che sarà proposto. Attività di potenziamento
saranno proposte con compiti più complessi da
svolgere per coloro che si dimostrino più capaci.
29
ART
Mezzi e metodi di intervento
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò: l'uso del
dialogo e della discussione per favorire la
comunicazione e la comprensione; l’osservazione sul
campo anche attraverso visite di istruzione.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Criteri di verifica e di valutazione
Sono preparate prove di verifica periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento
dei singoli alunni e la validità del piano di lavoro, per
poi attivare iniziative di recupero e di sostegno,
nonché di potenziamento. Tali verifiche, nella loro
molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi
specifici e alla peculiarità della classe ed intendono
essere anche una guida all’autovalutazione.
Consistono in:
• interrogazioni a tutta la classe più che
individuali,
• risoluzione di problemi,
• esecuzioni di esercitazioni ed elaborati.
La valutazione del primo quadrimestre e finale
proposta in sede di scrutinio terrà conto anche dei
progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza in
relazione alle strategie individualizzate messe in atto,
all’ambiente socio-culturale di appartenenza e si
baserà sui seguenti criteri:
• impegno e grado di partecipazione alle attività
scolastiche;
• livello di acquisizione degli obiettivi didattici.
Procedimenti per favorire il processo di apprendimento
•
•
•
•
•
•
•
Approfondimento,
rielaborazione
e
problematizzazione dei contenuti;
stimolo alla ricerca di soluzioni originali, anche
in situazioni non note;
impulso allo spirito critico e alla creatività;
attività e compiti guidati a crescente livello di
difficoltà e responsabilità;
adattamento di lezioni ed esercitazioni alle
caratteristiche affettivo-cognitive dei singoli
alunni;
controllo dell’apprendimento con frequenti
verifiche e richiami;
attività didattiche individualizzate;
•
•
•
•
•
•
diversificazione / adattamento dei contenuti
disciplinari;
strategie d’insegnamento differenziate fra
alunno e alunno;
allungamento dei tempi di acquisizione dei
contenuti disciplinari dove se ne riscontri la
necessità;
controllo dello svolgimento delle esercitazioni
in classe
controllo
dell’apprendimento
verifiche
periodiche;
valorizzazione dell’ordine e della precisione
nell’esecuzione dei lavori.
Scansione dello svolgimento del programma
Settimanalmente si dedicherà un po’ meno di un’ora
alla introduzione alle opere d’arte e alla verifica e
ripasso delle conoscenze delle stesse e un po’ più di
un’ora a esercitazione con strumento di tecnica
artistica o spiegazione - esercitazione di espressione
attraverso la grafica o modellazione o disegno dal vero
o copia disegni. Una volta per quadrimestre si
cercherà di fare una vista ad un’opera d’arte sul
territorio della durata minima di 2 ore massima di 5.
Verifiche scritte e orali e criteri di valutazione
Premesso che la valutazione di ogni singolo elaborato
sarà effettuata paragonandola al livello di risposta su
quell’elaborato anche dei restanti alunni della classe e
che la valutazione di ogni singola prova potrà essere
motivata a volta e in casi limitati, anche dalla
supposizione valore motivazionale che questa
valutazione potrà avere sull’alunno, si elencano di
seguito:
30
ART
Oggetto di valutazione (OSA)
Verifiche scritte e orali
Criteri di valutazione
“Osservare e leggere le immagini”
“utilizzando tecnica osservativa” della
copia grafica
Uno o due disegni a quadrimestre
Rispondenza del disegno svolto a come
appariva ciò che era da rappresentare
“Esprimersi e comunicare”: “utilizzare
strumenti, tecniche figurative e regole
della rappresentazione”
Uno o due disegni a quadrimestre
Uso delle tecniche o regola indicate per
campire o disegnare le parti del proprio
elaborato, cura nell’applicazione della
tecnica o regola secondo le procedure
spiegate
“Esprimersi e comunicare”: “ideare e
progettare elaborati”
Uno o due disegni a quadrimestre
Comprensibilità della contenuto della
comunicazione, uso delle tecniche
consigliate per l’espressione del tema,
efficace rappresentazione descrittiva dei
temi scelti, cura
“Osservare e leggere le immagini”;
“Comprendere e apprezzare le opere
d’arte”
Interrogazioni settimanali rivolti a tutta la Comprensione e apprendimento dei
classe e non individuali
contenuti, rielaborazione critica dei
contenuti appresi dalle spiegazioni in
classe e dallo studio a casa
Gli elaborati saranno grafici saranno iniziati in classe e
a volte terminati a casa da ciascun studente.
La valutazione del singolo elaborato avverrà in decimi
secondo criteri specifici per ogni lavoro proposto; in
caso di mancata consegna dell'elaborato per due volte
consecutive sarà valutato con il voto 4. In caso di
consegna successiva dell'elaborato sarà valutato
secondo i criteri stabiliti.
Un elaborato che ricevesse un valutazione che non
soddisfa l'alunno o la sua famiglia potrà essere rifatto
e proposto alla valutazione del docente a discrezione
del docente stesso.
Attività integrative
Agli studenti saranno proposte anche attività al di
fuori dell’orario scolastico, a cui potranno liberamente
aderire e che non saranno oggetto di valutazione,
mirate alla conoscenza delle bellezze artistiche e
paesaggistiche della nostra regione, momenti di giochi
guidati con studenti e docenti di atre scuole della
regione Toscana nei periodi delle vacanze natalizie o
estive, esperienze di aiuto a persone bisognose per
educare alla condivisone, gesti di introduzione alla
comprensione di festività della tradizione italiana.
31
ART
EDUCAZIONE FISICA
Contenuti di insegnamento
Il PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO per la classe
prevede il raggiungimento delle seguenti competenze:
• Saper gestire gli schemi motori di base ed
essere disponibili a recuperare le eventuali
carenze
• Essere
in
possesso
di
un’adeguata
coordinazione statica e dinamica generale
• Conoscere, utilizzare e rispettare gli attrezzi
della palestra
• Saper eseguire semplici gesti tecnici
dell’atletica leggera e dei giochi di squadra
proposti
•
•
•
•
•
Conoscere in forma semplice gli effetti del
movimento sull’organismo
Essere cosciente delle proprie capacità e dei
propri limiti
Essere in grado di inserirsi, auto controllarsi e
gestire situazioni ludiche note (arbitraggio)
Controllare la propria aggressività nei giochi di
squadra e conoscere il giusto concetto di
agonismo
Conoscere le finalità generali dei giochi sportivi
e dei gesti atletici sperimentati.
Obiettivi specifici di apprendimento
•
•
•
•
Consolidamento delle capacità coordinative:
o Accoppiamento e combinazione dei
movimenti
o Differenziazione
o Equilibrio
o Orientamento
o Ritmo
o Reazione
o Trasformazione
Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento
delle capacità condizionali:
o Forza
o Rapidità
o Resistenza
o Mobilità
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport
(quelli realizzati nell’ambito scolastico).
Effetti delle attività motorie e sportive per il
benessere della persona e la prevenzione delle
malattie.
•
•
•
•
•
L’attività sportiva come fattore etico:
o Relazionarsi positivamente con gli altri.
o Rispettare le diverse capacità.
o Rispetto delle caratteristiche personali.
Valore del confronto e della competizione:
o Rispetto delle regole.
o Valore della sportività
Presa di coscienza del proprio stato di efficienza
fisica:
o Autovalutazione delle proprie capacità e
prestazioni
Rapporto tra attività motoria e benessere
fisico:
o conoscenza dell’importanza del rapporto
tra
alimentazione,
movimento
e
benessere.
Norme di prevenzione degli infortuni legati
all’attività fisica anche in strada.
Procedimenti individualizzati per favorire il processo di apprendimento e di maturazione
•
•
Strategie per il potenziamento delle
conoscenze e delle competenze:
o approfondimento,
rielaborazione
e
problematizzazione dei contenuti;
o affidamento di incarichi, impegni e/o di
coordinamento;
o valorizzazione degli interessi extra
scolastici positivi;
o stimolo alla partecipazione alle attività
integrative programmate anche al di fuori
della scuola.
Strategie per il consolidamento delle
conoscenze e delle competenze:
attività a crescente livello di difficoltà;
esercitazioni
di
fissazione
/
automatizzazione delle conoscenze;
o stimolo ai rapporti interpersonali con
compagni più ricchi di interessi;
o assiduo controllo dell’apprendimento, con
frequenti verifiche e richiami;
o valorizzazione
delle
esperienze
extrascolastiche.
Strategie per il recupero delle conoscenze e
delle competenze;
o unità didattiche individualizzate;
o adattamento dei contenuti disciplinari;
o
o
•
32
EDF
o
o
allungamento dei tempi di acquisizione
dei contenuti disciplinari;
assiduo controllo dell’apprendimento con
frequenti verifiche e richiami;
o
o
coinvolgimento in attività collettive (es.
lavori di gruppo);
affidamento di compiti a crescente livello
di difficoltà e/o di responsabilità.
Obiettivi minimi
•
•
•
•
CAPACITÁ COORDINATIVE:
o Sa controllare e coordinare nello spazio e
nel tempo semplici abilità motorie.
CAPACITÁ CONDIZIONALI:
o L'alunno percepisce i propri limiti
funzionali e prova a superarli.
CONOSCENZA DEGLI OBIETTIVI E DELLE
CARATTERISTICHE PROPRIE DELLE ATTIVITÁ
MOTORIE:
o Agisce per finalizzare la propria
conoscenza motoria al perseguimento di
semplici obiettivi.
CONOSCENZA E RISPETTO DELLE REGOLE NELLA
PRATICA LUDICA E SPORTIVA:
Durante il gioco sportivo individuale e di
squadra padroneggia semplici tecniche e
tattiche di gioco rispettando le regole.
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE:
o Buono e costante
ATTEGGIAMENTO TENUTO DURANTE LE
LEZIONI:
o Positivo
REGOLARITÁ NEL PORTARE IL MATERIALE:
o Costante
PROGRESSI RISPETTO ALLA SITUAZIONE
INIZIALE:
o Minimi
o
•
•
•
•
EDF
Obiettivi per alunni stranieri
Per quanto riguarda gli alunni stranieri che
necessitano di interventi individualizzati, verranno
attivate nell’ambito delle attività programmate delle
proposte operative atte a recuperare eventuali
svantaggi sia di tipo motorio che affettivo relazionale.
Attività integrative
Possibilità di partecipazione a gare sportive
extrascolastiche organizzate dalla società “Atletica
Sestese”, al torneo di badminton interno pomeridiano.
Possibilità di sperimentare nuove discipline sportivo–
ambientali all’aria aperta durante il soggiorno di tre
giornate programmato per tutte le classi seconde
nell’ambito del progetto di ampliamento dell’offerta
formativa, “Percorso Azzurro”, che quest'anno si
svolgerà all'Isola d'Elba.
Metodi e mezzi
Metodi
La metodologia sarà prevalentemente di tipo
esperienziale, usando secondo le attività che si
propongono alla classe e al grado di evoluzione
motoria dei singoli componenti:
• metodo globale;
• metodo analitico;
• metodo misto;
•
•
•
Mezzi
•
•
dell’assegnazione dei compiti;
della risoluzione dei problemi;
della scoperta guidata.
Libro di testo
Attrezzature e sussidi (strumenti tecnici,
audiovisivi, attrezzi ginnici, ecc.).
Verifica del livello di apprendimento
La verifica verrà effettuata attraverso l’uso dei
seguenti indicatori:
• osservazione diretta;
• esercitazioni individuali e collettive;
• test oggettivi;
•
•
•
circuiti;
competizioni individuali e di squadra;
gare scolastiche.
33
Criteri di valutazione
Per quanto concerne la valutazione, saranno presi in
esame i livelli di partenza di ogni singolo alunno e
valutato ogni miglioramento rispetto ad essi,
l’impegno, l’interesse, la partecipazione, la capacità di
integrarsi col gruppo e di rispettare le regole ed i
materiali messi a disposizione, la partecipazione alle
attività integrative programmate nel corso dell’anno.
I parametri di valutazione saranno i seguenti:
4
→
gravemente insufficiente;
5
→
insufficiente;
6
→
sufficiente;
6/7 →
buono;
8/9 →
distinto;
9/10 →
ottimo.
EDF
34
TECNOLOGIA
Obiettivi formativi
•
•
•
Sviluppare le capacità d’osservazione.
Usare correttamente i termini scientifici.
Saper descrivere fatti e fenomeni.
•
•
•
Sviluppare un corretto comportamento nei
confronti dell'ambiente che ci circonda.
Sviluppare una mentalità scientifica
nell'affrontare criticamente i problemi.
Acquisire il rispetto per l’ambiente di lavoro.
Obiettivi cognitivi specifici per tecnologia
Tecnologia
1. acquisizione di un comportamento autonomo e
responsabile verso il proprio ambiente di lavoro
2. avvio all'acquisizione di un metodo di studio
personale, attraverso la sistemazione ed il
riordino delle conoscenze acquisite in classe
3. sviluppo delle capacità
d’osservazione,
confronto,
sintesi,
applicazione
di
procedimenti; l'alunno dovrà essere in grado di
osservare,
confrontare,
effettuare
classificazioni e simulazioni di lavoro
4. avvio alla conoscenza del metodo scientifico e
quindi allo sviluppo delle capacità logiche
5. conoscenza e avvio all'uso di un linguaggio
specifico
6.
acquisizione delle capacità grafiche necessarie
allo svolgimento del disegno geometrico
Informatica
1. Conoscenza e gestione dell'Hardware con
osservazioni pratiche guidate
2. Conoscenza del Sistema Operativo Windows XP
3. Conoscenza e uso del Software
4. Produzione di materiale permanente, in
simulazioni di lavoro
5. Usare correttamente i termini appropriati del
mondo informatico
6. Saper utilizzare consapevolmente questo
strumento
Contenuti
Disegno Tecnico
• Costruzione di un triangolo equilatero dato il
lato.
• Costruzione di un triangolo isoscele dati la base
e un lato.
• Costruzione di un triangolo rettangolo dati un
cateto e l’ipotenusa.
• Costruzione di un quadrato dato il lato.
• Costruzione di un esagono dato il lato.
• Costruzione di un triangolo equilatero data la
circonferenza circoscritta.
• Costruzione di un quadrato data la
circonferenza circoscritta.
• Costruzione di un pentagono data la
circonferenza circoscritta.
• Costruzione di un esagono data la circonferenza
circoscritta.
• Le figure realizzate vengono colorate con la
tecnica della mascheratura e dello spolvero.
• Proiezioni ortogonali: i piani di proiezione,
proiezioni di figure piane e di solidi geometrici
retti ed inclinati in b/n e colore, proiezione
d’oggetti d’uso comune.
Tecnologia
Per quanto riguarda il programma specifico di Ed.
Tecnica, l’argomento trattato sarà uno dei materiali
più comuni: il ferro.
• Questo metallo sarà considerato nella sua parte
storica e nelle interazioni sociali ed economiche
con i popoli che lo conoscevano.
• Conoscenza e uso presso gli Egizi, Etruschi,
Greci, Romani, nel medioevo, nell’età moderna.
• Tecniche estrattive e siti minerari del passato.
• I minerali e le tecniche di riduzione del metallo:
l’altoforno, il convertitore Bessemer Thomas, il
forno elettrico e Martin Siemens.
• Tecniche di fusione, laminazione, estrusione,
forgiatura.
• Tecniche metallurgiche del passato e moderne:
la tempera in acqua e olio, la cementazione, la
nitrurazione, le leghe ferrose con Cromo, Nikel,
Vanadio, Tungsteno, Manganese.
• Tematiche inerenti alle durate medie dei
manufatti e il riciclaggio dei rottami ferrosi.
• E’ prevista la proiezione con lucidi per lavagna
luminosa, la visione di D:V:D: sul Museo
Stibbert.
35
TEC
L’inizio del mondo moderno
• Grandi viaggi e grandi navigatori: come era
fatto e come si svolgeva la vita sui galeoni
• La rivoluzione industriale inglese e le sue
conseguenze, nell’organizzazione del lavoro,
nelle scienze, nei trasporti, nell’industria, nella
medicina. Il metodo scientifico.
Avvio alla progettualità
La classe partecipa ad un progetto sulla lavorazione
della paglia, una attività caratteristica della zona, nel
passato. Il progetto si chiama “il cappello di paglia di
Firenze” Gli alunni produrranno degli elaborati sui
programmi Word, Power Point e Video Easy, dovranno
acquisire delle competenze specifiche sulla ricerca di
dati, principalmente da incontri con esperti e da
interviste con i nonni; la loro elaborazione e la
produzione di lavori originali come opuscoli,
presentazioni, filmati su questo argomento.
Sono previste visite guidate al museo sulla lavorazione
della paglia e dell’intreccio.
Informatica
• Uso dei programmi di grafica per disegnare,
creare barzellette, modificare foto, fare foto
montaggi e morphing.
• SOFTWARE: Uso di Publisher per creare
bigliettini, la brochure di presentazione della
scuola, biglietti da visita e d’auguri, calendari, Il
Giornale d’Istituto, volantini pubblicitari,
notiziari, attestati, carta intestata, menù,
realizzazione di magliette d’istituto e
personalizzate.
• Conoscenza ed uso di Movie Maker.
• Conoscenza ed uso di photostory 3.
• Conoscenza del programma Google Earth.
• Conoscenza ed uso di Video easy.
• Conoscenza e uso di Power Point.
Verifiche
Le verifiche sono di tipo orale e scrittografico
TEC
Criteri specifici di valutazione per tecnologia
1. Capacità progettuali
L’alunno organizza i materiali e gli strumenti necessari
a predisporre ed eseguire un progetto, utilizzando
autonomamente e correttamente, gli strumenti e i
materiali adeguati. Ha capacità di valutare il lavoro
svolto e di correggere gli errori.
Specificità dei comportamenti
9 - 10
Organizza con precisione materiali e strumenti, esegue con ordine e consapevolezza un progetto o un attività operativa.
8
Organizza con precisione i materiali e gli strumenti, esegue con abilità un progetto o un’attività operativa.
7
Predispone gli elementi essenziali di un progetto o di un’attività operativa ed è in grado autonomamente di svilupparlo.
6
Sviluppa la sostanza di un progetto utilizzando in modo accettabile materiali e strumenti.
5
Ha serie difficoltà o non riesce ad organizzare materiali, strumenti e semplici tecniche di lavoro.
4
Ha gravi difficoltà a organizzare e svolgere il lavoro, dimentica spesso i materiali a casa, talvolta, anche se questi sono
forniti dall’insegnante, si rifiuta di eseguirli.
2. Conoscenza dei materiali e dei settori di produzione.
L’alunno deve comprendere i diversi cicli di
produzione dei materiali e delle tematiche relative
all’energia ed ai fenomeni d’inquinamento. Relaziona
gli argomenti appresi con l’integrazione di dati
acquisiti da materiale cartaceo, in rete e su
enciclopedie multimediali. Deve osservare e
comprendere semplici esperienze di chimica, fisica,
elettrologia e relazionare quanto visto.
Specificità dei comportamenti
9 - 10
Osserva, analizza e riesce a sintetizzare le fasi di un fatto produttivo o di una esperienza di laboratorio. Riconosce dati e
concetti, usa strumenti attrezzi e materiali in modo consapevole.
8
Osserva e analizza un fatto produttivo possiede concetti corretti relativi a materiali anche di natura informatica.
7
Individua gli aspetti essenziali di un fatto ed è in grado di osservare e manipolare con buone conoscenze tecnologiche
informatiche.
6
Riesce a cogliere solo l’aspetto globale di un fatto produttivo o di un’esperienza di laboratorio e a usare strumenti e
attrezzi anche informatici.
5
Ha difficoltà o non è in grado di percepire gli aspetti essenziali di un oggetto o di un’esperienza. Non sa usare
correttamente strumenti e attrezzi, si stanca facilmente.
36
4
Ha una notevole difficoltà a capire il perché delle sequenze operative e a relazionarle con ordine, tempi di attenzione
troppo brevi
3. Comprensione delle tecniche di rappresentazione
grafica.
L’alunno ha capacità di apprendere ed eseguire il
linguaggio grafico costruendo graficamente le figure
geometriche e di risolvere semplici problemi grafici.
Specificità dei comportamenti
9 - 10
Mostra un tratto grafico corretto, risolve i problemi di costruzione anche in modo autonomo,la colorazione eill testo,
sono impeccabili .
8
Esegue in modo corretto ma meccanico le costruzioni richieste
7
Il disegno è eseguito in modo essenzialmente corretto.
6
Il disegno non comprende gravi errori di costruzione e di esecuzione.
5
Il disegno contiene errori di maggiore o minore gravità in relazione alla sua complessità. Dimentica spesso il materiale
necessario per disegnare. Non esegue i compiti assegnati.
4
Non riesce a capire le sequenzialità e/o il motivo della costruzione del disegno, dimentica spesso il materiale a casa, non
esegue i compiti assegnati
4. Conoscenza della storia del computer, dell’Hardware
e del Software.
L’alunno conosce le tappe principali dell’evoluzione
dei computer; a riconoscere le parti principali
dell’unità centrale, il sistema operativo e ad utilizzare
il software di uso comune, come Office, in simulazione
di lavoro.
TEC
Specificità dei comportamenti
9 - 10
Apprende e usa in modo sicuro i programmi del pacchetto di Office, con note personali, valutandone anche gli aspetti
psicologici, in simulazione di lavoro.
8
Apprende e usai programmi in modo corretto e in simulazione di lavoro.
7
Apprende il significato dei principali comandi dei programmi, in particolare del pacchetto di Office.
6
Apprende globalmente nella sostanza il significato di alcuni programmi di uso comune.
5
Non riesce ad apprendere e a ricordare le sequenze necessarie a svolgere programmi di uso comune.
4
Tende a non voler eseguire il lavoro assegnato, a cambiare le impostazioni dei computers e/o a svolgere giochi.
Obiettivi minimi di competenza per le fasce di livello più basse
Criteri specifici per la valutazione
Obiettivi minimi di competenza
Capacità progettuali: Ideazione, realizzazione, e autovalutazione
d’esperienze operative.
Procurarsi il materiale, anche di recupero, per svolgere il lavoro
pratico; tenere pulito l’ambiente di lavoro, rimettere in ordine il
banco e la sedia.
Conoscenza dei settori di produzione e delle tematiche inerenti
le fonti e le forme di energia.
Scrivere sotto dettatura gli appunti, copiare i disegni alla
lavagna, colorarli, inserirli nel quaderno ad anelli, saperli
ripetere brevemente.
Comprensione delle tecniche di rappresentazione grafica.
Portare il materiale di disegno in classe ed eseguire i disegni
assegnati.
Conoscenza della storia del computer, dell’Hardware e del
Software.
Seguire le istruzioni dell’insegnante , svolgere il programma
indicato.
Mezzi e metodi di intervento
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
• metodo dell’avvio alla progettualità secondo il
Kilpatrick;
• l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
•
•
•
osservazioni guidate sul rapporto tra forma,
funzione, materiale;
l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per
lo svolgimento del progetto di continuità;
37
•
l’uso di sussidi audiovisivi, lavagna luminosa,
proiettore vga, materiali multimediali.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
TEC
38
RELIGIONE CATTOLICA
Obiettivi formativi del secondo anno
•
•
•
L’alunno individua nella fondazione della Chiesa
una tappa della storia della salvezza.
L’alunno sa cogliere l’intreccio tra la
dimensione religiosa e quella culturale.
L’alunno sa riconoscere gli elementi
fondamentali della storia della Chiesa e
confrontarli con le vicende della storia civile
•
•
elaborando criteri per un’interpretazione
consapevole.
L’alunno sa cogliere l’intreccio tra la
dimensione religiosa e quella culturale.
L’alunno comprende che la proposta cristiana
di vita è ricca di valori etici che portano a un
progetto libero e responsabile. Sa riconoscere i
linguaggi espressivi della fede.
Unità di apprendimento
Nuclei tematici
Dio e l’uomo
Obiettivi di apprendimento
•
•
La Bibbia e le altre fonti
•
•
Traguardo delle competenze
Approfondire la predicazione e l’opera di
Gesù e correlarle alla fede cristiana che,
nella prospettiva dell’evento pasquale
(passione, morte e risurrezione), riconosce
in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore
del mondo che invia la Chiesa nel mondo.
Conoscere l’evoluzione storica e il
cammino
ecumenico
della
Chiesa,
universale e locale, articolata secondo
carismi e ministeri.
•
Individuare il contenuto centrale di alcuni
testi biblici.
Individuare i testi biblici che hanno ispirato
le
principali
produzioni
artistiche
(letterarie, musicali, pittoriche...) italiane
ed europee.
•
L’alunno sa riconoscere gli elementi
fondamentali della storia della Chiesa e
confrontarli con le vicende della storia
civile
elaborando
criteri
per
un’interpretazione consapevole..
•
L’alunno individua nella fondazione della
Chiesa una tappa della storia della salvezza.
L’alunno sa cogliere l’intreccio tra la
dimensione religiosa e quella culturale.
REL
Il linguaggio religioso
•
Comprendere il significato principale dei
simboli
religiosi,
delle
celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.
Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte
e nella cultura in Italia e in Europa.
Focalizzare le strutture e i significati dei
luoghi sacri.
•
L’alunno sa cogliere l’intreccio tra la
dimensione religiosa e quella culturale.
I valori etici e religiosi
•
Cogliere nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa. Confrontarsi con la proposta
cristiana di vita come contributo originale
per la realizzazione di un progetto libero e
responsabile
•
L’alunno comprende che la proposta
cristiana di vita è ricca di valori etici che
portano a un progetto libero e
responsabile. Sa riconoscere i linguaggi
espressivi della fede.
Contenuti
Le prime comunità cristiane e gli Atti degli Apostoli
Il libro degli Atti degli Apostoli. Lettura e commento di
brani scelti del libro degli Atti: la Pentecoste e
l’annuncio del Vangelo, l’organizzazione della
comunità, la vita della comunità. Simboli e segni del
cristianesimo. Pietro e gli Apostoli. Vescovi, presbiteri
e diaconi. San Paolo e i viaggi missionari.
L’epoca delle persecuzioni
Il cristianesimo attraverso il mondo greco-romano.
Webquest sui martiri e santi maggiormente venerati
nella tradizione cristiana. Martiri dei nostri giorni: don
Pino Puglisi, (visione del film Alla luce del sole), don
Peppe Diana.
Gli ordini mendicanti
San Francesco d'Assisi e gli ordini mendicanti. Visione
del film “Fratello sole, sorella luna”. Le missioni dalla
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fine del XV secolo. Bartolomeo de Las Casas e Matteo
Ricci. Visione del film “The Mission”.
Le Chiese riformate
Le chiese cristiane nel mondo: le Chiese evangelicheprotestanti e la Chiesa Ortodossa. Le icone. Chiese,
cattedrali, battisteri e catacombe. San Vittore e
sant’Ambrogio.
Vita della Chiesa
La Chiesa e la questione sociale. I santi sociali. La
chiesa e le nuove ideologie. Le missioni cristiane.
Segno e strumento di salvezza. L’organizzazione della
Chiesa cattolica. I segni sacramentali. I sacramenti
dell’iniziazione. I sacramenti della guarigione. I
sacramenti del servizio. L’anno liturgico.
Obiettivi minimi
•
•
Conoscere nei tratti essenziali la storia e lo
sviluppo della Chiesa.
Per gli alunni non italofoni si terrà presente la
situazione relativa alla conoscenza della lingua italiana
in riferimento al framework europeo:
Alunni che non hanno alcuna conoscenza della lingua
italiana
Comprensione di immagini relative al vissuto
religioso.
Alunni che hanno una conoscenza minima della lingua
italiana
• Possesso di un essenziale bagaglio lessicale
attinente ai concetti religiosi di base.
Metodi e mezzi
Le diverse metodologie saranno seguite in relazione
alle situazioni di partenza. Si utilizzano perciò:
• il metodo induttivo, partendo dall'osservazione e
dall'analisi, per stimolare la riflessione e il senso
critico;
• il metodo deduttivo, partendo dal generale per
arrivare al particolare e all'applicazione delle
regole;
• l'uso del dialogo e della discussione per favorire
la comunicazione e la comprensione;
• la ricerca sul campo anche attraverso visite di
istruzione;
• l'organizzazione del lavoro a livello individuale
per sviluppare le proprie capacità;
• l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per la
socializzazione dell'apprendimento;
• l’uso dei testi in adozione, quaderni di lavoro,
schemi e cartelloni, sussidi audiovisivi, materiali
multimediali, digitali,e della biblioteca scolastica.
•
Valorizzazione dell’esperienza dei ragazzi.
Confronto e scambio sui vissuti extrascolastici
per una valorizzazione e un riconoscimento delle
differenze culturali, sociali, relazionali, emotive,
religiose che caratterizzano la realtà che ci
circonda.
• Sollecitare le domande, per favorire la riflessione
personale, gli approfondimenti e gli interrogativi
sul senso e sul significato delle esperienze umane
(significato della vita, della morte, il senso
dell’impegno, lo studio, il confronto con gli altri, il
significato delle norme sociali, il senso morale).
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire
l'apprendimento e la socializzazione, intendono
stimolare la creatività personale di ogni alunno
secondo le proprie attitudini.
Criteri di verifica e di valutazione
•
Esercizi di verifica alla fine delle unità: item a
scelta
multipla,
compresi
quelli
d’identificazione di corrispondenze, del tipo
vero/falso,
nonché
di
completamento,
domande a risposta aperta.
• Interventi pertinenti.
• Rielaborazione di spunti di riflessione.
• Ricerche su internet e tramite libro in aula
informatica.
Le valutazioni che verranno date saranno espresse con
i giudizi: ottimo, distinto, buono, sufficiente, non
sufficiente.
Per tutte le tipologie di prova, gli indicatori utilizzati
per verificare il raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento sono i seguenti:
• Conoscenza dei contenuti essenziali della
religione
• Capacità di riferimento corretto alle fonti
bibliche e ai documenti
• Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
• Capacità di riconoscere e apprezzare i valori
religiosi
La valutazione periodica (al termine del primo
quadrimestre e alla conclusione dell’anno scolastico)
tiene conto dei risultati ottenuti nelle verifiche orali,
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REL
del livello di partenza, della continuità dell’impegno. Si
valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia
spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di
riflessione e d’osservazione. Si valuteranno inoltre: la
partecipazione, l'attenzione, le risposte agli stimoli, la
disponibilità al dialogo.
Griglia di valutazione
OTTIMO (10 - 9)
DISTINTO (8)
BUONO (7)
SUFFICIENTE (6)
INSUFFICIENTE (5)
Conoscenza completa con spunti di approfondimento di alcuni argomenti. L’alunno
gestisce in modo autonomo le conoscenze. La partecipazione è attiva e costante,
rielabora la materia in modo critica e personale, incide costruttivamente nel dialogo
educativo.
Conoscenze sostanzialmente complete. L’alunno applica correttamente le conoscenze
acquisite, si esprime in maniera corretta, è partecipe e disponibile al lavoro in classe e al
dialogo educativo.
Conoscenze sommarie applicate con una certa correttezza ma non sempre in autonomia.
La partecipazione non è sempre attiva, l’alunno è disponibile al dialogo educativo se
stimolato.
Conoscenza sommaria e frammentaria. L’alunno applica le conoscenze essenziali pur con
qualche errore; si esprime in modo accettabile. La partecipazione è saltuaria con
interventi a volte inopportuni.
Nessuna conoscenza degli argomenti. L’alunno si esprime in modo non corretto. Non
partecipa all’attività didattica e non si applica al lavoro richiesto. Il dialogo educativo è
assente.
REL
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