La Repubblica Firenze - Teatro per tutti_Roberto Incerti

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DOPO il successo dell’anno passato, i Musical Box
tornano stasera all’Obihall con lo show di 4FMMJOH
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grandi in tutto il mondo i Genesis. Con il piglio dei
ricercatori, da venti anni questo progetto canadese
riporta alla luce gli spettacoli dei Genesis del periodo
d’oro, quello con Peter Gabriel alla voce, dal 1969 al
1975. Nel 1973 i Genesis con la pubblicazione di
4FMMJOH &OHMBOE CZ UIF 1PVOE raggiunsero il culmine
della propria creatività arrivando al successo globale.
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Per l’occasione i Genesis prepararono un concerto
mastodontico con cambi di costumi, scenografie ed
effetti speciali impensabili per i primi anni ’70. I
Musical Box hanno ripreso lo show ricreando lo
spettacolo così come si presentava al momento della
sua prima internazionale nel 1973.
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29-10-2015
La Repubblica Firenze
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ripresa economica
sembra investire anche
il teatro in Toscana, dove proliferano spazi,
compagnie, festival, programmi ricchi di grandi nomi. O magari prime nazionali nate in casa come “Arcitaliani o le 600
giornate di Salò” omaggio a Pasolini di Massimo Sgorbani, col
Teatro Popolare d’Arte e la regia di Gianfranco Pedullà (Teatro delle Arti a Lastra a Signa,
da lunedì 2 a domenica 8 novembre). Gran merito di questa buona salute va alla Fondazione toscana spettacolo, l’ente regionale di distribuzione
teatrale nella regione.
I numeri di Ftsnella nuova
stagione sono da capogiro: più
di 100 le sale coinvolte nel circuito, 26.000 posti, 67 comuni
serviti, 753 recite di cui 345 di
compagnie toscane. Gli spettatori sono 180.000, 12.000 gli
abbonati. Grande spazio ha
conquistato anche il teatro ragazzi che a Firenze ha fra le
compagnie di punta i mitici Pupi di Stac di Enrico Spinelli, figlio di Laura Poli.
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Spiega tutto Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione toscana spettacolo: «Le scelte di programmazione per la
stagione 2015-16 segnano l’avvio di un nuovo percorso del circuito. Per la prima volta si propone la musica in maniera organica all’interno dei cartelloni, si privilegia la prosa che affonta temi importanti della
contemporaneità, si apre la
strada a giovani gruppi e compagnie che innovano la scena
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regionale e che sempre più dobbiamo accompagnare sulla scena nazionale. Il teatro che ci piace è quello che mescola i generi
e scavalca i confini: fra l’intrattenimento e la ricerca, fra i
maestri e i giovani esordienti,
fra i classici e i contemporanei.
L’innovazione nasce dal meticciato, nel teatro come in qualsiasi altro campo».
Le stagioni teatrali toscane
realizzate grazie a Fts partono
già oggi con “Don Giovanni” di
Preziosi al Moderno di Grosseto (sarà poi ai Rinnovati di Siena domani). A novembre, con
l’inizio del 90% dei cartelloni,
sfileranno sui palcoscenici della nostra regione star come Stefano Accorsi, Emilio Solfrizi,
Marco Paolini, Angela Finocchiaro, Isa Danieli, Lello Arena, Teresa Mannino, Claudio
Santamaria. Il teatro multimediale - quello che incanta con le
luci, i laser, le atmosfere in bilico fra arcaicità e fantascienza trova la massima espressione
in “Eneide. Un nuovo canto” di
e con Giancarlo Cauteruccio, e
dei Beau Geste. Sempre in Toscana girerà l’ultimo spettacolo firmato da Stefano Massini neo consulente artistico del Piccolo di Milano - “Si gira!” con Arca Azzurra Teatro. E’ appena
uscito, dedicato a Pasolini, anche un numero del periodico “Il
teatro e il mondo” edito sempre dalla Fondazione.
Tornando a “Arcitaliani”,
uno spettacolo in equilibrio fra
musical, dramma borghese e
commedia. Fra gli attori Giusi
Merli, Gaia Nanni, Gianfranco
Cuero, Marco Natalucci.
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