appunti per lo statuto di brutti

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appunti per lo statuto di brutti
Appunti per lo Statuto
di Massimo Brutti
Si tratta di uno schema sommario degli argomenti, con alcune prime proposte. Si indica un sistema misto. Da una parte
l’adesione e con essa l’organizzazione stabile del partito. Dall’altra la partecipazione, che si realizza chiamando
direttamente gli elettori del Pd a decidere con il voto su candidature o su specifici quesiti proposti dagli organi dirigenti
del partito (vale a dire dall’organizzazione stabile che fa capo agli aderenti/iscritti).
Schema di Statuto del Pd
I.
- Principi della democrazia interna.
II. - Organizzazione federale e pluralismo.
III. - L'adesione al partito.
IV. - Le Unità territoriali di base.
V. - L'adesione ai forum, attraverso i quali si organizza l'elaborazione programmatica del
partito sui principali temi politici. La previsione di patti tra il partito e singole associazioni di
cittadini o di stranieri dimoranti in Italia, che lavorano su temi di portata sociale e politica rilevanti
ed affini alle idee- guida e agli indirizzi politici del partito.
VI. - Diritti e doveri degli aderenti/ iscritti.
VII. - Il Congresso e le garanzie del pluralismo.
VIII. - Assemblea Nazionale.
IX - Organi dirigenti: il coordinamento nazionale; l'esecutivo.
X. - Il Segretario nazionale.
XI. - La partecipazione.
fondamentali del Pd.
Il registro degli elettori per la partecipazione alle scelte
XII.- Diritti e doveri degli iscritti al registro degli elettori.
XIII - Elezione diretta del Segretario nazionale del partito.
XIV.- Elezioni primarie: scelta dei candidati per le cariche istituzionali.
XV - Decisioni assunte con il voto degli iscritti al registro degli elettori, sulla base di quesiti
formulati dall'Assemblea Nazionale, su proposta del Coordinamento nazionale.
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XVI. . Struttura federale. Autonomia statutaria, finanziaria e politica delle organizzazioni
regionali (che raccolgono gli aderenti/iscritti di ciascuna regione). Norme-quadro sull'Assemblea
regionale e sugli organi dirigenti. Le decisioni politiche sulle alleanze. I poteri sostitutivi.
XVII. - Elezione diretta del Segretario regionale. La conferenza dei Segretari regionali.
XVIII - Elezioni primarie regionali.
XIX. - Decisioni assunte su scala regionale con il voto degli iscritti al registro degli elettori,
in base alle regole dello Statuto regionale
XX - I forum tematici come luogo di adesione al partito, come strumenti di elaborazione
politica e di definizione dei programmi.
XXI. - L'organizzazione giovanile del partito e la sua autonomia. Principi sull'adesione e
sulla partecipazione all'organizzazione giovanile.
XXII. - L'organizzazione delle donne e la sua autonomia. Luogo di riflessione e di
elaborazione programmatica.
XXIII. - Le organizzazioni del Pd all'estero.
XXIV - La gestione finanziaria.
XXV - Organi e procedure di garanzia.
Prime considerazioni sullo Statuto
L'Assemblea costituente vive ed esercita le proprie funzioni fino allo svolgimento del primo
congresso del partito. Poi cessa di esistere, non viene rinnovata, proprio perché era "costituente".
Il partito si organizza su un doppio schema:
-
adesione
partecipazione
Adesione. Si realizza attraverso una iscrizione o tesseramento su base territoriale, a cui si
aggiungono la formazione di unità di base o circoli presso i luoghi di lavoro e
l'adesione/iscrizione ai forum, che dà un potere decisionale in rapporto alla definizione di
programmi ed orientamenti politici relativi ai temi dei forum, sulla base di una delega votata
dal coordinamento nazionale o su specifici quesiti formulati da questo.
I forum hanno autonomia organizzativa, finanziaria e - se possibile - di sede, secondo le
regole-quadro dello Statuto.
La questione del Congresso va affrontata con regole "a regime" e con regole transitorie per il
primo appuntamento congressuale dopo la fase costituente.
L'adesione per quest'anno deve andare al di là dell'attribuzione della qualifica di "socio
fondatore". Occorre prevedere alcuni mesi di tempo per raccogliere le adesioni/iscrizioni.
Una volta definita la platea degli aderenti, si dà luogo al Congresso.
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L'Assemblea nazionale del partito, coincide con la platea congressuale nazionale eletta
attraverso un meccanismo congressuale ascendente, a partire dalle unità di base, secondo
regole che garantiscano il pluralismo.
L’Assemblea nazionale espressione degli aderenti/iscritti elegge gli organi dirigenti:
a) il coordinamento nazionale, garantendone il pluralismo
b) l'esecutivo, in blocco, su proposta del Segretario.
Partecipazione. Il Segretario nazionale viene eletto da coloro che si iscrivono nel registro
degli elettori del Pd. Così i Segretari regionali. Le scelte relative alle candidature si
compiono con il metodo delle elezioni primarie. Il Pd si impegna a promuovere le primarie
di coalizione.
Su questioni strategiche, non più di una volta l'anno, è possibile chiamare coloro che si
iscrivono nel registro degli elettori a decidere con il voto. La formulazione dei quesiti spetta
all'Assemblea nazionale, sulla base di proposte avanzate dal Coordinamento nazionale.
Organizzazione federale.
Autonomia statutaria, organizzativa, finanziaria e politica.
Occorre fissare modalità di esercizio e limiti. Per la scelta delle alleanze regionali e per le
grandi aree metropolitane si può prevedere una riunione congiunta dell'organo dirigente
regionale (o della grande area metropolitana) con l'esecutivo nazionale del Pd. In questa
riunione congiunta deve svolgersi il confronto, la discussione politica. Dopo questa
discussione e tenendo conto degli orientamenti emersi, gli organi regionali decidono,
secondo le regole dello Statuto regionale.
Rapporti fra partito ed eletti. Prevedere che negli organi dirigenti sianio rappresentati i
gruppi parlamentari e consiliari.
Regole sul pluralismo interno.
Organizzazione giovanile: dai 16 ai 28 anni.
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