pagina 01 - America Oggi

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pagina 01 - America Oggi
All’interno l’edizione
internazionale de
Fondatore Eugenio Scalfari
Direttore Ezio Mauro
www.americaoggi.info
QUOTIDIANO ITALIANO
amer ca “L’America è a un bivio”
Obama volta pagina sui droni e Guantanamo
Ogg
Anno XXV
XXVII
n. 143
Venerdì
24 maggio
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May 24
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Norwood, New Jersey Tel. 212-268-0250 o 201-358-6692. Fax 201-358-9212
WASHINGTON. “L’America è a un bivio”:
così Barack Obama indica la necessità di
voltare pagina sul fronte della lotta al terrorismo. Dunque, stop ad attacchi indiscriminati con i droni e via al trasferimento dei
detenuti di Guantanamo.
Nell’attesissimo intervento alla National Defense University di Washington,
Obama apre una nuova fase che nelle sue
intenzioni dovrà portare alla fine di un’era
segnata dalla guerra ad al Qaeda, ricreando un equilibrio tra “sicurezza nazionale e
libertà individuali”.
“Siamo ancora minacciati, ma la sfida è
cambiata. Oggi la reale minaccia - spiega
dopo gli attacchi di Boston - è il terrorismo
interno”.
Tra le priorità la chiusura di “Gitmo”, il
carcere speciale della baia di Guantanamo,
dove un centinaio di sospetti terroristi di al
Qaeda da anni vengono tenuti in totale isolamento, in molti casi ancora in attesa di
giudizio. “È un carcere che avrebbe dovuto essere chiuso da tempo”.
A PAGINA 6
CONFINDUSTRIA/LETTA: LA POLITICA HA CAPITO IN RITARDO LA LEZIONE
“Bisogna essere austeri”
Squinzi: il Nord
sull’orlo del baratro
Enrico Letta, Laura
Boldrini ed Emma
Marcegaglia ieri all’Assemblea di Confindustria
ROMA. “La politica, forse
troppo tardi, ha capito la
lezione. Ora deve applicare
quello che ha capito”. Enrico Letta, di fronte agli
industriali ribadisce l’impegno del governo sul fronte
del taglio ai costi della
politica, a partire dall’abolizione del finanziamento
pubblico, riduzione del numero dei parlamentari e
abolizione delle province.
“Se non c’è la capacità di
essere austeri, con costi
della politica ridotti, non si
riesce ad avere la credibilità
per ottenere risultati concreti”, dice il premier davanti alla platea di Confindustria. Un primo passo, ricorda Letta, è stato fatto con la
cancellazione del doppio
stipendio per i ministri che
sono parlamentari.
bito per evitare che il Paese
torni indietro di 50 anni. Ora
gli unici obiettivi devono
essere “crescita e lavoro”
perchè la mancanza di occupazione è “la madre di ogni
male sociale”.
L’Italia è soffocata “dal
disagio sociale” e penalizzata da un fisco “punitivo,
complicato e iniquo”. Il Pil
tra il 2007 e il 2013 è sceso di
oltre l’8% ed è tornato ai
livelli del 2000: negli ultimi
cinque anni oltre 70 mila
imprese manifatturiere hanno cessato l’attività.
Ma Confindustria è pronta a fare la sua parte e a
sostenere il governo “con
tutte le sue forze” a una
condizione però: deve essere il governo della crescita.
Un primo passo, dopo il
quale ora “continueremo”,
si impegna Letta, “sulla via
del taglio ai costi della
politica”. Nella consapevolezza che esiste un “costo
incomprimibile della demo-
crazia” e bisogna renderlo
“sostenibile”.
Se ne parlerà nell’ambito
del percorso delle riforme
istituzionali. Ma già in Parlamento sono depositate diverse proposte di legge: se
ne contano almeno sette per
l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, tra
cui due dei renziani del Pd
alla Camera e al Senato, una
del Movimento 5 Stelle e
una del leghista Roberto
Calderoli.
Ma dall’assemblea di
Confindustria è arrivato anche il grido d’allarme del
presidente Giorgio Squinzi:
“Il Nord Italia è sull’orlo del
baratro”. Bisogna agire su-
ALLE PAGIN
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MEDIASET
TERRORISMO
Berlusconi era uno
dei “responsabili”
I due attentatori
cresciuti a Londra
ROMA. Il caso dei diritti Mediaset? Silvio Berlusconi era uno dei due “responsabili di vertice di tale illecita complessiva
operazione”, scrivono i giudici di secondo grado di Milano nelle motivazioni della sentenza che ha confermato i 4 anni di
carcere per il Cavaliere e i 5 di interdizione
dai pubblici uffici. Si è trattato di “un sistema portato avanti per molti anni” dall’ex premier e “proseguito nonostante i
ruoli pubblici assunti”.
Non solo. Sarebbe lo stesso Berlusconi - che per la gravità del reato non è meritevole delle attenuanti generiche - ad
“ideare e creare” il sistema dei fondi neri e
a gestire “l’enorme evasione fiscale realizzata con le società Off Shore”.
violenza delle bombe mafiose con coraggio
e fantasia. “Palermo è nostra e non di Cosa
nostra”, gridano in corteo per la città. Alla
manifestazione di ieri erano presenti le più
alte cariche dello Stato. (Telefoto Ansa)
LONDRA. I due terroristi che ieri hanno
ucciso a colpi di mannaia un soldato in
pieno pomeriggio a Londra sono cresciuti nella capitale britannica. Hanno frequentato le sue scuole e le sue università, in
quartieri multietnici e popolosi come
Woolwich, dove il terrore ha colpito sotto gli occhi dei passanti. Forse anche sotto il controllo dei servizi di sicurezza: è
l’implicazione più inquietante che emerge,
con le indicazioni che sì, i due killer catturati dalla polizia erano già noti agli 007.
Il Paese però non si piega, tuona il premier David Cameron: “Chi ha fatto questo cerca di dividerci, ma dovrebbe sapere che il risultato è renderci più uniti e
renderci più forti”.
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A PAGINA 5
Falcone, dopo 21 anni l’Italia ricorda
PALERMO. Sono passati 21 anni da
quando a Capaci il tritolo uccideva
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli
agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani
e Antonio Montinaro. L’Italia non dimentica. Ventimila ragazzi arrivati da tutto il Paese
sfilano a Palermo e dicono “no” alla
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