DICHIARAZIONE PUBBLICA CONGIUNTA Le ONG dei diritti

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DICHIARAZIONE PUBBLICA CONGIUNTA Le ONG dei diritti
DICHIARAZIONE PUBBLICA CONGIUNTA
Le ONG dei diritti dell’infanzia danno il benvenuto alla decisione
delle Nazioni Unite di fornire un ricorso internazionale per i
bambini.
New York, Lunedi 19 dicembre 2011
La coalizione internazionale raggruppante più di 80 ONG nazionali ed internazionali coordinate dal
Gruppo delle ONG per la Convenzione dei Diritti del Fanciullo, che è stata attiva nella campagna per
la creazione di una procedura di comunicazioni per I bambini sin dal 2006, dà il benvenuto oggi
all’adozione da parte della Assemblea Generale delle Nazioni Unite del Protocollo Opzionale
riguardante la procedura di comunicazioni per violazioni dei diritti del bambino.
Con questo nuovo Protocollo alla Convenzione dei Diritti del Fanciullo riguardante la procedura di
“comunicazioni” o di reclami, la comunità internazionale ha effettivamente messo sullo stesso piano I
diritti del bambino e gli altri diritti umani e ha riconosciuto che anche i bambini hanno diritto di
appellarsi ad un meccanismo internazionale, così come accede per gli adulti.
Ora I bambini che sono vittime di abusi e violazioni dei loro diritti saranno in grado di presentare un
reclamo al loro comitato internazionale di esperti, il Comitato delle Nazioni Unite per I Diritti
dell’Infanzia (Il Comitato), se non sono stati in grado di ottenere rimedio per tali violazioni nei loro
paesi.
Celebriamo oggi un passo avanti importante che è stato realizzato nell’interesse della protezione dei
bambini e dei loro diritti. Ciò non sarebbe potuto accadere senza l’impegno persistente e instancabile
e senza la dedizione degli attori coinvolti.
Diamo particolarmente merito al gruppo centrale di Stati che ha guidato il processo e al grande
numero di Stati, da tutte le regioni, che ha sostenuto la creazione di questo nuovo Protocollo.
Ringraziamo anche tutti quelli che sono stati coinvolti, per il loro impegno costruttivo e ci
congratuliamo con il Presidente del Gruppo di lavoro per la sua dedizione che ha fatto sì che questo
nuovo strumento si rendi concreto.
Mentre il Protocollo avrebbe potuto prevedere un meccanismo di protezione del bambino più
completo, dobbiamo far notare che comunque è stato il risultato di una discussione approfondita, di
cooperazione e concessione da parte di tutti e diamo atto che oltre ai ricorsi individuali, esso permette
anche che siano altre parti interessate a presentare al Comitato comunicazioni riguardo a gravi o
sistematiche violazioni.
Restiamo interessati a fare in modo che il Protocollo sia una realtà pratica per tutti i bambini e ci
impegniamo a ridare vita alla nostra campagna per far sì che ci sia una ratificazione generale e un uso
effettivo del Protocollo.
Facciamo richiamo agli Stati perché inizino le discussioni a livello nazionale e i processi che dovranno
portare alla ratificazione del nuovo Protocollo Opzionale prima possibile, e chiediamo che firmino il
nuovo Protocollo Opzionale durante la cerimonia di firma officiale che avrà luogo nel 2012, per
dimostrare il loro impegno riguardo alla tutela dei diritti del fanciullo.
Invitiamo tutte le organizzazioni interessate ad unirsi alla nostra campagna per la ratificazione di
questo nuovo Protocollo Opzionale.
Nota informativa
Una procedura di “comunicazioni” o reclami concede a individui, a gruppi o a loro rappresentanti, che
ritengano che I loro diritti siano stati violati da uno Stato che è parte della Convenzione, di presentare
un ricorso davanti al Comitato ONU pertinente, a patto che lo Stato abbia accettato tale procedura e
che siano stati esperiti tutti I ricorsi interni previsti.
Per maggiori informazioni, potete contattare Anita Goh: [email protected]
Per informazioni di base sulla campagna internazionale, potete consultare
http://www.childrightsnet.org/NGOGroup/childrightsissues/ComplaintsMechanism/
Riguardo alla coalizione di ONG
(http://www.childrightsnet.org/NGOGroup/childrightsissues/ComplaintsMechanism/)
La coalizione di ONG rappresenta più di 80 ONG nazionali ed internazionali e ha sostenuto più di
1260 ricorrenti. In questo momento è organizzata da un Gruppo di lavoro del Gruppo delle ONG per la
CRC co-presieduta da Sara Austin (World Vision) e Peter Newell (Iniziativa globale per mettere fine
alle punizioni corporali sui bambini) e coordinata da Anita Goh(Gruppo delle ONG per la CRC)
Un gruppo centrale di membri ha guidato la campagna, e questo gruppo include: Child Rights
Information Network (CRIN), Global Initiative to End All Corporal Punishment of Children (GIEACP),
International Commission of Jurists (ICJ), Terre des Hommes International Federation (TDHIF),
International Save the Children Alliance, Kindernothilfe, NGO Group for the Convention on the Rights
of the Child, Plan International, SOS Children’s Villages International e World Vision International.