Maggio - Giugno - Ente Fauna Siciliana

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Maggio - Giugno - Ente Fauna Siciliana
DOMENICA 15 GIUGNO
R.N.O. di CAVA GRANDE DEL CASSIBILE
“Il carsismo superficiale”
Escursione media difficoltà
Guida: Salvatore Grande;
Raduno: Per provenienti da Noto
ore 8,30 c/o sede via E. Amante 17 Noto
Per provenienti da Siracusa:
ore 8,30 c/o rif. Erg. Ingresso Canicattini B.
Durata: Mezza giornata;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Equipaggiamento necessario: Abbigliamento da trekking;
Info: 3284669449 ; 3384888822; 3392994857;
ESCURSIONI A RICHIESTA ANCHE PER GRUPPI DI POCHE UNITÀ
La partecipazione ai programmi avviene con mezzi propri e sotto la
responsabilità di ciascuno; è gratuita o a contributo ridotto fino a 18 anni.
Nulla è dovuto per danni a cose e/o persone. Per causa di forza maggiore i
programmi possono subire variazioni. In caso di pioggia i programmi all’aperto
possono essere sospesi; si consiglia di chiedere conferma telefonica. I
contributi sono chiesti per l’autofinanziamento e per coprire i costi
organizzativi. Altre informazioni sul sito web.
TESSERAMENTO 2008
QUOTE SOCIALI
Socio sostenitore € 24,00, ordinario € 16,00, junior € 8,00 (max 16 anni)
Versamenti sul C/C post. n. 11587961 intestato a: Ente Fauna Siciliana - Noto
Associazione naturalistica di ricerca e conservazione
Attività delle sezioni
a cura di Emanuele Uccello
Sei buone ragioni per iscriverti
1) Sarai protagonista nella difesa della natura;
2) Potrai partecipare ai nostri progetti di ricerca e conservazione naturalistica;
3) Potrai usufruire dei servizi riservati ai Soci (attività sociali, escursioni,
conferenze, sconti 50% su tutte le pubblicazioni dell’Ente, ecc.);
Questa di “Cava Grande del Cassibile” è una escursione che esalterà tutto il
fascino che suscitano le cave iblee, di cui questa è la più grande e maestosa.
I versanti di questo grande canyon toccano la quota più alta presso località
Monzello di Pietre con 520 m sul livello del mare. La differenza di quota
massima tra il tetto e il letto della cava raggiunge i 320 m in prossimità del
belvedere di Avola Antica e dei noti laghetti. Questo dislivello mette a nudo
una stratigrafia naturale rappresentativa dell’area circostante la cui
successione litostratigrafia dall’alto verso il basso è data da: calcareniti
bianco-giallastre, in grande bancate che passano gradualmente all’alternanza
di calcari grigiastri a grana fine e calcari marnosi giallastri che infine, verso il
basso, sfumano in marne.
DOMENICA 29 GIUGNO
SNORKELING A “CAPO OGNINA”
Escursione media difficoltà
Guida: Marco Mastriani;
Raduno: Siracusa ore 9,00 P.zza S. Giovanni (di fronte AAPIT);
Durata: mezza giornata;
Equipaggiamento: costume da bagno, maschera e tubo;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Info: tel. 3479585052
Lo studioso G. Kapitaen, negli anni '60, ipotizzò che il livello del mare, in
rapporto alle diverse epoche, fosse molto più basso rispetto a quello attuale.
In questa ottica anche l'area di Capo Ognina presenta aspetti interessanti,
non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche è soprattutto archeologico.
Dall'età preistorica a quello tardo-antica, la linea di costa, ha subito nel tempo
molti cambiamenti, modificando di conseguenza il modus vivendi delle
popolazioni che si sono succedute. Lungo la costa è possibile osservare ciò
che rimane di alcune latomie superficiali e fornaci. Nell'isolotto, la presenza di
una tomba preistorica sommersa e la soprastante chiesa bizantina, di cui
rimangono visibili pochi resti, ci testimoniano la presenza dell'uomo, con le
sue tracce e i suoi manufatti.
4) Riceverai gratuitamente Grifone, bimestrale di informazione naturalistica;
5) Riceverai gratuitamente l’annuario Atti e Memorie; (resoconto annuale
sulle attività svolte);
6) Contribuirai alla realizzazione di un mondo migliore.
SE VUOI RICEVERE INFORMAZIONI SUI NOSTRI PROGRAMMI E SULLE
NOSTRE ATTIVITA’ IN TEMPO REALE INVIA UNA E-MAIL ALLA SEZIONE DI
APPARTENZA CHIEDENDO L’INSERIMENTO NELLA MAILING LIST
SEGRETERIA REGIONALE
Sede: Via E. Amante, 17 - 96017 – Noto
Tel. 3384888822 faX 0931 891666
E-mail: [email protected]
SEZIONE DI CANICATTINI BAGNI Sede: c/o ex Mattatoio
Comunale in C.da Garofalo s.n.
96010 – Canicattini Bagni - Tel. 339.2994857,
E-mail: [email protected]
SEZIONE DI CATANIA Sede: Via G. F. Ingrassia, 1
95123 – Catania - Tel. 095.515487 Fax 095.7145116
E-mail: [email protected]
SEZIONE DI NOTO Sede: Via E. Amante, 17 - 96017 - Noto
Tel. 3393683370 Fax 0931.891666
E-mail: [email protected]
SEZIONE DI PALAZZOLO ACREIDE tel. 339.6201608
E-mail: [email protected]
SEZIONE DI ROSOLINI Sede: Via Quarto, 6 – 96019 Rosolini
Tel. 333.5293522
E-mail: [email protected]
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PER MILLE NELLA TUA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
In fase di compilazione della prossima dichiarazione dei
redditi si dovrà indicare solo il codice fiscale dell’Ente Fauna
Siciliana 83002810899.
Non dovrai sostenere nuovi oneri in quanto il 5 per mille verrà
detratto dalla tassa pagata, come già avviene per l’8 per mille.
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La natura non fa nulla d’inutile.
(Aristotele)
04/05 CAVA BURRITTA
11/05 CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA
IN C.DA PETRACCA
18/05 MASSERIA GALLO
(Degustazione di verdure selvatiche)
25/05 MONASTERO DI S. LUCIA DI MENDOLA
08/06 R.N.O. di CAVA GRANDE DEL CASSIBILE
15/06 R.N.O. di CAVA GRANDE DEL CASSIBILE
(Il carsismo superficiale)
29/06 SNORKELING A “CAPO OGNINA”
Sito Internet: www.entefaunasiciliana.it
DOMENICA 04 MAGGIO
CAVA BURRITTA
Escursione media difficoltà
Guida: Michele Nanzarelli;
Raduno: Per provenienti da Noto
ore 8,30 c/o sede via E. Amante 17 Noto
Per provenienti da Siracusa:
ore 8,30 c/o rif. Erg. Ingresso Canicattini B.
Durata: Rientro dopo pranzo;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Equipaggiamento necessario: Abbigliamento da trekking,
colazione a sacco;
Info : 3384888822; 3284669449; 3392994857;
La “Cava Burritta” si trova nella contrada omonima del territorio di Noto. Lungo
la cava incontreremo anche la “Grotta Burritta”, che si sviluppa in un percorso
tortuoso e cunicolare. All’interno di questa grotta scorre l’acqua di una
sorgente: la “Fontana Burritta”. Questa acqua fino a qualche decennio or
sono fu di vitale importanza per i contadini del territorio infatti la usavano per
approvvigionamento idrico per uso potabile, per abbeverare gli animali, per
lavare i panni, ecc. Appena fuori dalla grotta l’acqua veniva canalizzata in un
abbeveratoio ora interrato ed avviluppato in una fitta vegetazione di rovi ed
altre essenze. Dirimpetto alla grotta, a poca distanza dal greto del fiume vi
sono i due ingressi di un’altra grotta: la “Grotta Burritta 2”. A poche decine di
metri più a monte delle grotte si apre un enorme tipica formazione geologica
che va sotto il nome di “marmitta dei giganti o torrentizia” denominata “uruvu
ra Burritta”
DOMENICA 11 MAGGIO
CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA
IN C.DA PETRACCA
Escursione lieve difficoltà
Guida : Paolino Uccello;
Raduno: ore 9,00 c/o rif. Erg. Ingresso Canicattini B.
Durata: Mezza giornata;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Info sez. Canicattini B.: 338 1914975; 339 2994857;
Il fenomeno rupestre è certamente uno degli esempi più interessanti di come
l’uomo, in tutte le epoche, abbia lavorato la nuda roccia calcarea per creare
ambienti funerari, religiosi, abitativi e lavorativi. Nella zona iblea questo
fenomeno rupestre è da considerarsi un fenomeno “ambientale”, ossia legato
alle condizioni idrogeologiche e climatiche del territorio. Infatti questi
agglomerati rupestri sono localizzati prevalentemente nelle cave. Lungo le
pareti rocciose, di queste, sono scavate abitazioni, sistemi viari e di
approvvigionamento idrico, ambienti per l’allevamento del bestiame e chiese.
Luoghi di culto e di preghiera, le chiese rupestri rappresentano uno degli
aspetti più caratteristici della civiltà bizantina. La chiesa della Madonna o dei
Santi di contrada Petracca è una di queste. Segnalata per la prima volta
dall’Orsi fu indagata nel 1921 da G. Agnello che la descriveva come un
riutilizzo di una sepoltura importante, forse un eremita santificato. Nella
chiesa, in parte interrata, sono ancora presenti brandelli di affreschi e una
grande croce latina. L’escursione, attraverso un ambiente incontaminato e
paradisiaco, ci porterà a visitare anche una antica masseria, ancora attiva, ed
anche un vecchio mulino ad acqua.
DOMENICA 18 MAGGIO
MASSERIA GALLO in c.da Bagni
Escursione con degustazione di verdure selvatiche
Guida : Paolino Uccello;
Addetti alla cucina: Giorgio Germano e Michele Nanzarelli
Raduno: ore 9,00 c/o rif. Erg. Ingresso Canicattini B.
Durata: Intera giornata;
Contributo: € 10,00 (soci € 8,00);
N.B. : La partecipazione è a numero chiuso, occorre la
prenotazione;
Info sez. Canicattini B.: 338 1914975; 339 2994857;
In questa escursione faremo tappa in c.da. Bagni, nel territorio di Canicattini,
presso una accogliente e ben tenuta “masseria”. Centro vitale per la piccola
economia iblea, la masseria, ha rappresentato l’unità importante per tutto il
contado ibleo. La vita magra condotta dai contadini li obbligava ad un
adattamento all’ambiente anche nell’alimentazione. La loro dieta era
composta principalmente di pane, pasta, uova, latte con i suoi derivati, legumi
e verdure selvatiche. Il tema di questa giornata è proprio la riscoperta di
queste verdure che, ormai in disuso ai più, oggi, sono quasi sconosciute.
Imparare a riconoscerle, a raccoglierle, a cucinarle e, perché no, a gustarle è il
nostro interesse. Vurràina (Borrago officinalis), cicuòria (Cichorium intybus),
carduna (Cynara scolymus), nipitedda (Calamintha nepeta), spàraciu-jancu
(Asparagus albus) e spàruciu-nìuru (Asparagus aculeatus) , amareddi (Sinapsi
incana), finuccieddu (Foeniculum piperitum), aita (Beta vulgaris), cardedda
(Sonchus oleraceus), strazza-càusi (Smilax aspera), purciaca (Portulaca
oleracea), purrazza (Asphodelus albus), macalucu ( Asphodeline lutea). Queste
sono alcune delle verdure più conosciute e usate nella zona e delle quali
andremo alla ricerca per poi condirle o cucinarle in vario modo per una
degustazione veramente originale. Anche questo modello culinario appartiene al
nostro patrimonio culturale che di giorno in giorno scompare sotto l’incalzare
della cosiddetta modernità e con esso le nostre radici con centinaia di anni di
saggezza locale. Un recupero del loro uso (visto i tempi che corrono), non
sarebbe certo un’idea malsana anche per le loro capacità curative.
DOMENICA 25 MAGGIO
MONASTERO RUPESTRE
DI “S. LUCIA DI MENDOLA”
Escursione lieve difficoltà
Guida: Marco Mastriani;
Raduno: Siracusa ore 9,00 P.zza S. Giovanni (di fronte AAPIT);
Durata: mezza giornata;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Info: tel. 3479585052
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Il sito rupestre del monastero di Santa Lucia di Mendola, ubicato nel territorio
di Palazzolo Acreide, con la chiesa, che sorge in un luogo ricco di acqua, fu
molto frequentato in periodo paleocristiano, come testimoniano le tante opere
di canalizzazione e le cisterne sotterranee, alcune delle quali si trovano sotto
la grotta di Santa Lucia, riutilizzate come sepolcreto. La chiesa è scavata in
un costone roccioso degradante verso est, ed è al centro di altri ambienti
scavati nella roccia. La chiesa presenta una pianta basilicale, molto
probabilmente con copertura lignea. Ad ovest si apre un presbiterio e quindi
un'abside semicircolare priva di catino con subsellia in blocchi sagomati.
La grotta di Santa Lucia di Mendola, in quanto dipendente dall'abbazia di
Bagnara, appare d'importanza fondamentale per la ricristianizzazione e
latinizzazione dell'altopiano acrense.
DOMENICA 08 GIUGNO
R.N.O. di CAVA GRANDE DEL CASSIBILE
Escursione media difficoltà
Guida : Paolino Uccello;
Raduno: ore 9,00 c/o rif. Erg. Ingresso Canicattini B.
Durata: Mezza giornata;
Contributo: € 5,00 (soci € 4,00);
Info sez. Canicattini B.: 338 1914975; 339 2994857;
Questa di “Cavagrande del Cassibile” è una escursione che esalterà tutto il
fascino che suscitano le cave iblee di cui questa è la più grande e maestosa.
Dall’alto del belvedere di Avola Antica, dove arriveremo, si godrà già del
meraviglioso spettacolo che offre questa profonda gola che in alcuni punti è
di 320 metri. Arrivati al belvedere di Avola Antica, troveremo una mulattiera
che ci condurrà al Bacino di carico; una di quelle opere idrauliche che, già fin
dai primi anni del novecento, servono alla Centrale ENEL per la produzione
di energia elettrica. Qui si possono osservare ancora le opere dell’uomo che
operava nella struttura. Questo è il punto da dove la cava assume la
caratteristica struttura a canyon. Percorrendo il sentiero che costeggia il
tracciato della canalizzazione dell’acqua, a mezza costa, si godrà uno
scenario maestoso offerto da questa profonda gola, dai maestosi platani
orientali presenti sul luogo e dalla probabilità di avvistamento del falco
pellegrino e del corvo imperiale.