Saluto e introduzione sulla spiritualità di S.Maddalena

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Saluto e introduzione sulla spiritualità di S.Maddalena
Saluto e Introduzione
Catania - 13 giugno 2015 Grazie a Dio che ha permesso la realizzazione di questa piccola celebrazione del 150°
anniversario di Santa Maddalena Sofia Barat, in questo luogo caro alla memoria di noi
tutte ex alunne di Catania e religiose,
grazie alla disponibilità del Direttore Dott. Carmelo Giudice, del prezioso e
insostituibile nostro gancio, la prof.ssa Erminia Di Mauro, per la loro squisita
accoglienza e disponibilità,
grazie a voi tutti presenti ex alunne ed amici, convenuti anche con sacrifici e mi si
permetta un grazie particolare alle ex alunne: dalla insostituibile Luisa Consoli , alle
relatrici : Graziella Rapisarda e Lilli Durante e alla straordinaria Concetta
Vaccaro che tanto hanno contribuito alla preparazione ed organizzazione di questo
evento.
Prima di iniziare il discorso sulla Santa Madre vorrei leggere la lettera inviata,
proprio due giorni fa, dalla nostra Madre Generale, Kathleen Conan, che rivolge un
pensiero anche a voi.
(Lettura della versione italiana della lettera della Madre Generale – vedi allegato )
11 giugno 2015
Care Sorelle,
in questa festa del sacro Cuore volgiamo il nostro sguardo verso il Dio di profonda compassione, il
Dio di amore e di misericordia, il quale, conoscendo il mondo in cui viviamo, i suoi dolori, la violenza,
le possibilità e le sfide, ci ricorda che Dio è sempre vicino, in mezzo a noi, insegnandoci a camminare,
sollevandoci nelle sue braccia, guarendoci e liberandoci dai gioghi…
Le letture della festa ci fanno entrare nell’amore potente di Dio, simbolizzato nel sangue e nell’acqua
che scorrono dal costato di Gesù e che Osea esprime in questo modo: “il mio cuore si commuove dentro
di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all’ardore della mia ira … perché sono Dio
e non uomo. Io sono il Santo in mezzo a te”. Con Paolo, capiamo ancora una volta che la cosa più
importante, ciò che trascende tutto, è l’amore, è amare come Gesù.
Che la potenza dello Spirito sia in noi e in mezzo a noi mentre ci prepariamo a discernere nei Capitoli
provinciali come siamo chiamate a vivere questa missione d’amore, nel futuro che sta nascendo.
Ci uniamo specialmente a tutte le nostre sorelle nella rinnovazione dei voti e a tutta la famiglia del Sacro
Cuore in questa nostra festa
Con affetto di sorelle
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Breve presentazione della Spiritualità del Sacro Cuore
in Santa Maddalena Sofia Barat
Al centro della spiritualità e di tutta la vita di Santa Maddalena Sofia troviamo: Il
Cuore di Cristo e l’Eucarestia, la cui conoscenza viene alimentata dalla lettura e
dall’ascolto della Parola di Dio e dall’ascolto della realtà del suo tempo . ( il binaro
in cui il suo treno cammina…. )
E’ un percorso che va dall’Eucaristia alla Missione, attraverso tre aspetti
fondamentali: 1. l’Adorazione, 2. la Riparazione e 3. l’Educazione, che diventano a
poco a poco, gradualmente, ( perché anche lei aveva dei limiti umani e culturali…) nella
sua vita un percorso armonico e integrato.
Il Cuore di Gesù è, per lei, come per tutti i Santi di tale Spiritualità, quanto vi è di più
intimo e più profondo nell'Umanità del Verbo Incarnato, del Figlio di Dio fattosi
Uomo. E’ il "CENTRO" della Persona divina del Cristo, verso cui converge tutto
l'Amore della Trinità, e da cui s'irradia l’Amore Trinitario su tutti gli uomini; è il
"FOCOLARE" che illumina,
rischiara ed infiamma il mondo;
è
la "SORGENTE"
inesauribile aperta sul Calvario dal Cuore trafitto dalla lancia, da cui sgorgano
l'Acqua e il Sangue, come ci trasmette San Giovanni.
Il Cuore di Cristo si rivela in tutta la sua completezza e profondità nella
celebrazione del Mistero Eucaristico, di cui l’adorazione è un prolungamento:
l’attenzione di Santa Maddalena Sofia va a tutto intero il Mistero dell’Eucaristia…:
“Lui che ha abbracciato ogni specie di lavoro, di umiliazione, per salvarci, all’ultimo
momento della sua vita, istituendo l’Eucaristia, vuole riunire tutti i mezzi per poter
provare tutto ciò che un UOMO DIO poteva fare per le sue creature…. Prodigio della
Carità di un Dio spinto all’Amore fino all’ultimo: ‘Dopo aver amato i suoi li amò fino alla
fine‘.”
“Quando partecipiamo all’Eucarestia il Signore non fa più che una cosa sola con noi e
noi non facciamo che una cosa sola con Lui”…. Se profittassimo della grazia della
Comunione frequente, saremmo altri
Gesù Cristo, almeno potremmo dire con San
Paolo. ‘Vivo, ma non sono più io che vivo, è Gesù che vive in me’.“
“Comprendiamo il prezzo della comunione, la necessità di una buona preparazione.
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Se la nostra anima è ben disposta quale frutto ne ricaveremmo da questo divino
nutrimento! …..L’umiltà è la migliore preparazione alla Eucarestia!”
La sua adorazione è allora un’ ‘adorazione contemplativa’ di tutto il Mistero di
Cristo, dalla Incarnazione alla Passione, alla Morte e alla Resurrezione, e ascoltando
i battiti del Cuore del Cuore di Cristo, mite ed umile, è attratta sempre più dal
volersi conformare a Lui, ai suoi pensieri, sentimenti e scelte di vita, dal vivere
nell’unione e conformità al suo Cuore.
Nell’adorazione avverte l’esigenza
della
Riparazione, intesa non solo come
“consolazione e compensazione” degli oltraggi resi al Cuore di Cristo e di
profanazione dell’Eucaristia, (come avveniva soprattutto all’epoca della rivoluzione
francese, ma soprattutto come “ricostruzione” del tessuto sociale e spirituale della
società del suo tempo, disgregato e sfaldato dall’ateismo, dalla caduta dei valori e da
tutti i disordini e atrocità della rivoluzione.
L’educazione diventa allora uno dei mezzi concreti per contribuire a riparare il male
che c’è nel mondo e per cercare di formare donne mature, (‘virili’) allora, ( oggi
anche uomini) ad una vita cristiana autentica. L’Educazione viene intesa allora dalla
Santa Madre come una ri-umanizzazione
e una ri-cristianizzazione di un mondo
disumanizzato e scristianizzato, alla luce dell’Amore del Cuore di Cristo.
Ripete spesso infatti alle sue religiose :“Bisogna cercare tutti mezzi adatti a far
rivivere Gesù Cristo nelle famiglie” ed intuisce, profeticamente per il suo tempo, il
ruolo della donna nella famiglia, nella Chiesa e la sua influenza nella formazione della
società umana e civile.
Tre punti fermi nella sua pedagogia per l’educazione quindi dei giovani:
1. Formazione ad una fede solida,
*che non è sterile devozionismo esteriore, quanto:
* Incontro personale con Cristo,
* Esperienza dell'amore del suo Cuore ed
offerta radicale di tutto se stessi
all’Amore di Dio e alla sua Gloria e alla salvezza delle anime.
* Fiducia nello Spirito santo
* Impegno concreto e operosità nella Chiesa
* Scelta di avere la Vergine Maria come modello,madre e compagna
* Scelta di mettere al centro della vita l'EUCARESTIA, memoria vissuta del Cristo
Morto e Risorto
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2. formazione di un intelligenza ed un cuore:
* aperti alla verità, all’amore, alla libertà, alla lealtà, alla solidarietà;
* sensibili ai bisogni, alle gioie, ai dolori degli altri, a cominciare dai più vicini
*con una visione larga e critica del mondo, illuminata dal discernimento
*capaci di scoprire il senso della propria vita e di donarla agli altri
*impegnati a costruire un mondo di giustizia e di pace
3. formazione di volontà ferma e forte,:
* capace di superare le difficoltà,
* capace di assumersi delle responsabilità a servizio degli altri.
* capace di compiere con amore il proprio dovere
* capace di dare un contributo creativo alla trasformazione del mondo
Un’educazione globale e personalizzata che va al cuore della persona che le faceva
dire: “Anche per una sola bambina avrei fondato la Società del Sacro Cuore”.
(A Trinità dei Monti, per la festa della santa Madre hanno tradotto così: “Per il bene
di un solo bambino”…)
Un’ideale educativo ancora profondamente attuale e necessario per il mondo di oggi!
E’ vero che noi religiose del Sacro Cuore non abbiamo più scuole e comunità in tante
nostre città di Italia ma, se è vero quello che la Santa Madre pensava e diceva,
dove c’è, anche una sola ex alunna del Sacro Cuore, c’è ancora il la Società del Sacro
Cuore!
E a Catania c’è ancora il Sacro Cuore !
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