Presentazione di PowerPoint

Transcript

Presentazione di PowerPoint
La
stitichezza
Roberto De Gesu
Marina Turci
Problema molto antico
DEFINIZIONE DI STIPSI
Passaggio delle feci attraverso colon e/o retto
rallentato e/o difficoltoso
Cos’è la stipsi
condizione dell’alvo caratterizzata dall’emissione con
/ difficolta’ (sforzo) e/o con
/ frequenza ridotta (< 3 volte la settimana)
/ feci dure di piccolo volume
Drossman
• E’ un SINTOMO di numerose condizioni
morbose
• Ha dimensioni e riflessi socioeconomici tali
che non può essere lasciato all’ignoranza, ai
preconcetti dei pazienti o alla schiavitù della
pubblicità, o nella migliore delle ipotesi alla
discrezione di medici disinformati
W.Montorsi
La stipsi è un disturbo di frequente riscontro nella
pratica clinica, interessa infatti dal 2 al 27 per cento
della popolazione generale a seconda della
definizione utilizzata.Si tratta probabilmente di
prevalenze sottostimate,
poiché almeno il 65 per cento dei pazienti affetti da
stipsi non ricorre alle cure del proprio medico o dello
specialista, ma tende ad automedicarsi utilizzando
lassativi da banco.
Stewart FC 1999 - Pare P 2001
Si è dimostrata una correlazione tra stipsi e
displasia della mammella (Petrakis N.L. Lancet,2:1203,1981)
I tumori del colon-retto sono più frequenti nei
pazienti stitici
per cui la stipsi da qualcuno viene considerata un
FATTORE DI RISCHIO
STIPSI: PREVALENZA PER SESSO
Maschi
28%
Femmine
72%
Walter et aql. Scand J Gastroenterol 2002
STIPSI: PREVALENZA PER SESSO
Studio EPOC in US
Stewart, Am J Gastroenterol,
1999
18
16
Prevalence percent
15
F
M
12
12
9
6
5,3
4,5 4,8
4,2
2,3
3
3
2,9
1,8
0
Totale
<Transito
Espulsiva
IBS
Mista
PREVALENZA DELLA STIPSI NELLA POPOLAZIONE GENERALE
Dipende dalla definizione!
Stipsi cronica
Epidemiologia
1.
Dipende dalla definizione adottata:
a.
b.
c.
d.
e.
Definizioni internazionali
Tempi di transito prolungati
Frequenza evacuazioni
Autodefinizione
Impiego di lassativi
•
Prevalenza 3<<27% (in Italia ≅ 10%)
1.
Uso (7%) e abuso di lassativi (4%)
Barbara L. et al. Chronic Constipation; Saunders 1996
Stipsi cronica
Fattori Predisponenti
•
•
•
Sesso femminile
•
•
Scarso apporto calorico
•
•
Sedentarietà
Età avanzata
Elevato livello sociale e di scolarità (maschi)
N° di farmaci assunti
Storia di abusi fisici o sessuali
Leroi et al. Int J Colorectal Disease 1995
Steward et al. Am J Gastroenterol 1999
Arq Gastroenterol. 2005 Jan-Mar;42(1):24-9. Epub 2005 Jun 22.
[Prevalence and factors associated with intestinal constipation
in postmenopausal women]
de Oliveira SC, Pinto-Neto AM, Góes JR, Conde DM, Santos-Sá D, CostaPaiva L.
Departamento de Tocoginecologia, Universidade Estadual de Campinas, SP.
CONCLUSIONS: The prevalence of constipation in
postmenopausal women was high. The history of perianal surgery
was significantly associated with constipation, even when the
influence of other variables were taken into consideration.
Aliment Pharmacol Ther. 2007 Dec;26(11-12):1521-8. Epub 2007 Oct 5.
Cumulative incidence of chronic constipation: a population-based
study 1988-2003.
Choung RS, Locke GR 3rd, Schleck CD, Zinsmeister AR, Talley NJ.
Dyspepsia Center and Division of Gastroenterology and Hepatology, Mayo Clinic
College of Medicine, Rochester, MN 55905, USA.
RESULTS: In all, 5507 (79%) subjects responded to the initial survey and 2298
(55%) subjects responded to the second survey in which chronic constipation could
be defined. Over 12 years, the cumulative incidence of chronic constipation was
17.4% (14.5, 20.5). Among those less than age 50 years at baseline, the incidence of
chronic constipation differed by gender (9.2% in men vs. 18.3% in women). In those
over 70 years, the incidence of chronic constipation was more similar for men and
women (20.6% vs. 25.0%). The other risk factor associated with new onset chronic
constipation was the presence of abdominal pain at baseline [OR = 2.0 (1.3, 3.0)].
I disturbi dell'alvo costituiscono un fenomeno
frequente nell'anziano anche perché le modificazioni
fisiologiche che l'apparato intestinale subisce con
l'invecchiamento, possono contribuire a rendere la
persona più esposta alle disfunzioni intestinali.
Gli anziani (>65 anni) rappresentano circa il 30-40 per cento
dei soggetti stitici , ma anche l'età pediatrica deve essere
attentamente valutata: fino al 29 per cento dei bambini può
presentare stipsi.
Van Den Berg MM 2006 – Mc Crea GL 2009
CORRELAZIONE TRA EVACUAZIONI E STIPSI PERCEPITA IN BASE ALL’ETA’
12
ƒ
≥ 2 /sett
10
percepita
Prevalenza
%
8
n= 42.375 / età > 18 aa
6
4
2
0
<40
40-49
50-59
60-69
70-79
>80
Harari, Arch Int Med,1996
J Am Geriatr Soc. 2009 Apr;57(4):647-52.
Prevalence of constipation symptoms in fecally incontinent
nursing home residents.
Schnelle JF, Simmons SF, Beuscher L, Peterson EN, Habermann R,
Leung F.
Division of General Internal Medicine and Public Health, Center for Quality
Aging, School of Medicine, Vanderbilt University Medical Center, Nashville, TN
37232, USA. [email protected]
CONCLUSION: Low rates of bowel movements during the day that are
potentially indicative of constipation were immediately improved during a 2day trial of toileting assistance in approximately 68% of the residents, although
other symptoms of constipation remained in a subset of residents who increased
toileting frequency.
COMPLICANZE DELLA STIPSI nell’ANZIANO
ƒ
Fecaloma con sub-occlusione intestinale
ƒ
Soiling
ƒ
Sovradistensione del colon con volvolo del sigma
ƒ
Emorroidi
ƒ
Ragadi anali
ƒ
Sovraccrescita batterica nel colon con diarrea
ƒ
Peritonite stercoracea da perforazione
• Nel 2007 sono stati spesi in Italia 250 milioni di euro per
lassativi ed erbe
• Tale largo consumo di lassativi è spesso ingiustificato e privo
di un razionale terapeutico. Molti soggetti si autoprescrivono
lassativi per regolarizzare la frequenza, quantità e
consistenza delle feci considerando tale controllo benefico
per la propria salute. Alcuni individui abusano di questi
farmaci a fine dimagrante. Si tratta in questi casi di
comportamenti estremi, compresi vomito ed abuso di
diuretici, sul controllo del peso corporeo. Questa è una
situazione che si verifica più spesso in giovani donne affette
da bulimia e/o anoressia nervosa
• I pazienti spesso manifestano un indice di
insoddisfazione della terapia con lassativi tradizionali
e ciò è dovuto alla mancanza di efficacia e/o a
spiacevoli effetti indesiderati.
Johanson J 2007- Tack J 2009
• Un’indagine europea condotta su 744 pazienti con
stipsi cronica, quasi la metà dichiarava di utilizzare
trattamenti alternativi come l'agopuntura o
l'omeopatia Tack J 2009
EZIOLOGIA
Alla base della stipsi come per la diarrea vi è un
meccanismo paradosso.
A parte la stipsi da atonia intestinale, il tipo più frequente è
quello causato da un’ipertonia spastica con
ipersegmentazione del colon con vere stenosi funzionali
del viscere e rallentamento del transito
DEFINIZIONE
•
< 3 evacuazioni / settimana
•
Nel 99% dei soggetti sani in UK evacuazioni comprese
tra 3/sett. e 3/die
Connell et al. BMJ 1965
•
Solo 1/3 dei soggetti stitici lamenta evacuazioni
infrequenti - la maggioranza evacuazioni difficoltose
Sandler e Drossman DDS 1987
CRITERI DIAGNOSTICI DI ROMA III. STIPSI FUNZIONALE
1. Devono essere inclusi > 2 dei seguenti sintomi/segni
•
Eccessivo ponzamento durante > 25% delle evacuazioni
•
Feci aride o bozzolute in > 25% delle evacuazioni
•
Sensazione di evacuazione incompleta per > 25% delle evacuazioni
•
Sensazione di ostruzione anorettale/blocco per > 25% delle evacuazione
•
Necessità di manovre facilitatorie manuali in > 25% delle evacuazioni
•
< 3 evacuazioni a settimana
2. Feci liquide rare se non in caso di uso di lassativi
3. Insufficienti criteri per la sindrome dell’intestino irritabile
Sintomi presenti per >3 mesi, con esordio da > 6 mesi dalla diagnosi
Longstreth et al. Gastroenterology 2006
STIPSI
„
„
Dal punto di vista fisiopatologico la condizione di
stitichezza è legata sia ad anormalità motoria, ma
anche ad anormalità di altre funzioni del colon:
secrezione di muco
riassorbimento di acqua
STIPSI
Nelle stipsi con rallentamento colico vi è un’aumentata
attività motoria di segmentazione che agisce
fermando il transito del contenuto in seguito a stimoli
nervosi
è quello che succede nel
colon irritabile (Irritable Bowel Syndrome)
e nella
diverticolosi del colon
STIPSI
Nel colon-retto la velocità di transito è in funzione della
pressione e delle resistenze.
Le resistenze dipendono dalla lunghezza del viscere,
dalla viscosità del contenuto e dall’inverso del raggio
del viscere stesso.
La terapia medica dovrà tendere ad impedire che
aumentino le resistenze
CLASSIFICAZIONE della STIPSI
nell’ANZIANO
IDIOPATICA
(o funzionale)
SECONDARIA
• Farmaci
• Patologie o altre condizioni
STIPSI
Cause sistemiche
IATROGENE
„ Antispastici
„ Analgesici ed Anestetici
„ Antidepressivi, Sedativi
„ Antipertensivi
„ Antiacidi
„ Diuretici depletori di K
„ Antiparkinsoniani
STIPSI
Cause sistemiche
ENDOCRINO - METABOLICHE
„
„
„
„
„
Ipotiroidismo
Diabete
Gravidanza
Ipercalcemia - iperparatiroidismo
Disidratazione
STIPSI
Cause Organiche
„
„
„
„
„
Tumori
„
Mesenteriti
Volvoli
Ernie
Briglie aderenziali
„
„
„
„
Tubercolosi
Morbo di Crohn
Diverticolite
Poliposi
Sclerodermia
Principali farmaci potenzialmente
causa di stipsi cronica
Prescrizione Medica
Autoprescrizione
Oppiacei
Antidiarroici
Simpaticomimetici
Antiacidi
Antiparkinsoniani
Anticolinergici
Antidepressivi triciclici (SERT-i)
Antistaminici
Antipsicotici
Terapie marziali
Calcio antagonisti
FANS
Diuretici
Antispastici
5HT3-antagonisti
TRATTAMENTO della STIPSI CRONICA nell’anziano
Step 1
Sospendere farmaci in grado di
provocare stipsi quando possibile
Step 2
Modificare abitudini di vita
Step 3
Aggiungere lassativi
Step 4
Clistere
Step 5
Colectomia totale
Classificazione della stipsi cronica idiopatica
Colica
(“Rallentato transito”)
±
Ano-rettale
(ostruttiva,
dischezia)
±
IBS
Alterata motilità colica
Disturbi funzionali
Disturbi psicologici
Alterata motilità intestinale
Complicanze anatomiche
Alterata motilità GI
Alterato
assorbimento/secrezione
Ipersensibilità viscerale
Tempi di transito gastrointestinali con pellets a 96 ore (v.n.>80%)
Stipsi colica
rallentato diffusamente
Inertia coli
(neuromiopatia intrinseca)
Anoressia nervosa
…
Stipsi espulsiva
rallentato distalmente
Disordine isolato delle defecazione
Transito normale
normale
Insensibilità del test,
Disfunzione intermittente
Alterata percezione di funzione
normale, IBS
Stipsi espulsiva – Disturbi funzionali
• Dissinergia del pavimento pelvico (contrazione paradossa
del pubo-rettale)
• Sindrome del pubo-rettale che non si rilascia
• Anismo (sindrome del pavimento pelvico spastico)
• Iposensibilità rettale (funzionale, megaretto)
SINTOMI E SEGNI DELLA STIPSI nell’ANZIANO
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Anoressia
Vomito
Addominalgia
Dischezia
Aritmia
Tachipnea
Febbre
Delirium
Le principali modificazioni dell’intestino
nell’anziano
perdita del tono della muscolatura della parete addominale
riduzione dell'area di superficie (circa 10%) dell'intestino tenue
riduzione della capacità di assorbimento di alcune sostanze nutritive come
carboidrati, proteine, acqua, sali minerali
ridotta secrezione di acido cloridrico con conseguente proliferazione della flora
batterica
perdita del tono dello sfintere dell'intestino crasso
diminuzione del tono muscolare, della motilità e della lubrificazione dell'intestino
modificazioni della flora batterica intestinale con prevalenza di funghi e di bacilli
coliformi e diminuzione del numero di lattobacilli e di germi anaerobi
diminuzione della sensibilità della parete alla pressione endoluminale.
La dieta nell’anziano
Spesso inadeguata sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista
quantitativo.
Si consumano spesso carboidrati raffinati (farina bianca e zuccheri semplici),
altamente digeribili e ad elevato contenuto calorico.
Talvolta non è proporzionata e ben suddivisa nelle varie razioni giornaliere e non
riesce quindi ad evocare il riflesso gastroileocecale in forma sufficientemente
ripetuta, cosa fondamentale ai fini della progressione del chilo fino al colon
pelvico.
Spesso un contenuto di scorie minore rispetto a quello normalmente consigliato (100
mg. per Kg. di alimentazione/die), con un conseguente rallentato transito
intestinale ed una riduzione del volume e della quantità di acidi organici nella
massa fecale.
Disordini funzionali dell’intestino
STIPSI
FECI RISTAGNANTI
NEL COLON
MAGGIOR
ASSORBIMENTO
DI ACQUA DALLE FECI
FECI DURE
SCARSO APPORTO
DI LIQUIDI
ESPULSIONE
DIFFICOLTOSA E
DISTANZIATA
Ulteriori fattori predisponenti
Il diaframma, i muscoli della parete addominale, gli elevatori
dell'ano contraendosi determinano la pressione
intraaddominale necessaria per ottenere l'espulsione delle
feci dal canale anale.
L'eventuale difetto della forza contrattile di tali gruppi
muscolari, come può verificarsi nei soggetti anziani affetti da
enfisema polmonare, ernie diaframmatiche, ictus, può
contribuire a peggiorare la stipsi.
Conseguenze della stipsi
- formazione di fecaloma;
- stato subocclusivo o occlusivo intestinale;
- dipendenza da farmaci lassativi;
- lesioni proctologiche (ragadi, emorroidi, papilliti, ulcere
stercoracee);
- incontinenza fecale e/o urinaria.
- causa alterazioni psicologiche con modificazioni del tono
dell'umore (ansia, depressione, stato confusionale acuto).
Il fecaloma
Viene definito come una massa fecale di dimensioni apprezzabili e di durezza
aumentata presente nella parte distale del colon.
La formazione di un fecaloma richiede la presenza di una stipsi cronica di
qualunque natura che si associa ad una notevole disidratazione della massa
fecale per aumento del riassorbimento di acqua ed elettroliti, con formazione
di feci di consistenza aumentata.
Alla palpazione dell'addome, se non è presente una passiva distensione delle
anse intestinali, è possibile palpare una massa di grandezza variabile, di
consistenza dura, indolore, piuttosto mobile, prevalentemente in fossa iliaca
sinistra.
La stipsi, uno stato di subocclusione intestinale, dolori e/o distensione
addominale, perdita o ritenzione di urina, nausea, vomito, feci liquide o poco
formate leggera ipertemia, segni di disidratazione, dolore toracico, dispnea,
ipotensione, stato confusionale acuto, possono essere tutte condizioni spia
della presenza di un fecaloma
Il fecaloma
Il trattamento consiste nel:
attuare misure atte al rammollimento ed alla disgregazione del fecaloma, in modo
che poi possa essere eliminato spontaneamente o con procedimenti manuali o
strumentali. I clisteri di glicerina o di vasellina o di acqua saponata
rappresentano il mezzo più sicuro per il rammollimento della massa fecale.
Nell'estrazione manuale con dito guantato coperto di vasellina, previa dilatazione
dello sfintere anale, si frammenta il fecaloma e si estraggono i frammenti.
In genere all'estrazione manuale si fanno seguire ulteriori clisteri evacuativi.
L'estrazione manuale deve essere effettuata da personale adeguatamente
preparato dato l'alto rischio di complicanze quali la perforazione intestinale.
VALUTAZIONE DELLA STIPSI nell’ANZIANO
ƒ Ispezione ed esplorazione digitale ano-rettale
ƒ Esami ematochimici
ƒ Emocromo, creatininemia, elettroliti, glicemia, calcemia, TSH, FT4
ƒ Esami strumentali
ƒ Rx addome, colonscopia, clisma opaco, defecografia con bario e
manometria ano-rettale
Gestione clinica
del paziente con stipsi cronica
Dati anamnestici
Principale problema lamentato
Commento
dolore∼evac. = IBS
⇓ frequenza ⇓ stimolo = inertia coli
evac. difficili/insoddisfacenti = espulsiva
Sintomi / segni d’allarme
>50 aa, familiarità, IBD, rettorragie,
anemizzazione, SOF+, massa palpabilre, febbre, ⇑
indici di flogosi
Sospetta pat. pavimento pelvico
evac. difficili anche per feci morbide
manovre digitali, precedenti danni ostetrici /
metaboliche
Errate abitudini di vita
soppressione stimolo, ⇑ ponzamenti,
sedentarietà, ⇓ acqua / fibre
Terapie in corso
lassativi
farmaci che possono indurre stipsi
DIETA E ABITUDINI DI VITA NELLA STIPSI FUNZIONALE
•
Correlazione tra slow transit e: ⇓ idratazione, ⇓ intake calorico,
⇑ % proteine, (ma non fibre alimentari)
Towers et al, J Am Geriatr Soc 1994
•
Fibre alimentari 25 g/die ⇑ frequenza evacuazioni in 173 pts con
stipsi funzionale; idratazione (1.5-2.0 l/die) ⇑ efficacia fibre
Anti et al, Hepatogatroenterology 1998
•
Soppressione della defecazione ⇑ transito totale e segmentario
(Dx / rettosigma)
Klauser et al, DDS 1990
Principali Lassativi
•
FORMANTI MASSA
•
DA CONTATTO
•
OSMOTICI
•
LUBRIFICANTI / EMOLLIENTI
USO DEI LASSATIVI NELLA STIPSI CRONICA IDIOPATICA:
EVIDENCE-BASED MEDICINE
Ramkumar & Rao, AJG 2005
Am College GE, AJG 2005
Lassativo
Livello di evidenza
Grado di
raccomandazione
Grado di raccomandazione
Tegaserod
Buono
Alto
Alto
PEG
Buono
Alto
Alto
Lattulosio
Debole
Moderato
Alto
Formanti massa
Psyllium
Metilcellulosa
Crusca
Debole
Scarso
Scarso
Moderato
Scarso
Scarso
Moderato
Moderato
Moderato
Composti Mg
Scarso
Scarso
Moderato
Stimolanti
Scarso
Scarso
Moderato
Lattilolo
Scarso
Scarso
-
Lubrificanti
Scarso
Scarso
Scarso
EFFICACIA LONG-TERM DEL PEG (17.5 gr. bid) vs PLACEBO
NELLA NORMALIZZAZIONE DELLE EVACUAZIONI
IN 70 PZ CON STIPSI CRONICA FUNZIONALE
% pz con alvo regolare
90
75
RUN IN
PEG
PLA
60
* p < 0.001
45
30
*
*
*
*
*
15
0
4
8
12
16
20
24
wks
Corazziari et al, Gut 2000
EFFICACIA LNG-TERM DEL PEG (17.5 gr. bid) vs PLACEBO
SU METEORISMO E DOLORE ADDOMINALE
IN 70 PZ CON STIPSI CRONICA FUNZIONALE
METEORISMO
DOLORE ADDOMINALE
Score medio
Score medio
2,5
2,5
PEG
PEG
PLA
2
2
1,5
1,5
*
1
1
0,5
0,5
0
0
basale
*p<0.01
20 settimane
PLA
basale
20 settimane
Corazziari et al, Gut 2000
EFFICACIA DEL PEG 3350 A BASSE DOSI vs LATTULOSIO
SU FREQUENZA EVACUAZIONI E DIFFICOLTA’ ESPULSIVE
DIFFICOLTA’ ESPULSIVE
FREQUENZA DELLE EVACUAZIONI
N evac (media)
Score medio
1,5
1,5
*
*
1
1
*
0,5
0,5
0
0
PEG
*p<0.05
LATTULOSIO
PEG
LATTULOSIO
Attar et al, Gut 1999
PEG 3350 A BASSE DOSI vs LATTULOSIO
EFFETTO SU GONFIORE E FLATULENZA
% pazienti asintomatici
50
PEG
Lattulosio
40
30
20
*
10
0
gonfiore
*p<0.05
flatulenza
Attar et al, Gut 1999
PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DELLA STIPSI
CRONICA IDIOPATICA IN PAZIENTI AMBULATORIALI
Anamnesi di stipsi
Misure dietetiche
Abitudini di vita
Miglioramento
Insuccesso
Continua misure non
farmacologiche
Recidiva
Miglioramento
Continua terapia
Lassativi di prima istanza
Prima scelta
Soluzione di PEG
Agenti formanti massa
Seconda scelta
Lattulosio
Stimolanti (difenilmetani)
Lassativi salini osmotici
Lassatativi di seconda istanza
Stimolanti antranoidi
Cambia lassativo
Insuccesso
Consulto specialistico
Tytgat et al, APT 2003
Quando coinvolgere il chirurgo ?
Stipsi espulsiva
Inertia coli
Stipsi espulsiva – Terapia chirurgica
Patologia
Trattamento
Hirschsprung
Duhamel, Soave and Swenson, emicolectomia Sn
con colo-anoanastomosi
Megaretto idiopatico
Colo-ano anastomosi
Dissinergia del pavimento pelvico
Escissione parziale del pubo-rettale
Intussuscezione rettale
Resezione parziale + rettopessi
Rettocele
Trans-rettale, -vaginale, -perineale colpoperineoraffia
posteriore
± Intussuscezione / prolasso rettale
± Rettopessi transaddominale anteroposteriore
Interventi sconsigliati in presenza di disturbi psicologici
Fleshman et al, Bailliere’s 1992
OUTCOME POSITIVO POST-COLECTOMIA PER STIPSI INCOERCIBILE
CON (GID) E SENZA (NoGID) DISTURBI DIFFUSI DELLA MOTILITA’ INTESTINALE
n° tot pazienti = 488; 15 studi tra 1981 e 2001
GID (n=13)
distensione addominale
100
% pazienti
NoGID (n=10)
Dolore addominale
50
stipsi
diarrea
0
No-GGID (n=21)
GGID (n=16)
0
50
% pazienti sintomatici a 5 aa
Redmond et al, AJGE 1995
100
STEP
2
Modificare abitudini di vita
-
Incrementare esercizio fisico
-
Incrementare consumo di fibra alimentare fino a 20-35 g/die garantendo
anche adeguato apporto di H2O (almeno 30 ml pro kg di peso corporeo)
-
Agenti formanti massa (es psyllium 3-6 g/die)
ulteriormente H2O ( > 30 ml /Kg)
* incrementando
* NB da evitare in pz allettati, che assumono pochi liquidi, in presenza di
fecalomi o di megacolon/megaretto
STEP
3
Aggiungere lassativi
• Lassativo osmotico: lattulosio/lattilolo
• Lassativo stimolante: senna
• Lassativo iso-osmotico: polietilenglicole a basso dosaggio
In alternativa:
• Lassativo osmotico salino: idrossido di Magnesio/ sodio fosfato (NB controindicati
in presenza di IRC)
ƒ In presenza di fecalomi:
polietilenglicole ad alti dosaggi +/- clistere
ƒ In presenza di disfunzione ano-rettale:
esercizi di rinforzo della muscolatura pelvica e addominale o tecniche di
biofeedback/ supposte di glicerina o di bisacodil/ clisma fleet
STEP
STEP
4
5
clistere
colectomia totale
INCONTINENZA FECALE
La continenza alle feci è il risultato della
interazione tra diverse Strutture.
La lesione o l'alterazione di una o più di queste
può portare all'incontinenza
Responsabili della perdita della continenza possono essere:
danni alla mucosa e/o alla zona anocutanea, conseguenze di operazioni sull'ano e
sul retto
lesioni dell'apparato sfinterico muscolare, consecutiva a traumi accidentali,
chirurgici od ostetrici
patologie neurologiche, per lesioni cerebrali o dei nervi periferici
diarrea continua con scariche incontrollabili
restringimento o scarsa elasticità del retto per malattie infiammatorie.
Fecaloma
Il fecaloma è la principale causa dell'incontinenza fecale, soprattutto nell'anziano
o nei pazienti costretti ad una lunga degenza a letto.
In seguito a una condizione di stipsi cronica le feci si accumulano nel colon e nel
retto e continuano a indurirsi per l'assorbimento dell'acqua, provocando la
formazione di feci tipicamente dure e arrotondate
Le feci accumulate provocano l'iperdistensione del retto e determinano il
rilassamento degli sfinteri anali interno ed esterno (che diventano beanti).
Spesso si riduce la capacità di sensazione e il paziente non è più in grado di
avvertire la massa di feci nel retto.
Inoltre questo accumulo di feci irrita le pareti del retto e determina un'eccessiva
produzione di muco, oltre alla proliferazione dei batteri. Si formano così feci
più liquide che, come una falsa diarrea, fuoriescono oltre le feci più dure dallo
sfintere anale beante.
CONCLUSIONI
•
La stipsi cronica è un sintomo frequente nella
papolazione generale, causa di rilevanti costi sociali
•
Una corretta gestione dei diversi tipi di stipsi cronica
si basa su: storia clinica / es. obiettivo accurati, semplici
test diagnostici, terapia appropriata
•
Test diagnostici più sofisticati devono essere limitati
ai non-responders
•
Interventi chirurgici devono essere considerati solo
per una minima proporzione di pazienti attentamente
selezionati
“ BATH “
Fernando Botero