ricerca.repubblica.it
Transcript
ricerca.repubblica.it
RICERCA.REPUBBLICA.IT Data Pagina Foglio 7 FEBBRAIO 2013 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/07/prada-burberry-business-park-un-distrettocreativo.html Prada, Burberry e business park un distretto creativo sulla ferrovia CON la moda, l' arte, il design e un business park, rinasce a nuova vita una storica area industriale a sud di Milano. Per scoprirla basta superare il cavalcavia ferroviario di via Ripamonti, provenendo dal centro, girare a sinistra in via Lorenzini e addentrarsi nel reticolo di strade dove fino a molti anni fa si incontravano solo operai che lavoravano in queste fabbriche di periferia. Oggi non è più così, il panorama è cambiato. E al posto delle tute blu si incrociano stilisti, architetti, imprenditori della moda, manager. Nel giro di breve tempo la zona sarà frequentata anche da molti artisti. Infatti, a dare nuovo impulso a quest' area è l' avvio dei lavori della Fondazione Prada in largo Isarco 2, in un ex complesso industriale dei primi del Novecento, con i magazzini, i laboratori e silos di una vecchia distilleria disposti intorno a un' ampia corte centrale. Il cantiere è già aperto e il progetto, firmato dall' archistar olandese Rem Koolhaas, prevede di integrare l' esistente con un avveniristico edificio che ospiterà mostre, un auditoriume una torre per le opere della collezione permanente. Questa parte nuova si innesterà sullo storico complesso, con un progetto architettonico di grande prestigio che s' affaccia sullo scalo ferroviario Romana, dismesso e dalla sorte ancora incerta: i nuovi inquilini degli edifici intorno si augurano diventi in futuro un grande parco, ma l' area rientra in un accordo di programma tra le Ferrovie dello Stato (che a breve lo metteranno in sicurezza) e il Comune ancora dal contenuto da definire. Intorno alla Fondazione Prada, che si candida a essere un polo culturale per Milano sia sul fronte dell' arte che della musica, della letteratura e del teatro, si sono concentrati molti spazi e uffici per la moda, il designei beni di lusso. L'ultimo nato in zona è il "Progetto Calabiana Milano", nell' omonima via. In quella che un tempo era una cartiera, Marina Salomon con Massimiliano e Brenda Bizzi hanno creato uno spazio polifunzionale di novemila metri quadrati, per la moda ma non solo. «Questa è un' area postindustriale che torna a vivere con le eccellenze del made in Italy - spiega Marina Salamon - qui si fa nuova impresa e in più si dimostra che senza consumare altro suolo a Milano, si può recuperare l' esistente e valorizzarlo». Tra i primi a "colonizzare" questa zona sono stati marchi come Bottega Veneta, che in via Ercole Marelli ha gli uffici con il teatro per le sfilate, ma anche Burberry, che si è insediato in zona già undici anni fa. E Gibo, uno dei gruppi della moda molto apprezzati anche all' estero, che ha una grande maison all' angolo tra via Orobia e viale Ortles. Ma trai nuovi progetti che interessano la zona c' è anche un "business park", un polo che si svilupperà su un' area di 100mila metri quadrati, incastonata tra la Fondazione Prada e la storica costruzione del "Panificio automatico continuo" di viale Ortles. Il piano promosso da una società controllata da Beni Stabili sulle ceneri dell' area ex Om ha un progetto che porta la firma di un illustre architetto: è quella di Antonio Citterio con Patricia Viel. Le costruzioni si ispireranno ai campus nord europei con ampi percorsi pedonali e un "immobile-scultura" per servizi e ristorazione di alto livello. A completare la mappa degli insediamenti fashion della zona, ci sono ben due quartier generali di Lvmh, il potente polo del lusso francese, che qui ha due divisioni: una per i profumi e cosmetici e l' altra per gli orologi e la gioielleria. Ma la zona di Ripamonti e dintorni può contare anche su altre attrattive: la discoteca Plastic è da tempo trapiantata qui, come pure lo Ied, l' istituto europeo di design ha la sua sede in via Pompeo Leoni. E la notte, ad animare la zona, ci sonoi Magazzini Generali e la Salumeria della musica. LAURA ASNAGHI ILARIA CARRA 07 febbraio 2013 7 sez. MILANO