modi di dire latini

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modi di dire latini
Modi di dire latini
A
ab imo: Dal più profondo del cuore
(Lucrezio, De rerum naturae)
Ab ovo: dall'uovo. Nell'antica Roma si
iniziavano i grandi pranzi con un uovo e
si finivano con la frutta. “Ab ovo usque ad
malum" (dall'uovo alla mela). Significa
cominciare da capo e ripetere tutto. Si
dice di chi inizia a raccontare le cose
prendendole da lontano, talvolta anche
esagerando.
Absit iniuria verbis: la parola sia lontana
dall'offesa. E' un po' come dire senza
offesa alcuna.
Acta est fabula: lo spettacolo è finito: le
celebri parole dell'Imperatore Ottaviano
che proferì poco prima di morire.
Ad calendas graecas: alle calende
greche. È un detto dell'imperatore
Augusto diventato proverbiale e si
riferisce a coloro che rimandano sempre
di mantenere le loro promesse. Le
"calendae” sono proprie del calendario
romano. I greci non le avevano.
Ad hominem: all'uomo. Cioè giusto per la
persona di cui si tratta. "Argumentum ad
hominem" significa un qualcosa che
colpisce in pieno perché riguarda
direttamente l'interessato.
Ad libitum: a piacere. Come uno ritiene
più opportuno.
Ad usum Delphini: per uso del Delfino.
Era così chiamato il primogenito dei re di
Francia; per lui si "purgavano" o
annotavano i libri dei classici greci e latini.
Si dice di testi alterati o di qualcosa
contraffatto, adattato precisamente per
qualche scopo.
Adhic sub iudice lis est: Il processo è
ancora davanti al giudice (Orazio, Ars
poetica)
Advocatus diaboli: avvocato del diavolo.
E’ così indicata la persona chiamata a
contrastare le prove favorevoli in un
processo di beatificazione.
Alea iacta est: il dado è stato tratto.
Pronunciata da Caio Giulio Cesare nel 49
a.C. sulle sponde del Rubicone. La frase
allude ad una scelta o ad un'azione dopo
la quale non si può più tornare indietro.
Alibi: altrove. È la prova di estraneità ad
un delitto perché si era "altrove".
A priori - a posteriori: da ciò che precede
- da ciò che consegue.
Accidere ex una scintilla incendia passim :
a volte da una sola scintilla scoppia un
incendio. Lucrezio
Altum silentium:
Virgilio, Eneide)
Profondo
silenzio
Apertis verbis: A chiare lettere. Cicerone,
Epistulae ad familiares)
Aquas in mare fundere: Portare acqua al
mare.
Ad litteram: Alla lettera
Ad maiora: Verso obiettivi maggiori. E'
usata come formula di augurio verso
persone che hanno ottenuto dei successi
e che puntano a cose più grandi.
Lingua morta o viva?
Audaces fortuna adiuvat: la fortuna aiuta
gli audaci. Terenzio. La "fortuna" è una
personificazione, infatti nell'Antica Roma
si venerava la dea fortuna che non era
proprio una divinità che portava buona
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sorte ma era bensì la dea del fato, del
caso. In verità coloro che sono forti ed
audaci spesso hanno più probabilità di
superare i problemi o di riuscire a
raggiungere i propri obiettivi.
Aurea mediocritas:
Una ottimale
condizione intermedia Orazio (Odi) oggi
accettato anche: Aurea mediocrità
Aut, aut: o, o. Dilemma di colui che deve
decidersi tra due cose diverse e
importanti.
Captatio benevolentiae: La conquista di un
atteggiamento benevolo (Cicerone, De
inventione)
Carthago
delenda
dev'essere distrutta
est;
Cartagine
Carpe diem: cogli l'attimo o cogli il dì: con
il significato di vivere la vita così come ci
è posta davanti senza cercare di fare
troppi progetti per l'avvenire, poiché il
futuro
è
imprevedibile.
Tratta
dall'omonima poesia di Quinto Orazio
Flacco.
B
Beati monoculi in terra coecorum: beati
coloro che hanno un solo occhio in una
terra di cechi.
Bis: significa due volte.
Brevi manu: letteralmente: con mano
breve. Indica che un oggetto,un plico o
una lettera deve essere consegnata di
persona.
C
Candida de nigris et de candentibus atra |
...facere: Trasformare il nero in bianco e il
bianco in nero (Ovidio, Metamorfosi)
Canina....facundia excerbatur: Praticava
un'eloquenza...
mordace
(Sallustio,
Historiae)
Canis a non canendo: Si chiama cane
perché non canta (Varrone, De lingua
latina), volgarizzato
Cantilena eandem canis: Canti sempre la
stessa cantilena (Terenzio, Phormio)
Lingua morta o viva?
Casus belli: caso di guerra. Si dice di un
fatto di particolare importanza e gravità
che può scatenare gravi controversie.
Cave canem: come oggi 2000 anni fa
all'ingresso delle case romane un
"cartello" o un mosaico ci avvisavano
della presenza di un cane poco tollerante
in fatto di ospiti e intrusi, se non era
presente il padrone almeno.
Cicero pro domo sua: una volta esiliato,
distrutta ingiustamente la sua casa e
costruito sopra ad essa un tempio alla
dea Libertà, Cicerone, tornato a Roma,
con una magnifica orazione davanti ai
Pontefici ottenne la ricostruzione della
casa a spese dello Stato. Oggi ha
sopratutto un significato negativo che si
usa per indicare quei politici o funzionari
(ahimè tanti!) che pensano solo ai loro
affari piuttosto che al benessere dei
Cittadini.
Circulus vitiosus: Circolo vizioso (Seneca,
Epistulae)
Compressis manibus sedere: Sedere con
le mani in mano
Conticuere omnes: Tacquero tutti (Virgilio,
Eneide)
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Conditio sine qua non: condizione senza
la quale non... Cioè: senza la quale non è
possibile che accada o che si possa
realizzare qualche cosa.
Consecutio temporum: è la successione
temporale: i fatti così come si sono
realmente succeduti. Ex: il magistrato
disse al difensore: i fatti che lei ci ha
raccontato non corrispondono alla
consecutio temporum, lei non poteva
trovarsi nella piazza alle 18.30!
Coram populo: davanti al popolo. Indica
che un fatto è avvenuto davanti a molte
persone. Ex: Il viceministro ha parlato
coram populo.
Cui prodest?: A chi giova? (Seneca)
De rustica progenie, semper villana fuit:
colui che discese da stirpe rustica, rimase
sempre un rozzo.
Divide et impera: dividi e comanda. Sia
con il significato che una volta
conquistato un nuovo territorio è meglio
tenere diviso il popolo, se è ostile, per
evitare rivolte e sovversioni; sia con il
significato di dividere e partizionare il
territorio per amministrarlo meglio. A
questo proposito si ricorda che già
all'epoca romana esistevano le Regioni in
Italia, corrispondenti più o meno a quelle
attuali, e anche le divisioni in quartieri
delle città.
Do ut des: Do affinché tu dia. Precetto
clientelare.
Cum grano salis: Con un granello di sale
(Plino il Vecchio, Naturalis Historia)
Doctum doces: Insegni a uno che già sa.
D
Dum Romae consulitur, Saguntum
expugnatur: Mentre a Roma si delibera,
Sagunto viene espugnata..(Tito Livio)
De facto: di fatto, in realtà. Opposto a de
jure: di diritto.
E
De gustibus non est disputandum:
letteralmente: sui gusti (altrui) non si
discute.
Errare umanum est, perseverare autem
diabolicum, et tertia non datur: Errare è
umano, ma perseverare è diabolico, e la
terza possibilità non è concessa.
Insomma, se fate degli errori vedete di
non ripeterli più di due volte!
De via in semitam degredire: Passa dalla
via in un sentiero (Plauto, Casina)
Deus ex machina: Il Dio (che appare)
dalla macchina. Nei teatri antichi spesso
la divinità appariva mediante elaborati
marchingegni per risolvere situazioni
particolari. Si dice ironicamente di chi
tiene in mano le redini di tutto, e senza di
lui non si può far niente.
Lingua morta o viva?
Errata corrige: le cose da correggere.
Spesso usata sui libri.
Et ab hic et ab hoc: Da qua e da qui
Eundem calceum omni pedi inducere:
Fare entrare i piedi nella stessa scarpa
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Ex nihilo crevit: Venne su dal nullaEx
aequo: allo stesso modo. E' molto usato
nelle gare e nei concorsi per indicare
l'arrivo o la vincita contemporanea di
alcuni disputanti. Ex: Marco e Flavio
sono arrivati ex aequo nelle gare di
atletica.
Excusatio
non
petita,
accusatio
manifesta: Una scusa non richiesta è una
palese auto accusa.
Ex novo: Rifatto. Significa che una cosa è
stata
rifatta
daccapo.
Ex: Quel palazzo è stato costruito ex
novo.
Falsum saepe vero suavius est: spesso
la menzogna è più gradevole della verità.
Favete linguis!:
Carmina)
State
zitti!
(Orazio,
Frangar non flectar: Mi spezzo ma non mi
piego
Fortuna fortes metuit et ignavos premit: la
fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
Seneca. Simile alla locuzione "Audaces
fortuna adiuvat".
G
Ex post: A posteriori.
Ex tempora: per ora (o per questo
momento): indica che qualcosa è
momentanea. Ex: Abbiamo superato tutte
le difficoltà, ex tempora!
Eureka: ho trovato! È l'esclamazione di
gioia di Archimede quando scoprì una
legge dell'idrostatica.
F
Gallina scripsit: L'ha scritto una gallina
Plauto, Pseudolus)
Gratis: E' un un oggetto o una
prestazione che viene data o fornita
senza la richiesta di danaro o di altre
prestazioni."Gratis" è una parola che si
sente anche troppo spesso negli ultimi
tempi,
e
che
prelude
molto
frequentemente al raggiramento del
consumatore. Ricordatevi che nessuno vi
regala niente per niente, eccetto i parenti
e gli amici (si spera!).
Fac simile: fa' una cosa simile. Si dice per
indicare una riproduzione aderente
all'originale
H
Facta non verba!: letteralmente "fatti non
parole". Ex: L'avvocato difensore si girò
verso l'accusante e disse: vogliamo facta
non verba!
Factum omne rotat: Il fato travolge tutto.
Factotum: letteralmente: fa tutto. Significa
che una persona fa molte cose, attività.
Lingua morta o viva?
Hic est: Cosí è.
Hic manebimus optime: letteralmente: qui
rimarremo ottimamente. Durante l'assedio
dei Galli di Brenno nel 309 a.C. molti
Senatori decisero di spostarsi a Veio, ma
Furio Camillo cercò di fermarli, avvenne
dunque che un gruppo di legionari stesse
passando per il Foro finche il centurione
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disse "Consisitite! Signifer statue signum,
hic manebimus optime" cioè "Alt! Signifero
pianta
l'insegna,
qui
rimarremo
ottimamente". I Senatori presero questo
fatto come un segno positivo e così
rimasero a Roma.
Imprimatur: si imprima (si stampi).
Termine tecnico che la censura usava per
permettere la stampa di un libro dopo
averlo esaminato.
Hodie mihi (tibi), cras tibi (mihi): Oggi a
me (a te), domani a te (a me).
In extremis: all'estremo (nell'ultimo
istante). Si riferisce soprattutto a ciò che
si fa in punto di morte.
Homo, homini lupus: L'uomo è lupo per
un altro uomo. Spesso l'uomo si
comporta più come un animale (invece
che come essere intelligente dotato di
razionalità) nei confronti di altri uomini.
Ciò significa che: ogni uomo è pronto a
diventare violento ed aggressivo (come
un lupo) per difendere i propri interessi
personali da altri uomini.
Homo quisque faber ipse fortunae suae:
Ogni uomo è artefice della propria fortuna
(cioè del proprio destino).
In diem vivere: Vivere alla giornata
In homine solo ratio est,qua nihil potest
esse praestantius: Solo nell'uomo c'è la
ragione,di cui niente può avere maggior
valore. Cicerone
In ipsa quaestione, pro qua canes latrant,
dicit se nescire quod quaeritur: Anche in
una questione, su cui abbaiano i cani,
dice di non sapere ciò che si chiede (San
Girolamo, Apologia contra Rufinum)
In medias res: Nel mezzo delle cose
Honoris causa: a motivo di onore. Così si
chiamano le lauree che le Università
concedono a persone particolarmente
meritevoli, senza richiedere esami e
senza conferire il diritto di insegnare o
concorrere.
In medio stat virtus: Nel mezzo sta la
virtù. Uno dei principi basilari del Mos
Maiorum. Non bisogna mai esagerare ne
in eccesso ne in difetto poiché è
nell'equilibrio che sta la "perfezione" o il
ben vivere.
Horresco
referens:
Inorridisco
nel
raccontare (Virgilio, Eneide) – riferito ad
Enea
In pectore: in petto. Si dice di candidati la
cui elezione è decisa ma non ancora
annunciata.
Horror vacui: Orrore del vuoto (Aristotele)
In rerum naturae: Nella natura delle cose.
I
Ignorantia legis non excusat: Il non
conoscere una legge non è una scusa
(per non farci condannare nel qual caso
la
violiamo).
Lingua morta o viva?
In vino veritas: Beh si sa che quando si
beve qualche goccio di vino di troppo si
inizia a parlare.... Frase di Plinio il
Vecchio
Insurgo ut Patria resurgat: Insorgo
affinché la Patria risorga. E' stato il motto
dei partigiani italiani durante la II Guerra
Mondiale.
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Intelligenti,
pauca:
poco
(occorre)
all'intelligente. A buon intenditor poche
parole.
Lapsus: letteralmente significa caduta. Si
usa quando durante un discorso si dice
una parola sbagliata.
Inter nos: tra noi. Qualcosa che si fa o si
dice in confidenza.
Lapsus calami: errore dovuto alla penna
Intra duobus malis, minor est semper
eligendum : Tra due mali è sempre
meglio scegliere il minore
Ipse dixit : "L' ha detto lui" era riferito ad
Aristotele e si usava nel Medioevo per
indicare qualche suo insegnamento. In
realtà spesso capitava che gli venivano
attribuite frasi o dettami che lui mai si
sognò
di
proferire.
Oggi si utilizza per dire che una frase è
stata detta da un'altra persona.
Ipso facto: nello stesso fatto. Si dice di
qualche conseguenza che è legata
essenzialmente a un fatto e si verifica
immediatamente.
Ista cum lingua, si usus venias tibi, possis
culos et crepidas lingere carpatinas:Con
questa lingua potresti, se ne sentissi il
bisogno, leccare culi e sandalacci di
cuoio. (Catullo)
Iustitiam quaerimus,rem omni auro
cariorem.: Ricerchiamo la giustizia,cosa
più preziosa di ogni ricchezza. Cicerone
L
Labor Limae: Lavoro di limatura (Orazio)
Laconicae
malo
studere
brevitati:
Preferisco imitare la concisione laconica
(Simmaco, Epistulae)
Lingua morta o viva?
Lapsus linguae: Un errore della lingua
[Parola
errata
pronunciata
involontariamente]
Leges
bonae
ex
malis
moribus
procreantur: le buone leggi nascono dai
cattivi costumi (comportamenti, usanze).
Macrobio. Fino a poco tempo fa si poteva
tranquillamente fumare ovunque, spesso
in presenza di bambini, o in generale
persone che di certo non volevano
saperne di fumo; ora grazie alla nuova
legge ciò non più possibile. Ecco dunque
come nasce una legge buona (o ottima)
da un cattivo comportamento.
Lupus in fabula: Letteralmente il lupo nel
discorso. Questa è una frase che si
proferisce quando si sta parlando di una
persona
e
questa
arriva
improvvisamente, una variante dotta del
più popolare e recente "parli del diavolo e
spuntano le corna".
M
Magna Charta: la grande carta. Si
riferisce alla Costituzione concessa da
Giovanni re d’Inghilterra ai Baroni nel
1215. Si usa per indicare un proclama,
uno statuto, un documento fondamentale
di una società, di uno stato, di una
corrente di pensiero.
Maiora premunt: E' un latinismo
comunemente usato per indicare che ci
sono cose più importanti da fare.
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Mala tempora currunt: Corrono cattivi
tempi: si può usare per indicare brutti
periodi.
Mors tua, vita mea: la tua morte è la mia
vita. È il detto dell'opportunista che ricava
vantaggio dalle disgrazie degli altri.
Mater semper certa est, pater nunquam:
La madre è sempre sicura (cioè si sa chi
è), il padre mai.
Motu proprio: di propria volontà (o
iniziativa). Decisioni prese dalle autorità in
modo autonomo. Così si chiamano alcuni
documenti pontifici.
Medice, cura te ipsum!: Medico, cura te
stesso!
Multa paucis: Molte cose in poche parole
Melius abundare, quam deficere: Meglio
sovrabbondare che mancare.
Mutantis mutandis: Cambiato cio' che è
da cambiare.
Memorare iuvat: Ricordare giova. Con il
significato che ricordare le cose serve a
qualcosa oltre che a fini diretti serve
anche da esercizio per la mente (vedere
anche memoriam minuitur nisi eam
exerceam).
Memoriam minuitur nisi eam exerceam:
La memoria diminuisce se non viene
esercitata.
Mens sana in corpore sano: Mente sana
nel
corpo
sano.
Giovenale
E' un detto che ci fa capire come ci debba
essere equilibrio tra il mente e il corpo: se
uno dei due non è sano non lo sarà
neanche l'altro.
Mihi Scipio vivit, semperque vivet: Per me
Scipione vive e per sempre vivrà. Cicero
Modus operandi: Modo di fare o di
operare.
Modus
vivendi:
modo
di
vivere.
Espressione che indica una sorta di
temporaneo accomodamento tra due parti
in contrasto, in vista di una futura
composizione definitiva.
N
Nati sumus ad congregationem hominus
et ad societatem comunitatem que
generis humani: Siamo nati con l'istinto
dell'unione, dell'associazione e delle
comunanza
propri
del
genere
umano. Frase di Cicerone. Questa frase
contrasta apertamente con Homo homini
lupus,
Navigare necesse est, vivere non est
necesse!: Navigare è necessario, vivere
non è necessario!. Frase di Pompeo
Magno.
Ne sutor supra crepidam: Calzolaio, non
andare oltre le scarpe! Plinio il Vecchio,
Naturalis historia, XXXV, 84)
Nec caput nec pes sermoni apparet: Il
discorso non ha né capo né piede (Plauto,
Asinaria, 729)
Nec plus ultra: Non più avanti
Nemo iudex in causa sua: Nessuno può
essere giudice nella propria causa.
More solito: secondo la consuetudine.
Nemo propheta in patria: Nessuno è
profeta in patria
Lingua morta o viva?
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Neque imbellem feroces progenerant
aquilae columbam: Le feroci aquile non
generano mai una pacifica colomba.
N.B. o nota bene: Anche questa
abbreviazione trae origine dalla lingua
Latina.
Neque muuuu facere audent: Non osano
fare neppure muuuu (Ennio, frammento)
Non expedit: non conviene. Espressione
usata dalla cancelleria apostolica per
negare qualche richiesta o facoltà.
Notissimo il non expedit di Pio IX.
Nihil est magnum somnianti: Niente è
straordinario a coloro che sognano.
Cicero
Non auro sed ferro recuperanda est
Patria.: Non con l'oro ma con il ferro della
armi si salva la Patria. Celeberrima frase
pronunciata in Senato dal leggendario
Furio Camillo con la quale risollevò il
Popolo e le legioni, e le portò alla vittoria
contro gli invasori galli di Brenno che
erano penetrati nell'Urbe.
Non causa pro causa; Una non-causa
spacciata per causa (Aristotele, Sophistici
elenchi)
Non decet: non è decente (cioè, è
sconveniente).
Non eum appellamus beatum cui sunt
maxime divitiae,sed eum qui sorte sua
contentus sit.: Non diciamo felice colui al
quale
appartengono
grandissime
ricchezze,ma colui che si accontenta
della sua sorte. Cicero
Non est id in nobis; Ciò non dipende da
noi.
Non plus ultra: Non più in là.
Non plus ultra: non più oltre (fermarsi qui,
oltre non si può). In riferimento alle
famose "colonne di Ercole" che nessuno
poteva oltrepassare.
Nullum crimen sine leges: Nessun crimine
senza
la
legge.
Un comportamento non può essere
definito reato (ergo passibile di pena) se
non è riconosciuto come tale dalla legge.
Questo principio è stato introdotto con le
riforme giudiziarie di Silla ed è uno delle
pietre miliari del Diritto penale.
Numquam est cum potente societas: Non
c'è mai alleanza con chi è potente. Fedro
Numquam quiescere:Mai fermarsi!Poiché
chi si ferma è "morto".
O
O tempera, o mores: o tempi, o costumi!
Esclamazione di meraviglia e di
disappunto
nei
confronti
del
peggioramento di principi e regole morali.
Non è dissimile da mala tempora currunt
vuole esprimere un brutto periodo, una
brutta epoca.
Non sequitur: Non ne consegue
Nos duo turba sumus: Noi due siamo già
una folla.
Notus in Iudaea: Conosciuto nella Giudea
Lingua morta o viva?
Olim hortaci desti fidem ignotam (Virgilio):
Una volta abbandonata lasciasti la fede
ignota
Omissis: parole omesse (non scritte). Si
usa nella trascrizione di atti ufficiali
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Modi di dire latini
riguardo a parti tralasciate perché non
strettamente necessaria.
Placet: piace. Va bene, si autorizza, si
permette, si approva.
Omnia vincit amor: L'amore vince tutto.
Virgilio
Pollice verso: con il pollice rivolto in
basso. Gesto con il quale negli anfiteatri
romani si decretava la morte degli
sconfitti.
Ora et labora: Prega e lavora. Precetto
del rapporto tra il lavoro e la preghiera
nella Regola monastica benedettina.
Oves et boves: Pecore e buoi. (dalla
Bibbia). Tutti, anche chi c'entra poco.
Post hoc ergo propter hoc: Dopo di ciò,
quindi a causa di ciò (origine medievale)
P.S. o Post Scriptum: Scritto dopo. Non è
un detto e neanche un modo di dire,
tuttavia, è molto usato nelle lettere.
P
Panem et circenses: Pane e giuochi (del
circo). Utilizzato per indicare il sistema
politico di alcuni Imperatori che per
guadagnarsi il favore del popolo
svolgevano ludi di vario genere nel Circo
Massimo,
e
successivamente
nel
Colosseo, e distribuivano pane gratuito.
Parcere subiectis, debellare superbos:
Risparmiare i vinti, sconfiggere i superbi.
(Virgilio)
Passim: qua e là (ogni tanto). Espressioni
o simili, che in un libro ricorrono in più
luoghi, o sono prese qua e là.
Pectus est enim quod disertos facit: È
infatti il cuore che rende eloquenti.
(Quintiliano)
Pecunia non olet: Il denaro non puzza. Il
figlio dell'Imperatore Vespasiano si era
lamentato con lui delle tasse sulle latrine
pubbliche, dunque Tiberio prese in mano
del denaro lo porse al figlio con la mano e
disse: "Senti, il danaro non puzza".
Pro bono pacis: per il bene della pace.
Rinunciare alle proprie idee o diritti per
non rompere la pace.
Pro forma: per (salvare) la forma (per
formalità). Qualcosa che si fa per salvare
le apparenze o l'ufficialità, ma che non
riguarda la sostanza.
Pro memoria: per far memoria. Per
ricordarsi.
Propositum potius amicum quam dictum
perdendi: Il proposito di perdere un amico
piuttosto che una battuta. (Quintiliano,
6,3,28)
Promoveatur
ut
amoveatur:
promosso affinché sia rimosso.
Sia
Prosit: ti sia di pro (di giovamento). Buon
pro ti faccia.
Punctum saliens: Il
Teodoro GazaPectore
punto
saliente
Per aspera ad astra: Raggiungere le
stelle attraverso le avversità
Lingua morta o viva?
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Modi di dire latini
Q
Quid est virtute amabilius?: Che cosa c'è
di più desiderabile della virtù? Cicerone
Quae
potest
esse
vitae
iucunditas,sublatis amicitiis?: Quale può
essere la gioia della vita, se si sono
escluse le amicizie? Cicero
Quieta non movere: non muovere le cose
ferme. Come dire: non svegliare il can che
dorme.
Qualis pater, talis filius: È figlio di suo
padre.
Quando conveniunt Ludmilla, Sybilla,
Camilla | miscent sermones et ab hoc et
ab hac et ab illa: Quando si trovano
insieme Ludmilla, Sibilla e Camilla fanno
una confusione di discorsi e da questo e
da questa e da quella
Qui in pergula natus est, aedes non
somniatur: Chi è nato in una capanna, i
palazzi non li vede neanche in sogno
(Petronio)
Quo usque tandem Catilina abutere
patientia nostra?: Per quanto ancora
Catilina abuserai della pazienza nostra?.
Pronunciata in Senato da Cicerone, come
frase iniziale delle celebri orazioni
catilinarie.
Oggi si è soliti sostituire il nome di
Catilina con quello della persona alla
quale vogliamo fare una critica o
un'accusa a proposito dei suoi modi di
fare degli atteggiamenti o delle sue
azioni.
Quod erat demonstrandum:
volevasi dimostrare Euclide
Come
Qui non est mecum contra me est: Chi
non è con me è contro di me.
Quod me nutrit me destruxit: Ciò che mi
nutre mi distrugge
Quibus sunt verba sine penu et pecunia:
Pieni di parole, ma privi di patrimonio e
soldi (Plauto, Captivi)
Quod non fecerunt barbari, fecerunt
Barberini: ciò che non hanno fatto i
barbari, l'hanno fatto i Barberini. Si
riferisce alla nota famiglia della Roma
rinascimentale che distrasse insigni
monumenti dell'antica Roma per edificare
i propri palazzi.
Quis custodiet ipsos custodes?: Chi
custodirà i custodi stessi? (Giovenale VI
347-348)
Quis leget haec?: Chi lo leggerà? (Persio,
Prima satira)
Qui gladio ferit, gladio perit: Chi di gladio
ferisce, di gladio perisce.
Qui iracundiam vincit,hostem maximum
superat.: Chi vince l'ira, sconfigge un
grandissimo nemico
Quod nullum est, nullum producit
effectum: Ciò che è nullo, non produce
alcun effetto.
Quod scripsi scripsi!: Ciò che ho scritto
ho scritto!
Quo vadis?: dove vai? Titolo del celebre
romanzo di Sienkiewicz, poi divenuto un
film.
Qui pro quo: il che per il come. Prendere
una cosa per un'altra, prendere fischi per
fiaschi.
Lingua morta o viva?
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Modi di dire latini
R
Rebus: dalle cose. Ricavare qualcosa
dall'osservazione delle cose. È il titolo di
un gioco delle riviste enigmistiche. Indica
anche qualcosa di cui non si riesce a
trovare né capo né coda.
Rebus sic stanti bus: Stando così le cose.
Redde rationem: Resa dei conti, giudizio
finale.
Reductio ad absurdum: Riconduzione
all'assurdità (ripreso da Zenone, in vari
paradossi)
Relata refero: Riferisco ciò che mi è stato
riferito.
Senza
interpretazioni
né
responsabilità
personali.
(medievale,
ripreso da Erodoto, Storie)
Rem tene, verba sequentur: Possiedi
l'argomento e le parole seguiranno (Marco
Porcio Catone)
Risus abundat in orae stultorum: Il riso
abonda sulla bocca degli stolti.
Si vis pacem para bellum: Se vuoi la pace
prepara la guerra. Roma fin dai primi anni
di vita aveva dovuto tirare fuori gli artigli
per difendersi dai nemici, dunque i
Romani si abituarono ad affidarsi prima
sulle armi piuttosto che sulla diplomazia,
la quale contro i "barbari" era spesso
inutile.
Sic transit gloria mundi: cosi passa la
gloria del mondo. Si usa nell'elezione di
un nuovo Pontefice come invito e
ammonimento contro la possibilità di
insuperbirsi per il grande incarico
ricevuto. Simile per significato a mala
tempora currunt e o tempora o mores.
Sit venia verbo: Mi sia scusato il dire
(Plinio il Giovane, Epistulae, 5,6,46)
Sonus geminas mihi circumit auris: Un
rumore mi circonda entrambe le orecchie
(Cecilio Stazio, Silvae)
Somnio an vigilio?: Sogno o son desto?
Spes ultima dea: La speranza è l'ultima
dea.
Splendidae mendax: Splendidamente
falso: quando una cosa è indubbiamente
falsa.
S
Stat magni nominis umbra: Resta l'ombra
di una grande fama (Lucano 1,135)
Scripta manent, verba volant: Lo scritto
rimane,
e
le
parole
volano.
Utilizzato per indicare che le cose orali
vengono dimenticate, mentre quelle
scritte permangono.
Semel in anno licet insanire: Una volta
all'anno è lecito fare pazzie.
Si parva licet componere magnis: Se si
può confrontare il piccolo con il grande
(Virgilio, Georgiche)
Lingua morta o viva?
Status Quo: Nello stato in cui ci si trova.
Studere, studere, post mortem quid
valere?: Studiare, studiare, ma dopo la
morte a cosa serve?
Sufficit: è sufficiente. Basta.
Sui generis: del suo genere. Di quel tipo.
Fatto a modo suo.
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Modi di dire latini
Summus Ius, summa iniuria: Massima
applicazione della legge, massima
ingiustizia.
Testicula tacta, mala fugant: Quando ti
tocchi i testicoli, i mali fuggono
Sursum corda: sollevate il cuore (in alto i
cuori). Invito alla gioia e all'esultanza.
Timeo danaos et dona ferentis:Temo i
Danai anche quando portano doni
(Virgilio, Eneide).
T
Toto caelo errare: Fare un errore grande
come il cielo.
Tabula rasa: tavola levigata (rasata).
Quando si scriveva su tavolette cerate,
per scrivervi di nuovo bisognava ripulire e
levigare. Cancellare, radere al suolo,
distruggere tutto.
Tacitulus taxim: In silenzio piano piano
(Marco
Terenzio
Varrone,
Satire
menippee)
Talis (oppure Qualis) pater, talis filius: Tale
padre tale figlio: solitamente è usato in
senso negativo, ed indica che i difetti del
padre si ritrovano anche nel figlio.
Te tua delectant,me mea: Le tue cose
dilettano te,le mie me
Tempora sic fugiunt parinter parinterque et
nova
secuntur
sum
semper
In modo eguale fuggono i tempi ed in
ugual modo ne seguono altri; e sono
sempre nuovi. Orazio.Frase che si denota
di malinconia poiché ci fa capire che i
tempi passano e non tornano più.
Tempus fugit: Il tempo fugge (e non
ritorna).
Tempus regit actum: Il tempo regola l'atto.
Tertium non datur: Non è concessa una
terza possibilità Publilio Siro, il concetto
viene da Aristotele
Lingua morta o viva?
Toto erras via: Sbagli completamente
strada.
Tu quoque Brute fili mi?: Anche tu Bruto
figlio mio? Pronunciata in punto di morte
da Cesare quando il figlio adottivo Bruto
sta per pugnalarlo. Oggi si usa dire Tu
quoque! (cioè Anche tu!) per manifestare
sorpresa verso qualcuno che compie
un'azione che non vi sareste aspettati.
U
Ubi maior minor cessat : Di fronte al più
forte il debole si fa da parte.
Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia: Dove tu Gaio,
lì io Gaia (Antica formula matrimoniale
latina, attualmente si protrebbe tradurre
con "Dovunque tu sarai, io sarò lì con
te.")
Ultima ratio: ultima ragione (ultima
eventualità). Ultima decisione (in genere
le armi) quando con le altre ragioni non si
approda più a nulla.
Uno pro puncto caruit Martinus Asello:
Per un unico punto Martino perse Asello
Unum quodque verbum statera auraria
pendere: Soppesare ogni parola con il
bilancino dell'orafo (Varrone, Satire
menippee)
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Modi di dire latini
Urbi et orbi: alla città (cioè a Roma, la
città per eccellenza) e al mondo (intero).
Frase che indica le solenni benedizioni
papali alla città di Roma e al mondo
intero.
Ut sementem feceris ita metes : Mieterai
a seconda di ciò che avrai seminato.
Cicerone
V
Vade mecum: vai con me. Qualche
oggetto indispensabile (libretti, agendine,
piccoli contenitori...) che si portano
sempre appresso.
Vae victis!: Guai ai vinti!
Veni vidi vici: Venni vidi vinsi. La
pronunciò Caio Giulio Cesare per
sottolineare la velocità con cui vinse la
battaglia di Zela contro Re Farnace II.
Verbi gratia: in grazia della parola (se mi
è concesso). Per esempio…
Verbum de verbo: Parola per parola
(Terenzio, Adelphoe)
Verae amicitiae sempiternae sunt: Le vere
amicizie
sono
eterne.
Cicerone.
Non necessita di commenti!
approvo. Seguo le peggiori (Ovidio,
Metamorfosi)
Vir bonus, dicendi peritus: Uomo di
valore ed esperto nel dire (Marco Porcio
Catone)
Virtus legis est imperare, vetare,
permittere et punire: Le funzioni della
legge sono di comandare, vietare,
consentire e punire
Vis comica: forza (capacità) comica.
Forza umoristica, divertente di un'opera,
di una persona, di un soggetto.
Vox clamantis in deserto: La voce di chi
grida nel deserto
Vox populi: La voce del Popolo.
Utilizzata per indicare una decisione,
presa dal popolo o comunque da molte
persone e che quindi deve essere
rispettata. In realtà la citazione corretta di
Alcuino sarebbe Vox Populi, vox Dei cioè
la voce del Popolo, la voce di Dio.
VS o Versus: Lo ritroviamo spesso sulle
locandine che pubblicizzano le partite di
calcio o di pugilato, ha il significato di
"contro".Ex:
Milan
VS
Lazio
2000 anni fa avremmo invece letto frasi
tipo: Mirmillio VS Retiarius oppure
Secutor VS Tracius
.
Video meliora, proboque. Deteriora
sequor: Vedo le cose migliori e le
Lingua morta o viva?
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