Fiorini, paziente con la sigaretta

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Fiorini, paziente con la sigaretta
Latina
Il giornale di
OMICIDIO DEL PRETE
MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE 2015
33
L’imprenditore ittico colpito da quattro colpi di pistola non è deceduto sul colpo
Morto dopo atroci sofferenze
Sentita ieri durante l’udienza in Corte d’Assise la dottoressa Setacci che aveva svolto l’autopsia
di SILVIA COLASANTI
V
incenzo Del Prete, ucciso il 18 novembre
2013 a borgo Hermada,
a Terracina, potrebbe essere
stato colpito mentre saliva sulla Fiat Panda, all’interno della
quale poi è stato ritrovato morto. Ieri mattina, all’interno
dell’aula della Corte d’Assise,
presieduta dal giudice Piefrancesco De Angelis, è stata ascoltata la dottoressa Setacci, che
aveva svolto l’autopsia sul corpo dell’imprenditore ittico. La
dottoressa aveva trovato
all’interno della salmauna ogiva dellostesso tipodei proiettili rinvenuti nell’auto, come
confermato da un altro testimone, un agente che aveva
svolto le indagini. L’ogiva era
entrata dallo sterno all’altezza
della settima costola. L’altro
l’imprenditore. Si tratta comunque di una breve distanza,
che può oscillare tra i 2,5 e i 60
centimetri”. I colpi avrebbero
lesionato il polmone sinistro, il
ventricolo destro e la base polmonare destro e questo gli avrebbeimpedito dimorireall’istante.
La
morte, secondo la dottoressa, sarebbe avvenuta invece
dopo svariati minuti. Un altro
elemento che la Setacci ha sottolineato dopo una domanda
specifica del pubblico ministero Gregorio Capasso, è stato
che non ha riscontrato altre ecchimosi e lesioni che possano
far pensare che ci sia stata una
colluttazione. La vittima sarebbe stata avvicinata, quindi,
e immediatamente sarebbero
stati esplosi i colpi che l’avevano poi uccisa. Prima della dottoressa Setacci ha parlato l’ex
dirigente del commissariato di
Terracina, Cascella, che ha
spiegato come fosse noto che
Del Prete avesse rapporti con la
polizia e poi un altro agente
sentito in seguito ha confermato che
la prima ipotesi era stata
una vendetta
per qualche soffiata. Altri agenti sono stati poi sentiti e
hanno riferito particolari sugli
accertamenti svolti subito dopo il delitto. L’udienza è stata
rinviata al prossimo 30 novembre per sentire il testimone
Tommy Maida, condannato per
l’omicidio a sedici anni di reclusione, in abbreviato, perché
ritenuto l’esecutore materiale.
Il prossimo
30 novembre sarà
sentito Tommy Maida
g
La vittima Vincenzo Del Prete e il presidente della Corte D’Assise De Angelis
foro al torace sinistro era passato tra la quinta e la sesta costolae ilproiettilein questocaso era fuoriuscito dalla quarta
costola. Da questi elementi la
Setacci ha potuto ipotizzare una traiettoria degli spari dal
basso verso l’altro,in una minima inclinazione, quasi killer e
vittima fossero l’uno davanti
all’altro, da sinistra verso destra e da davantia dietro. “È difficile – ha spiegato il consulente –stabilirela distanza precisa
tra l’assassino o gli assassini e
LA LAMENTALA DI UN ALTRO UTENTE DELL’OSPEDALE CHE HA SEGNALATO L’ACCADUTO AL PERSONALE E POI ALLA DIREZIONE ASL
Fiorini, paziente con la sigaretta
Degente sorpreso a fumare in sala d’attesa, nessuno lo ferma
Fumo selvaggio tra i corridoi dell’ospedale, nuove
proteste al “Fiorini”. L’ultimo episodio in ordine di
tempo è stato segnalato
nei giorni scorsi, quando
alcuni utenti che si erano
recati presso il reparto di
Ortopedia per un consulto
si sono trovati a tu per tu
con un pervadente odore
di sigaretta, proveniente
dalla zona degli ascensori.
Piuttosto semplice, identificare il trasgressore: un
paziente di mezz’età placidamente seduto in sala
attesa, “bionda” alla mano proprio sotto il cartello
di divieto. Paradossale.
“L’episodio, già scandaloso di per sé, ad un certo
punto è divenuto incredibile per via dell’omertà del
numeroso personale in
camice circolante, total-
mente indifferente al reato”, ha sottolineato inviperito uno dei presenti.
Per una situazione di ec-
APPELLO A PROCACCINI PER IL RIPRISTINO FUTURO DELLA FORMULA 1 DEL MARE
Offshore, amarcord in rete
Quest’anno senza l’evento di ottobre, il web impazza
di MARCELA AVDURAMANI
I
l rombo dei motori, l'adrenalina che sale, tanta gente che nel pomeriggio passeggia sul lungomare e la sera riempie i
locali del centro... bah, a me manca tutto
questo! Nicola, riportiamo l'offshore a Terracina”. E’ solo uno degli ultimi post pubblicati, in questi giorni, su facebook. Nostalgia
e rammarico, queste le sensazioni che si evincono dagli innumerevoli commenti apparsi nel fine settimana sulle bacheche
dell’ex sindaco Nicola Procaccini e del patron dell’evento,Emilio Sardellitti.Afarsaltare l’evento più atteso dell’anno il consistente taglio ai contributi previsti per gli or-
ganizzatori della tappa italiana ad opera del
commissario prefettizio, Erminia Ocello a
poche settimane dal suo insediamento e i
problemi interni all’organizzazione mondiale. Un evento che, per due anni consecutivi, ha inserito la città di Terracina tra le più
grandi capitali del Mondo e ha richiamato
l’attenzione dei media nazionali e internazionali. Terracina che per tre giorni è stata
sul tetto d’Europa, quest’anno non ha avuto
il suo mondiale. I ricordi di questi giorni,
hanno- anche se virtualmente- fatto rivivere quei momenti, quando la città veniva presa d’assalto da migliaia di turisti, addetti ai
lavori, appassionati di motonautica e semplici curiosi per assistere ad uno degli spet-
tacoli più suggestivi al mondo. “E’ con grande rammaricoe personale dispiacereche comunichiamo agli organi d’informazione
l’impossibilità di essere nuovamente promotori del “UIM Powerboat Class-1 World
Championship” a Terracina. Nonostante
l’invito sottoscritto da tutti i Team sportivi che ringraziamo con commozione – affinché si disputasse la tappa del campionato
mondiale nella nostra amata città"- Cosi,
questa estate a pochi mesi dallo svolgimento
della competizione di motonautica, l’organizzatore dell’evento, EmilioSardellitti, annunciava il mancato ritorno della tappa a
Terracina. Paroleche oggi.ad unanno esatto
dalla kermesse sportiva, suonano lontane.
cessiva tolleranza che subito dopo è stata denunciata formalmente, per iscritto, alla direzione sanitaria.
Storia vecchia e a quanto
pare mai risolta del tutto,
quella relativa all’imperversare dei “furbetti” della
sigaretta.
Sempre
dall’ospedale di Terracina,
tempo addietro, un altro
caso abbastanza indicativo: un paziente in attesa
di visita, lamentò di aver
accusato un malore a causa del fumo, a mo’ di ciminiere, degli studenti universitari ammassati nei
corridoi in orario di pausa.
M.M.