Le motivazioni dei tre vincitori

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Le motivazioni dei tre vincitori
Vincitrici Concorso Manifesto Premio Pippi
1°
Giulia Garbin
ISIA (Urbino)
Il “Premio Pippi”, rivolto alle scrittrici di libri per bambini è un concorso nato per mantenere viva la
creatività e l’impiego dell’educazione delle nuove generazioni, il manifesto che ho progettato vuole
rispecchiare questo concetto, semplicità, tradizione e femminilità.
La semplicità è data dall’uso di soli due colori: il rosso e il nero.
La tradizione è rappresentata dalla scelta del carattere usato nel titolo, sottotitolo, data e luogo, un
carattere classico, il Didot.
Infine la femminilità l’ho resa disegnando le gambe di Pippi, facilmente riconoscibili dalle calze spaiate
a righe e i vecchi scarponcini. Esse non rappresentano solamente le gambe della protagonista ma
quelle di tutte le donne, ragazze e bambine.
L’elaborato è stato progettato per essere chiaramente leggibile e di impatto immediato sia in piccolo
formato (locandina o cartolina) che in grande formato (manifesto).
2°
Erica Preli
ISIA (Urbino)
Anticonformista e ribelle, Pippi non si piega alle regole dei grandi e le cose le fa a modo suo. Se le
dicono di scrivere con le mani, lei lo fa coi piedi; se le dicono di stare seduta al banco piegata sul
quaderno, lei non ci sta e a gambe all’aria scrive nel cielo tra le nuvole il suo nome.
Ed è proprio quello che accade nel manifesto, la cui immagine racchiude tutti i significati del concorso
e che vuole esprimere della scrittura il potere creativo delle donne libere, che Pippi simboleggia.
La semplice azione di mettersi coi piedi al cielo, tipica dei bambini, riprende l’universo infantile e dei
ragazzi a cui questo concorso di letteratura è dedicato.
La penna da calamaio è il riferimento alla scrittura, le calze un segno inconfondibile
dell’anticonformismo di Pippi.
Nella spensieratezza consapevole del gesto di incidere il proprio nome tra le nuvole, ritroviamo lo
spirito di uno dei personaggi femminili più ribelli che la letteratura per ragazzi abbia mai visto nascere.
3°
Noemi Valeri
ISIA (Urbino)
L’elaborato è stato realizzato, rivisitando un vecchio manifesto del periodo comunista.
La scelta grafica è nata dalla proposta del titolo “Manifesto del Partito Comunista 1848 /
Manifesto Futurista 1909 / Manifesto Surrealista 1924 / Manifesto Pippi 2008”. Con ironia
viene evidenziato e paragonato l’importanza dell’evento a quelli dei periodi citati.
A tal proposito, con la stessa ironia ho cercato di fondere l’evento del decennale di Pippi con il
manifesto comunista, sostituendo la figura della donna (del manifesto originale) con
l’immagine buffa di Pippi Calzelunghe.
Ho creato Pippi con un segno gestuale che contrasta con le forme geometriche rigide, tipiche
del manifesto della metà dell’800.
Il font scelto rievoca il carattere originale e si fonde con la struttura geometrica, sia per la sua
caratteristica lineare priva di grazie, sia per la posizione degli elementi testuali che
evidenziano e seguono la struttura. Il titolo principale dell’evento ed il sottotitolo vengono
evidenziati grazie all’applicazione della tonalità arancione, colore del marchio “Premio
biennale scrittrici per ragazzi”.