Il Borgo degli Erchi in “saldo” le villette svendute

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Il Borgo degli Erchi in “saldo” le villette svendute
SV
LA STAMPA
SABATO 11 FEBBRAIO 2017
Savona .51
.
Albisola Superiore
Il Borgo degli Erchi in “saldo”
le villette svendute all’asta
Gli immobili accanto ai campi da golf della Filanda in abbandono
MASSIMO PICONE
ALBISOLA SUPERIORE
Crollo dei prezzi delle villette
al Borgo degli Erchi. L’ultima
vendita giudiziaria proposta
del Tribunale di Savona è un
appartamento a uso abitativo
allo stato di scheletro strutturale di quasi 90 metri quadrati, altezza interna 2,70 con box
singolo di 18 metri quadri. Il
valore di stima è di 166 mila e
725 euro, ma i periti hanno
stabilito il prezzo base in 70
mila e 338 euro (783,72 euro/
mq.) partendo, però, da un’offerta di 52 mila e 754 e mille
euro di rialzo minimo. Un vero
saldo di fine stagione per la
casa di località Grana, non
lontano dai campi da golf de
La Filanda. L’asta è fissata il 9
marzo alle 13,30 , dopo quella
andata deserta martedì scorso. L’alloggio è in una villetta a
due piani, caratterizzato da
eleganti archivolti a livello
terra. Sempre al Borgo degli
Erchi, è stato finalmente assegnato un appartamento di 125
metri quadri, con box auto. Il
fabbricato in corso di costruzione è composto di due distinte unità abitative al piano
terra con annessi due locali
cantina nel seminterrato. Il
frazionamento finale con la
creazione dei due subalterni
definitivi e indipendenti non è
ancora stato eseguito, ma lo
stato di avanzamento lavori
solo parziale in cui si trova
l’immobile giustifica il fatto.
Una delle due abitazioni sarà
priva di box di pertinenza, per
cui si dovrà trovarne uno tra
gli esistenti da sottoporre a
vincolo. Il valore stimato iniziale era 231 mila, poi venduto
martedì scorso a 97 mila euro.
Un piccolo passo avanti affinché la zona divenga gradualmente abitata, perché ogni
giorno trascorso peggiora la
qualità delle strutture. La cinquantina di residenti del compendio Borgo degli Erchi vive
da un decennio una situazione
inverosimile dovuta al falli-
Uno dei molti rendering del progetto del deposito bitume
Disposte nuove verifiche in porto
Il cantiere «perenne» del Borgo degli Erchi tra i campi da golf e lo svincolo dell’Aurelia bis
Albisola Superiore
«Degrado e poca manutenzione
nell’ex galleria ferroviaria»
n Degrado, infiltrazioni, intelaiature arrugginite
(alcune travi già rimosse), incuria, caratterizzano in
negativo la galleria pedonale Santa Maria Giuseppa
Rossello, nemmeno tanto invitante da percorrere.
L’ottocentesco ex tunnel ferroviario di Albisola Capo
confinante con il territorio di Celle Ligure, all’altezza
del camping Anita, è stato oggetto dell'interrogazione presentata dall’opposizione «Insieme per Albisola» della capogruppo Maria Vezzolla nell’ultimo Consiglio comunale. «Riaperta solo sei anni fa dopo lunghi lavori di riqualificazione, oggi è in condizioni precarie, soprattutto a causa delle infiltrazioni di acqua
piovana. Abbiamo chiesto alla giunta una verifica
completa a livello strutturale che, intanto, è periziata
per accertamenti anche da un tecnico del Tribunale.
La maggioranza si è resa disponibile per fornirci i certificati di origine dei materiali utilizzati dalla ditta. Il
caso è seguito dalla procedura fallimentare. Durante
la bella stagione, la galleria è usata da tantissime persone. Deve essere garantita la sicurezza e l’area riportata al minimo decoro».
[M. PI.]
mento delle tre aziende costruttrici dell’elegante villaggio, la cui parte superiore è rimasta un cantiere a cielo aperto, con varie palazzine da terminare. Nel gennaio 2013, sull’operazione edilizia, il giudice del
tribunale savonese decretò il
fallimento per soli 67 mila euro,
ossia il credito di due avvocati
che avevano operato per l’imprenditore Carmelo Scaramuzzino & C. e le quattro Srl: Holding Filanda, Erchi, Federica e
Green Corner. Furono nominati
altrettanti curatori fallimentari
e nel giugno di quell’anno esaminato lo stato passivo.
L’istruttoria voluta dal giudice
portò alla luce un indebitamento tale da rendere impossibile il
risanamento delle imprese.
Proprio un anno fa, per la terza
volta, finì all’asta un blocco di
sei alloggi, alcuni con annesse
porzioni di giardino e box per
un valore totale di 732 mila euro. Con le offerte minime, la cifra globale precipitò a 540 mila,
ma senza alcuna offerta valida.
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La Regione stoppa
il progetto per il
deposito di bitume
La giunta regionale ha sospeso la sottoscrizione dell’intesa con il ministero dello Sviluppo economico finché non verranno conclusi
gli approfondimenti del tavolo di monitoraggio sullo
stato del progetto del deposito di bitume in Darsena e
chiede che al tavolo dei lavori sieda anche l’Asl2 per valutare gli impatti igienico
sanitari del progetto.
La delibera della giunta
Toti di fine gennaio, mette
un punto fermo alla pratica
del deposito di bitume che la
Bit prevede di realizzare in
Darsena, a punta Sant’Erasmo. La decisione è arrivata
dopo che la Regione ha esaminato i documenti relativi
al tavolo di monitoraggio
dello scorso 13 dicembre e
del quale fanno parte Autorità portuale, Provincia, Comune, Arpal, Bit e gli uffici
regionali competenti in materia di aria e valutazione di
impatto ambientale; al tavolo, si proposta della Regione
si unirà anche l’Asl. «La Regione aveva preteso che al tavolo
sedesse l’Arpal per valutare
gli aspetti ambientali – spiega
l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Gianpedrone
– e dal primo tavolo tecnico è
emersa la necessità di avere
anche l’Asl2 per quello che riguarda gli aspetti igienico-sanitari. La sospensione dell’intesa con il Ministero va di pari
passo con il lavoro del presidente Toti per trovare un sito
alternativo e sono continuati
gli incontri con la società su
questo tema. Il rifiuto dell’intesa con il Ministero è un atto
politico e non ci siamo dati dei
tempi precisi, ma sono comunque legati al lavoro del tavolo tecnico e quello relativo
all’identificazione di un sito alternativo. La Bit non ha obiettato nulla al rifiuto dell’intesa
e questo è un segno della disponibilità dell’azienda a discuterne, nonostante il fatto
che l’iter della pratica sia già
in fase avanzata».
[E.R.]
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AMBULANZE
Vado Ligure
Un nuovo impianto
di Pacorini per il caffè
PROLUNGAMENTO
Scavi del Depuratore in viale Dante Alighieri
n Lavori in corso al Prolungamento, per ripristinare la percorribi-
lità di una galleria contromina del Priamar. L'intervento, effettuato
dal Consorzio depurazione acque di Savona, rientra nell'accordo
con il Comune e la Soprintendenza, che prevedeva di liberare il tratto di galleria, dal passaggio dei condotti di scarico al depuratore. Le
due tubazioni infatti, attraversando l'interno della galleria, ne impedivano di fatto la percorribilità. La soluzione in corso, prevede la realizzazione di una soletta in cemento, dove i nuovi condotti scavalcheranno la galleria contromina. I lavori dureranno un mese. [M. C.]
Un impianto per la lavorazione del caffè verde all’interno delle aree Interporto
di Vado Ligure. Le procedure per le autorizzazioni sono
state avviate in Conferenza
dei servizi presso la Provincia, alla presenza del Comune e del Consorzio di depurazione acque. Il progetto per il
nuovo impianto è stato presentato dalla Pacorini Silocaf. Un passaggio importante che indica non solo la vitalità dell’economia del porto
di Savona-Vado ma offre anche una prospettiva di fiducia per il futuro in un momento complessivamente
non dei più facili degli ultimi
anni. Pacorini infatti si conferma tra i maggiori operatori portuali di Vado. Buone
infatti le sue performances.
Il caffè verde movimentato
raggiunge quota 100 mila
tonnellate l’anno. Si tratta di
uno dei risultati più importanti considerato che questa quota rappresenta quasi un quarto dell’import complessivo del
caffè in Italia. Dopo un primo
trattamento nel sito vadese il
caffé crudo viene successivamente distribuito ai torrefattori del Nord come del Centro
Italia. La produzione messa in
campo da Silocaf prevede un
processo molto complesso di
trattamento del caffè che prevede la selezionatura, l’accertamento della densità, il lavaggio e la vaporizzazione e lo
stoccaggio. Quest’ultima operazione può avvenire sia alla
rinfusa, sia con possibilità di
ricarico in grandi sacchi o su
camion cisterna. Nuovi obbiettivi di crescita ulteriore
potranno quindi arrivare da
questo impianto.
[A. AM.]
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24h
SERVIZI
UTILI
GUARDIA MEDICA (tutta la provincia)
Notturna (dalle 20 alle 8), (prefest. e fest.
dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì):
tel. numero verde 800.556.688.
FARMACIE DI TURNO
SAVONA. Sono di turno dalle 8 alle 20:
Delle Erbe, v. San Michele, t. 824919;
Fascie: v. Boselli, t. 850555 (7,30-22);
Della Ferrera: c. Italia, t. 827202
(7,30-22). Saettone, v. Paleocapa, t.
813724; (per il notturno Saettone, v.
Paleocapa 147, t. 813724 dalle 21 alle 8).
Sono inoltre reperibili:
VALBORMIDA
CAIRO MONTENOTTE: Manuelli, via
Roma,75 tel. 019-503855.
MILLESIMO: Cigliuti piazza Italia,87,
tel. 019-564017 ( anche notturno).
BARDINETO: S.Nicolò, piazza V.Veneto,1, tel. 019-7907131 (anche notturno)
VADESE
VADO: Mezzadra via Aurelia,136 tel.
880231 (domenica riposo).
QUILIANO: Comunale, via Roma,55
tel.019.2000007. SPOTORNO: S. Pietro, piazza Colombo,1 tel. 745342 (anche notturno).
FINALESE
PIETRA LIGURE: Centrale, via Garibal-
di,36 tel. 628021. (in appoggio N.S. Soccorso solo domenica 019 616732 )
FINALE LIGURE: Del Maestrale, Via Garibaldi,14,Tel. 692890. LOANO: Nuova, via
Doria 34 telefono 675737; San Giovanni,
via Garibaldi, tel. 677171 (anche per il notturno). Borghetto: Sael tel. 971013 in appoggio solo domenica mattina)
ALBENGANESE
ALBENGA: S. Michele, via Medaglie d’oro
42, tel. 543994 (anche notturno). In appoggio
Vadino tel.555599 solo domenica mattina)
CERIALE: San Rocco via Aurelia,156, tel.
931049.
GARLENDA: Pincin via Roma,26 tel. 582583
(anche notturno)
ALASSINO
ALASSIO: S. Ambrogio, p. Airaldi Durante
tel. 645164; Inglese, c.so Dante,344 tel.
640128 ANDORA: Borgarello via Clavesana,51 tel. 85040 (anche notturno).
ALBISSOLE-VARAZZE.
ALBISOLA SUP.: Stella Maris , Corso Mazzini,152, tel. 480243. VARAZZE: Angelini
corso Matteotti,45, tel. 934652.