leggi le novitá fondamentali
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ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI UN PACCHETTO SERVIZI NUOVO DI ZECCA CONTRIBUTI SUI MUTUI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA O DELLO STUDIO PROFESSIONALE È la forma di assistenza che incontra il maggior favore degli iscritti, tanto che annualmente i fondi stanziati vengono quasi integralmente utilizzati. Chi acquista, costruisce o ristruttura la prima casa di abitazione o lo studio professionale può contare su un contributo fino ad un massimo di 10.000 euro che saranno erogati in ragione della durata del mutuo ma, comunque, non oltre i 10 anni. Anche chi ha già sottoscritto un mutuo, potrà godere di un beneficio, seppur parziale. Il calcolo del contributo si effettuerà sul mutuo che resta da pagare al primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per accedere al contributo, infine, occorre essere iscritti all’Eppi da almeno 3 anni ed avere un reddito medio imponibile ai fini Irpef non superiore a 60.000 euro, nei tre anni precedenti la presentazione della domanda,. Occorre, inoltre, essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi). A differenza del passato, può ricevere il beneficio anche chi, per qualsiasi motivo, stia ancora versando delle rate all’Eppi . Per approfondimenti, vedi il Regolamento, Parte I CONTRIBUTI PER I GIOVANI CHE INIZIANO LA LIBERA PROFESSIONE Il nuovo Regolamento recepisce le giuste osservazioni dei giovani periti industriali i quali, affacciandosi sul mercato del lavoro, non riuscivano ad ottenere – proprio in quanto giovani e proprio perché all’inizio della carriera – i finanziamenti necessari per acquistare le attrezzature utili ad avviare la libera professione; per tale ragione, tra l’altro, non potevano ricevere nemmeno i contributi da parte dell’Eppi. Oggi, invece, non è più necessario essere titolari di un finanziamento, ma si potrà richiedere il contributo anche sulla base delle spese sostenute in un’unica soluzione, sebbene con un concorso minore da parte dell'Ente In particolare, chi acquista beni strumentali può contare su un contributo: a) fino ad un massimo di 9.000 euro (se acquista tramite finanziamento) erogato in ragione della durata del finanziamento e comunque non oltre i cinque anni a) fino ad un massimo di 1.200 euro (se paga in un’unica soluzione) che saranno erogati, in cinque anni Per accedervi occorre non avere più di trent’anni, né essere iscritti da più di un triennio. Occorre, inoltre, essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi). Rispetto al passato, l’Eppi procederà a liquidare le domande pervenute ogni sei mesi e non ogni anno, per consentire all’interessato di beneficiare del contributo il prima possibile. Per approfondimenti, vedi il regolamento, Parte II 1. Ente di Previdenza dei Periti industriali e dei Periti Industriali Laureati CONTRIBUTI PER GLI ISCRITTI CHE DESIDERANO SVILUPPARE LO STUDIO PROFESSIONALE L’iscritto che abbia necessità di rinnovare la propria dotazione strumentale, oppure di ristrutturare lo studio professionale, può contare su un contributo fino ad un massimo di 7.500 euro che saranno erogati in ragione della durata del finanziamento ma, comunque, non oltre i cinque anni. Per accedervi occorre essere iscritti all’Eppi da almeno 3 anni ed avere un reddito medio imponibile ai fini Irpef, nei tre anni precedenti la presentazione della domanda, non superiore a 60.000 euro. Occorre, inoltre, essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi). A differenza del passato, può fare domanda ed essere ammesso anche chi, per qualsiasi motivo, stia ancora pagando delle rate con l’Eppi. Altra novità è che l’Ente procederà a liquidare le domande pervenute ogni sei mesi e non ogni anno, per consentire all’interessato di beneficiare del contributo il prima possibile. Per approfondimenti, vedi il regolamento, Parte III CONTRIBUTI PER CALAMITÀ NATURALI L’iscritto che sia coinvolto in eventi e calamità naturali che comportino danni alla casa di abitazione od allo studio professionale può contare su un aiuto dell’Eppi che si articolerà in fasi diverse: a) un primo contributo, sino ad massimo di 5.000 euro, erogato per aiutare l’iscritto nella fase immediatamente successiva al verificarsi dell’evento b) un contributo per la «ricostruzione» dell’immobile danneggiato, sino ad un massimo di 15.000 euro e comunque entro il limite del 50% dell’importo dei danni subiti c) un contributo per sostenere il reddito professionale nel caso in cui gli eventi siano stati talmente gravi da bloccare il mercato del lavoro. Questo contributo sarà determinato in base al reddito medio professionale prodotto nel triennio precedente la domanda e non potrà in ogni caso essere superiore a 25.000 euro. In ogni caso, ogni iscritto non potrà complessivamente beneficiare di una somma superiore a 25.000 euro. Per poter presentare domanda, è necessario essere iscritti ad Eppi ed essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi). Vedi il regolamento, Parte IV 2. Ente di Previdenza dei Periti industriali e dei Periti Industriali Laureati CONTRIBUTI PER MALATTIA, INFORTUNIO E DECESSO Questo servizio vuole tutelare l’iscritto in momenti particolarmente delicati della sua vita: una malattia, la necessità di dover ricorrere ad assistenza medica, visite specialistiche o degenza in case di cura; e nella peggiore, e malaugurata ipotesi, in caso di decesso. La tutela viene assicurata anche per altre casistiche (ad esempio protesi dentarie, acustiche o lenti oculistiche) ed i contributi erogabili vanno da un minimo di 1.000 ad un massimo di 25.000 euro. Per poter presentare domanda è necessario essere iscritti ad Eppi da almeno tre anni, essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi) ed avere un reddito Isee non superiore a 35.000 euro. Il contributo sarà erogato in misura piena se il reddito Isee è inferiore o pari a 20.000 euro, mentre subirà una diminuzione da un minimo del 20 ad un massimo dell’80% qualora il reddito sia superiore a questa soglia. Sarà possibile presentare fino al 1 giugno 2014 domanda di contributo anche per eventi che si sono verificati dopo il 5 aprile 2012 (data di approvazione dei Regolamenti vigenti fino alla nuova approvazione), sempre che l’iscritto possieda i requisiti elencati. Vedi il regolamento, Parte V CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA La tutela della famiglia è una delle priorità dell’Eppi: abbiamo iniziato con il bonus neo-mamma/papà (aumentato da 2.000 a 3.000 euro) e continuiamo con il concorso per le spese di studio (dal nido sino al master post universitario) che tanto pesano sul bilancio familiare. Senza dimenticarci di chi, purtroppo, è diversamente abile o ha a carico familiari nella medesima situazione. Così come, l’Ente ha voluto introdurre una maggiore tutela nel caso in cui l’iscritto muoia e lasci figli minorenni: per loro è prevista il beneficio di un contributo annuo di 2.000 euro sino al raggiungimento della maggiore età. La tutela viene assicurata anche per altre casistiche (ad esempio interventi di rimozione delle barriere architettoniche) ed i contributi erogabili vanno da un minimo di 900 ad un massimo di 25.000 euro. Per poter presentare domanda è necessario essere iscritti ad Eppi da almeno tre anni, essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni dei redditi e pagamento dei contributi) ed avere un reddito Isee non superiore a 35.000 euro. Il contributo spettante sarà erogato in misura piena se il reddito Isee è inferiore o pari a 20.000 euro mentre subirà una diminuzione da un minimo del 20 ad un massimo dell’80% qualora il reddito sia superiore a questa soglia. Sarà possibile presentare fino al 1 giugno 2014 domanda di contributo anche per eventi che si sono verificati dopo il 5 aprile 2012 (data di approvazione dei Regolamenti vigenti fino alla nuova approvazione), sempre che l’iscritto possieda i requisiti elencati. Vedi il regolamento, Parte VI 3. Ente di Previdenza dei Periti industriali e dei Periti Industriali Laureati CONTRIBUTI SU PRESTITI CONTRATTI A SEGUITO DI CRISI FINANZIARIA (PARTE VII) Chi si sia trovato costretto a ricorrere a finanziamenti per far fronte alle quotidiane esigenza di vita, può contare su un contributo Eppi pari al 4% annuo sul minor importo tra l’importo del prestito richiesto e la contrazione del volume d’affari registrata. Per accedervi è necessario essere iscritti ad Eppi da almeno cinque anni, esercitare la libera professione in via esclusiva (non può, cioè, accedere chi sia anche lavoratore dipendente), essere in regola con la posizione previdenziale (presentazione delle dichiarazioni reddituali e pagamento dei contributi) ed avere – nell’anno precedente la presentazione della domanda – un reddito professionale non superiore a 60.000 euro. Vedi il regolamento 4. Ente di Previdenza dei Periti industriali e dei Periti Industriali Laureati