Alla Direzione Territoriale del Lavoro Via A.M. di Francia n.32 75100

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Alla Direzione Territoriale del Lavoro Via A.M. di Francia n.32 75100
ALC-0003
SIL-AT01
Alla Direzione Territoriale del Lavoro
Via A.M. di Francia n.32
75100 M ATERA
pec: [email protected]
Oggetto: richiesta rimborso di somme erroneamente versate o indebite per sanzioni amministrative.
(art. 393 e segg. delle Istruzioni Generali sui i Servizi del Tesoro)
Il/La sottoscritto/a __________________________________________________________________
nato/a a __________________________ il __/__/____ C.F. ________________________________
e residente in ___________________ alla via ________________________________________ n.____
□ in proprio.
□ quale legale rappresentante della ditta _________________________________________________________
con sede in ___________________________________ C.F./P.Iva ________________________________
CHIEDE
il rimborso di €____________, somma versata all’erario tramite mod. F23 a seguito di :
□ illecito amministrativo prot. n. __________ del __/__/____ notificato in data __/__/____
□ ordinanza di ingiunzione n. ____________ del __/__/____ notificato in data __/__/____
con l’adozione della seguente modalità di riscossione :
□ tramite c/c bancario con IBAN______________________________________________________________
intestato a ______________________________________________________________________________
presso la banca _______________________________________ filiale ______________________________
□ altro __________________________________________________________________________________
Il sottoscritto, a motivazione di quanto richiesto, dichiara:
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
CHIEDE che tutte le comunicazioni relative alla presente istanza siano comunicate al seguente indirizzo:
pec ___________________________________________________________________,
oppure e-mail _________________________________________________________________
DICHIARA di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003, che i dati personali,
di cui alla presente istanza, sono richiesti obbligatoriamente ai fini del procedimento. Gli stessi, trattati
anche come strumenti informatici, non saranno diffusi ma potranno essere comunicati soltanto a soggetti
pubblici interessati al procedimento, nonché agli altri soggetti, in conformità alle vigenti disposizioni in
materia di accesso ai dati e che l’interessato potrà esercitare i diritti di cui all’ art. 7 del D.Lgs 196/2003.
______________ lì _______________
_____________________________________
(firma)
Si allegano:
□ n. 2 marche da bollo da € 14,62
□ copia autenticata della ricevuta di versamento di cui si richiede il rimborso
□ documentazione della CCIAA da cui risulti la legale rappresentanza e la non esistenza di fallimenti.
□ copia del certificato di codice fiscale
□ copia del documento di identità in corso di validità.
ALC-0003
SIL-AT01
NOTE E AVVERTENZE
Richiesta di rimborso di somme erroneamente o indebitamente pagate a titolo di sanzioni amministrative,
versate all’Erario tramite mod.F23 - art. 393 e segg, delle istruzioni generali sui servizi del tesoro (IGST)
Trattasi di richiesta di rimborsi per somme versate erroneamente o indebitamente collegate a sanzioni per illecito
amministrativo e/o ordinanza di ingiunzione emessi dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Matera.
I richiedenti devono presentare istanza in bollo da € 14,62, con l’indicazione dell’atto a cui si riferisce il versamento errato e della
modalità prescelta per la riscossione del rimborso.
All’istanza devono essere allegati:
o originale ovvero copia autenticata del mod. F23 riportante il versamento effettuato di cui si chiede il rimborso;
o nel caso di rimborsi ad aziende: certificato della CCIA attestante la rappresentanza legale e non esistenza di fallimenti,
o , in alternativa, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che riporti le medesime attestazioni;
o una marca da bollo da € 14,62 da applicarsi sul nulla osta al rimborso;
o copia del certificato di Codice Fiscale;
o copia documento d’ identità in corso di validità.
Accertata l’ammissibilità della restituzione della somma, la Direzione Territoriale del Lavoro che aveva disposto il versamento
all’Erario, rilascerà il nulla–osta al rimborso in bollo.
Decreto Direttoriale di rimborso (Circolare del M.E.F. del 10/11/2003 Prot. 617055/20-32 AG): tenuto conto che il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non ha nel proprio stato di previsione della spesa uno specifico capitolo per i
rimborsi, la Direzione Territoriale del Lavoro trasmetterà al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento
Provinciale – Direzione Provinciale dei Servizi Vari, competente territorialmente al rilascio del decreto direttoriale di rimborso,
la seguente documentazione:
 l’istanza di rimborso e allegati
 il nulla-osta al rimborso rilasciato dalla DPL
 la dichiarazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attestante l’assenza, nel proprio stato di previsione di
spesa, di apposito stanziamento per i rimborsi