PRESCRIZIONE DI MOBILITA` PERSONALE SCARPE E PLANTARI

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PRESCRIZIONE DI MOBILITA` PERSONALE SCARPE E PLANTARI
DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE
Servizio Assistenza Protesica
Corso Carlo Alberto, 120 – 23900 Lecco
Tel. 0341 482212 ; Fax 0341 482228 ; email : [email protected]
PRESCRIZIONE DI
AUSILI PER LA
MOBILITA’ PERSONALE
SCARPE E PLANTARI
Linee di indirizzo
Indirizzi per la prescrizione di ausili per la mobilita’ personale, scarpe e plantari
Release 1. 0 Ottobre 2013
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Il presente documento è frutto dell’elaborazione di un gruppo di lavoro così composto
Dr. Luigi Piccinini
IRCCS Eugenio Medea;
Dr.ssa Maria Colombo
Ospedale Valduce;
Dr.ssa Romina Obetti
Ospedale Valduce;
Dr. Renato Galanti
A.O. provincia di Lecco;
Dr.ssa Fabiola Dreossi
A.O. provincia di Lecco;
Dr. Alberto Tritini
ASL della provincia di Lecco;
Dr.ssa Cinzia Testa
ASL della provincia di Lecco;
Dr. Paolo De Luca
ASL della provincia di Lecco;
Dr. Valter Valsecchi
ASL della provincia di Lecco.
Il mandato del gruppo di lavoro era quello di elaborare indicazioni da fornire agli operatori rispetto
alla prescrizione di questa tipologia di ausili. Il punto di partenza dell’ASL è stata la verifica di un
estrema variabilità nella prescrizione di questi ausili che ha evidenziato la necessità di una revisione
ed una valutazione dei criteri di concessione.
Si coglie l’occasione per ringraziare i colleghi medici specialisti per l’impegno e la capacità di
giungere ad una sintesi a fronte di una complessità individuale del paziente.
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SOMMARIO
1.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON UN BRACCIO_____________________________4
2.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON DUE BRACCIA ____________________________4
2.1
DEAMBULATORE CON 2 RUOTE E 2 PUNTALI DI APPOGGIO AL TERRENO (codice ISO: 12 06 06 003) ________________ 4
2.2
003)
DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE PIROETTANTI SENZA FRENO DI STAZIONAMENTO (codice ISO: 12 06 09
4
2.3
DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE PIROETTANTI CON FRENO DI STAZIONAMENTO SU RUOTE (codice ISO:
12 06 09 006) ______________________________________________________________________________________________________ 4
2.4
DEAMBULATORE RIGIDO CON APPOGGIO AL TERRENO (4 puntali) (codice ISO: 12 06 03 003) _______________________ 5
2.5
DEAMBULATORE ARTICOLATO (4 puntali) (codice ISO: 12 06 03 006) ____________________________________________ 5
2.6
DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE CON FRENO AZIONABILE A MANO (per uso anche esterno) (codice ISO: 12
06 09 009) ________________________________________________________________________________________________________ 5
3.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DELLE CARROZZINE A TELAIO RIGIDO ________________________________________________________6
3.1
CARROZZINA A TELAIO RIGIDO MANOVRABILE DALL’ACCOMPAGNATORE (codice ISO: 12 21 03 003) _____________ 6
3.2
CARROZZINA A TELAIO RIGIDO RECLINABILE MANOVRATA DALL’ACCOMPAGNATORE (codice ISO: 12 21 03 006) _ 6
3.3
CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE POSTERIORI (con wc estraibile codice ISO:
12 21 06 003) ______________________________________________________________________________________________________ 6
3.4
CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE ANTERIORI (con wc estraibile codice ISO: 2
21 09 003 o senza wc estraibile codice ISO: 12 21 09 006) ___________________________________________________________________ 7
4.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DELLE CARROZZINE PIEGHEVOLI ____________________________________________________________7
4.1
CARROZZINA PIEGHEVOLE AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE POSTERIORI con telaio stabilizzante (codice
ISO: 12 21 06 039) __________________________________________________________________________________________________ 7
4.2
CARROZZINA PIEGHEVOLE di transito (manovrabile dall’accompagnatore) (codice ISO: 12 21 06 045) _____________________
_________________________________________________________________________________________________________ 8
4.3
CARROZZINE PIEGHEVOLI AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE POSTERIORI PIEGHEVOLE O A TELAIO
RIGIDO RIDUCIBILE SUPERLEGGERA (codice ISO: 12.21. 06.060) ________________________________________________________ 8
5.
INDICAZIONI PRESCRITTIVE CALZATURE ____________________________________________________________________________________9
5.1
ADULTI __________________________________________________________________________________________________ 9
5.1.1
CALZATURE SU MISURA __________________________________________________________________________________ 9
5.1.2
CALZATURE DI SERIE _____________________________________________________________________________________ 9
5.1.2.1
CLASSE DI RISCHIO MEDIA (caratteristiche cliniche: deformità di diverso grado) ________________________________10
5.1.2.2.
CLASSE DI RISCHIO ALTA (caratteristiche cliniche: deformità di diverso grado) _________________________________10
5.2
6.
MINORI _________________________________________________________________________________________________ 10
INDICAZIONI PRESCRITTIVE PLANTARI_____________________________________________________________________________________11
6.1
ADULTI _________________________________________________________________________________________________ 11
6.2
MINORI _________________________________________________________________________________________________ 11
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1.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA
DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON UN BRACCIO
Stampelle, tripodi e quadripodi sono indicati per pazienti con una discreta capacità di controllo del
tronco e del cammino. Sono da considerarsi in alternativa alla prescrizione dei deambulatori
(vedi sotto).
2.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DEGLI AUSILI PER LA
DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON DUE BRACCIA
2.1 DEAMBULATORE CON 2 RUOTE E 2 PUNTALI DI APPOGGIO AL TERRENO
(codice ISO: 12 06 06 003)
Esistono fondamentalmente due tipi: uno con
struttura in acciaio e l’altro con struttura in
duralluminio. Entrambi possono avere le ruote piroettanti (per es. per favorire il cammino in
passaggi stretti o per altri motivi) oppure le ruote fisse (per es. per avere più stabilità). Un modello
particolare ha le ruote frizionate che sotto carico si trasformano in puntali. Sono tutti deambulatori
per uso interno (es. appartamenti) da usare su pavimenti non accidentati.
2.2 DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE PIROETTANTI SENZA FRENO
DI STAZIONAMENTO (codice ISO: 12 06 09 003)
Deambulatore da interni che permette di spostarsi con maggiore velocità, ma che presuppone una
buona capacità di controllo da parte del paziente. Le ruote sono piccole con diametro da 3 a 8 cm.
2.3 DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE PIROETTANTI CON FRENO DI
STAZIONAMENTO SU RUOTE (codice ISO: 12 06 09 006)
Deambulatore da interni spesso utilizzato anche con ascellari o con un appoggio mediante tavolino
con incavo regolabile (es. per potere ridurre il carico in alcuni pazienti).
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2.4 DEAMBULATORE RIGIDO CON APPOGGIO AL TERRENO (4 puntali) (codice
ISO: 12 06 03 003)
Ausilio particolarmente stabile, ma che deve essere in genere sollevato con gli arti superiori per
potere avanzare e quindi non è idoneo per persone con problemi agli arti superiori (es spalle)
2.5 DEAMBULATORE ARTICOLATO (4 puntali) (codice ISO: 12 06 03 006)
L’avanzamento avviene mediante lo spostamento alternato degli arti superiori senza dovere
sollevare l’ausilio; da riservare a pazienti con buona coordinazione ed equilibrio.
2.6 DEAMBULATORE SCORREVOLE SU 4 RUOTE CON FRENO AZIONABILE A
MANO (per uso anche esterno) (codice ISO: 12 06 09 009)
Ausilio adatto a percorsi anche esterni all’abitazione poiché dotato di ruote più grandi (più di 12
cm.). L’utilizzo è da riservare a persone con buona capacità motoria evitando percorsi in pendenza.
Il sedile spesso presente su questi deambulatori è da utilizzare solo da persone con buona stabilità e
con l’aiuto di un accompagnatore perché l’ausilio deve essere frenato in modo sicuro prima di
sedersi.
Tutti gli ausili di cui sopra hanno lo scopo di favorire un cammino in autonomia o con assistenza di
un caregiver. Gli aggiuntivi più comunemente associabili sono:

Telaio pieghevole o smontabile (12 06 09 130).

Regolazione della base in altezza (12 06 09 109).
Tutti i deambulatori non possono essere associati alla prescrizione di un letto ortopedico,
come peraltro riportato nelle indicazioni prescrittive per i letti, prescrivibili a pazienti
obbligati alla degenza senza soluzione di continuità. Tutti i deambulatori possono essere
associati ad una carrozzina pieghevole per uso esterno, ma non ad una carrozzina
superleggera, perché riservata a persone non deambulanti.
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3.
INDICAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DELLE CARROZZINE A
TELAIO RIGIDO
3.1 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO MANOVRABILE DALL’ACCOMPAGNATORE
(codice ISO: 12 21 03 003)
Sono indicate per pazienti non in grado di autospingersi ed hanno il dispositivo wc. Sono adatte per
spostare il paziente in ambienti interni e in spazi ristretti in quanto hanno 4 ruote piroettanti di cui 2
con freni. Sedile e schienale sono imbottiti.
3.2 CARROZZINA
A
TELAIO
RIGIDO
RECLINABILE
MANOVRATA
DALL’ACCOMPAGNATORE (codice ISO: 12 21 03 006)
Sono indicate per pazienti non in grado di autospingersi ed hanno il dispositivo wc. Sono adatte per
spostare il paziente in ambienti interni e in spazi ristretti in quanto hanno 4 ruote piroettanti di cui
2 con freni. Lo schienale è reclinabile e insieme alle pedane ad inclinazione regolabile con
appoggiapolpacci, permette un parziale adeguamento posturale per il paziente. Può essere dotata di
aggiuntivi; tra i più frequenti il tavolino con incavo avvolgente e bordi ( 12 24 15 106).
3.3 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE
POSTERIORI (con wc estraibile codice ISO: 12 21 06 003)
Avendo le ruote grandi posteriori con anello corrimano e freni, sono indicate per pazienti in grado
di autospingersi, tuttavia sono riservate a persone con buona capacità di utilizzo degli arti superiori.
Sedile e schienale inclinabile sono imbottiti. Possono essere prive di wc (12 21 06 006). Lo
schienale è reclinabile e insieme alle pedane ad inclinazione regolabile con appoggiapolpacci,
permette un parziale adeguamento posturale per il paziente. Può essere dotata di aggiuntivi.
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3.4 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE
ANTERIORI (con wc estraibile codice ISO: 2 21 09 003 o senza wc estraibile codice
ISO: 12 21 09 006)
Ha caratteristiche uguali a quelle con autospinta sulle ruote posteriori e può essere utile per persone
con difficoltà ad arretrare gli arti superiori.
Occorre accertarsi del peso del paziente perché in assenza di specifiche tutte queste carrozzine
hanno una portata di kg 100. In persone di peso maggiore occorre segnalarlo per potere avere una
carrozzina con portata adeguata. Ai fini dell’appropriatezza prescrittiva, tutte le carrozzine di
cui sopra possono essere prescritte assieme al letto ortopedico, mentre non possono essere
prescritte in aggiunta ad una carrozzina pieghevole.
4. INDICAZIONI
PER
LA
PRESCRIZIONE
DELLE
CARROZZINE
PIEGHEVOLI
4.1 CARROZZINA PIEGHEVOLE AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE
POSTERIORI con telaio stabilizzante (codice ISO: 12 21 06 039)
Carrozzina molto impiegata. La struttura permette un utilizzo un esterno sia in autonomia sia con
accompagnamento di care giver. Il prescrittore valuta i vari aggiuntivi necessari per adattarsi ad
esigenze particolari come maggiore mobilità oppure
maggiore regolazione
posturale. In
particolare occorre particolare attenzione per gli aggiuntivi “struttura leggera” ( codice ISO:
12 24 03 121) ed adattabilità delle ruote anteriori e posteriori (codice ISO: 12 24 21 109 e
codice ISO: 12 24 21 112), che sono da richiedere esclusivamente in caso di motivata necessità.
Esiste l’aggiuntivo “posizionamento delle ruote grandi sotto il sedile e larghezza massimo ingombro
inferiore a cm. 55” (12 24 21 115) da associare solo al codice 12 21 06 039, che individua una
carrozzina pieghevole particolarmente adatta per passaggi stretti.
Valutare in caso di pazienti con ridotta capacità cognitiva scarso controllo del tronco l’eventuale
necessità di cinghia pettorale o a bretellaggio in particolare in caso di percorsi esterni con
accompagnatore. Occorre accertarsi del peso del paziente perché se il peso è superiore ai kg
100 occorre l’aggiuntivo della “struttura a doppia crociera rinforzata” (12 24 03 118) e
segnalare il peso esatto per potere avere una carrozzina con portata adeguata.
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4.2 CARROZZINA PIEGHEVOLE di transito (manovrabile dall’accompagnatore) (codice
ISO: 12 21 06 045)
Le ruote grandi sono di dimensioni minori per permettere i passaggi stretti e per una migliore
trasportabilità in auto. Il paziente non può autospingersi con gli arti superiori ed è manovrabile solo
dall’accompagnatore.
4.3 CARROZZINE PIEGHEVOLI AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE
POSTERIORI
PIEGHEVOLE
O
A
TELAIO
RIGIDO
RIDUCIBILE
SUPERLEGGERA (codice ISO: 12.21. 06.060)
Da riservare (secondo il Regolamento DM 27 agosto 1999 n. 332) “per adulti invalidi e minori di
anni 18 non deambulanti che svolgono un’intensa attività esterna”. Per esempio pazienti para o
tetraparetici con funzionalità relativamente conservata degli arti superiori. Tutte le carrozzine
pieghevoli non possono essere associate alla prescrizione di un letto ortopedico (con
l’eccezione di pazienti particolari non deambulanti per esempio con gravi situazioni
neurologiche con relazione specifica da parte del Prescrittore).
Inoltre non possono essere prescritte in aggiunta ad una carrozzina a telaio rigido.
Le carrozzine a telaio rigido e le carrozzine pieghevoli sono da considerarsi in alternativa alla
prescrizione di “seggiolone polifunzionale” (sistema basculante) e al “sistema di postura
modulare e su misura”.
In sintesi la tabella riporta le possibili associazioni tra presidi
SEGGIOLONI
CARROZZINA A
POLIFUNZIONALI
TELAIO RIGIDO
SISTEMI
DEAMBULATORI
CARROZZINE
PIEGHEVOLI
CARROZZINA
SUPERLEGGERA
DEAMBULATORI
/////////
SI
NO
SI
NO
NO
CARROZZINE
PIEGHEVOLI
SI
/////////
NO
NO
NO
NO
CARROZZINA
SUPERLEGGERA
NO
NO
/////////
NO
NO
NO
CARROZZINA A
TELAIO RIGIDO
SI
NO
NO
/////////
NO
SI
SEGGIOLONI
POLIFUNZIONALI
SISTEMI
POSTURALI
NO
NO
NO
NO
/////////
SI
LETTI
NO
NO
NO
SI
SI
/////////
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LETTI
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5. INDICAZIONI PRESCRITTIVE CALZATURE
La prescrizione, conforme a quanto disposto dall’art. 4 del D.M. 332 – 27 agosto 1999, deve:

essere parte integrante di un programma di prevenzione, cura e riabilitazione

essere completata da un programma terapeutico comprendente il significato terapeutico e
riabilitativo e le modalità di verifica in relazione all’andamento del programma stesso. Il
programma terapeutico deve essere redatto anche in caso di rinnovo e sostituzione.
5.1 ADULTI
5.1.1 CALZATURE SU MISURA
E’ costruita per uno specifico paziente con funzioni di compenso a gravi deformità, quali:

le patologie complesse (piede equino varo supinato addotto, piede pronato abdotto,ecc.).

Il piede malformato

Il piede amputato

Gli accorciamenti dell’arto (di entità tale che non possa essere compensata da semplici rialzi al
tacco o al plantare)
5.1.2 CALZATURE DI SERIE
La fornitura della calzatura di serie è prevedibile solo nelle patologie ortopediche o neurologiche
dove è necessario inserire delle modifiche alla scarpa (ad es. cunei alla suola o al tacco, rialzi
superiori al cm.,ecc.), altrimenti è sufficiente la prescrizione del plantare.
La prescrizione di un tutore dinamico (alto o basso) non richiede la prescrizione di calzature di serie
salvo dove ci sia necessità di modificare la scarpa con aggiuntivi.
In caso di piede diabetico la calzatura è fornibile in caso di appartenenza alla classe di rischio
ulcerativo media o alta, secondo le indicazioni riportate nel documento regionale di cui alla nota
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H1.2013.7354 del 04.03.2013.Di seguito si riportano le caratteristiche cliniche delle due classi di
rischio.
5.1.2.1
CLASSE DI RISCHIO MEDIA (caratteristiche cliniche: deformità di diverso
grado)
1. Segni di ipercarico plantare (ipercheratosi)
2. Non storia di ulcerazioni
3. Amputazioni minori (dita e raggi)
4. Neuropatia
5. Vasculopatia
5.1.2.2.
CLASSE DI RISCHIO ALTA (caratteristiche cliniche: deformità di diverso
grado)
1. Segni di ipercarico plantare (callosità)
2. Neuropatia diabetica
3. Pregressa ulcerazione
4. Amputazione avampiede
5.2
MINORI
Sulla base delle recenti evidenze, non è considerata appropriata la prescrizione ai minori affetti da
metatarso varo delle c.d. “scarpe a biscotto” (o ambidestre).
Le condizioni che permettono la prescrizione di calzature sono:

Malformazioni vere (dismetria di un arto oltre i 4 cm., ipoplasie, ecc.) e/o in presenza di
patologie neurologiche (prescrizione di scarpe correttive su misura o di serie con eventuali
aggiuntivi);

Piede torto, valgismo delle ginocchia di grado superiore a cm. 8 (distanza inter malleolare),
varismo di grado superiore a 195° (angolo tra asse diafisario del femore e quello della tibia),
(prescrizione di scarpe di serie con apposite correzioni, per bambini fino ai 6 anni di età, non
essendo considerata appropriata la prescrizione oltre tale età).
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I minori affetti esclusivamente da piedi piatti,valgismo e varismo del calcagno non hanno diritto
alla fornitura di calzature ortopediche ma del solo plantare.
Il trascorrere dei tempi minimi non equivale al diritto di una nuova dotazione, ma la necessità deve
scaturire dall’usura della precedente fornitura o da un accrescimento staturo-ponderale che renda
necessaria la fornitura di nuove ortesi. Si consiglia di prestare molta attenzione nella prescrizione
degli aggiuntivi, poiché molti sono già compresi nella descrizione e quindi nel costo della calzatura.
6.
INDICAZIONI PRESCRITTIVE PLANTARI
La prescrizione, conforme a quanto disposto dall’art. 4 del D.M. 332 – 27 agosto 1999, deve:

essere parte integrante di un programma di prevenzione, cura e riabilitazione

essere completata da un programma terapeutico comprendente il significato terapeutico e
riabilitativo e le modalità di verifica in relazione all’andamento del programma stesso. Il
programma terapeutico deve essere redatto anche in caso di rinnovo e sostituzione.
6.1
ADULTI
Sono concedibili per tutte le patologie ortopediche, neurologiche e nel paziente diabetico con
pregressa ulcera e/o amputazione.
6.2
MINORI
Sono concedibili ai minori affetti da:

da piede piatto valgo;

ginocchio varo/valgo. In particolare: valgismo di grado superiore tra i 5 e gli 8 cm (distanza
intermalleolare), di varismo di grado superiore sino al 195 ° (angolo tra asse diafisario del
femore e quello della tibia);

sindrome rotatoria arto inferiore.
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In tutti questi casi la prescrizione è consigliabile per i bambini fino ai 6 anni di età, non essendo
considerata appropriata la prescrizione ad età superiore.
Il trascorrere dei tempi minimi non equivale al diritto di una nuova dotazione, ma la necessità deve
scaturire dall’usura della precedente fornitura o da accrescimento staturo-ponderale che renda
indispensabile la fornitura di nuove ortesi.
Per i minori, l’indicazione prescrittiva per la fornitura di plantari è di un massimo di due forniture
l’anno.
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