Protocollo per alunni diversamente abili
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Protocollo per alunni diversamente abili
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROGETTO INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSO PERCORSI INTEGRATI TRA ORDINI DI SCUOLE CRITERI DI INSERIMENTO NELLE CLASSI PREDISPOSIZIONE PERCORSI PERSONALIZZATI RAPPORTI CON FIGURE ED ENTI TERRITORIALI DI COMPETENZA CONTATTI CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA PRE-CONOSCENZA E COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PRESENTAZIONE AL GLHI INSERIMENTO OSSERVAZIONE E CONOSCENZA VERIFICA E VALUTAZIONE Il Protocollo di Accoglienza della nostra scuola si articola in quattro parti: Parte prima: procedure e strategie condivise per l’inserimento ed integrazione degli alunni diversamente abili 1 Parte seconda: fasi, tempi e modalità di accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni diversamente abili Parte terza: compiti e ruoli delle figure preposte all’integrazione operanti all’interno del sistema scolastico Parte quarta: documentazione Parte prima: procedure e strategie condivise per l’inserimento ed integrazione degli alunni diversamente abili Il GLHI appronta un Protocollo di Accoglienza sulla base di alcune procedure e strategie condivise ai fini di una efficace attuazione dell’integrazione degli alunni: • Condivisione di comuni linee pedagogiche e di condotta tra insegnanti di sostegno e curricolari nella gestione della classe. • Sensibilizzazione della classe all’accoglienza dei nuovi compagni. • Conoscenza degli spazi, tempi e ritmi della scuola. • Rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento e modalità di semplificazione e/o facilitazione per ogni disciplina. • Dar spazio, inizialmente, a quelle discipline che permettono al ragazzo di condividere meglio l’attività con il gruppo classe. • Promozione di attività in piccolo gruppo, cooperative learning, laboratori. • Promozione di attività educative e formative extrascolastiche. Gli insegnanti possono avvalersi dei seguenti strumenti di osservazione: • Test di valutazione per i problemi comportamentali (SEDS); • griglie per la registrazione delle abilità; • materiali di documentazione scolastica: PDF, PEI, Programmazioni; • dati anamnestici ed eziologici Parte seconda: fasi, tempi e modalità di accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni diversamente abili FASI ISCRIZIONE TEMPI Viene effettuata entro il mese di Gennaio ATTIVITA’ La famiglia presenta la domanda di iscrizione dell’alunno alla scuola entro i termini stabiliti 2 Tra Gennaio e Marzo Tra Marzo e Maggio ACCOGLIENZA Tra Aprile e Maggio CONDIVISIONE Settembre (incontri di programmazione prima dell’inizio delle lezioni) INSERIMENTO Dalla prima settimana di scuola, per circa 1 mese INTEGRAZIONE/ PARTECIPAZIONE Da Ottobre in poi, fino al termine dell’anno scolastico dalla normativa. Con l’occasione i genitori possono visitare la scuola. Inoltre la famiglia dovrà, entro breve tempo, far pervenire la documentazione attestante la certificazione e la relativa diagnosi funzionale. Incontro con i genitori, per individuare eventuali necessità o accogliere indicazioni di carattere specifico. Incontro con gli operatori delle Asl competenti per territorio per le indicazioni medico terapeutiche e assistenziali a favore degli alunni Incontro con gli insegnanti dell’ordine di scuola precedente al fine di acquisire informazioni sull’alunno e sull’azione educativa svolta. Organizzazione di attività di scambio e conoscenza dei bambini e dell’ambiente. Presentazione del caso a tutti gli insegnanti di classe/sezione Nel corso della prima settimana di scuola vengono predisposte una serie di attività, rivolte a tutte le classi prime, finalizzate all’inserimento nella nuova scuola. Successivamente vengono messe in atto le fasi del progetto accoglienza predisposto. Vengono messe in atto tutte le attività per l’integrazione dell’alunno all’interno della classe secondo le indicazioni del PEI 3 Fasi del passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro FASI PERSONE COINVOLTE TEMPI PREVISTI SCAMBIO INFORMAZIONI SULL’ALUNNO Commissione Integrazione, docenti, educatori scuola infanzia, genitori Insegnanti curricolari, docenti di sostegno ed educatori della scuola dell’infanzia Insegnanti dell’equipe pedagogica e didattica, operatori, collaboratori scolastici, genitori, neuropsichiatria/psicologo Insegnanti curricolari, docente di sostegno, educatore comunale, collaboratori scolastici, operatore socio educativo assistenziale Insegnanti curricolari e docenti di sostegno Marzo-aprile CONOSCENZA DELL’AMBIENTE SCOLASTICO CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE COSTRUZIONE RAPPORTI INTERPERSONALI PARTECIPAZIONE ED INCLUSIONE Marzo-aprile-maggio Settembre Settembre-ottobre Novembre-dicembre Parte terza: compiti e ruoli delle figure preposte all’integrazione operanti all’interno del sistema scolastico PERSONALE DIRIGENTE SCOLASTICO COMPITI Coordina tutte le attività. Provvede all’assegnazione degli insegnanti di sostegno. DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita, coordina i docenti del gruppo di Sostegno, promuove l’attivazione di progetti e laboratori specifici. Coordina le attività della scuola in collegamento con Enti territoriali, Enti di formazione, scuole, ASL e famiglie. Sono docenti contitolari di classe e svolgono il ruolo di mediatori dei contenuti programmatici, relazionali e didattici. Curano gli aspetti metodologici e didattici e partecipano alla programmazione e alla valutazione. Mantengono rapporti con famiglia, esperti ASL, operatori comunali. INSEGNANTI DI SOSTEGNO INSEGNANTI CURRICOLARI Sono corresponsabili del processo di integrazione scolastica. Programmano le azioni necessarie per accogliere in modo adeguato l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione. Partecipano alla stesura della documentazione specifica (PDF- PEI) e concorrono alla verifica e alla valutazione collegiale del Piano Educativo Individualizzato. 4 PERSONALE AUSILIARIO Su richiesta degli insegnanti può accompagnare l’alunno negli spostamenti interni all’edificio scolastico e assistere l’alunno relativamente ai bisogni primari. GLHI Si riunisce periodicamente per: - conoscere, condividere e predisporre i materiali necessari alle richieste di personale di sostegno in organico di diritto, degli educatori comunali e del personale per l’assistenza di base; - predisporre e condividere le relazioni per le richieste del personale di sostegno in deroga; - ipotizzare e proporre al dirigente Scolastico la ripartizione delle risorse nell’organico del Circolo, sulla base di criteri che la Commissione si preoccuperà di diffondere; - proporre ipotesi di acquisti di materiali, sussidi e testi; - incontrare le famiglie delle alunne e degli alunni con disabilità su temi inerenti le iniziative di integrazione di interesse generale da attuarsi nel Circolo. COMMISSIONI CONTINUITÀ E GLHI Si riuniscono periodicamente, collaborando e organizzando le attività di accoglienza e integrazione per tutte le classi, con particolare attenzione alle situazioni di disagio e disabilità. 5 Parte quarta: la documentazione DOCUMENTO DIAGNOSI FUNZIONALE Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell’alunno certificato PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo-didattico e socioaffettivo in base alle linee guida degli accordi di programma PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO È il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA (parte integrante del PEI) Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze. VERIFICA IN ITINERE Riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche CHI LO REDIGE Operatori ASL o specialisti privati con opportuna vidimazione dell’ASL Operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, genitori dell’alunno (art. 12, commi 5° e 6°della L.104/92). QUANDO All’atto della prima segnalazione Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all’altro di scuola Viene aggiornato alla fine della Scuola d’infanzia, Elementare, Media e durante la Scuola Superiore Operatori sanitari, insegnanti curricolari, docente di sostegno, operatori degli Enti locali e genitori dell’alunno. Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico Insegnanti della classe Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico Insegnanti di sostegno e curricolari Da svolgere a metà anno scolastico 6