protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri
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protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “ENEA TALPINO” Scuola dell’Infanzia di Nembro Scuole Primarie di Nembro – Selvino Scuole Secondarie di 1° grado di Nembro - Selvino via Famiglia Riccardi n. 2 – 24027 Nembro (Bg) Tel: 035 520709 - 035 4127675 / Fax: 035 520709 C.F. 95118440163 – C.M. BGIC86000C [email protected] - [email protected] sito: www.icnembro.gov.it PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI II protocollo delinea prassi condivise di carattere: - amministrativo e burocratico (iscrizione) - comunicativo e relazionale (prima conoscenza) - educativo e didattico (proposta di assegnazione della classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell'italiano come L2) - sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio) ISCRIZIONE L'iscrizione rappresenta il primo passo di un percorso di accoglienza dell'alunno straniero e della sua famiglia. L'ufficio di segreteria provvede a: - iscrivere i minori. - Raccogliere la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente). ~ Acquisire l'opzione di avvalersi o non dell'insegnamento della religione cattolica. - Avvisare l'insegnante con funzione obiettivo o referente di plesso al fine di favorire le successive fasi di accoglienza. - Fornire ai genitori materiale plurilingue, per una prima informazione sul sistema scolastico italiano e sull'organizzazione scolastica dell'istituto ( KIT ACCOGLIENZA). COLLOQUIO CON LA FAMIGLIA Il docente responsabile di classe,dopo aver valutato la singola situazione : - effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e con lo studente - raccoglie una serie di informazioni sull’alunno e sul percorso scolastico pregresso - compila un’essenziale biografia dell’alunno - offre copia del materiale illustrativo della scuola in Italia tradotto in più lingue - convoca gli insegnanti di riferimento indicando loro l’opportunità di richiedere l’intervento del mediatore culturale secondo le procedure concordate a livello territoriale LA PRIMA CONOSCENZA La scuola attiva l'intervento di "Pronta Accoglienza" predisposto in collaborazione con la Società Servizi Val Seriana secondo le seguenti fasi: 1) le insegnanti programmano con il mediatore le fasi della Pronta Accoglienza e un primo momento di conoscenza dell'alunno neo arrivato; 2) il mediatore raccoglie una serie di informazioni sulla storia personale dell'alunno, sul suo percorso scolastico, sugli interessi, le abilità, le competenze possedute e illustra all'alunno i test d'ingresso preparati dalle insegnanti; 3) il mediatore presenta l'alunno alla classe; 4) gli insegnanti incontrano i genitori alla presenza del mediatore; 5) il mediatore redige una relazione di Pronta Accoglienza per fornire agli insegnanti un documento in cui sono raccolte le informazioni PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE In base a quanto previsto dall'art. 45 del DPR 31/8/99 n 394: i minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafìca, salvo che il Collegio Docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafìca. Il Dirigente individua la classe di assegnazione valutandola composizione delle diverse sezioni, la presenza di altri alunni stranieri per evitare che si concentrino in una medesima sezione e il numero di alunni per classe. Il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo di Nembro ha disposto di assegnare definitivamente l'alunno alla classe individuata dal Dirigente scolastico una volta accertate le conoscenze e le abilità dopo un breve periodo di osservazione ( max 15 giorni). E' importante che la scuola si conceda il tempo necessario per prendere decisioni ponderate L'INSERIMENTO NELLA CLASSE La decisione sull'assegnazione ad una classe viene accompagnata dall'individuazione dei percorsi di facilitazione che potranno essere attuati sulla base di risorse disponibili. Gli insegnanti della classe coinvolta favoriscono l'integrazione: - promuovendo attività di piccolo gruppo; - valutando l'opportunità di avvalersi della collaborazione dei mediatori; - programmando percorsi di L.2 con le risorse disponibili. LA COLLABORAZIONE COL TERRITORIO Per promuovere la piena integrazione dei ragazzi, nel più vasto contesto sociale e per realizzare un progetto educativo che tenga in considerazione il rispetto delle differenze, la scuola ha bisogno delle risorse del territorio, della collaborazione con i servizi, con le amministrazioni locali costruire una rete di interventi. LA COMMISSIONE INTERCULTURA Nella scuola si è costituita una commissione di intercultura nella quale si stabiliscono criteri di intervento, si formulano strategie per il miglioramento delle esperienze, si decidono acquisti e utilizzo dei fondi a disposizione. Inoltre: -collabora con le agenzie del territorio -contatta le associazioni di volontariato che operano sul territorio.