Herpes Zoster
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Herpes Zoster
M M G E V A C C I N A Z I O N I Dall’esecuzione alla programmazione vaccinale nell’adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della Medicina Generale Formazione a distanza per Medici di Medicina Generale M M G E V A C C I N A Z I O N I Vaccinazione anti-Herpes Zoster Capitolo 5 G. Gabutti M M G E V A C C I N A Z I O N I Lezione 5.1 Epidemiologia della malattia erpetica Giovanni Gabutti M M G E V A C C I N A Z I O N I Il "fuoco di sant'Antonio” • Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio. • La tradizione riporta che tra i molti malati che chiedevano grazie e salute, molti erano afflitti dal male degli ardenti, conosciuto anche come “fuoco di sant’Antonio” corrispondente all’Herpes Zoster, causato dal virus varicellazoster (VZV) M M G E V A C C I N A Z I O N I Varicella Zoster Virus (VZV) Il virus della Varicella-Zoster (VZV), appartenente alla famiglia degli Herpesviridae, è l’agente etiologico della Varicella. La trasmissione del VZV avviene per trasmissione aerea e per contatto diretto con le lesioni. L’unico serbatoio di infezione è rappresentato dall’uomo. La malattia colpisce prevalentemente nell’età pediatrica. La Varicella è una malattia endemo-epidemica; la circolazione dell’agente etiologico determina ogni anno un numero di casi pari a quello di una coorte di nuovi nati (circa 500.000). Ciofi degli Atti ML et al, Ann Ig 2002; 14: 11-9; Hambleton S et al, Clin Microbiol Rev 2005; 18: 70-80 M M G E V A C C I N A Z I O N I Varicella Il contesto epidemiologico in Italia Notifiche SPES SDO (1999-2007) Registro decessi (19692007) Studio di sieroprevalenza Gabutti G et al, BMC Public Health 2008; 8: 372 500.000 casi/anno 1.437 ricoveri/anno 5 decessi/anno M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Etiopatogenesi Dopo l’infezione primaria il virus VZV va a localizzarsi, ed entra in una fase di quiescenza-latenza, a livello dei nervi cranici e nei gangli delle radici posteriori. LL’Herpes Herpes Zoster (HZ) è una dermatite vescicolosa acuta, a tipica distribuzione unilaterale ganglionare, dovuta alla slatentizzazione del Varicella Zoster Virus (VZV) Gershon AA et al, J Clin Virol 2010; 48: S2-S7; Gershon AA et al, Transactions of the American Clinical and Climatological Association 2012; 123: 17-35 M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Etiopatogenesi Riattivazione sintomatica: Herpes Zoster Infezione Primaria da VZV: Varicella Il VZV segue la terminazione sensitiva corrispondente sino alle diramazioni cutanee e causa l’Herpes Zoster clinicamente evidente Il VZV migra attraverso la fibra nervosa sensitiva sino al ganglio corrisponente della radice nervosa dorsale Durante la riattivazione, il ganglio nervoso è sede di replicazione virale con conseguente danno neuropatico della fibra nervosa Il VZV diventa latente a livello del ganglio e persiste per tutta la vita dell’individuo: Latenza Kimberlin DW et al , NEJM 2007; 356: 1338-43; Johnson et al, Drugs Aging 2008; 25: 991-1006; Weaver A., JAOA 2009;109(suppl 2): S2S6; Oxman MN, JAOA 2009; 109: S13-7 M M G E V A C C I N A Z I O N I Risposta immunitaria • L’infezione naturale da VZV induce una risposta immune (umorale e cellulo-mediata-CMI) di lunga durata nei confronti della forma clinica • L’immunità acquisita naturale non previene né la latentizzazione del VZV né la possibile successiva riattivazione (Zoster) • La mancanza di Ab anti-VZV non implica necessariamente suscettibilità, in quanto può persistere la CMI corrispondente • Circa il 20% delle persone di 55-65 anni di età non hanno una CMI specifica misurabile, nonostante la persistenza di Ab specifici ed un’anamnesi positiva Heininger U et al, Lancet 2006; 368: 1365-76 M M G Lo Zoster è strettamente correlato ad una diminuzione dei Tlinfociti VZV specifici • Un episodio di Zoster riattiva la risposta T-cellulare specifica Immunità cellulo-mediata VZV-specifica in rapporto all’età (modificata da Gershon AA et al, 2010) 7 6 5 4 3 2 1 0 Test cutaneo V A C C I N A Z I O N I • Stimolazione linfocitaria E Risposta immunitaria 120 100 80 60 40 20 0 Classi di età Arvin A. NEJM 2005; 352: 2266-7 ; Gershon AA et al, J Clin Virol 2010; 48: S2-S7 Classi di età Oltre il 95% della popolazione adulta europea è sieropositiva per anticorpi anti-VZV E Sieronegatività per VZV in alcuni paesi europei (modificata da Nardone A et al, 2007) % sieronegatività V A C C I N A Z I O N I La maggior parte della popolazione europea è potenzialmente suscettibile a sviluppare nel corso della vita l’Herpes Zoster 80 90 70 80 60 70 50 Belgio 40 UK 30 Finlandia 20 Germania % sieronegatività M M G 60 0 Classi di età Nardone A et al, Vaccine 2007; 25: 7866-72 Spagna 20 0 10-14aa 15-19aa 20-29aa Olanda 30 10 5-9aa Italia 40 10 <5 aa Irlanda 50 <5 aa 5-9aa 10-14aa 15-19aa 20-29aa Classi di età M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Caratteristiche epidemiologiche generali L’HZ si presenta in modo sporadico durante tutto l’anno, non aumenta durante le epidemie di Varicella e non può essere trasmesso (fatta eccezione per gli individui mai esposti prima alla varicella, che contraggono però la Varicella e non l‘Herpes Zoster). In tutti i pazienti colpiti da HZ è costante il dato anamnestico di pregressa Varicella. M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Manifestazioni cliniche L’HZ è caratterizzato clinicamente da eruzioni vescicolari e dolore neuropatico a distribuzione radicolare a cui spesso si associano perdita di sensibilità. Triade sintomatologica caratteristica • Sintomatologia soggettiva • Tipica eruzione unilaterale ganglionare • Linfoadenopatia regionale dolorosa Kempf W et al, Swiss Med Wkly 2007; 137: 239-51 M M G E V A C C I N A Z I O N I Manifestazioni cliniche dell’Herpes Zoster Fase prodromica Fotofobia acuta, dolore, cefalea, malessere Fase acuta Rash a distribuzione dermatomerica, dolore, prurito insopportabile, sensibilità al tatto alterata Guarigione Complicanze Possono essere o non essere presenti Nevralgia post-erpetica modificato da Weaver BA, JAOA 2009; 109: S2-S6 M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Manifestazioni cliniche Sebbene l’eruzione dell’HZ sia temporaneamente deturpante e provochi fastidio a molti pazienti, l’aspetto più rilevante per il paziente è senza ombra di dubbio il dolore. L’HZ è di base una malattia del sistema nervoso, rappresentando la più comune manifestazione neurologica a carattere infettivo. Il dolore dell’HZ riflette il neurotropismo del VZV. M M G Herpes Zoster Manifestazioni cliniche E V A C C I N A Z I O N I Le manifestazioni caratteristiche dell’HZ sono limitate ad un’area circoscritta del corpo MA il grado di compromissione dello stato di benessere del paziente è generale M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster distribuzione dermatomerica • L’Herpes Zoster si manifesta con una sintomatologia cutanea e dolorosa unilaterale a distribuzione dermatomerica, corrispondente alla proiezione cutanea dell’innervazione sensitiva derivante dalla fibra nervosa che ha origine in un ganglio dorsale del midollo spinale • La localizzazione toracica è la più frequente: 50–60% dei casi di Herpes Zoster • Altre localizzazioni sono: Trigeminale (craniale): il 10-20% dei casi di HZ si presenta con una localizzazione oculare (HZ oftalmico) Cervicale Lombare Sacrale Hope-Simpson RE, J R Coll Gen Pract, 1975; 25: 571-5; Ragozzino MW et al, Medicine, 1982; 61: 310-6; Meister W et al, Intervirology, 1998; 41: 272-7; Cunningham AL et al, Med J Aust 2008; 188: 171-6 M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Decorso Guarigione in 2-4 settimane Recidive nello 1-5% dei pazienti Complicanze nel 20% dei pazienti M M G Herpes Zoster Complicanze neurologiche E V A C C I N A Z I O N I Nell’ospite immunocompetente la complicanza principale dopo HZ è la persistenza del dolore: Nevralgia Post-Erpetica (PHN) La PHN è una condizione dolorosa cronica temibile perché resiste a moltissimi trattamenti e colpisce il 10-20% (secondo alcune stime sino ad un terzo) dei pazienti che hanno presentato una manifestazione acuta di Herpes Zoster. M M G Herpes Zoster Qualità della vita E V A C C I N A Z I O N I Lo Zoster è un’esperienza estremamente debilitante per il soggetto con compromissione delle capacità fisiche, produttive, relazionali e, in caso di cronicizzazione, psicologiche. M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Qualità della vita • L’Herpes Zoster e la PHN influenzano negativamente la qualità della vita (QoL) delle persone affette • Le persone non solo soffrono per la sintomatologia tipica delle lesioni cutanee e per il dolore associato ma possono anche manifestare una compromissione della capacità di svolgere le comuni attività della vita quotidiana o di mantenere relazioni sociali e famigliari • Il complesso dei sintomi e dei correlati funzionali e sociali possono produrre un’alterazione cronica dello stato psicologico del soggetto affetto Katz J et al, Clin Infect Dis 2004; 39: 342-8; Coplan PM et al, J Pain 2004; 5: 344-56; Oster G et al, J Pain 2005; 6: 356-63. M M G E V A C C I N A Z I O N I Herpes Zoster Qualità della vita • Il dolore è spesso il primo sintomo a comparire o è quello predominante • Durante la fase acuta della malattia il dolore viene riferito come moderato o severo dalla maggior parte dei pazienti • Il dolore da HZ viene giudicato dai pazienti come più intenso di quello del parto o quello da interventi chirurgici (Katz J et al. Surg Clin North Am 1999;79:231-252. Comparazione dei livelli di dolore usando il questionario Short-Form McGill Pain su una scala in cui ciascuna voce va da 0 (nessun dolore ) a 3 (dolore severo) Dolore post chirurgico, punteggio tra 10 e 15 Dolore da parto, punteggio tra 15 e 20 Dolore da Herpes Zoster, punteggio tra 20 e 25 Dworkin RH et al, Pain 1996; 67: 241-51; Chidiac C et al, Clin Infect Dis 2001; 33: 62-9; Gnann JW Jr et al, NEJM 2002; 347: 340-6; Opstelten W et al, Fam Pract 2002; 19: 471-5; Johnson RW et al, Drugs Aging 2008; 25: 991-1006 M M G Herpes Zoster PHN e qualità della vita • L’HZ può complicarsi con una sindrome E persistente, soprattutto nei pazienti più anziani dolorosa V A • La PHN può manifestarsi in varie forme: spontanea (bruciore, prurito) o evocata da stimoli esterni C intermittente (fitte dolorose, sensazione di scossa elettrica) o continuo C L’allodinia si manifesta in ≥70% dei pazienti con PHN ed è una delle I componenti più debilitanti della PHN N A Z • La maggior parte dei pazienti definisce il dolore da PHN come moderato o severo, nonostante riceva trattamenti analgesici I O N Van Seventer R et al, Age Ageing 2006; 35: 132-7; Schmader KE et al, Clin J Pain 2007; 23: 490-6; Dworkin RH et al, J Pain 2008; 9 I Suppl 1: S37-S44; Johnson RW et al, Drugs Aging 2008; 25: 991-1006 M M G Herpes Zoster PHN e qualità della vita E • La PHN può avere un effetto negativo su molteplici aspetti della vita V A • Il dolore influenza le performance delle persone* relativamente C a: C Attività generali nel 40% dei casi I Attività ricreative nel 48% dei casi N A Z I O N * Distribuzione delle risposte relative all’interferenza del dolore su 5 aspetti della vita (punteggio da 0 a 10) indagati in 385 pazienti con PHN >65 anni. Oster G et al, J Pain 2005; 6: 356-63 I Fattori associati all’epidemiologia dell’Herpes Zoster M M G E V A C C I N A Z I O N I • • • • Età Depressione della immunità cellulo-mediata (CMI) Esposizione intrauterina Varicella acquisita in giovane età (<18 mesi) • • • • • • • Genere Stagionalità Razza Stress psicologico Sostanze chimiche immunotossiche Trauma meccanico Predisposizione genetica Thomas SL et al, Lancet Infect Dis 2004; 4: 26-33 Herpes Zoster in Italia: dati epidemiologici M M G V A C C I N A Z I O N I – – – – oltre 22 milioni di persone >50 anni di età 157.000 nuovi casi di Zoster/anno incidenza annuale di 6,3/1.000 anni-persona 73% del totale dei casi negli adulti 9 8 7 N° casi di HZ per 1000 anni-persona E 6 5 Tutti i pazienti Pazienti immunocompetenti 4 3 2 1 0 Classi di età modificata da Gialloreti LE et al, BMC Infect Dis 2010; 10: 230 M M G Herpes Zoster in Italia: dati farmaco-economici e management E • TRATTAMENTO – Il trattamento farmacologico attuale non è soddisfacente – I pazienti >50 anni con PHN • Visitati dai MMG 12 volte/anno in media • 1 su 3 trattati con oppioidi • 1-2% ospedalizzati V A C C I • IMPLICATIONI ECONOMICHE N – Costi totali dell’HZ e PHN > €41 milioni/anno (cure primarie, ospedalizzazioni) A – Costi diretti: €166 (HZ) and €560 (PHN) (in & outpatient). In media degenza Z ospedaliera di 8-10 giorni costa €2.700 I – Costi indiretti: 1/3 dei costi totali per la malattia €13 milioni annualmente O N I Gialloreti LE et al, BMC Infect Dis 2010; 10: 230 M M G E V A C C I N A Z I O N I Ricoveri e day hospital per Herpes Zoster in Italia, 1999-2005 2005 2004 2003 anno 2002 Day hospital Ricoveri 2001 2000 1999 0 1000 2000 modificata da Gabutti G et al, IJERPH 2009; 6: 2344-53 3000 n° 4000 5000 6000 M M G E Herpes Zoster: ospedalizzazioni e day hospital per classi di età in Italia, 1999-2005 >75 65-74 V A C C I N A Z I O N I 45-64 25-44 Classi di età 15-24 5-14 1-4 <1 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 n° I ricoveri per Herpes Zoster stratificati per classi di età indicano un incremento degli stessi correlato con l’invecchiamento; nel periodo 1999-2005, il 61,9% dei ricoveri ha interessato soggetti di età >65 anni (26% e 35,9% nelle classi di età 65-74 aa e >75 aa, rispettivamente) modificata da Gabutti G et al, IJERPH 2009 ; 6: 2344-53 M M G E Terapia Obiettivi Limitare l’estensione, la gravità e la durata dell’infezione Cercare di prevenire la nevralgia post-erpetica Ridurre le eventuali complicanze V A Approcci terapeutici C C Misure sintomatiche I Terapia antibatterica N Terapia antivirale A Blocchi nervosi Z I IMPORTANTE: la terapia antivirale dovrebbe essere iniziata entro 72h O dall'inizio dei sintomi pena una diminuzione di efficacia. N I Schmader K et al., JID 2008; 197: S207-15 M M G Herpes Zoster Trattamento farmacologico E • Il trattamento con antivirali deve essere iniziato entro 72 ore dall’esordio della sintomatologia V A • In studi clinici, il 20–30% dei pazienti trattati entro 72 ore ha C comunque sviluppato una neuralgia post herpetica C Una review Cochrane mostra che l’uso di antivirali non previene la I PHN N A Z I O N Schmader K, Clin Infect Dis 2001; 32: 1481-6; Schmader K et al, J Infect Dis 2008; 197 Suppl 2: S207-S215; Li Q et al, Cochrane I Database Syst Rev 2009; 2: CD006866. M M G Herpes Zoster Trattamento farmacologico E • La PHN è molto difficile da trattare, nonostante i trattamenti disponibili: V A C C I N A Z I O N I – Corticosteroidi: riducono l’intensità del dolore, ma non prevengono la PHN ed hanno numerosi effetti collaterali nei pazienti anziani – Analgesici: possono ridurre il dolore della fase acuta ma sono stati condotti pochi studi sulla PHN – Antidepressivi: riducono la PHN ma si associano a numerosi effetti collaterali che impattano sulla QoL – Oppioidi: riducono la PHN, ma si associano a effetti collaterlai che li rendono difficilmente gestibili soprattutto nei pazienti anziani – Antiepilettici/neuromodulatori: Gabapentin and pregabalin riducono la PHN, ma non migliorano la QoL – Analgesici topici: Lidocaina e capsaicina Rowbotham M et al, JAMA 1998; 280: 1837-42; Schmader K, Clin Infect Dis 2001; 32: 1481-6; Hempenstall K et al, PLoS Med 2005; 2: e164; Johnson RW, Herpes 2007; 14 Suppl 2: 30A-34A; Johnson RW et al, Drugs Aging 2008; 25: 991-1006; Johnson RW et al, Int J Clin Pract 2009; 63: 1386-91 M M G Herpes Zoster Razionale e motivazioni per la prevenzione E V A C C I N A Z I O N I • Impatto • Complicanze epidemiologico frequenti e debilitanti rilevante (es. PHN) • Possibilità sub-ottimale di trattamento delle complicanze • Costi per la gestione diagnostica e clinico-terapeutica della persona con Herpes Zoster acuto, ospedalizzazioni, complicanze e costi sociali