1 - Frattini - Saronno attività motoria in età evolutiva

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1 - Frattini - Saronno attività motoria in età evolutiva
L’attivita’ motoria e sportiva in
eta’ evolutiva: dal gioco allo
sport
Saronno 18 aprile 2015
Prof.ssa Gabriella Frattini
Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
Finalità delle Scienze Motorie e Sportive nella scuola
dell’infanzia primaria e secondaria
1- Formazione della personalità
2- Strumento di apprendimento
interdisciplinare
3- Miglioramento del benessere individuale
4- Abitudine al movimento
Gabriella Frattini Università Cattolica
Milano
Le Scienze Motorie e Sportive educano tutte le
dimensioni della personalità attraverso il
movimento
• Dimensione motoria
• Dimensione emotivo-affettiva
• Dimensione cognitiva
• Dimensione socio-relazionale
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La Dimensione cognitiva (il sapere)
• Precisione
•
•
•
•
•
•
Intuizione
Attenzione
Osservazione
Comprensione
Memoria
Analisi
- formulazione di
ipotesi
- sintesi
- risoluzione di problemi
Life skills decision making
pensiero critico
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QUALI BENEFICI dall’attività fisica?
Ruolo fondamentale dell’attività fisica nell’attivazione dei
circuiti neuronali.
Tale aumento dipende dallo sviluppo delle capacità motorie
e percettive, su cui in seguito si sviluppano capacità
intellettive di varia e più elevata natura
L’ATTIVITÀ MOTORIA PRODUCE EFFETTI
NON SOLO SULLA CORTECCIA MOTORIA E
MOTO SENSORIALE, MA ANCHE IN ALTRE
AREE CELEBRALI
(National Institute of Mental Health di Bethesda)
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La Dimensione emotivoemotivo-affettiva (saper essere)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza e padronanza di sé
Controllo delle emozioni
Fiducia in se stesso –autosima
autosima-Decisione e risolutezza
Cap. volitiva -perseveranza
perseveranza-Disponibilità allo sforzo –tollerare la fatica
fatica-Assunzione di impegni e conseguimento degli stessi
Consapevolezza delle proprie responsabilità
Motivazione al fare
Autonomia
Organizzazione di un sistema di valori
Life skills gestione delle emozioni
gestione dello stress
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La Dimensione sociale (saper essere)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rispetto delle regole
Rispetto degli altri
Saper comunicare
Saper collaborare
Saper cooperare
Essere in grado di offrire un aiuto gratuito e spontaneo
Capacità di lavorare in gruppo
Tolleranza e comprensione
Corresponsabilità
Capacità di accettare le decisioni altrui
Life Skills
capacità di relazioni interpersonali
empatia
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Cosa sono le competenze sociali ?
• “La competenza sociale è la capacità di
raggiungere i propri obiettivi nelle interazioni
sociali mantenendo simultaneamente buone
relazioni con gli altri nel tempo e in situazioni
diverse”. (Rose-Krasnor, 1997)
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Le competenze sociali
(Rubin, Bukowski, Parker, 1998).
• saper comprendere i pensieri, le emozioni e le
intenzioni degli altri;
• saper astrarre informazioni sul partner sociale e
sull’ambiente in cui la potenziale interazione ha
luogo;
• generare vari mezzi attraverso cui iniziare una
conversazione o interazione, mantenerla e
concluderla positivamente;
• capire le conseguenze di un’azione sociale per se
stesso e per l’obiettivo posto;
• avere un giudizio morale che guidi le azioni;
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Le competenze sociali(Rubin, Bukowski, Parker, 1998).
• comportarsi positivamente e altruisticamente;
• esprimere in modo appropriato le emozioni
positive e inibire le negative;
• inibire i comportamenti negativi che potrebbero
derivare da emozioni e pensieri negativi nei
confronti del partner sociale;
• comunicare verbalmente e non, in un modo che
risulti nella comprensione sociale del partner;
• prestare attenzione ai tentativi di comunicazione
dell’altro ed essere ben disposti ad adattarsi alle
richieste del partner sociale.
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La dimensione motoria
• Il corpo e le funzioni senso-percettive
• Il movimento del corpo e la sua relazione
con lo spazio e il tempo
• Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo-espressiva
• Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
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Trend secolari di involuzione delle capacità motorie in età
scolare. Studio longitudinale su un campione regionale
italiano
(Filippone et al., 2007)
• Vi è una forte involuzione della coordinazione motoria nei
bambini della scuola primaria (divario di prestazione dagli
anni ’70 alla fine del millennio)
• Vi è una stagnazione dello sviluppo coordinativo che subentra
ad età più precoci
• Declino negli anni anche della prestazione aerobica
con ripercussioni evidenti sullo stato di salute dei giovani
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Problemi di peso?
Le conseguenze di obesità e sovrappeso sulla salute sono
molte e varie: dall'aumento del rischio di morte
prematura a diversi disturbi debilitanti e psicologici che
non sono letali, ma che possono influire negativamente
sulla qualità della vita:
• Diabete di Tipo 2
• Malattie cardiovascolari e ipertensione
• Malattie respiratorie (sindrome da “apnea nel
sonno”)
• Alcune forme di cancro
• Osteoartrite
• Problemi psicologici
• Alterazione della qualità della vita
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GR 1 - Nonni :
giochi preferiti nell'infanzia
Giochi Motori 61,2%
Giochi Statici 38,8%
8%
GR 2 - Genitori :
giochi preferiti nell'infanzia
Giochi Motori 51,3%
Giochi statici 48,7%
2%
2%
2%
8%
6%
6%
12%
GR 3 - Bambini : preferenze
Giochi Motori 29,3%
Giochi Statici 70,7%
36%
5%
2%
4%
7%
3%
15%
8%
15%
13%
4%
22%
4%
10%
6%
18%
18%
22%
Nascondino
Palla
Salto della corda
Campana
Cavallina
7%
19%
Mosca Cieca
Palla Prigioniera
Sabbia
Bambole
Altri giochi
8%
Nascondino
Palla Prigioniera
Palla
Elastici
Altri giochi di movimento
Biglie
Giochi di costruzione
Sabbia
Bambole
Altri giochi statici
8%
Nascondersi
Prendersi
Scivolare
Giocare a palla
Andare in Bicicletta
Giochi virtuali
Giochi di costruzione
Giocare con la sabbia
Giocare con le Bambole
Altri giochi statici
2009 - Giochi preferiti
Nonni – genitori – bambini
Prof. Gabriella Frattini Università Cattolica Milano
GR2 - Genitori
Spazi gioco
GR1 - Nonni
Spazi gioco
45%
10%
18%
GR3 - Bambini
Spazi di gioco
2%
2%
1%
3%
1%
3%
1%
1%
2%
4%
31%
7%
2%
2%
9%
5%
46%
46%
59%
Cortile
Strada
Prati
Oratorio
Stalla
Granaio
Piazza
Aia
Abitazione
Altri spazi al chiuso
Cortile
Strada
Prati
Balcone
Salotto
Camera
Abitazione ( cucina + porticati)
Cortile
Balcone
Salotto
Camera
Abitazione ( cucina + porticati)
2009 – Spazi di gioco
Nonni – genitori – bambini
Prof. Gabriella Frattini Università Cattolica di Milano
GR1 - Nonni
Compagni di gioco
GR3 - Bambini
Compagni di gioco
58%
15%
GR2 - Genitori
Compagni di gioco
13%
35%
28%
5%
14%
22%
14%
23%
Senza compagni
44%
Senza compagni
1 - 2 compagni
29%
gruppi medi 3-5 compagni
1 - 2 compagni
gruppi medi 3-5 compagni
gruppi grandi (più di 6 compagni)
Senza compagni
1 - 2 compagni
gruppi medi 3-5 compagni
gruppi grandi (più di 6 compagni)
2009 - Compagni di gioco
Nonni – genitori – bambini
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Milano
gruppi grandi (più di 6 compagni)
Diminuzione del tempo libero
Per quanto riguarda il tempo all’interno di una
giornata da dedicare al gioco abbiamo potuto
notare una riduzione significativa del tempo libero
che è passato, nell’intera giornata da una media nel
gruppi dei nonni di 4,5 ore/giorno a 3,25
ore/giorno nel gruppo dei genitori e a 2,05
ore/giorno nel gruppo bambini riducendosi da GR1
a GR3 del 50%.
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I Bambini e gli adolescenti invece
necessitano del GIOCO perchè
durante il gioco esprimono la
propria partecipazione unitaria e
totale,
attraverso
il
coinvolgimento e l’interazione delle
funzioni motorie, cognitive e
sociali, in forma complessa, unica,
personale ed irripetibile sia sul
piano
della
partecipazione
individuale che collettiva.
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Sperimentare
e
scoprire
Creare
ed
esprimersi
Soddisfare
la voglia
di giocare,
divertirsi e
sentirsi bene
GIOCARE
Partecipare
e far
parte di un
gruppo
Allenarsi e
raggiungere
una
prestazione
Cercare
la sfida
e
rivaleggiare
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Definizione di sport
consiglio d’Europa
“qualsiasi
forma di attività fisica che, mediante una
partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo
il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo
sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di
risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli”
Equivoco Sport = Sport Agonistico
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Oltre lo sport agonistico
• Sport educativo
• Sport ricreativo
• Sport salutare
Attraverso varie forme di movimento:
• Educazione motoria in tutti gli ordini scolastici
• Gioco spontaneo e strutturato
• Ginnastica , acro-sport, trampolino
• Attività espressivo-comunicative (danza, giocoleria,
mimo…)
• Attività in ambiente naturale
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Quando lo sport, il gioco, il movimento sono strumenti utili
per la formazione della persona e quindi educativi?
•
•
•
•
1 Quando sviluppano la consapevolezza attraverso
La riflessione e l’approfondimento sull’esperienza motoria
vissuta
La conoscenza di quanto vissuto e sperimentato con il proprio
corpo
La richiesta di partecipazione attiva che favorisca l’autonomia
e orienti a stili di vita salutari
La conoscenza dei benefici delle attività motorie, sportive e
ricreative
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Quando lo sport, il gioco, il movimento sono strumenti utili
per la formazione della persona e quindi educativi?
2 Quando APPASSIONANO
• Occorre variare le offerte di attività motoria per sviluppare
il piacere di fare del movimento, per puro divertimento Es:
slittare, sciare, camminare in montagna, andare sullo
skate……
3 Quando favoriscono la partecipazione di
tutti
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Confronto tra GTP (giochi tradizionali popolari) e GSI (giochi
sportivi istituzionalizzati)
GTP
minore
GSI
Standardizzazione delle regole
maggiore
maggiore
Interazione con l’ambiente
minore
maggiore
Ambiguità e paradossi
minore
maggiore
Cambiamento dei ruoli
minore
maggiore
Relazione tra i sessi
minore
maggiore
Interazione motoria
minore
minore
Stereotipia motoria
maggiore
maggiore
Impegno cognitivo
minore
minore
spettacolarità
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maggiore
Linee guida per l’età evolutiva
(NASPE National Association for Sport and Phisical Activity 2011)
1. Consumo di alimenti e comportamenti
legati all’assunzione di cibo
2. Tempi e modalità di attività motoriosportiva
3. Comportamenti legati ai tempi trascorsi
al video ( TV, game-boy, play-station,
computer)
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Linee guida attività motoria età evolutiva
• Almeno 20-30 min/die di MVPA (ACSM 1988)
• Almeno 60 min/die di AF almeno moderata (Health
Education Autority of UK 1998)
• Almeno 60 min/die di MVPA (Strong et al 2005)
• 60 min/die probabilmente non sono sufficienti ad
evitare l’insorgere di fattori di rischio
cardiovascolare dovuti all’ipocinesia
(Andersen et al 2007)
MVPA
Moderate to Vigorous Physical Activity
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Attività motorio-sportiva
• Quanta ?
– Almeno 1 ora al giorno di attività motoria
– Di cui almeno la metà nel corso della Scuola
dell’obbligo
• Quale ?
–
–
–
–
Quella che piace
Sportiva , non strutturata ( ludico-spontanea )
Legata alle abitudini ( percorso casa-scuola)
Inserita nei giochi o attività praticati in casa, in cortile
nei campetti sportivi, meglio se con amici
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