rapporto di mobilita - Servizio relazioni internazionali e mobilità

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rapporto di mobilita - Servizio relazioni internazionali e mobilità
RAPPORTO DI MOBILITA’
Nome e cognome: Luca Crosta
Università di destinazione: Università Autonoma di Barcellona (UAB)
Periodo di studio: Ottobre 2008 – Febbraio 2009
1. Informazioni accademiche
Informazioni generali sull’università di destinazione
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L’università:
L’Università Autonoma di Barcellona è una delle più grandi università della Catalunia. Le varie
facoltà e specializzazioni si estendono da Lettere a Veterinaria, da Comunicazione a Scienze
Economiche.
Si trova a mezz’ora dal centro di Barcellona, comodamente raggiungibile con la linea di
ferrocarril S2 (Barcellona – Sabadell) o S55 (Barcellona – Università Autonoma) o con la rete
ferroviaria RENFE. La fermata del ferrocarril è “Università Autonoma”.
Sono numerosi i servizi che si possono trovare all’interno del campus: negozi (una libreria, un
ottico, un parrucchiere, un centro stampa, un ufficio di collocamento, un cinema, alloggi,
biblioteche, palestra con piscina).
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La Facoltà:
La facoltà di comunicazione si trova abbastanza vicino alla fermata del ferrocarril: una volta
arrivati in Plaza Civica (dove ci sono i negozi che descrivevo sopra), sulla destra troverete la
Biblioteca di Comunicazione: entrando in questo edificio e salendo all’ultimo piano, si arriverà
alla facoltà di comunicazione. La facoltà, al suo interno, ha numerose aule di informatica (vedi
più in basso per una descrizione dettagliata), un centro stampa, due fotocopiatrici, un bar mensa, distributori di snack e bibite e, soprattutto un’edicola.
Dico soprattutto perché il gestore, Victor, è una persona che bisogna assolutamente conoscere:
vecchio studente dell’Autonoma, sa tutto su tutti, è una persona estremamente gentile. Gli ho
dato una mano a catalogare i dvd che ha in vendita: non ne caverete un soldo, ma oltre a sentire
un sacco di storie divertenti, vi farà prezzi speciali su tutto quello che ha nella sua edicola (che,
chissà, nel frattempo potrebbe diventare anche una libreria …)
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Numero di studenti:
Circa 32.000
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Organizzazione degli studi
Al momento la UAB segue un percorso differente dal nostro, con una licenza che si ottiene dopo
4 anni. Molto probabilmente, però, già dal prossimo anno si inserirà nel piano di Bologna, con
la struttura dei 3 + 2.
In particolare, il corso di Pubblicità e Relazioni Pubbliche segue già questo tipo di
impostazione, adottando i crediti ECTS. Essendo però un esperimento, i crediti dei corsi che
saranno mandati all’USI saranno crediti UAB (1 ECTS = 1,3 crediti UAB). Trovandosi in una
fasi di transizione, consiglio di chiedere maggiori informazioni in Gestione Accademica o al
vostro tutor di riferimento.
Situazione dell’insegnamento
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Lingua dei corsi
Bel problema: se c’è una regola è che non c’è una regola. Benchè vi diranno che la UAB è una
università al 50% di lingua castigliana (spagnolo) e al 50% di lingua catalana, tutto dipende dal
professore che insegna la materia. Come dappertutto, ci sono i puristi che non sentono ragioni
di parlare in castigliano e altri che odiano il catalano. Se avete un interesse ad apprendere il
catalano, ben venga. Nel caso in cui lo sentiate come un grosso problema, provate in ogni caso a
chiedere al professore di venirvi incontro facendo la lezione in castigliano. 3 su 5 dei miei
professori hanno continuato in catalano, ma come spiegherò successivamente, le materie che
ho scelto non prevedevano molte ore di lezione teoriche.
Conviene avere una conoscenza di base dello spagnolo: ho seguito, appena arrivato, un corso di
spagnolo presso la il Servei de Idiomas dell’Università. Il corso, della durata di un mese, dal
lunedì al venerdì, dalle 10 alle 14, ha un costo per gli studenti Erasmus di circa 230 euro, la
metà della retta solitamente richiesta. C’è anche un corso di base di catalano, che invece è
totalmente gratuito: vi verranno comunque date tutte le informazioni al riguardo al vostro
arrivo.
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Come valuteresti il livello di insegnamento rispetto a quello dell’USI? Pratico o teorico?
Metodi di insegnamento?
Totalmente differente. Per quanto riguarda i miei corsi, molta pratica e pochissima teoria.
Talmente poca che in alcuni momenti mi sono sentito abbastanza perso: i professori ci sono
sempre, ma se per esempio bisogna usare Adobe Illustrator, bè, bisognerà darsi da fare da soli
perché oltre a poche linee generali ti diranno “Se sai usare Word, tutti i programmi funzionano
allo stesso modo”.
Lo studio vero e proprio è stato quasi totalmente assente: ci sono delle linee guida su come
svolgere un lavoro che sono di una certa utilità, ma se vengono indicati dei testi, sono sempre di
riferimento e mai di studio approfondito. Tutte le informazioni e i documenti passano per il
Campus Virtuale, che è l’equivalente del nostro e-learning.
Abituati alla “pappa pronta” dell’USI, qui ci si renderà conto del significato della parola
confusione, che è sempre bene conoscere.
Vedere di seguito per una descrizione più approfondita di ciascun corso
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Carico di lavoro
Più leggero rispetto al master USI. Alcuni corsi richiedono delle consegne settimanali, ma dato
che la maggior parte di quelli che ho seguito è strutturata con delle consegne a lunga scadenza,
tutto sta alla capacità di organizzazione del gruppo.
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Relazione professori – studenti
Oltre al fatto che per una questione culturale in Spagna ci si rivolge al professore dandogli del
“tu”, in generale sono sempre molto disponibili: non è necessario fissare appuntamenti (anche
se hanno tutti un orario di ricevimento), ci si può fermare a prendere un caffè dopo lezione o
parlare per i corridoi.
Descrizione dei corsi
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Nome e ev. codice del corso
Prerequisiti (se rilevante)
Modalità d’esame
Valore ECTS
Commenti: Importanza, grado d’interesse, coerenza con il piano di studio all’USI, grado di
difficoltà, è possibile scegliere corsi di un’altra facoltà?, eventuali altri commenti (p.es.
consiglieresti il corso ad un altro studente?)
PREMESSA: I primi quattro corsi si trovano tutti all’indirizzo “Pubblicità e relazioni pubbliche”,
mentre l’ultimo si trova sotto “Lettere”, questo perché statistica applicata (che dovevo fare
obbligatoriamente) era stato spostato al secondo semestre, quindi ho dovuto cercare un’alternativa
in un’altra facoltà.
Gli esami e i corsi sono stati compromessi dall’occupazione degli studenti durante il mese di
dicembre, che ha paralizzato la didattica, con conseguenti cambiamenti in orari e modalità di
svolgimento.
20651 Processos i Tècniques Creatives – 10 crediti UAB. Nella sua totale
disorganizzazione, è il corso che mi è piaciuto di più. Il professore, Pepe Colomer, è direttore
creativo dell’agenzia Atletico International. Le lezioni si svolgevano in questo modo: la prima
ora teorica, poi mezz’ora in cui il prof commenta pregi e difetti dei nostri lavori (ci sono
consegne settimanali), e poi l’ultima ora e mezza dedicata all’incontro con il tutor per un
giudizio sul lavoro di gruppo (con altre 4 persone abbiamo analizzato la campagna elettorale
americana su YouTube). Sta poi al gruppo decidere se lavorare su questo paper durante l’ora e
mezza o quando si preferisce. Se richiesto, il prof farà le lezioni in castigliano. Inizialmente
prevedeva un esame, poi sostituito con i soli voti delle pratiche settimanali e del paper finale.
Consigliato se si ha un interesse per la pratica pubblicitaria, corso introvabile all’USI.
20677 Tecnologia dels mitjans audiovisiuals en publicitat – 10 crediti UAB. Corso il
cui scopo è la produzione, in tutte le sue fasi, di uno spot televisivo. Quindi casting, stesura
soggetto, sceneggiatura, storyboard, animatic, riprese, impostazioni della camera, delle luci,
editing finale … Molto interessante, anche se (ma questo è un consiglio generale) conviene
cercare un gruppo di persone che ha studiato lì, perché affrontare questo corso solo con
studenti Erasmus diventa davvero difficile: bisogna prenotare la videocamera, lo studio di posa,
l’aula AVID e così via senza una guida vera e propria. L’unica lezione che abbiamo avuto è stata
la prima di presentazione: poi il tutto avviene per contatti informali con il professore, che è più
o meno presente nelle sale di posa per indicare come si usa la videocamera o l’impostazioni
delle luci. Non chiedete nemmeno perché non parlerà mai in castigliano, nemmeno a tu per tu.
Corso molto interessante, istruttivo solo se si è in grado di arrangiarsi. Il voto è dato dalla
presentazione di tutti i documenti di produzione, dalla registrazione del casting e dello spot
vero e proprio. L’esame è messo on-line per qualche ora e si può fare da casa.
20662 Mètodes i tècniques d'Investigació en Comunicació de Masses I i II – 10
crediti UAB. Corso incredibilmente disorganizzato: pochissime classi teoriche, continui
cambiamenti nel programma del corso. Consiste nella preparazione di un’investigazione, dalle
domande preliminari al questionario: un lavoro di gruppo che per ogni fase ha dei responsabili
incaricati di garantirne il corretto svolgimento. La professoressa (molto poco presente)
controllava lo sviluppo del lavoro attraverso un blog che ciascun gruppo doveva creare e nel
quale doveva collegare ogni passo dell’investigazione. Previsto inizialmente un esame a metà
corso, poi spostato alla fine e, in ultimo, cancellato: il voto, quindi, si baserà unicamente sul
lavoro svolto.
20703 Producció i Disseny Gràfic en Publicitat – 6 crediti UAB. Il corso più
sbilanciato nel rapporto crediti/lavoro da svolgere. Poche lezioni teoriche, lo stretto
indispensabile per indicare quello che lo studente dovrà fare: presentare graficamente il
logotipo di una nuova azienda (inventata dal professore Daniel Tena), il materiale sul quale
verrà utilizzato, un prospetto di un prodotto (in questo caso si trattava dell’azienda
“Stravaganzza”, produttrice di penne stilografico di pregio), il packaging del prodotto e il book
finale che contenesse le informazione sul tutto. Altri lavori (come due paper e l’analisi di due
etichette di vestiti) erano richiesti durante il corso, mentre le varie fasi di sviluppo avevano
delle precise scadenze. Ottima organizzazione, professore simpatico e disponibile, sennonché la
maggior parte delle volte l’incontro con il tutor si limitava ad una semplice accettazione
dell’idea, senza che ci fosse un vero insegnamento: non ho mai capito se stessi facendo bene o
meno. Si è facilitati nel caso in cui si sappiano usare Photoshop, Illustrator e InDesign, anche se
non necessario: bisognerà solo avere più tempo e pazienza. C’è comunque un occhio di riguarda
per gli studenti erasmus.
28688 Estadística Aplicada a les Ciències Socials – 6 crediti UAB. Unico corso fuori
dalla facoltà di Comunicazione, è in catalano e il professore si distingue per affermazione del
tipo “Anche se ti fermassi 4 giorni, il catalano dovresti impararlo”: Josep Sole Clivilles, se
potete, evitatelo. Ha una strana avversione nei confronti degli Erasmus, ed essendo l’unico
rappresentante della categoria, ne ho subito le conseguenze. Preferibile quindi seguire lo stesso
corso che però viene impartito alle 19.30 (il mio era al mattino). A parte il catalano, il corso in
sé è molto chiaro: vengono seguiti due fascicoli scritti apposta per questo corso, che sono
presentati passo a passo dal professore. Due lezioni settimanali, una solo teorica e l’altra teorica
e pratica. Il 50% del voto è dato dai lavori settimanali, il restante da un esame che si divide in
pratico e teorico. Tutte le pratiche riguardano l’uso di SPSS.
Descrizione infrastrutture
La biblioteca emeroteca di comunicazione è l’edificio più nuovo dell’intero campus: i suoi
quattro piani sono il luogo perfetto per studiare o anche solo per collegare il proprio portatile
ad internet. Ogni tavolo dispone di prese elettriche.
Ci sono diverse mense in tutto il campus, una per ciascuna facoltà. Quella di comunicazione
non si distingue dalle altre: diventa spesso spazio per incontri di gruppo (non c’è l’equivalente
della nostra aula studi), i prezzi sono mantenuti uguali in tutto il campus.
Le aule di informatica sono molte, anche se in alcuni giorni la concentrazione di lezioni ne
rende impossibile l’uso: controllare sempre il calendario dei corsi appeso fuori da ogni singola
aula.
2. INFORMAZIONI PRATICHE
Prima della partenza
Ho maturato l’idea di affrontare questa esperienza innanzitutto perché volevo conoscere un
ambiente che fosse diverso da quello dell’USI, e soprattutto perché volevo seguire dei corsi che
mi mostrassero un altro aspetto del campo in cui sto svolgendo i miei studi. Un’altra grande
spinta è arrivata dalle facilitazioni che l’USI stessa dava per un soggiorno all’estero (borsa di
studio più pagamento di metà della retta semestrale).
Le informazioni principali le ho trovate sul sito www.uab.cat. Utilissimo per trovare le
descrizioni di tutti i corsi il sito http://ccc-web.uab.es: è sufficiente mettere o il nome del corso
o il suo codice per trovarne l’abstract.
È necessario compilare tutti i formulari richiesti per la domanda di accettazione.
Viaggio
In aereo, ci sono diverse compagnie low cost che operano tra Malpensa e Barcelona el Prat:
Easyjet, Vueling e Clickair.
Arrivo
Ci sono delle attività previste dal network per gli Erasmus, che ha organizzato una prima
giornata di presentazione della università e delle varie attività che avrebbero proposto.
Purtroppo non posso dare maggiori informazioni al riguardo perché ho cercato di mantenere
più rapporti con studenti spagnoli o con italiani che vivono qui da tempo. Sono comunque
sempre previste attività come gite o serate erasmus, principalmente nelle discoteche del centro
di Barcellona.
Io sono partito molto presto, alla fine di agosto, benché i corsi iniziassero solo alla fine di
settembre. Ho fatto così perché volevo seguire un corso di spagnolo però prima di iniziare
l’anno accademico vero e proprio. Devo dire che la mia scelta (da quello che mi hanno spiegato
e ho potuto vedere) è di solito condivisa dagli studenti tedeschi: gli studenti italiani e francesi
arrivano invece a fine settembre. Le pratiche di immatricolazione, comunque, possono essere
svolte dall’inizio di settembre fino alle due settimane successive all’inizio dei corsi: queste due
settimane sono quindi il tempo necessario per capire come organizzare in modo pratico il
proprio piano di studi.
Alloggio
Ci sono diverse possibilità, dall’alloggio in università, ad una casa per studenti a Barcellona, ad
un appartamento a Barcellona o a Sabadell. Quest’ultimo molto più economico, più vicino
all’università ma non da la possibilità di vivere la città di Barcellona. Visto che io avevo questo
interesse, ho cercato un appartamento che fosse vicino ad una fermata del ferrocarril e che
quindi potessi raggiungere in mezz’ora l’università.
Ho quindi trovato un appartamento tra Gracia e l’Eixample, a dieci minuti a piedi dal centro e a
due dalla stazione del ferrocarril di Gracia. Purtroppo non è stato il massimo con i miei
coinquilini (lavoravano entrambi, più grandi di me), ma questo può capitare in qualsiasi tipo di
alloggio. La completa indipendenza e il vivere la città sono comunque degli aspetti che non
cambierei per nient’altro. Sceglierei un’altra volta di vivere con persone che parlano spagnolo,
come ho fatto.
Per la mia ricerca mi sono basato principalmente sul sito: www.loquo.es. Sono stato molto
fortunato perché durante la prima settimana di ricerca ho avuto la possibilità di farmi ospitare
da un’amica, quindi il tutto è stato molto più tranquillo.
Costi
Un alloggio a Barcellona può variare dalle 300 alle 450 euro, dipende cosa si cerca e dalle
disponibilità. L’abbonamento mensile del ferrocarril costa 60 euro. Per la spesa si spende poco
meno rispetto a Lugano. La compagnia telefonica più economica è Yoigo.
Ufficio relazioni internazionali
Conviene presentarsi per la registrazione il secondo o il terzo giorni disponibile per evitare
inutili code. Una volta registrato, si dovrà contattare il tutor di riferimento (se non cambierà, la
persona di riferimento per l’USI è Mercè Diez), che darà una mano nella scelta del piano di
studi, cercando di evitare accavallamenti o corsi che richiedono una conoscenza previa della
materia.
Attività extrascolastiche
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Rapporto con studenti del luogo
Ottimo: anche se non è facile entrare in contatto con studenti che hanno già condiviso lo
stesso percorso di studi per 4 anni (i miei corsi erano di terzo o quarto anno), ho avuto
la fortuna di trovare un gruppo di persone molto simpatiche con le quali ho condiviso
dei bei momenti. Come ho già detto prima, è molto importante cercare di entrare in un
gruppo di lavoro di spagnoli più che di Erasmus, perché rende il tutto più facile e
comprensibile.
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Rapporto con gli studenti stranieri
Ovviamente ho conosciuto molti Erasmus, anche se ho cercato di ridurre al minimo
perché avevo maggiore interesse nell’apprendere lo spagnolo più che parlare inglese o
italiano. Occasioni, comunque, di conoscere studenti Erasmus non mancano: tra simili
ci si riconosce facilmente.
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Attività organizzate
Molte le attività organizzate, anche se non posso essere più preciso perché non ne ho
quasi mai preso parte. Settimanalmente, l’ESN organizzava feste Erasmus in discoteche
nel centro di Barcellona nonché gite nei dintorni.
Lingua
Come dicevo sopra, la UAB è teoricamente una università bilingue Castigliano Catalano, con
tutte le dovute eccezioni. Conviene sempre avere una conoscenza di base del Castigliano,
anche se data la somiglianza alla nostra lingua, se ci si limita ad un livello di pura
comprensione, un corso non è così strettamente necessario e con il tempo si può
apprendere. Ufficialmente, nessun attestato di conoscenza è richiesto al momento
dell’immatricolazione.
Altro
Consiglierei questa esperienza? Assolutamente sì.
Il consiglio principale che posso dare è di partire senza preconcetti e senza
aspettarsi di trovare un’altra Lugano: tutto è diverso, nel bene e nel male.
Per qualsiasi informazione potete contattarmi qui:
[email protected]