incidenti domestici - Ospedali riuniti di Trieste

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incidenti domestici - Ospedali riuniti di Trieste
ASS/PREVENZIONE
TRA CAMERA E CUCINA. LÌ DOVE SI NASCONDE IL PERICOLO
Su cento triestini almeno 85 ritengono la propria casa molto sicura. Ma la realtà è assai diversa come
dimostrano alcuni questionari
Non ce ne rendiamo conto. Ma quello che riteniamo il luogo sicuro per eccellenza, la casa, è uno dei
più pericolosi. I dati parlano chiaro. Solo lo scorso anno nella nostra regione sono finiti al Pronto
soccorso, per un incidente domestico, quasi 6mila 800 persone. Tra i più colpiti, i bambini da zero a
14 anni (il 22 per cento del totale) mentre i casi più gravi si registrano dopo i 75 anni. Insomma,
siamo davanti a un problema di salute da non sottovalutare che con ogni probabilità è più esteso di
quanto descritto dalle cifre dei ricorsi al Pronto soccorso per una questione di codifiche di
registrazione e perché non sempre l’incidente in casa si risolve con la corsa in ospedale.
Eppure la questione è ancora assai lontana dall’affermarsi nella coscienza collettiva. I dati
dell’ultimo studio Passi, realizzato a Trieste dall’Azienda per i servizi sanitari n.1 triestina un anno fa,
ci dice infatti che su cento triestini almeno 85 percepiscono come basso il rischio d’infortunio
domestico. E dei 27 su cento che dicono di aver ricevuto nell’ultimo anno informazioni per prevenire
gli infortuni in casa meno di un terzo ha modificato i propri comportamenti o ha adottato misure per
rendere l’abitazione più sicura.
Ci sente sicuri, dunque. Anche se a una verifica attenta balza agli occhi che gli elementi di rischio
sono invece numerosissimi. Grazie a una serie di questionari distribuiti lo scorso anno a 1200
persone si è visto infatti che in soggiorno nel 50 per cento dei casi ci sono più apparecchi collegati
alla stessa presa elettrica; ci sono tessuti infiammabili nel 47 per cento dei casi e nel 19 per cento
dei casi pavimenti scivolosi coperti da tappeti e dunque scivolosi. Scivolosi anche i pavimenti dei
bagni (dal 9 al 50 per cento) e il fondo della vasca (45 per cento) mentre 16 famiglie su dieci hanno
l’abitudine di lasciare coltelli, forbici e altri oggetti pericolosi a portata di bimbo e quasi altrettante
non hanno dispositivi di sicurezza per la cucina a gas.
Non sarà allora che la falsa percezione di sicurezza in cui ci culliamo deriva dal fatto che non
sappiamo dove guardare? Che non abbiamo una chiara consapevolezza di quali sono davvero i
fattori e i comportamenti che possono mettere in pericolo il nostro benessere e quello dei nostri
cari? Per valutare i rischi sono stati messi a punto dei questionari che ciascuno di noi può applicare
alla propria situazione. Pubblicati nel nuovo manuale tecnico per gli operatori della prevenzione
intitolato Infortuni nelle abitazioni, curato dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria
triestina che da anni ormai segue da vicino questa delicata tematica, e a breve scaricabili in
versione integrale dal sito dell’ASS (www.ass1.sanita.fvg.it), questi strumenti – di cui forniamo un
assaggio nel box a fianco – ci consentono di mettere a fuoco la nostra casa con quesiti immediati
che ci schiudono una nuova prospettiva.
Box
Caccia al rischio nascosto
Cucina - Il piano di lavoro è bene illuminato? Pulisci immediatamente quando rovesci qualcosa?
Riponi sempre detersivi e altri prodotti chimici fuori dalla portata dei bambini? Conservi sempre i
prodotti liquidi nelle confezioni originali? Disponi sempre le pentole in modo che il manico non
sporga dal piano di cottura? Usi una barriera di protezione per i fornelli se hai bambini piccoli in
casa? Tieni una coperta antincendio a portata di mano? Usi una scaletta solida per raggiungere i
ripiani più alti? Indossi calzature comode con tacco basso e suola antisdrucciolevole?
Camera da letto – Puoi spegnere e accendere la luce anche stando a letto? Tieni una torcia
funzionante a portata di mano? Conservi eventuali armi e munizioni fuori dalla portata dei bambini?
In caso di emergenza puoi telefonare anche dal letto? Hai un rilevatore di fumo a batterie in camera
o almeno fuori dalla porta?
Bagno – I tappeti del bagno hanno un retro antiscivolo o un sottotappeto antiscivolo? Il pavimento
non è scivoloso neppure quando è umido? La vasca da bagno e la doccia hanno un fondo, un
tappetino o strisce antisdrucciolevoli? Le prese nella zona bagno sono protette da salvavita? Riponi
cosmetici e medicinali fuori dalla portata dei bambini? Puoi prendere facilmente gli asciugamani
dalla vasca e dalla doccia? In bagno ci sono solo radio e telefoni a batteria o non ce ne sono
affatto? Usi l’asciugacapelli solo davanti al lavandino o alla vasca vuoti e con i rubinetti chiusi?
Stacchi la spina dell’asciugacapelli e del rasoio quando non li usi? La temperatura massima
dell’acqua calda è limitata a 55 gradi?
Zona giorno – L’illuminazione è sufficiente nelle zone di passaggio? Tappeti e passatoie sono
antisdrucciolevoli? I tappeti o la pavimentazione sono privi di punti (angoli rialzati, rigonfiamenti) in
cui si potrebbe incespicare? I locali sono sgombri da cavi, fili del telefono, cestini e altri oggetti che
potrebbero ostacolare il passaggio? I mobili alti e stretti (ad es. le librerie) sono fissati alla parete in
modo da evitare ribaltamenti? I punti in cui vi è un rischio di caduta sono protetti da una ringhiera o
parapetto? Riponi sempre i medicinali fuori dalla portata dei bambini? Lasci candele accese solo in
presenza di qualcuno che le può sorvegliare?