Europee, prima crociata di Magdi

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Europee, prima crociata di Magdi
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01 -1 2-2008
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padrini Mons Malizia cappellano della
Gdf, mons. Fisichella rettore della Lateranense
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L~obiettivo«Liberare il Tempio dai
mercanti che ci hanno ridotti a “cose”
e il ciellino Lupi vicepresidente della Camera
da sfruttare e poi abbandonare»
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Europee, prima crociata di Magdi
Allam fonda il partito cristiano: “Nel Pdl anarchia di va’ori, Casirii non denuncia la 194”
na pattuglia dei carabinieri staziona davanti all’albergo nelle campagne
umide del Viterbese. Tra
pochi minuti sarà annunciata «con immensa gioia» la nascita
del Partito Protagonisti per l’Europa
Cristiana: il leader dei «protagonisti»
è Magdi Cristiano Allam, colpito da
fatwa mortale dagli islamici di Osama
bin Laden. Ci sono una cinquantina di
«costituenti» del 61 partito italiano.
«Qui siamo tutti berlusconiani spiega Aurora Punza, insegnante di pianoforte al Conservatorio di Brescia
ma abbiamo bisogno di una maggiore
presenza cristiana in politica, di un
uomo carismatico come Magdi che,
anche a costo della vita, difende i valori in cui crediamo. Casini? Per carità,
predica bene e razzola male. I teodem? Dei voltagabbana». «Vogliamo
un impegno politico puro aggiunge
Gabriele Gatti, avvocato di Roma invece noi abbiamo sempre votato politici che si professano cattolici, ma
hanno la fedina penale macchiata».
Volti anonimi,
persone
comuni,
tranne uno: monsignor Marco Malizia,
cappellano militare
della Guardia di Finanza, con stretti legami con Rino Fisichella, il potente
rettore della Lateranense e cappellano di Montecitorio che ha portato
Oriana Fallaci e Magdi Allam da papa
Ratzinger. E’ stato monsignor Fisichella a seguire la preparazione al bat-
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tesimo di Allam, il quale ha avuto
l’onore di ricevere il sacramento dalle
mani del Pontefice. Padrino d’eccezione il vicepresidente della Camera
Maurizio Lupi, deputato ciellino. In
questo triangolo Fisichella-Malizia-Lupi nasce l’iniziativa di Magdi Cristiano. Ma il leader dei «protagonisti» ci
assicura di non essere sponsorizzato
né da CL né da ambienti vaticani,
E di non avere alle prossime elezioni europee (primo banco di prova)
l’obiettivo di svuotare l’Udc dei consensi cattolici, con sommogaudio di Berluscom. «Non siamo né la costola di Berlusconi né della Chiesa. 11 nostro partito
spiega Allam che lascia il giornalismo
e la vicedirezione del Corriere della Sera
è trasversale e si finanzierà in maniera autonoma. Non mi pongo il problema delle alleanze. Alle europee questo
problema non c’è. Alle politiche speriamo di arrivarci abbastanza forti da non
dover scegliere uno schieramento».
Sarà. Sicuramente non ne ha parlato con il cattolicissimo sottosegretario
Carlo Giovanardi, che il 16 novembre lo
ha avuto come ospite a un suo convegno a Verona. «Siamo stati a cena insieme precisa Giovanardi e non mi ha
detto nulla. Sono sorpreso...». In quell’occasione invece Magdi Cristiano ne
ha parlato con Malizia, tanto che lo ha
invitato al debutto di ieri. Il monsignore, cheha celebrato messa dopo l’incontro, è seduto in prima fila: «Penso tutto
il bene possibile dell’impegno politico di
Magdi. Ricordo il recente appello del
Santo Padre da Cagliari sulla necessità
di un ricambio nella politica. Secondo
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me quello che manca è l’unità dei cattolici». Nostalgia Dc mai.
Ora Allam vestito scuro, camicia
bianca, cravatta nera sale sul palco e
legge con tono profetico il programma
del suo nuovo partito, «una scelta personalee un dono del Signore». Dice che sin
dall’età di quattro anni, quando frequentava i collegi cattolici
in Egitto, nutriva
«una profonda passioneper la politica».
L’Europa è «in preda
a una deriva etica, a
una concezione materialistica e consumistica della vita»; è
«destinata a un inesorabile suicidio per
il predominio di un capitalismo selvaggio che ha il suo paradigma nella Cina
comunista». La civiltà europea, con le
sue radici giudaico-cristiane, è la custode della democrazia. I binomi indissolubili sono «Fede e Religione, Libertà e Verità,Valori e Regole». La «missione» del
Ppec è liberare «il Tempio della politica,
dell’economia,della cultura dai mercanti che ci hanno ridotto alla stregua di
“cose” da sfruttare e poi abbandonare».
Scende dal palco. Gli chiediamo di
Berlusconi. «Lui ha detto che il Pdl è
una monarchia, ma anche un’anarchia
di valori: non fa per me». Casini? «Noi
riconosciamo la sacralità della vita.
Quindi riteniamo un delitto la pratica
dell’aborto. Casini invece sostiene che
la 194 non va abolita: gli elettori faranno
le loro scelte. La verità non è negoziabile». Civorranno tante firme per presentare una lista alle Europee e quasi l’l%
per eleggere un paio di deputati: come
farete? «Cammineremo con le nostre
gambe. Dietrodi me non c’è nessuno».
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CORRERE DA SOLi
«Siamo trasversali, non una
costola di Berlusconi
Non pensiamo alle alleanze»
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Il manifesto con il simbolo del nuovo partito: Protagonisti per l’Europa cristiana
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