DM-Consigli - Imparare dal commercio al dettaglio
Transcript
DM-Consigli - Imparare dal commercio al dettaglio
DM-Consigli Imparare dal commercio al dettaglio 5 verità Non è possibile ricreare virtualmente lo charme particolare di un negozio al dettaglio stazionario, già solo perché mancano le fragranze, la consulenza personalizzata e la particolare atmosfera del POS. Le aspettative che i clienti ripongono in uno shop online sono, senza dubbio, diverse – ma le esigenze sono le stesse. Perciò vale la pena soffermarsi sui fattori di successo del commercio al dettaglio e adattarli al commercio online. 1. Pilotate in modo mirato la percezione del prezzo. Accanto alla qualità del prodotto e del servizio e all’esperienza d’acquisto, il fattore «prezzo» contribuisce in maniera determinante alla soddisfazione dell’acquirente. Più del prezzo effettivo, è importante la percezione soggettiva del livello del prezzo da parte del cliente. Dagli studi sul cervello umano emerge che il prezzo viene elaborato nell’area del dolore – e i simboli di sconto alleviano il dolore. Benché per i consumatori online la fiducia, la sicurezza e il servizio alla clientela siano più importanti, essi amano la piacevole sensazione di aver scovato il buon affare. Mandate, perciò, segnali di prezzo univoci, ma non importuni. Ma prudenza: in alcuni rari settori come la moda o la salute i segnali di prezzo troppo forti hanno un effetto negativo. Andreas Brandenberg, amministratore partner dell’azienda di consulenza echolot ag di San Gallo e «Multi-channel: prezzi unitari su tutti i canali?». 2. Permettete al cliente di prendere una decisione razionale. Dopo un’esperienza d’acquisto emozionale veniamo puniti dalla nostra coscienza razionale con l’effetto post mortem: «Ma era proprio necessario?!?» Questa domanda è la minaccia peggiore che incombe sugli acquisti successivi e sull’ottimizzazione del rapporto con il cliente. Processi di vendita ben organizzati offrono, pertanto, risposte adeguate con «motivazioni razionali». Il sentimento, ad esempio, di aver fatto un affare rimane positivo solo se il cliente sa che l’offerta era limitata nel tempo. La mancanza di argomenti di vendita oggettivi alimenta addirittura nel cliente il sospetto di venire «manipolato emozionalmente». Anche se dalla ricerca scientifica sappiamo oggi che le decisioni d’acquisto sono quasi sempre emozionali, dovreste fornire al cervello il materiale necessario ad alimentare la decisione anche razionalmente. Suggerimento: su DirectPoint, leggete come dare emotività ai vostri servizi e «Perché le persone acquistano ciò che acquistano». Suggerimento: trovate informazioni utili su pricing e comunicazione dei prezzi nel DM-Consigli «Come determinare dei prezzi orientati al guadagno», nell’intervista con il dott. DM-Consigli - Imparare dal commercio al dettaglio - 5 verità Pagina 1 DM-Consigli - Imparare dal commercio al dettaglio - 5 verità 3. 4. Aumentate la voglia di acquistare con un ambiente piacevole. Nel commercio al dettaglio stazionario veniamo avvolti da musica e profumi, e un’illuminazione piacevole crea l’ambiente giusto – almeno così dovrebbe essere. Un’esperienza positiva è la base per motivare i clienti all’acquisto. Soltanto la quantità giusta di merce, una presentazione gradevole dei prodotti, una navigazione facile e una buona superficie di vendita danno voglia di scorazzare per lo shop online e cercare altri prodotti interessanti. emozionale è unico. Perciò, se la merce ordinata online giunge al destinatario un giorno prima e contiene un «cordiale ringraziamento per l’ordinazione», gli acquisti successivi sono praticamente garantiti. Fonte: konversionsKRAFT.de Considerate le abitudini rimanendo innovativi. Nei supermercati le persone preferiscono muoversi in senso antiorario. E anche negli shop online si sono create delle abitudini che vanno considerate. Bisogna trovare una buona via di mezzo tra conformità alle aspettative e innovazione, poiché chi si orienta sempre alla maggioranza non può elevarsi dalla media. Interessanti deviazioni danno i necessari stimoli emozionali – sempre che vengano comprese e possano essere servite in modo intuitivo. Esempio pratico: Freitag osserva i clienti che fanno acquisti in negozio L’azienda Freitag produce borse a partire da vecchi teloni di automezzi. I suoi prodotti sono diventati un cult soprattutto fra i giovani. Nel mese di novembre 2009, il marketing manager Olivier Perruchoud ha spiegato a ONEtoONE il nuovo concetto di vendita: «Il concetto del nostro shop online è derivato dal comportamento dei nostri clienti nei negozi fisici. Abbiamo osservato che i clienti per prima cosa osservano l’intera gamma di prodotti (= shop entry su Freitag.ch), poi scelgono una famiglia (= clic su un’immagine nella shop entry) e selezionano un prodotto concreto (visualizzazione 5 x 5). I clienti osservano differenti colori e design di un modello di borsa e mettono da parte le borse più belle (= preferiti), in seguito le borse sono visualizzate una accanto all’altra (= confronta) con la possibilità di chiedere il parere a un amico (= ask a friend). In tal modo i clienti escludono una borsa dopo l’altra, fino a quando non ne rimane una sola.» Inoltre, gli internauti vedono su Freitag.ch come in negozio se qualcun altro è interessato allo stesso prodotto, il che crea una certa pressione all’acquisto. A detta dell’operatore addetto Hybris, con il nuovo shop Freitag è riuscita ad aumentare del 65% la cifra d’affari online – facendo inoltre segnare il 70% in meno di rinvii. 5. Superate le aspettative dei vostri clienti. I commercianti al dettaglio di successo orientano i loro processi coerentemente alle esigenze dei loro clienti con l’obiettivo di soddisfare, se non superare le loro aspettative. Chi viene assistito con premura, riceve gratuitamente un piccolo presente, un campione di merce o un buono o viene congedato per nome al termine dell’acquisto, è accompagnato da una sensazione positiva. Il momento della sorpresa DM-Consigli - Imparare dal commercio al dettaglio - 5 verità Posta CH SA PostMail Marketing diretto Wankdorfallee 4 3030 Berna 0848 888 888 [email protected] www.posta.ch/directpoint Pagina 2