Micronews 6 10 - Policlinico S.Orsola
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Micronews 6 10 - Policlinico S.Orsola
MICRO News U.O. di Microbiologia, Policlinico S.Orsola-Malpighi, S.Orsola Malpighi, Università di Bologna Direttore: Prof. Maria Paola Landini Vol. 6 n. 10, Novembre 2013, a cura di Michela Paolucci e Maria Paola Landini Tempo di positivizzazione delle emocolture. Il tempo di positivizzazione di una emocoltura rappresenta il tempo che impiegano i germi presenti in un flacone per determinare segnali di attività metabolica che lo strumento considera indicativo di crescita microbicaa rilevante. Questo parametro è influenzato da numerosi fattori, come per esempio la carica microbica iniziale, la tipologia di microrganismo, la presenza di inibitori della crescita microbica, la temperatura. Il tempo di positivizzazione può essere impiegato impiegato in alcune situazioni cliniche, ma il suo più ampio e validato uso è legato alla diagnosi di Bloodstream Infections (BSI) catetere-relate. catetere I dispositivi intravascolari sono una causa comune di infezione correlata all'assistenza sanitaria e determinano fino ino al 50% delle batteriemie nosocomiali; i cateteri venosi centrali (CVC) sono all'origine dell'80-90% di tali infezioni. Nonostante la loro frequenza e gravità, gravità le infezioni associate al cateterismo vascolare non sono sempre facili da diagnosticare. Tra le metodiche disponibili, quella del "Differential Time to Positivity" (DTP) è facilmente usufruibile e non richiede la rimozione del catetere in quanto si basa sul diverso tempo di positivizzazione di campioni di sangue per emocoltura prelevati nello stesso stesso momento da vena periferica e da CVC. I campioni devono essere incubati nello strumento contemporaneamente e per avere evidenza di infezione catetere-relata catetere è necessario che l'emocoltura prelevata da CVC si positivizzi almeno due ore prima dell'emocoltura dell'emocoltur da vena periferica. La sensibilità di questa tecnica è circa del 85% e la specificità del 81% . La prerogativa per effettuare la diagnosi di BSI catetere-relata catetere relata mediante la tecnica del "differential time to positivity" è la disponibilità in laboratorio di strumenti automatici che garantiscono • la temperatura ottimale di crescita ai microrganismi, • l'agitazione per rendere uniforme la disponibilità dei nutrienti, • il monitoraggio costante dell'attività metabolica all'interno dei flaconi, • la rilevazione della crescita microbica e quindi la positività del flacone, • la registrazione e archiviazione della data e ora di incubazione e di positività. L'U.O. di Microbiologia ha recentemente introdotto nei referti di emocolture positive il dettaglio del tempo di positivizzazione di ciascun flacone per fornire un aiuto alla diagnosi di infezioni catetere-relate. catetere Nel caso specifico, questo parametro fa riferimento al tempo intercorso tra l'incubazione nello strumento e la rilevazione della positività. E' bene precisare che nel referto è riportato il tempo di positivizzazione di ciascun flacone e non il tempo differenziale differenziale di positivizzazione di due differenti prelievi. prelievi Il tempo di positivizzazione può essere diverso nell'ambito dello stesso prelievo, nel senso che la velocità di crescita dei microrganismi può essere influenzata dalle diverse condizioni aerobie o anaerobie di incubazione. Quindi per valutare in modo corretto il DTP è indicato confrontare tra loro flaconi analizzati con le medesime condizioni di incubazione di prelievi temporalmente correlati effettuati da sangue periferico e da sangue venoso centrale. centr I dati dei singoli flaconi, devono, quindi, essere valutati comparativamente dal clinico richiedente. * * * Per maggiori informazioni, fare riferimento ai seguenti recapiti: dott.ssa Michela Paolucci – 0516364515; 0516364515 e-mail: [email protected] [email protected]